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Versione completa: alternatore e contagiri
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Ho bisogno di un illuminato parere dagli esperti del forum.
Il problema è questo:
Sulla mia barca è montato un motore Volvopenta MD22A con alternatore Valeo da 60 Ah.
I quadro elettrico del motore è il classico della Volvopenta con un contagiri VDO.
Qualche settimana fa il contagiri ha smesso di funzionare, per cui l'ho smontato e portato a Milano in un laboratorio dove riparano contagiri e contachilomtri.
Ho ritirato il contagiri riparato (60 euro) e l'ho rimontato in barca, dove la lancetta , all'accensione del motore,dava solo qualche iniziale segno di vita per poi cadere a zero.
Ho rismontato lo strumento e riportato al laboratorio dove mi hanno mostrato che collengandolo al loro apparecchio di prova il contagiri funzionava.
Alla mia richiesta di spiegazione del mancato funzonamento in barca hanno ipotizzato che il mio alternatore avesse una tensione di carica eccessiva ( secondo loro non deve essere superiore a 14,2 V) e mi hanno consigliato di provare ad inserire una resistenza sul filo in uscita dal morsetto W di un valore compreso tra 1600 e 2500 ohm.
Tornato nuovamente in barca ho verificato che l'alternatore ha una tensione in uscita di 14,4 V e ho provato ha inserire una resistenza sul filo in uscita da W partendo da 1600 ohm fino a 3000 .
Risultato il contagire da qualche segno di vita e poi si azzera.
Le domande sono:
- secondo voi dove sta il problema ?
- cosa devo fare?
- una tensione di carica dell'alternatore di 14,4 V va bene?
- se misuro la tensione sul morsetto W che valore devrei trovare?
grazie
francesco
Strana l'affermazione sulla tensione visto che lo stesso tipo di contagiri viene usato anche in sistemi con batterie a 24V, per me la dicitura corretta sarebbe che la tensione "non dovrebbe essere INFERIORE a ...", nel terminale d'ingresso del contagiri c'e' gia' un circuito limitatore di tensione e tensioni alte non dovrebbero produrre anomalie.

Al terminale W e' presente una tensione alternata di valore e frequenza variabile secondo il numero di giri dell'alternatore, misurarne la tensione non serve un gran che, sarebbe necessario vedere il segnale con un oscilloscopio.

Inconvenienti probabili (se escludiamo il contagiri) possono essere vari:

- alternatore con avvolgimento interrotto
- alternatore con avvolgimento in corto
- alternatore con diodo in corto
- alternatore con collegamento al terminale W interrotto
- filo che va dall'alternatore al contagiri interrotto o in cortocircuito verso massa
- ....

Dopo una buona verifica sui collegamenti se non si risolve porterei a un elettrauto sia alternatore che contagiri.
grazie IanSolo

farò certamente quello che tu suggerisci che mi sembra molto sensato.
Naturlmente uno degli scopi di queste discussioni sul forum , oltre aiutare a risolvere problemi , è anche quello di capire il funzionamento delle cose.
Ti chiedo quindi:
se fosse vera una delle prime tre alternative che poni non dovrebbe risentirne anche la tensione di carica dell'alternatore ( che ho misurato essere 14,4 V con motore a mezzo regime e batterie cariche) ?
ciao
f.
Un solo avvolgimento (o un diodo) interrotto comporterebbe una riduzione della corrente erogata ma non necessariamente variazioni della tensione perche' verrebbe corretta dal regolatore, solo con un avvolgimento (o un diodo) in cortocircuito si potrebbe notare una riduzione anche sostanziale della tensione (e un forte riscaldamento dell'alternatore). Naturalmente il calo di corrente dovuto a interruzione produrrebbe un evidente aumento dei tempi di ricarica.
Grazie , ho capito.
Ti chiedo ancora quali verifiche ( e come) di quelle che hai indicato posso fare autonomamente in barca , prima di portare alternatore e contagiri da un elettrauto, avendo a disposizione solo buona volontà ed un tester.
ciao
f.
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...avendo a disposizione solo buona volontà ed un tester.
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- si puo' verificare il collegamento fra il terminale W e l'ingresso del contagiri (con tutto spento e batterie staccate misurando la resistenza che deve essere molto bassa)

- si puo' verificare che vi sia tensione (con tester impostato per tensioni alternate) sul terminale W (non e' critica, mi attenderei qualcosa vicino o un po' superiore alla tensione di batteria).
ATTENZIONE !! questa prova va eseguita ovviamente con motore in funzione e quindi il collegamento al terminale W (con un pezzo di filo portato in zona idonea) va eseguito PRIMA di avviare il motore per evitare poi di dover mettere le mani in zone in cui vi sono parti in movimento molto pericolose.

- si puo' verificare se la tensione (con tester impostato per tensioni alternate) sia la stessa sul terminale W e sull'ingresso del contagiri segno che il collegamento e' buono senza perdite verso massa.
ATTENZIONE !! questa prova va eseguita ovviamente con motore in funzione e quindi il collegamento al terminale W (con un pezzo di filo portato in zona idonea) va eseguito PRIMA di avviare il motore per evitare poi di dover mettere le mani in zone in cui vi sono parti in movimento molto pericolose.

non credo si possa fare di piu'.
Il mio aveva smesso di funzionare a causa di un semplice fusibile. Sostituito il fusibile, tutto a posto.
grazie IanSolo, il prossimo we vado in barca e seguirò le tue indicazioni.
Visto che insieme al contagiri è defunto anche il contaore motore ho comprato un contaore indipendente che penso di montare nel vano motore.
Approffitto della tua disponibilità per chiedere conferma del collegamento che è preferibile fare per attivare il contaore stesso.
ciao
f.
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