Intanto mi cospargo il capo di cenere perché devo qui ammettere di aver trascorso una felice crociera sopra il "ferro da stiro" di un caro amico, la scorsa estate e probabilmente di nuovo la prossima. Unica, parziale (vigliacca) scusante: la presenza a bordo del mio cucciolo di neanche tre anni.
In traversata la barca, inserito l'autopilota, era in costante correzione.
In pratica la scia che lasciavamo era una perfetta sinusoidale con una lunghezza d'onda di circa 200 metri e un'altezza di 20/30 metri.
Cosa c'è che non va in questi casi?
Grazie a chi vorrà rispondere.
Eccessivo gioco nella trasmissione meccanica tra attuatore e timone.
Cattiva regolazione dell'auto pilota, in particolare il gain.
Onda lunga di poppa.
Ma prima che risponda un esperto dovresti dare qualche informazione del "ferro da stiro" e del modello di autopilota
Un velista mancato: faceva i bordi con un ferro da stiro
(18-05-2016 18:48)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]Un velista mancato: faceva i bordi con un ferro da stiro
BV!
Grande!! Era proprio come bordeggiare!
Il ferro è un Mira 34. L'autopilota non ricordo ma ve lo farò sapere.
L'onda di poppa è da escludersi, giornate perfette eccetto un borino di 30/35 nodi di cui credo abbia parlato anche Lupo in un suo intervento.
Don, dal momento che hai le idee piuttosto chiare, mi diresti gentilmente anche su cosa intervenire, anche con delle prove a mare?
La mia ipotesi: autopilota regolato a pene di molosso.
Quindi dovrei abbassare il valore del Gain?
Ma poi - perdonate l'inesperienza - cosa gestisce il guadagno in un autopilota?
Ti rispondo in termini teorici perché la mia esperienza è limitata al mio autopilota Simrad AP21.
l'errore in gradi tra la prua impostata e la prua reale( misurata dalla bussola fluxgate) viene moltiplicata per il "guadagno" il valore ottenuto va a correggere la barra del timone.
Un valore di guadagno troppo elevato costringe una sovra-correzione del timone e conseguente serpeggiamento,
al contrario un guadagno troppo basso non riesce a ridurre l'errore di prua.
nella configurazione del mio Simrad il "guadagno" o "gain" viene indicato come "Rudder" (timone)
Comunque il guadagno non è il solo parametro che interessa il buon comportamento dell'autopilota, o meglio ci sono altri parametri che determinano la stabilità di prua, anche durante un cambio di rotta ( azione derivata ed integrale anche in funzione della velocità attuale della barca)
Cosa puoi fare :
Prima di tutto di controllare che effettivamente non ci siano problemi meccanici, tipo attriti e laschi nella trasmissione da attuatore al timone, ed anche (se c'è) nel trasduttore di barra, o "ruddel feedback" cioè quel componente che misura la posizione del timone.
Secondo: studiare il manuale dell'autopilota per essere in grado di procedere a
trovare leggere e trascrivere su carta i valori di regolazione del AP
Terzo: in una giornata con mare calmo e sgombro lanciare la procedura di " automatic tuning" in cui l'"AP" gioca da solo zig-zagando e cercando da solo i parametri ottimali. Questo in genere funziona sufficentemente bene, nel caso che la situazione peggiori significa che ci sono problemi o guasti nel sistema. Sarai comunque in grado di reimpostare i parametri scritti al punto precedente.
Quarto: attendere il consiglio di un ADV più esperto di me sul tipo di autopilota.
BVds ( buon vento di sentina)
Pepe1395
Sono stato dal barbiere! ho chiesto un taglio a topina di gatta.
Lui incuriosito mi ha chiesto chiarimenti.
" L'altra volta me li hai fatti a CDC "
Ma pene di molosso e troppo
(19-05-2016 11:15)don shimoda Ha scritto: [ -> ]BVds ( buon vento di sentina)
Questa immagino sia riferita al mio essere "passato all'altra sponda"...
Me la merito!
Grazie per i chierimenti Don, comunque appena mi sarà possibile riportero su questo thread il modello dell'AP.