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Versione completa: colore legni interni
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Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . sto rifacendo la verniciatura di parte del bordo in massello rovinato del lavello e del tavolo da carteggio. Ho portato a legno togliendo la vecchia vernice ed adesso ho dato due mani di una poliuretanica bicomponente satinata della Stoppani. Ero convinto che la vecchia vernice non fosse colorata ma adesso non sono piu' tanto sicuro perche' come si vede dalle foto c'e' una certa differenza; forse dando le successivi mano scurira' e si avvicinera' al colore originario o devo ricominciare dando un fondo colorato? e in questo ultimo caso come sceglierei il colore giusto?
Col tempo il legno cambia colore ossidandosi con la luce. O lo fai tutto o è difficilissimo se non impossibile dargli un colore uniforme.
Normalmente il legno grezzo viene inizialmente tinteggiato con dei coloranti semitrasparenti per poi procedere con fondo trasparente e finitura semitrasparente.
Se vuoi ottenere un lavoro perfetto la vedo dura col "fai da te"
GT dice bene.
il legno col tempo,complice la luce, cambia colore.
se tu hai carteggiato togliendo la patina ossidata il legno risulta più chiaro.
intervenire adesso è tardi e se non sei pratico rischi di fare pasticci.
non usare tinture o vernici colorate che poi ti trovi striature orrende.
tientelo così che dopodomani non lo vedi più.
al limite puoi provare con cera da mobili colorata testa di moro
che con quella non fai danno e qualcosa ti dà.
ocio!pasta di cera e NON siliconica che somiglia molto al lucido da scarpe

ps-copiare i colori del legno è roba da restauratori di mobilio.
ci sono terre\ossidi che usati nel modo corretto sono in grado di ripetere
qualsiasi tonalità ma bisogna sapere cosa e come fare.
I miei amici super falegnami nautici dicono che non si deva MAI colorare il legno.
Diventa praticamente impossibile, se si devono fare ritocchi o riverniciare nel tempo, rifare lo stesso colore.
Ho visto tante barche "a macchie". Orrende.
(07-04-2016 21:41)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]I miei amici super falegnami nautici dicono che non si deva MAI colorare il legno.
Diventa praticamente impossibile, se si devono fare ritocchi o riverniciare nel tempo, rifare lo stesso colore.
Ho visto tante barche "a macchie". Orrende.
non sono d'accordo.
sono d'accordo sul fatto che è difficile da fare efacile fare casino per cui
se ne tengono alla larga89

sono invece d'accordo sul fatto che un legno tinto poi nel tempo si altera un tantino creando leggere differenze
parola di ex restauratore
ora mi accingo a riverniciare le pareti della scaletta verniciate,quelle si con la scopa dal precedente proprietario.
parto con ossidi e vernice e so già che verrà un bel lavoro.
(07-04-2016 21:41)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]I miei amici super falegnami nautici dicono che non si deva MAI colorare il legno.
Diventa praticamente impossibile, se si devono fare ritocchi o riverniciare nel tempo, rifare lo stesso colore.
Ho visto tante barche "a macchie". Orrende.

Vorrei che questi "super falegnami" spiegassero come ottenere certe tinte scure senza colorare il legno.
Il resto della risposta l'ha già scritta Andros.
(07-04-2016 22:00)marco s Ha scritto: [ -> ]
(07-04-2016 21:41)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]I miei amici super falegnami nautici dicono che non si deva MAI colorare il legno.
Diventa praticamente impossibile, se si devono fare ritocchi o riverniciare nel tempo, rifare lo stesso colore.
Ho visto tante barche "a macchie". Orrende.

Vorrei che questi "super falegnami" spiegassero come ottenere certe tinte scure senza colorare il legno.
Il resto della risposta l'ha già scritta Andros.
un conto è tingere un set di finetre\porte\mobilio completo e allora lì
non ci sono problemi;un bel bagno mordente e tutto sarà uguale.
un conto è ritoccare una parte magari dopo qualche anno.
lì ci vuole "manego"
ps-non è detto che gli interni in teak siano tinti,anzi,credo proprio di no.
Che ci siano ottimi restauratori non c'è dubbio, ma, senza offesa, la competenza di Giovij non mi sembra così alta. Io ho visto fare grossi pasticci e gran bei lavori, ma sicuramente i primi sono molti di più e i secondi molto cari.
Non posso darvi torto: ho dimenticato di dire che i miei interni sono in teak e a questo mi riferivo nel mio post.
E' indubbio tuttavia che se si cerca, a distanza di anni, di ritoccare legni in precedenza colorati, diventa difficile azzeccare la giusta tinta da dare.
Quanto alla competenza dei falegnami basta la parola (confetto Falqui, per chi se lo ricorda): Se.Ri.Gi degli anni d'oro.
Ho anche io il teakk all'interno.
Ho sempre fatto così:
Lavato bene con acqua e sapone e poi sciacquato bene, lasciato asciugare e poi carteggiato fine fine, fino a che lo sporco interstiziale va via.
Carteggiato sia la parte sverniciata che la parte adiacente fino ad un punto in cui il riflesso si spezza o la parte cambia forma.
Poi verniciato il tutto.
Io adopero la vernice bicomponente della Veneziani e non ho avuto problemi di incompatibilità.
Cambiassi vernice farei una prova ed al limite proverei con una monocomponente.
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