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Versione completa: Leggere le cime
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Sto calcolando la lunghezza delle drizze. Ho trovato un po' di formule in rete, ma alla fine ho utilizzato queste che mi sembrano ragionevoli... per le drizze... un po' meno per le scotte (secondo la formula la scotta randa dovrebbe essere di 70m che mi sembra un tantino eccessivo!!).
Le drizze si aggirano tutte intorno ai 30 metri.
Voi come fate? Semplicemente copiando le misure dalle cime vecchie?
(28-04-2016 09:39)longjohnsilver Ha scritto: [ -> ]Voi come fate? Semplicemente copiando le misure dalle cime vecchie?

Cosa c'è di male nel copiare?
Blu sono salito tante volte sugli alberi ma in cima non sono mai riuscito a fare i saltelli, ma sempre seduto sul bansigo.
Perpendicolare sul baricentro della barca, fai più coppia di ribaltamento camminando in coperta sul trincarino,
Trincarino corso di fasciame più vicino alla murata, sotto c'è il dormiente.
(28-04-2016 09:40)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Cosa c'è di male nel copiare?

Assolutamente niente... era solo per capire qual è il metodo scientifico per il calcolo delle lunghezze.
Condivido questo che mi sembra ancora più semplice.
Prova quelle vecchie e vedi se sono sufficienti come misura.
Non farle troppo corte (potresti avere bisogno di tagliarne un pezzo nel tempo, perchè magari si rovina per usura nel passaggio nelle pulegge o altro) ma neanche troppo lunghe che sono poi un fastidio in mezzo ai piedi.
Per le drizze genoa è facile anche senza toglierle: cordella metrica e misuri l'albero fino alla coperta, moltiplichi x 2, aggiungi la lunghezza dalla base albero al pozzetto passando per gli organizer.
In pratica bisogna che tu possa mettere a riposo alla base albero la drizza quando non in uso e l'altro capo ti arrivi in pozzetto con un po' di margine.
Per la randa la drizza lato "penna" deve poter arrivare alla fine del boma (per uso tipo amantiglio quando a riposo) quindi devi considerare l'ipotenusa del triangolo (balumina della randa).
E' anche vero che il boma non poggia in coperta e quindi "risparmi" l'altezza tra la trozza del boma e la coperta.
Pitagora può essere di aiuto, se riesci a risvegliarlo 89
La scotta della randa deve consentirti di lascare fino a portare il boma alle crocette/sartie.
(28-04-2016 10:22)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]Prova quelle vecchie e vedi se sono sufficienti come misura.
Non farle troppo corte (potresti avere bisogno di tagliarne un pezzo nel tempo, perchè magari si rovina per usura nel passaggio nelle pulegge o altro) ma neanche troppo lunghe che sono poi un fastidio in mezzo ai piedi.
Per le drizze genoa è facile anche senza toglierle: cordella metrica e misuri l'albero fino alla coperta, moltiplichi x 2, aggiungi la lunghezza dalla base albero al pozzetto passando per gli organizer.
In pratica bisogna che tu possa mettere a riposo alla base albero la drizza quando non in uso e l'altro capo ti arrivi in pozzetto con un po' di margine.
Per la randa la drizza lato "penna" deve poter arrivare alla fine del boma (per uso tipo amantiglio quando a riposo) quindi devi considerare l'ipotenusa del triangolo (balumina della randa).
E' anche vero che il boma non poggia in coperta e quindi "risparmi" l'altezza tra la trozza del boma e la coperta.
Pitagora può essere di aiuto, se riesci a risvegliarlo 89
La scotta della randa deve consentirti di lascare fino a portare il boma alle crocette/sartie.
Mi pare giusto, senza tutte quelle seghe aritmeticheSmiley4
Salire in testa, ma non è mica l'Himalaya, checch!Smiley57
Date retta a Bullo, che se vi prende per il K è solo questione di esperienzaSmiley53 Rileggetevi i suoi post!
"che chi vi tira lo sappia fare"
Aggiungo, visto che sono più vecchio di lui: prima di ogni cosa controllate l'INVASO e come sta poggiato. Hanno una certa tendenza
al gioco del DOMINOSmiley4
Infine, domandina dell'uomoragno, visto che hai sfilato le drizze e messo i piloti di sagolino: con cosa pensi di salire?79
Con questo
[Immagine: jet_pack_1.jpg]
Smiley4
(28-04-2016 10:53)oudeis Ha scritto: [ -> ]Date retta a Bullo, che se vi prende per il K è solo questione di esperienza

Sarà...però a sfanculare sempre...poi non ci si capisce più...
Quindi: esperienza=sfanculatore?
(28-04-2016 10:53)oudeis Ha scritto: [ -> ]Infine, domandina dell'uomoragno, visto che hai sfilato le drizze e messo i piloti di sagolino: con cosa pensi di salire?79

Sono confidente che su sette cime sfilate almeno una torni su senza intoppi!
Troppo ottimismo?
(28-04-2016 09:17)bullo Ha scritto: [ -> ]Questa non la sapevo, che gli arrampicatori vadano meglio su una parete che si muove invece che ferma.
Secondo voi è più facile alberare in acqua o a terra sull'invaso?
Che poi ci sia qualche legge fatta dai burocrati della CP ci posso credere.
Anni fa sono riusciti a fare il verbale ad una barca a vela che entrava a Malamocco porto per moto ONDOSO.-
(28-04-2016 09:41)bullo Ha scritto: [ -> ]Blu sono salito tante volte sugli alberi ma in cima non sono mai riuscito a fare i saltelli, ma sempre seduto sul bansigo.
Perpendicolare sul baricentro della barca, fai più coppia di ribaltamento camminando in coperta sul trincarino,
Trincarino corso di fasciame più vicino alla murata, sotto c'è il dormiente.-
Quoto.
Bludiprua, i saltelli e gli sballonzoli li fai se sei in acqua e passa un peschereccio.
Se la mia barca fosse a rischio di cadere dall'invaso solo perchè son salito in testa d'albero, con 15 nodi di vento comincerei a tremare.
Tutto vero, o quasi, ma vorrei sapere in quale cantiere vi lasciano salire su per l'albero con la barca sull'invaso ....
In Grecia se vuoi ci puoi fare anche una festa danzante.Smiley4
Alla fine mi sono deciso e ho comprato una di queste

[attachment=19757]

e una di queste da 12 metri

[attachment=19758].
(15-06-2016 20:46)longjohnsilver Ha scritto: [ -> ]Alla fine mi sono deciso e ho comprato una di queste



e una di queste da 12 metri

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immagino che la scaletta di corda tipo questa sia abbastanza instabile. Si trovano tipo questa ma da inferire nella canaletta dove passano i garrocci della randa per tenerla in asse con l'albero ?
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