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Versione completa: Autocostruzione piccola deriva Bernarda 10 (foto nel 1o post)
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Come da titolo mi sto dilettando con questa mia prima esperienza, non appena avrò capito come inserire le foto cercherò di fare un resoconto di quanto fatto e chiederò consiglio per quanto ancora da fare.

Qui l'album
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E' una bellissima esperienza, hai un link al progetto?
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .è la pagina dell'ideatore, ci tiene a contattare personalmente tutti i potenziali costruttori pur fornendo i disegni gratuitamente.
Ottima scelta per cominciare bravo. Dilettaci con le foto della costruzione.
Buon futuro vento Smiley2
Bob
Posso allegare solo immagini con meno di 200kb e non so come ridurle 89 quanto ai link Google immagini non funziona. Uff
Ti conviene aggiornare il titolo 19...
è anche meglio
(20-05-2016 18:17)ulixe Ha scritto: [ -> ]Ti conviene aggiornare il titolo 19...
è anche meglio

infatti, una da dieci piedi sarebbe Bernardona - ona -ona

credo
E una volta finita
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ci sara' la fila per provarla !!!
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C'è un prezzo per tutto ahahah
Ieri ho iniziato le cordonature con la vetroresina e ho abbozzato i supporti del cofano anteriore. p.s. nel primo posto ho inserito il link alle foto.
Devo farti una critica: perchè usi la segatura per additivare la resina? le cordonature sono imprecise e sporche e dovrai fare un lavoro incredibile per sistemare il tutto. Hai preso la resina da Spraystore che vende anche tanti tipi di additivi adatti a tante diverse situazioni.
Senza offesa.
(26-05-2016 00:39)Mario Falci Ha scritto: [ -> ]Devo farti una critica: perchè usi la segatura per additivare la resina? le cordonature sono imprecise e sporche e dovrai fare un lavoro incredibile per sistemare il tutto. Hai preso la resina da Spraystore che vende anche tanti tipi di additivi adatti a tante diverse situazioni.
Senza offesa.

Figurati! Nessuna offesa, anzi ti ringrazio, mi fa piacere condividere il lavoro per ricevere critiche e consigli, solo così si migliora.
Sono autodidatta al 100% e seguo le istruzioni del progetto che è nato per essere ultra-economico. Come si vede dalle foto ho fatto solo un piccolo tratto di cordonature, per vedere come vengono in parti che, per la maggior parte, verranno coperte. Alcuni scritti sulla tecnica cuci incolla dicono di dimensionare le cordonature fino a coprire integralmente le giunture metalliche, ma se così facessi nel mio caso verrebbero enormi, forse ho praticato i fori troppo distanti dal bordo. Va considerato poi il fatto che le cordonature andranno ricoperte con nastro di vetroresina imbevuto di epossidica il che, ora che ci penso, forse evidenzierà ancor più i difetti...
Questo fine settimana vedrò quanto si è indurita la vetroresina e quanto sia lavorabile.
Il bravo Mario dice bene. Andare a pareggiare tutta quell'abbondanza di resina e segatura sarà un duro lavoraccio. In genere chi è abituato a lavorare con la resina, sopratutto con l'epoxy, sa benissimo che stuccature "tracimate" e quant'altro vanno eliminate subito quando è fresca perchè ci vuole poco a farlo, diversamente da quando si indurisce. Ma questo lo imparerai subito quando andrai a carteggiare Smiley59
Buon lavoro Smiley2
900
Ma quindi devo li ellare tutto al piano dei pannelli? Ho esagerato molto con le cordonature perche sui manuali dicevano di affogarci tutti i ganci metallici e ho fatto una via di mezzo...
Caro Piccolo,
spero ti piaccia grattare la Bernarda perché non sarà il diletto a mancarti.

Vai sul forum dei lavori e vedrai che ci sono sistemi meno invasivi per resinare le giunzioni.
Ormai è fatta. se non vuoi grattare come un dannato, riempi gli spazi creando un angolo raggiato ma non usare il sistema che hai adottato ora.
C'è un sacco di altra roba in giro, anche il mastice di resina già pronto.
Ti dico come faccio io: metto insieme nelle giuste proporzioni il componente A a quello B. Il quantitativo dipende dalla temperatura: se c'è caldo ne faccio di meno. Poi aggiungo additivo di fibra (microfibre di cellulosa) ed aggiungo anche un po' di Carbosil (agente tissotropizzante). Il primo da resistenza strutturale al cordolo mentre il secondo impediice che il cordolo dopo un poco cominci a colare. Costruisco una spatola in compensato sottile con una punta arrotondata. Questo attrezzo è indispensabile perchè darà la forma al cordolo come se fosse un estruso della forma che hai dato alla spatola. Quando si costruisce il cordolo bisogna avere mano ferma ed inserire porzioni minime di resina una dietro l'altra lisciando e amalgamandole tra loro. Le sbavature esterne al cordolo, che sono inevitabili, possono essere eliminate con un pennello impregnato di resina lisciandole e allungandole con la resina stessa. Ma la cosa più importante è questa: non bisogna aspettare che la resina si indurisca per sovrapporre il nastro di tessuto di vetro, anzi è conveniente mentre ancora il cordolo è "gommoso" sovrapporre il nastro picchiettando delicatamente con il pennello con resina. Il cordolo ancora fresco incollerà a se il nastro che si bagnerà ed aderirà coprendo ogni sbavatura. In questo modo il lavoro sarà perfetto, veloce e pulito e non sarà necessario carteggiare.
Grazie per i consigli, questo fine settimana proverò a metterli in pratica, il tempo purtroppo è tiranno e a volte riesco a lavorare solo un'ora di seguito pur convinto di averne tre e non so nemmeno se l'ora successiva sarà il giorno dopo o dopo una settimana (ebbene si sono sposato Big Grin).
Altro problema è che ho utilizzato fil di ferro per i giunti e pensavo di fare prima le cordonature parziali, poi tagliare il fil di ferro ed infine terminare le cordonature e metterci sopra il nastro. Se lascio il fil di ferro annegato nell'epossidica ho paura che arrugginisca o faccia altri danni.
p.s. Ho un po' di manualità con la vetroresina, ho ricostruito varie volte carene che ho spaccato in pista con la moto, ma quelle non dovevano essere impermeabili e sopportavano carichi ridottissimi.
Quando metti il fil di ferro non devi stringere subito al massimo le sagome tra loro. Mentre ancora non si toccano devi mettere la resina con l'inerte solo sullo spessore del compensato. Quindi stringi il fil di ferro. I pezzi si incolleranno tra loro. A questo punto potrai sfilare il fil di ferro. Quindi potrai cordonare senza aver alcun intralcio e chiudendo i fori.
(27-05-2016 22:59)Mario Falci Ha scritto: [ -> ]Quando metti il fil di ferro non devi stringere subito al massimo le sagome tra loro. Mentre ancora non si toccano devi mettere la resina con l'inerte solo sullo spessore del compensato. Quindi stringi il fil di ferro. I pezzi si incolleranno tra loro. A questo punto potrai sfilare il fil di ferro. Quindi potrai cordonare senza aver alcun intralcio e chiudendo i fori.
Ti ringrazio, oggi, maldestramente ho provato a fare così, riempire per poi togliere i fili e cordonare dopo. Purtroppo ho fatto molte colature e sbavature che ho tentato di spalmare con il pennello. Ho capito solo dopo un po' che avrei dovuto aspettare un po' prima di usare l'epossidica così che si addensasse un minimo e fosse più facile da passare nei tratti verticali.
No, hai sbagliato perché hai usato l'epossidica pura senza addensante. La resina quando si usa come colla deve avere un certo spessore a meno che l'aderenza non sia perfetta su tutta la superficie. Aspettare che la resina catalizzi in parte per evitare colature non si fa mai e non ha senso.
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