I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Frigorifero bivalente
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Carissimi amici, ho recentemente cambiato barca e a differenza di quella di prima, dove il frigo funzionava sia a 12 che a 220, ho scoperto, con un certo disappunto, che questo funziona solo a 12 volt.
Un amico sostiene che tutte le barche un po' più recenti (diciamo dal 2000 in poi) hanno il frigo solo a 12 volt ma a me sembra un limite fastidioso.
Ma è vero? Voi cosa ne pensate?
Per quanto mi riguarda il compressore dei vari danfoss e simili è di norma a 12V.
Viene in genere sempre montato un alimentatore switching 220V-12V accessorio dello stesso produttore che ha onboard un circuito di sense.
In presenza di tensione di rete detto circuito stacca automaticamente la linea 12V dalla batteria alimentando il frigo dalla rete 220V.
Quoto, la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine! Alimentatore a 230v, quando sei in banchina tieni attaccata la presa ( ponilo in un posto ventilato, io ho aggiunto una ventola da pc da 12cm, si sa mai) e hai il frigo alimentato a 230v (cosi puoi staccare le batterie e isolare la barca dai 12v). Utile anche per il risparmio di batterie, in navigazione deve solo mantenere la temperatura, non diminuirla! Consumi ben diversi
Ma anch'io vorrei la possibilità della 220 ma non ho capito bene come fare.... nella barca di prima era la centralina del frigo che era bivalente, non c'era alcun alimentatore ... Almeno penso...
In più non so che marca di frigo ho.... La barca è un Dufour 38 del 2000
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...la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine!
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Tradotto: la corrente sempre collegata in banchina anche in assenza di qualcuno a bordo ? (o non ho capito bene ?)
Se e' cosi' ritengo la cosa pericolosa (ma ognuno ha la sua opinione....)
(31-05-2016 09:50)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
...la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine!
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Tradotto: la corrente sempre collegata in banchina anche in assenza di qualcuno a bordo ? (o non ho capito bene ?)
Se e' cosi' ritengo la cosa pericolosa (ma ognuno ha la sua opinione....)

Esatto, so che ci sono pareri discordanti. Per questo quando lascio la barca mi preoccupo di staccare tutte le batterie, nessun caricabatterie inserito (quindi nessuna perdita di idrogeno e quant'altro dalle batterie), alimentatore a 230v per il frigo in circuito separato, Differenziale e magnetotermico sia in banchina che in barca, alimentatore con ventole in reparto aerato e circa ignifgo... Poi se cade un meteorite e mi becca la barca...100
Ma io non ho ancora capito cosa devo fare per renderlo bivalente....
Help me please.....
Questo dovrebbe essere il modulo che consente di usare sia la 220V CA che i 12/24V CC.

http://www.laltraranda.it/prodotto/dispo...ri-danfoss
Unità elettronica per compressori BD35/50F con alimentatore C.A. Cod. E52530

Ovviamente bisogna vedere un sacco di cose: se sia compatibile con il tuo gruppo di refrigerazione, se hai spazio e modo d'installarlo, se non ti valga la pena di usare un caricabatteria moderno da 40A che consente di usare le utenze in barca senza caricarle solo sulle batterie... Taaaante cose!
Io ho acquistato l'alimentatore originale della Danfoss, che ovviamente costa un botto rispetto al suo valore "reale" (è semplice corrente raddrizzata).
Ha la comodità che quando ti stacchi dalla 220 collega direttamente le batterie e viceversa (realizzabile comunque con un relè).
In questo modo se sono in ferie e arrivo in banchina con le batterie al minimo il caricabatterie può dedicarsi al suo lavoro senza sobbarcarsi l'onere di mantenere anche il frigo.
Per me l'aspetto più accattivante è che si può lasciare la 220 (ed il frigo) attaccato quando si lascia la barca per qualche giorno con le batterie staccate.
D'estate è una manna poter arrivare in barca e trovare il frigo bello pronto
Rimane sempre aperta la spinosa questione della barca senza sorveglianza sotto tensione di banchina, cosa che spesso è esplicitamente vietata dal gestore dell'attracco. Io non lascio nemmeno i 12 volt della batteria (che quanto a cortocircuiti sta bene anche lei)... Ma portarsi le bibite fresche da casa è una cosa improponibile? Si arriva con le bibite fresche e nel frattempo si attacca il frigo. Prima che le mattonelle di ghiaccio siano scaldate, il frigo è pronto. Tra l'altro le emissioni di CO ringraziano!
(31-05-2016 10:40)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 09:50)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
...la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine!
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Tradotto: la corrente sempre collegata in banchina anche in assenza di qualcuno a bordo ? (o non ho capito bene ?)
Se e' cosi' ritengo la cosa pericolosa (ma ognuno ha la sua opinione....)

Esatto, so che ci sono pareri discordanti. Per questo quando lascio la barca mi preoccupo di staccare tutte le batterie, nessun caricabatterie inserito (quindi nessuna perdita di idrogeno e quant'altro dalle batterie), alimentatore a 230v per il frigo in circuito separato, Differenziale e magnetotermico sia in banchina che in barca, alimentatore con ventole in reparto aerato e circa ignifgo... Poi se cade un meteorite e mi becca la barca...100

Se cade un meterorite e prende la tua barca, problemi tuoi, ma se la tua barca va a fuoco per problemi elettrici (credimi, avviene più spesso di quanto tu possa immaginare) e danneggia la mia ormeggiata di fianco mi inca@@o come una belva...72
(05-06-2016 21:13)Casper Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 10:40)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 09:50)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
...la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine!
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Tradotto: la corrente sempre collegata in banchina anche in assenza di qualcuno a bordo ? (o non ho capito bene ?)
Se e' cosi' ritengo la cosa pericolosa (ma ognuno ha la sua opinione....)

Esatto, so che ci sono pareri discordanti. Per questo quando lascio la barca mi preoccupo di staccare tutte le batterie, nessun caricabatterie inserito (quindi nessuna perdita di idrogeno e quant'altro dalle batterie), alimentatore a 230v per il frigo in circuito separato, Differenziale e magnetotermico sia in banchina che in barca, alimentatore con ventole in reparto aerato e circa ignifgo... Poi se cade un meteorite e mi becca la barca...100

Se cade un meterorite e prende la tua barca, problemi tuoi, ma se la tua barca va a fuoco per problemi elettrici (credimi, avviene più spesso di quanto tu possa immaginare) e danneggia la mia ormeggiata di fianco mi inca@@o come una belva...72
Le case prendono fuoco. E spesso ci sono vicini di casa come vicini di barca. Voi staccate la corrente di casa quando uscite? I cortocircuiti capitano a casa come in barca. Nel dubbio sono assicurato, sia per me che per gli altri
(05-06-2016 22:30)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]
(05-06-2016 21:13)Casper Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 10:40)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 09:50)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
...la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine!
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Tradotto: la corrente sempre collegata in banchina anche in assenza di qualcuno a bordo ? (o non ho capito bene ?)
Se e' cosi' ritengo la cosa pericolosa (ma ognuno ha la sua opinione....)

Esatto, so che ci sono pareri discordanti. Per questo quando lascio la barca mi preoccupo di staccare tutte le batterie, nessun caricabatterie inserito (quindi nessuna perdita di idrogeno e quant'altro dalle batterie), alimentatore a 230v per il frigo in circuito separato, Differenziale e magnetotermico sia in banchina che in barca, alimentatore con ventole in reparto aerato e circa ignifgo... Poi se cade un meteorite e mi becca la barca...100

Se cade un meterorite e prende la tua barca, problemi tuoi, ma se la tua barca va a fuoco per problemi elettrici (credimi, avviene più spesso di quanto tu possa immaginare) e danneggia la mia ormeggiata di fianco mi inca@@o come una belva...72
Le case prendono fuoco. E spesso ci sono vicini di casa come vicini di barca. Voi staccate la corrente di casa quando uscite? I cortocircuiti capitano a casa come in barca. Nel dubbio sono assicurato, sia per me che per gli altri

Non vorrei avere un vicino come te...Smiley64
(06-06-2016 18:43)Casper Ha scritto: [ -> ]
(05-06-2016 22:30)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]
(05-06-2016 21:13)Casper Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 10:40)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]
(31-05-2016 09:50)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
...la comodità di andare in barca e avere il frigo a 2 gradi è una libidine!
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Tradotto: la corrente sempre collegata in banchina anche in assenza di qualcuno a bordo ? (o non ho capito bene ?)
Se e' cosi' ritengo la cosa pericolosa (ma ognuno ha la sua opinione....)

Esatto, so che ci sono pareri discordanti. Per questo quando lascio la barca mi preoccupo di staccare tutte le batterie, nessun caricabatterie inserito (quindi nessuna perdita di idrogeno e quant'altro dalle batterie), alimentatore a 230v per il frigo in circuito separato, Differenziale e magnetotermico sia in banchina che in barca, alimentatore con ventole in reparto aerato e circa ignifgo... Poi se cade un meteorite e mi becca la barca...100

Se cade un meterorite e prende la tua barca, problemi tuoi, ma se la tua barca va a fuoco per problemi elettrici (credimi, avviene più spesso di quanto tu possa immaginare) e danneggia la mia ormeggiata di fianco mi inca@@o come una belva...72
Le case prendono fuoco. E spesso ci sono vicini di casa come vicini di barca. Voi staccate la corrente di casa quando uscite? I cortocircuiti capitano a casa come in barca. Nel dubbio sono assicurato, sia per me che per gli altri

Non vorrei avere un vicino come te...Smiley64

+1
Non continuo oltre, andrei OT. Ancora il motivo di questo timore (a mio avviso ingiustificato ma è un'opinione personale) non si è capito. Se qualcuno riesce a spiegarmelo non per sentito dire o per idee ma con dati/fonti oggettive (dati di assicurazioni per risarcimenti ecc) gli offrirei volentieri una birra.
Piccola riflessione proprio in merito alle assicurazioni: non ho mai trovato clausole riguardanti la connessione della barca alla rete elettrica in caso di incendio della stessa, se i casi fossero numerosi e ci fosse un effettivo rischio a mio modesto avviso le compagnie si sarebbero preoccupate di tutelarsi. Sia chiaro che i miei interventi non vogliono in alcun modo essere provocatori, è un Forun di Amici, lo dice il nome stesso, e soprattutto non è "casa" mia, quindi porto il massimo rispetto agli utenti/moderatori/amministratori
Buona cena e buon Vento
La presenza di elevata umidita' che accelera ossidazioni e facilita dispersioni elettriche oltre alla diversa tecnica realizzativa delle canalizzazioni per i conduttori (in un caso posti all'interno di pareti assolutamente ignifughe e nell'altro spesso posate su materiale combustibile come la vetroresina) rende la situazione "casa" e la situazione "barca" alquanto diverse, non e' possibile considerarle di analogo rischio. Che poi la probabilita' di incendio non sia cosi' estrema nel caso delle barche e' anche vero e lo dimostra la casistica che, tuttavia, dice anche che a parita' di reti connesse gli incendi da cause elettriche sono piu' frequenti per le barche che per la casa nonostante le utenze attive in una casa siano molto piu' numerose di quelle in una barca (non richiamo statistiche ma in rete se ne trovano facilmente).
Io NON lascio corrente di banchina inserita senza sorveglianza.
(06-06-2016 19:15)IanSolo Ha scritto: [ -> ]La presenza di elevata umidita' che accelera ossidazioni e facilita dispersioni elettriche oltre alla diversa tecnica realizzativa delle canalizzazioni per i conduttori (in un caso posti all'interno di pareti assolutamente ignifughe e nell'altro spesso posate su materiale combustibile come la vetroresina) rende la situazione "casa" e la situazione "barca" alquanto diverse, non e' possibile considerarle di analogo rischio. Che poi la probabilita' di incendio non sia cosi' estrema nel caso delle barche e' anche vero e lo dimostra la casistica che, tuttavia, dice anche che a parita' di reti connesse gli incendi da cause elettriche sono piu' frequenti per le barche che per la casa nonostante le utenze attive in una casa siano molto piu' numerose di quelle in una barca (non richiamo statistiche ma in rete se ne trovano facilmente).
Io NON lascio corrente di banchina inserita senza sorveglianza.

Non solo. La casa non è soggetta a vibrazioni e movimenti anche violenti che possono rompere saldature, connessioni e svitare dadi. Recentemente un dado svitato dentro il quadro elettrico mi ha mandato in corto la batteria. Me ne sono accorto dal fumo che usciva da dietro il quadro. Con un paio di batterie da 100Ah, se non sei lì va sicuramente a fuoco tutto.
Per sicurezza, staccare tutto quando si lascia al barca
(02-06-2016 19:11)Fede55 Ha scritto: [ -> ]Questo dovrebbe essere il modulo che consente di usare sia la 220V CA che i 12/24V CC.

http://www.laltraranda.it/prodotto/dispo...ri-danfoss
Unità elettronica per compressori BD35/50F con alimentatore C.A. Cod. E52530

Ovviamente bisogna vedere un sacco di cose: se sia compatibile con il tuo gruppo di refrigerazione, se hai spazio e modo d'installarlo, se non ti valga la pena di usare un caricabatteria moderno da 40A che consente di usare le utenze in barca senza caricarle solo sulle batterie... Taaaante cose!

Ottimo, lo voglio
(06-06-2016 19:09)Alessandro. Ha scritto: [ -> ]Non continuo oltre, andrei OT. Ancora il motivo di questo timore (a mio avviso ingiustificato ma è un'opinione personale) non si è capito. Se qualcuno riesce a spiegarmelo non per sentito dire o per idee ma con dati/fonti oggettive (dati di assicurazioni per risarcimenti ecc) gli offrirei volentieri una birra.
Piccola riflessione proprio in merito alle assicurazioni: non ho mai trovato clausole riguardanti la connessione della barca alla rete elettrica in caso di incendio della stessa, se i casi fossero numerosi e ci fosse un effettivo rischio a mio modesto avviso le compagnie si sarebbero preoccupate di tutelarsi. Sia chiaro che i miei interventi non vogliono in alcun modo essere provocatori, è un Forun di Amici, lo dice il nome stesso, e soprattutto non è "casa" mia, quindi porto il massimo rispetto agli utenti/moderatori/amministratori
Buona cena e buon Vento

Oltre il problema incendi esiste anche quello delle correnti galvaniche, per cui sia la tua barca che quella dei tuoi vicini non ringraziano di sicuro. Su questo argomento trove delle ricche discussioni sul sito.
Comunque lasciare las barca a lungo con la presa inserita in banchina non solo è sconsigliato ma addirittura vietato nei regolamenti portuali.
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