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Versione completa: acqua ed aceto
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ottimo...l'aceto no smette mai di stupire! proverò anche io...quando mi rifarò la barca
(23-05-2016 14:58)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]ottimo...l'aceto no smette mai di stupire! proverò anche io...quando mi rifarò la barca
+1Thumbsupsmileyanim
Per quanto con 4 di equipaggio...
Ritorno al futuro? Le nonne hanno sempre ragione!Smiley2
Basta che non me lo fate BERE!!!!!!!!!!
91
(23-05-2016 07:45)kermit Ha scritto: [ -> ]Mirando la bellezza di uno dei 3 Southern wind 100 piedi di stazza a Riva di Traiano e parlando con il suo comandante mi chiedevo come facesse a tenere l'opera morta sempre lucida e senza aloni, già mi immaginavo che con il loro mega tender ci girassero intorno e lucidassero tutte le settimane (sono 4 persone in equipaggio), invece no lui dice che semplicemente lavano con spazzolone acqua e aceto.
Sono anni che fanno cosi anche in coperta e tutto è sempre lucido acciai compresi.

Cioè uno o due bicchieri di aceto in un secchio d'acqua e normale risciacquo con acqua.
Sono corso a provare su Jolie ed effettivamente e senza fatica il risultato non si è fatto attendere. Poca spesa e zero inquinanti in mare....

Condivido la dritta su adv

Hevea?
Usare l'aceto è piu o meno come usare l'acido ossialico, sempre di acido si tratta. Quindi porta via un po del calcare lasciato dall' acqua di mare, ma lascia aperti i microforellini nei quali questo calcare era. Aperti a pronti ad accogliere sempre più sporcizia. Certo che se la barca in questione è un SW100piedi il proprietario non credo si preoccupi di queste cose né tantomeno se ne preoccuperà l'equipaggio.
Quando sarà i forellini li riempiranno uno ad uno incastonandoci gemme e lapislazzuli antisdrucciolo.
Smiley4
(23-05-2016 17:07)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Usare l'aceto è piu o meno come usare l'acido ossialico, sempre di acido si tratta. Quindi porta via un po del calcare lasciato dall' acqua di mare, ma lascia aperti i microforellini nei quali questo calcare era. Aperti a pronti ad accogliere sempre più sporcizia. Certo che se la barca in questione è un SW100piedi il proprietario non credo si preoccupi di queste cose né tantomeno se ne preoccuperà l'equipaggio.

Interessante, come si riempiono i micro-forellini?

chiedo perche' uso l'acido ossalico comprato dal ferramenta senza marca: Basso costo - alto rendimento.
(23-05-2016 17:40)crafter Ha scritto: [ -> ]
(23-05-2016 17:07)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Usare l'aceto è piu o meno come usare l'acido ossialico, sempre di acido si tratta. Quindi porta via un po del calcare lasciato dall' acqua di mare, ma lascia aperti i microforellini nei quali questo calcare era. Aperti a pronti ad accogliere sempre più sporcizia. Certo che se la barca in questione è un SW100piedi il proprietario non credo si preoccupi di queste cose né tantomeno se ne preoccuperà l'equipaggio.

Interessante, come si riempiono i micro-forellini?

chiedo perche' uso l'acido ossalico comprato dal ferramenta senza marca: Basso costo - alto rendimento.

Leggevo proprio oggi in rete dell'acido ossalico usato per pulire la barca. Visto che lo usi puoi darmi qualche consiglio/impressione? Grazie mille
(23-05-2016 13:44)Yes Weekend Ha scritto: [ -> ]Uso acqua calda e aceto per i pavimenti di casa con risultati sempre perfetti. Proverò anche in barca.
Aceto bianco economico del supermercato.
Altra dritta per chi non lo sapesse: passare carta di quotidiano umidificata con acqua sui vetri. Vetri lindi a costo zero

Confermo, ma l'azione sgrassante si ha con l'alcool.
Se provate ad esempio anche all'interno dei vetri dell'auto noterete che non vi si appannano neppure.
(23-05-2016 07:45)kermit Ha scritto: [ -> ]Mirando la bellezza di uno dei 3 Southern wind 100 piedi di stazza a Riva di Traiano e parlando con il suo comandante mi chiedevo come facesse a tenere l'opera morta sempre lucida e senza aloni, già mi immaginavo che con il loro mega tender ci girassero intorno e lucidassero tutte le settimane (sono 4 persone in equipaggio), invece no lui dice che semplicemente lavano con spazzolone acqua e aceto.
Sono anni che fanno cosi anche in coperta e tutto è sempre lucido acciai compresi.

Cioè uno o due bicchieri di aceto in un secchio d'acqua e normale risciacquo con acqua.
Sono corso a provare su Jolie ed effettivamente e senza fatica il risultato non si è fatto attendere. Poca spesa e zero inquinanti in mare....

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Marcello passa in questi giorni a U 3 guarda la coperta è il teak di The Prince ,il vicino non ci crede ancora che la barca è del 2000 , io sono anni che uso l'aceto come anticalcare,x il motore,bagni coperta,tubi , sulla coperta ,dopo lo sbiancamento ,una volta l'anno,passo anche la cera emulsio antiscivolo ,contiene la carnuba è il risultato è ottimo.
Attenzione, io sui metalli non lo userei, vi siete dimenticati anche che e' ottimo per asportare la ruggine...corrode.
Come sempre, chi lo esorta e chi lo denigra.
In ogni caso, interessante conversazione.
(24-05-2016 00:39)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]Come sempre, chi lo esorta e chi lo denigra.
In ogni caso, interessante conversazione.

Se ti riferisci a me, io non denigro niente, anche perche' lo utilizzo, da decenni per i piu' svariati usi, ma appunto come scritto chiaramente non lo utilizzerei sui metalli, visto che anche sicuramente bassa ha un azione corrosiva, tutto qui.
l'aceto è il toccasana ecologica della pulizia,
consigliato anche per l'igiene intima... provate
(24-05-2016 01:30)HAL9001 Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2016 00:39)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]Come sempre, chi lo esorta e chi lo denigra.
In ogni caso, interessante conversazione.

Se ti riferisci a me, io non denigro niente, anche perche' lo utilizzo, da decenni per i piu' svariati usi, ma appunto come scritto chiaramente non lo utilizzerei sui metalli, visto che anche sicuramente bassa ha un azione corrosiva, tutto qui.

In effetti il tappo in metallo della bottiglia tende a consumarsi, per corrosione presumo.
Cito la mia esperienza con l'aceto, centra poco con le barche ma rende l'idea. Durante la ristrutturazione della mia mansarda i muratori hanno sporcato con con la malta il sottotetto nuovo in legno. Vi assicuro che portare a nuovo il legno non impregnato non è semplice. Dopo vari vani tentativi avevo provato aceto e acqua con 1/3 di aceto. Risultato eccellente
(24-05-2016 07:03)mk Ha scritto: [ -> ]l'aceto è il toccasana ecologica della pulizia,
consigliato anche per l'igiene intima... provate

Sisi tutte le sere prima di coricarmi mi faccio un bel bidet con acqua, aceto, sale (per la speranza) e limone Big Grin
(23-05-2016 19:38)andream Ha scritto: [ -> ]
(23-05-2016 13:44)Yes Weekend Ha scritto: [ -> ]Uso acqua calda e aceto per i pavimenti di casa con risultati sempre perfetti. Proverò anche in barca.
Aceto bianco economico del supermercato.
Altra dritta per chi non lo sapesse: passare carta di quotidiano umidificata con acqua sui vetri. Vetri lindi a costo zero

Confermo, ma l'azione sgrassante si ha con l'alcool.
Se provate ad esempio anche all'interno dei vetri dell'auto noterete che non vi si appannano neppure.

La carta di giornale più che altro non fa aloni sul vetro ma non pulisce affatto, anzi. Provate a passare con un foglio bianco il vetro dopo averlo lavato. Rimarrà nero d'inchiostro.
(23-05-2016 17:40)crafter Ha scritto: [ -> ]
(23-05-2016 17:07)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Usare l'aceto è piu o meno come usare l'acido ossialico, sempre di acido si tratta. Quindi porta via un po del calcare lasciato dall' acqua di mare, ma lascia aperti i microforellini nei quali questo calcare era. Aperti a pronti ad accogliere sempre più sporcizia. Certo che se la barca in questione è un SW100piedi il proprietario non credo si preoccupi di queste cose né tantomeno se ne preoccuperà l'equipaggio.

Interessante, come si riempiono i micro-forellini?

chiedo perche' uso l'acido ossalico comprato dal ferramenta senza marca: Basso costo - alto rendimento.
Ho letto da qualche parte che per richiudere i forellini bisognerebbe passarci polish o cera. Ma allora forse è inutile averci passato l'aceto. Comunque aceto e viakal tolgono il giallo che si forma a prua sul gelcoat
(23-05-2016 22:22)The Prince Ha scritto: [ -> ]
(23-05-2016 07:45)kermit Ha scritto: [ -> ]Mirando la bellezza di uno dei 3 Southern wind 100 piedi di stazza a Riva di Traiano e parlando con il suo comandante mi chiedevo come facesse a tenere l'opera morta sempre lucida e senza aloni, già mi immaginavo che con il loro mega tender ci girassero intorno e lucidassero tutte le settimane (sono 4 persone in equipaggio), invece no lui dice che semplicemente lavano con spazzolone acqua e aceto.
Sono anni che fanno cosi anche in coperta e tutto è sempre lucido acciai compresi.

Cioè uno o due bicchieri di aceto in un secchio d'acqua e normale risciacquo con acqua.
Sono corso a provare su Jolie ed effettivamente e senza fatica il risultato non si è fatto attendere. Poca spesa e zero inquinanti in mare....

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Marcello passa in questi giorni a U 3 guarda la coperta è il teak di The Prince ,il vicino non ci crede ancora che la barca è del 2000 , io sono anni che uso l'aceto come anticalcare,x il motore,bagni coperta,tubi , sulla coperta ,dopo lo sbiancamento ,una volta l'anno,passo anche la cera emulsio antiscivolo ,contiene la carnuba è il risultato è ottimo.

Si sempre detto che come tieni pulita la barca è da concorso...bravoThumbsupsmileyanim
(24-05-2016 01:30)HAL9001 Ha scritto: [ -> ]
(24-05-2016 00:39)bobspiderman Ha scritto: [ -> ]Come sempre, chi lo esorta e chi lo denigra.
In ogni caso, interessante conversazione.

Se ti riferisci a me, io non denigro niente, anche perche' lo utilizzo, da decenni per i piu' svariati usi, ma appunto come scritto chiaramente non lo utilizzerei sui metalli, visto che anche sicuramente bassa ha un azione corrosiva, tutto qui.

A dire il vero non mi riferivo a te, ma com'e' normale che sia, c'e' per l'appunto chi lo denigra e chi invece lo esorta.

Esperienze diverse, molto probabilmente con risultati diversi.
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