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Versione completa: prima dell'antivegetativa cosa devo passare?
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Buona sera, premetto che ho gia letto varie discussioni a riguardo e ho le idee piu confuse di prima. Per la prima volta devo passare L'antivegetativa , allora il vecchio proprietario mi ha consigliato di raschiare via l'av vecchia x poi passare due mani di av nuova. Ho raschiato tutto e nella maggior parte dello scafo è rimasto uno strato di trattamento preventivo anti osmosi fatto 5 anni fa di colore rosso e in alcuni punti sono arrivato al gel coat. un vicino d'invaso, dopo aver visto tutto lo scafo raschiato mi ha detto che nn serviva raschiare ma bastava semplicemente levigare e passare l'av nuova. Poi mi ha detto che gia che c'ero, potevo passare il gelshield 200 ma ho letto qui sul forum che questo prodotto nn va passato direttamente sul gelcoat vecchiotto. a questo punto , mi aiutate a capire cosa devo fare? PS: la barca ha 40 anni, durante il periodo invernale rimane su invaso e nn ha bolle di osmosi
metto una foto?
Inizio lavoro raschiatura
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il raschietto'?? o sverniciatore?? cartavetrata poi primer e AV.. dalla fotonon si capisce ma il rosso sembra sotto il bianco il bianco è il gelcoat?
portala tutta in pari poi misuri umidità se asciutta tutta omegenea dentro e fuori , gli dai due mani o più mani bagnato di resina EPOXy poi previo carteggiatina 'primer e AV
il rosso è un trattamento preventivo anti osmosi sotto lo strato bianco/av. il gelcoat è rosso/arancione. Ho usato il raschietto manuale e lo scafo è asciutto(da settembre su invaso), e sul gelcoat scoperto ? cosa devo passare x ricoprirlo?
Se il rosso è Gelcoat e la barca è asciutta ( asciutta vuole dire misurata con lo skinder , non vuol dire nulla se è a secco da settembre) sarebbe una bella cosa carteggiarla con rotorbitale e stendere 3/5 mani di Gelshield 200 o altro prodotto epossidico simile, poi direttamente sopra l'anti vegetativa, questo prodotto fa anche da primer, l'importante è stendere l'anti vegetativa entroe non oltre le 4/6 ore dopo l'ultima mano di Gelshield 200.

BV
(03-05-2016 08:00)JARIFE Ha scritto: [ -> ]Se il rosso è Gelcoat e la barca è asciutta ( asciutta vuole dire misurata con lo skinder , non vuol dire nulla se è a secco da settembre) sarebbe una bella cosa carteggiarla con rotorbitale e stendere 3/5 mani di Gelshield 200 o altro prodotto epossidico simile, poi direttamente sopra l'anti vegetativa, questo prodotto fa anche da primer, l'importante è stendere l'anti vegetativa entroe non oltre le 4/6 ore dopo l'ultima mano di Gelshield 200.

BV

+1
Ormai che sei arrivato a quel punto, fai un lavoro definitivo e fatto bene.
Io lo ridico perchè a suo tempo così consigliato da un cantiere e non solo.
Su una barca datata e dopo levigatura con rotorbitale non darei una resina con solvente come la Gelshield 200 ma almeno un paio di mani di resina priva di solvente.
Chi ho consultato sostiene che il solvente, se si insinua nel gelcoat non nuovo, può favorire l'insorgere di fenomeni osmotici.
Io ho dato prima Acquastop e poi Gelshield 200, poi ognuno fa come vuole.
(03-05-2016 08:26)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Io lo ridico perchè a suo tempo così consigliato da un cantiere e non solo.
Su una barca datata e dopo levigatura con rotorbitale non darei una resina con solvente come la Gelshield 200 ma almeno un paio di mani di resina priva di solvente.
Chi ho consultato sostiene che il solvente, se si insinua nel gelcoat non nuovo, può favorire l'insorgere di fenomeni osmotici.
Io ho dato prima Acquastop e poi Gelshield 200, poi ognuno fa come vuole.

Luciano, sulla vtr nuda sono d'accordo ma sul Gelcoat non fa nulla, è fatto apposta.

BV
(03-05-2016 08:55)JARIFE Ha scritto: [ -> ]
(03-05-2016 08:26)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Io lo ridico perchè a suo tempo così consigliato da un cantiere e non solo.
Su una barca datata e dopo levigatura con rotorbitale non darei una resina con solvente come la Gelshield 200 ma almeno un paio di mani di resina priva di solvente.
Chi ho consultato sostiene che il solvente, se si insinua nel gelcoat non nuovo, può favorire l'insorgere di fenomeni osmotici.
Io ho dato prima Acquastop e poi Gelshield 200, poi ognuno fa come vuole.

Luciano, sulla vtr nuda sono d'accordo ma sul Gelcoat non fa nulla, è fatto apposta.

BV

Sul gelcoat nuovo o recente, ma su un gelcoat anni '70 con una sua porosità e permeabilità da vecchiaia io ci andrei cauto.
Per quel che costa poi, un senza solvente è anche più denso e si danno meno mani.
Grazie X le risposte, procederò così allora: levigatura , resina senza solventi, gelshield 200, anti vegetativa... Nn vorrei ritrovarmi a raschiare il prossimo anno Big Grin X una barca di 8 metri quanti barattoli di aquastop e quanti di gelshield devo prendere?
(03-05-2016 12:46)Tano82 Ha scritto: [ -> ]Grazie X le risposte, procederò così allora: levigatura , resina senza solventi, gelshield 200, anti vegetativa... Nn vorrei ritrovarmi a raschiare il prossimo anno Big Grin X una barca di 8 metri quanti barattoli di aquastop e quanti di gelshield devo prendere?
Non ho con me le fatture, ho preferito dimenticare22
Trovi i quantitativi sulle schede dei produttori o ti consigliano in negozio, se sono professionali.
Consiglio degli operai del cantiere, dove ho fatto i lavori da solo, che mi ha salvato la vita. Aquastop a rullo e subito tirata con pennello largo. Meglio se si lavora in due (barca della tua misura, eravamo in tre sulla mia, uno stende l'altro tira).
La resina senza solvente ha un vizio. Asciuga lentamente, scalda e "molla". Va coccolata!!!!
Io ho dato due mani di Aquastop bagnato su bagnato (dipende da temperatura, vedi scheda) per totali 400 micron.
Poi bisogna aspettare qualche giorno per asciugatura, levigatrice orbitale per spianare bene le piccole asperità e irruvidire.
A seguire due mani di Gelshield 200 a rullo in rapida successione e a distanza ravvicinata (vedi scheda per ricopertura a seconda della temperatura) prima mano di antivegetativa (il Gelshield fa da primer)
Totale 500 micron.
Io ho fatto così e sono molto soddisfatto.
Ma su una barca che dopo 40 anni di acqua e in secca, sbalzi di temperatura vari, ecc. non ha tracce di difetti di laminazione visibili....che cos'é che volete prevenire con i trattamenti preventivi?
E non rispondete "male non gli fa", appurato che non ne esiste necessità ci sono modi più divertenti per spender soldi e tempo, su questo saremo tutti d'accordo Wink
(03-05-2016 15:28)shein Ha scritto: [ -> ]Ma su una barca che dopo 40 anni di acqua e in secca, sbalzi di temperatura vari, ecc. non ha tracce di difetti di laminazione visibili....che cos'é che volete prevenire con i trattamenti preventivi?
E non rispondete "male non gli fa", appurato che non ne esiste necessità ci sono modi più divertenti per spender soldi e tempo, su questo saremo tutti d'accordo Wink

quoto
Sinceramente vorrei risparmiare un pochino... Se passo solo aquastop e poi antivegetativa?
(03-05-2016 15:28)shein Ha scritto: [ -> ]Ma su una barca che dopo 40 anni di acqua e in secca, sbalzi di temperatura vari, ecc. non ha tracce di difetti di laminazione visibili....che cos'é che volete prevenire con i trattamenti preventivi?
E non rispondete "male non gli fa", appurato che non ne esiste necessità ci sono modi più divertenti per spender soldi e tempo, su questo saremo tutti d'accordo Wink

Ammesso che dopo tanti anni la barca sia asciutta, è solo dopo averla misurata con lo skinder si potrà dire, devi considerare che carteggiando il Gelcoat ne apri i pori e gli togli impermeabilità che, a mio parere, andrebbe ripristinata, con un prodotto epossidico appunto.
Detto questo, ogni uno è libero di fare ciò che vuole della propria barcaSmiley53

BV
(03-05-2016 18:05)Tano82 Ha scritto: [ -> ]Sinceramente vorrei risparmiare un pochino... Se passo solo aquastop e poi antivegetativa?

Va indubbiamente misurata l'umidità in numerosi punti, deve essere sotto alla percentuale di umidità relativa ammessa dai produttori di resine.
Spesso i rivenditori prestano lo strumento di rilevazione.
Dopo l'Aquastop bisogna aspettare la reticolazione, poi va per forza con orbitale leggera la resina per togliere imperfezioni di stesura e togliere lucidità superficiale e untuosità della resina.
A quel punto dovresti dare un primer e come primer ti conviene dargli almeno una mano di Gelshield 200, è molto liquida, ne va via poca, cammina veloce con il rullo e dopo poche ore dai subito l'antivegetativa.
La prima mano di AV ti porterà via parecchio materiale perchè andrà ad incorporarsi parzialmente al Gelshield.

La barca è piccola, ti andrà via poco materiale.
Per fare un lavoro fatto bene dovresti, dopo aver fatto la maggior parte della carena, AV compresa, spostare la barca e fare le tacche che avrai lasciato con gli strati a scalare verso l'esterno per permettere la ricopertura con la stessa sequenza.
(03-05-2016 18:34)JARIFE Ha scritto: [ -> ]
(03-05-2016 15:28)shein Ha scritto: [ -> ]Ma su una barca che dopo 40 anni di acqua e in secca, sbalzi di temperatura vari, ecc. non ha tracce di difetti di laminazione visibili....che cos'é che volete prevenire con i trattamenti preventivi?


E non rispondete "male non gli fa", appurato che non ne esiste necessità ci sono modi più divertenti per spender soldi e tempo, su questo saremo tutti d'accordo Wink





Ammesso che dopo tanti anni la barca sia asciutta, è solo dopo averla misurata con lo skinder si potrà dire, devi considerare che carteggiando il Gelcoat ne apri i pori e gli togli impermeabilità che, a mio parere, andrebbe ripristinata, con un prodotto epossidico appunto.


Detto questo, ogni uno è libero di fare ciò che vuole della propria barcaSmiley53





BV
L'ultima frase é sacrosanta.

Che un pezzo di resina rivelatosi finora idoneo a proteggere la vtr se carteggiato divenga una spugna...non sono convinto.

Ps: Se ho letto bene tra gelcoat e av al momento già c'é tra l'altro un trattamento impermeabilizzante applicato da pochi anni....ne mettiamo un altro?

Visto che sei già tornato a zero e la barca sverna a terra ogni anno io farei così: Carteggia, applichi av e vai in acqua. Quando alerai nuovamente la barca dai una carteggiata a lasciare pochi micron di av (colore appena sfumato tra av e gelcoat) e valuti eventuali bollicine; così ogni anno. Poco smazzo, ogni anno é come se la portassi a zero, non ti toccherà più raschiare (lavoraccio infame) e poca spesa.
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