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Versione completa: Riportare a bordo persona caduta in mare
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Naturalmente tutti abbiamo a bordo questa
http://marine.the-justgroup.com/shop/man...ry-ladder/
...o un sistema equivalente e sappiamo usarla...
E' certamente utile fare mente locale a come recuperare un MOB (Man Over Board = Uomo a mare) specie su barca a vela.

Il sistema illustrato da Jetsep non è nuovo e presenta il pregio di permettere di sollevare a bordo anche una persona inanimata, prima ovviamente bisogna trovarla e portarla sotto bordo (meglio ancora sarebbe che, essendo legato, non fosse finito a mare).

Si può anche improvvisare facilmente con una vela, possibilmente piccola tipo una tormentina:

- si fissa la bugna di mura e di scotta alla falchetta, si fissa la penna ad una drizza formando così una sacca in cui si introduce il MOB.

-Alando la drizza con un Winch si solleva il MOB fin contro le draglie e da lì è facile recuperarlo a bordo.

-Con mare e comunque rotolando contro l'opera morta durante il sollevamento non credo che il MOB ci goda con questo sistema.

Io personalmente ho predisposto un altro sistema:

-Il salvagente anulare regolamentare è collegato ad una boetta luminosa ma non con una cima, che lo porterebbe via al MOB prima che possa afferrarla.

-In una sacca, fissata al pulpito di poppa, ho il "Rescue Sling" , un salvagente a stola da passare sotto le ascelle e che permette di trainare/sollevare il MOB con una cima galleggiante di 50m.

-A poppa, poppa IOR, c'è sempre stabilmente fissata una scaletta per rientrare, basta ribaltare la parte finale, forse non è bella ma è la prima cosa che ho montato sulla barca per sicurezza:

[attachment=18158]

-Se il MOB fosse incosciente c'è un attacco fisso alla varea del boma in cui mettere una pasteca per sollevare il MOB, passando la cima in una seconda pasteca fissata sulla falchetta e poi sul winch genoa con cui agevolmente si solleva il MOB fin sopra le draglie e quindi si può rientrare a bordo tesando le scotte randa (ovvio che come prima cosa è bene mettere in forza l'amantiglio.

Il sistema lo ho più volte provato con gli equipaggi usuali in modo che tutti siano in grado di utilizzarlo alla bisogna.

Quasi sempre però esco da solo per cui il sistema non sarebbe impiegabile!

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(18-04-2016 11:44)jetsep Ha scritto: [ -> ]Naturalmente tutti abbiamo a bordo questa
http://marine.the-justgroup.com/shop/man...ry-ladder/
...o un sistema equivalente e sappiamo usarla...

Ho letto articolo completo della tragedia dello skipper caduto e che nessuno sia riuscito a tirarlo a bordo.
Era 100 kg
...ora, sto x accingermi a comprare una barca, che ha poppa IOR, quindi da li impossibile tirare a bordo qualcuno. Mi immagino cosa possa fare da sola mia moglie con 3 bambini piccoli se io dovessi cadere in mare... E io sono 183 x 100 kg
Biscaglina di corda arrotolata e legata ad una draglia/falchetta da calarti/calare anche quando si fa il bagno?

Se il malcapitato è svenuto e c'è la scaletta o il ladder postato da jet temo sia poco utile, a meno di non prevedere una cima fissata all'estremità in acqua in modo da poter raccogliere/avvolgere il naufrago per poi alzarlo/issato fuori dall'acqua fino alla falchetta. Fattibile?

Ooops, vedo che Andrea aveva già postato qualcosa di simile. Stranamente oggi non vedevo i precedenti post ... boh!
Rimarco come tutti che nn bisogno cadere in mare.
Una volta accaduto e' fondamentale poter indivuare il mob e allertare per radio con la posizione.
Non credo esiste un sistema migliore di un altro. Esiste quello corretto in quella situazione.
Sicuramente spesso si presuppone che il mal capitato sia cosciente e collaborativo. Ho provato ad essere sollevato da una cintura e banalmente ammesso che tu riesca a metterla intorno al torace, per essere issato devi tenere giù le braccia onde evitare che ti si sfili ( devi anche sganciarti i cosciali onde evitare di lasciarci gli attributi ).
Avvicinarsi con una barca che rolla ad una persona in acqua nn e' cosa facile
Non ho' ancora messo la scaletta fissa, credo che lo scenario che descrive Lupo sia molto comune, cioe' che il resto dell' equipaggo sia meno abile di noi oppure crediamo 19 siano meno abili di noi, o per lo meno non conoscono la barca.

Per il momento vado cosi':

1) Briefing di sicurezza agli ospiti: Dov' e' l'equipaggiamento di sicurezza ed altro, se c'e' bisogno.

1) scaletta smontabile ma facile da aprire e da mettere sulla fiancata, anche da moglie e figli. Ci sono moltiissimi modelli, il mio ha due innesti fissi sulla fiancata della barca nei quali si incastra, in piu' si tiene sulla falchetta, molto solida.

2) Climbing aid da alpinismo della C.A.M.P. che tengo piegato a fisarmonica a poppa, nel caso...tiro il cordino verde e si apre

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Si trova nei negozi di alpinismo.

http://www.camp.it/it/template01.aspx?codicemenu=1166

3) Un bel paranco lungo da attaccare alla Varea del boma, se ne trovano molti a poco prezzo completi su ebay, sono i Vangs delle barche messe a disuso, qui' quello che offre il mercato oggi:

http://www.ebay.com/sch/i.html?_odkw=&_o...acat=31281


4) Life sling.

Alternativamente per il paranco si puo' anche guardare nei cataloghi dei prodotti da roccia / alpinismo, i vari bozzelli e carrucole tendono a costare molto meno dei prodotti "nautici". Sono normati per il sollevamento di umani ma non sono fatti per ambiente marino, quindi devono essere riposti e controllati bene. P.S. I materiali di tessile per l'alpinismo hanno la vita limitata - ci sono delle normative.

Facendo le prove, mi sono reso conto che ogni barca ha le sue caratteristiche, per esempio, su Encore, e' meglio attaccare il paranco direttamente tra la varea del boma e il MOB che se lo attacchi sugli anelli della cintura o del life sling (il gancio e' semplice ed aperto), poi si issa dalla varea. In altre barche e' meglio o piu' facile far passare la cima del life sling come descrive @RMV265D sopra. Quindi... provare provare provare.
i salvagente hanno piu o meno tutti un punto di aggancio.. ci metterei una drizza, e' piu veloce da armare e puoi tirarlo su da ogni lato.. magari si sbuccia un po ma so sicuro che una volta a bordo.. ne sara comunque felice.
Riguardo la difficoltà nel riportare a bordo una persona caduta in mare, è molto interessante il rapporto investigativo delle autorità tedesche circa un incidente avvenuto nel 2011
Qui il link al rapporto completo.
http://www.bsu-bund.de/SharedDocs/pdf/EN...cationFile
Scaletta, biscaggina o altro mezzo all'uopo immediatamente pronto all'uso è fondamentale. Bisogna anche sapere bene come agganciare il giubbotto di salvataggio per il sollevamento. Sul mio, per esempio, bisogna usare due asole dedicate contemporaneamente.
Per alare il tender in coperta uso una drizza; il sistema potrebbe funzionare anche con MOB, usando il winch e facendo poca fatica?!
Io ho la spiaggetta di poppa bassa che agevola le cose.
Altrimenti ho sempre pensato alla drizza spi, passata "a cappio" sotto le ascelle del mob.
Si farà un po' male alle costole ma almeno torna a bordo e come cazzi un po' la drizza la testa sarà fuori dall'acqua.
(20-04-2016 09:15)aljaba49 Ha scritto: [ -> ]Per alare il tender in coperta uso una drizza; il sistema potrebbe funzionare anche con MOB, usando il winch e facendo poca fatica?!

forse una drizza, parancata e buttata fuori dal boma o dal tangone...
(19-04-2016 19:09)bikesherpami Ha scritto: [ -> ]Riguardo la difficoltà nel riportare a bordo una persona caduta in mare, è molto interessante il rapporto investigativo delle autorità tedesche circa un incidente avvenuto nel 2011
Qui il link al rapporto completo.
http://www.bsu-bund.de/SharedDocs/pdf/EN...cationFile
Scaletta, biscaggina o altro mezzo all'uopo immediatamente pronto all'uso è fondamentale. Bisogna anche sapere bene come agganciare il giubbotto di salvataggio per il sollevamento. Sul mio, per esempio, bisogna usare due asole dedicate contemporaneamente.

Direi che la PREZIOSISSIMA analisi di incidente che hai postato, al punto 4.3 dimostra una cosa FONDAMENTALE.
I giubbotti senza cosciali sono inutili -o quasi- per riportare a bordo una persona incapacitata e limitatamente collaborativa.
I fatti raccontati in questi incidente lo DIMOSTRANO.
Altro che Newton di spinta...
Le costole rotte nel tirarlo su sarebbero una botta di posteriore e non una conseguenza sfavorevole.
per come la vedo io, in caso di MOB incosciente la cosa più efficace da fare (se si sa nuotare naturalmente) è quella di legarsi e buttarsi in acqua per recuperarlo, magari dopo aver lanciato l'anulare in acqua vicino al MOB (non in testa).
tutta la parte precedente è quella della manovra di williamson che tanto ci tengono ad insegnarci.
Nella mia ho la scaletta metallica dietro, con una cimetta con un galleggiante per eventualmente tirarla giù dall'acqua; fra l'altro nel mio porto è diventata consuetudine lasciare un segno visibile sulle scalette di poppa utilizzabili in modo che se uno casca in acqua in porto possa individuare verso quale barca andare, le scale di emergenza ci sono pero' sono nascoste fra le barche.
Quando c'è il timone a vento pero' la scaletta di poppa la tolgo, allora ho messo di lato questa scaletta

[Immagine: P1030078.jpg]

agganciata alla falchetta, puo' essere aperta dall'acqua, scende molto sott'acqua pero' fatta di misura in modo che non rischi di andare sull'elica.
[Immagine: P1030079.jpg]


Per tirare su le persone, oltre ai mezzi classici tipo il bracciolo imbottito stile lifesling, per eventuale persona inconscia o semiparalizzata voglio fare qualche prova con questa, dopo le centinaia di cuciture fatte.. Big Grin
[Immagine: P1100655_zpsjdep2u7q.jpg]

esempio
[attachment=18191]
Qui c'è il resoconto di una serie di test di vario materiale e tecniche per il recupero, molti prodotti sono americani pero' più o meno si trovano gli equivalenti

https://cruisingclub.org/sites/default/f...REPORT.pdf
(20-04-2016 11:14)rob Ha scritto: [ -> ]Nella mia ho la scaletta metallica dietro, con una cimetta con un galleggiante per eventualmente tirarla giù dall'acqua; fra l'altro nel mio porto è diventata consuetudine lasciare un segno visibile sulle scalette di poppa utilizzabili in modo che se uno casca in acqua in porto possa individuare verso quale barca andare, le scale di emergenza ci sono pero' sono nascoste fra le barche.
Quando c'è il timone a vento pero' la scaletta di poppa la tolgo, allora ho messo di lato questa scaletta
..
agganciata alla falchetta, puo' essere aperta dall'acqua, scende molto sott'acqua pero' fatta di misura in modo che non rischi di andare sull'elica.
..


Per tirare su le persone, oltre ai mezzi classici tipo il bracciolo imbottito stile lifesling, per eventuale persona inconscia o semiparalizzata voglio fare qualche prova con questa, dopo le centinaia di cuciture fatte.. Big Grin
...

esempio

Più che le cuciture fatte secondo me sono le miglia percorse...
Non è un caso che tu abbia questa roba a bordo.
Mi piace molto il cestino rosso. Quello giallo della foto sembra tenuto aperto da un cerchio
(20-04-2016 14:12)lord Ha scritto: [ -> ]Mi piace molto il cestino rosso. Quello giallo della foto sembra tenuto aperto da un cerchio
Il prodotto originale si chiama "Galerider", la mia e' una copia per uso privato -no copyright Smile
In origine e' una spera, fra l altro utilizzabile per governare la barca senza timone.
Insomma vari usi possibili.

Si ha un cerchio metallico, nella mia ancora non lo ho messo, poi voglio provarla prima di decidere la lunghezza esatta delle cimette.
(20-04-2016 14:48)rob Ha scritto: [ -> ]
(20-04-2016 14:12)lord Ha scritto: [ -> ]Mi piace molto il cestino rosso. Quello giallo della foto sembra tenuto aperto da un cerchio
Il prodotto originale si chiama "Galerider", la mia e' una copia per uso privato -no copyright Smile
In origine e' una spera, fra l altro utilizzabile per governare la barca senza timone.
Insomma vari usi possibili.

Si ha un cerchio metallico, nella mia ancora non lo ho messo, poi voglio provarla prima di decidere la lunghezza esatta delle cimette.

Beh, la tua sembra non abbia nulla da invidiare all'originale.
Da l'idea di una roba molto furba e dai molteplici usi
http://www.hathaways.com/galerider/
(20-04-2016 15:31)lord Ha scritto: [ -> ]Beh, la tua sembra non abbia nulla da invidiare all'originale.


OT perché si parla di spere


con immensa immodestia, puo' anche darsi che sia migliore, 81 o che possa essere migliore dell'originale una volta testata e ultimata

Mi spiego: uno dei fattori critici è la capacità frenante di questi arnesi, a seconda del tipo di barca e delle condizioni incontrate -ma si parla di spera, forse meglio altro filo- è importante poter regolare la capacità frenante. Ora, quando uno compra uno di questi cosi, c'è la "raccomandazione costruttore" sulla dimensione (diametro per profondità) da usare, se poi si leggono i resoconti di chi l'ha usata davvero: alcuni dicono troppo grande, altri troppo piccola, eccetera.
Nella mia invece di dare una forma fissa, ho previsto di "tagliare a metà" le fettucce nel lato di uscita (la base della "U"), facendoci delle asole; mettere poi un sagolino che passi dentro alle asole. Col sagolino molto lasco, l'apertura di sfuggita del paraboloide è molto larga, quindi dovrebbe frenare molto poco, col sagolino teso invece le fettucce stanno tutte chiuse a tappo e l'effetto frenante è superiore; a rigore si dovrebbe poterlo modulare.
Tutta teoria chiaro, poi da vedere in pratica cosa verrà fuori con le prove.


Fra le spere, a me personalmente quella che convince di più è quella di Jordan, quella lunghissima tipo 100-150m di cima con -almeno per una barca coma la mia- 120-130 coni di tessuto infilati dentro che la rendono inutilizzabile per altri scopi, pensandoci fa un mucchio di ciarpame da portarsi dietro per uso singolo, quindi ho optato per un'alternativa meno intellettualmente soddisfacente ma più poliedrica, fatto questo coso ci attacco il calumo dell'ancora secondaria e via.


Oppure qui come l'hanno messa su come timone di emergenza


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