I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Invertitore VolvoPenta MS2B in crisi
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Salve a tutti.
Ho fatto tirare giù il riduttore del mio VP2003 perché dentro c'era la maionese: olio e acqua.Smiley6 Ipotesi: una perdita della serpentina di raffreddamento, buchetto o crepa. Ma una volta sulla banchina, il danno vero è comparso da un'altra parte 42 : il millerighe di accoppiamento al volano è consumato quasi all'osso:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Il ricambio originale della Volvo costa, ovviamente, una fortuna: 1920 € Smiley26.
Quindi ho iniziato la ricerca di una soluzione compatibile con il valore della barca: 1920€ sono un terzo di un Betamarine da 30hp nuovo di pacca...
Soluzione A: uno dei tanti invertitori usati che si trovano online. Beh, magari non tanti ma di svariati prezzi. da 250$ per uno cui manca, combinazione, il millerighe per arrivare a prezzi intorno ai 3/4000 € per invertitori più o meno "nuovi"... improponibili oppure troppo alto il rischio di trovarne uno messo peggio del mio (che dentro è, a sentire il meccanico, in ottime condizioni: l'acqua è entrata da un OR secco e la serpentina tiene aria sotto pressione senza la minima perdita) e buttare quindi i 6/800 € che chiedono 91.
Soluzione B: in Inghilterra ci sarebbero dei motori VP 2003 del 1993 (il mio è del 1984) con 200 ore dichiarate sbarcati da scialuppe di salvataggio per circa 2000 €. Molto interessanti ma: come sono stati tenuti? Fare tutta la trafila dello sbarco motore (ho la barca immatricolata) per tornare al punto di partenza non mi pare una grande idea! Smiley59
Soluzione C: la più interessante, passare al Beta Marine... ad avere il capitale!Smiley64
Soluzione D: trovata per caso online. Sempre in Inghilterra c'è una ditta http://www.dbmarine.co.uk/ms2.php che "recupera" il mio asse. Spiana il millerighe e lo porta ad avere una forma esagonale. Presumibilmente effettua i trattamenti per indurirne la superficie e fornisce un giunto per il volano con la femmina esagonale. il tutto per 800 € circa ed un mese di tempo.
Dopo lungo pensare, sono per la soluzione D. Smiley4
La domanda al popolo di ADV è questa: conoscete il metodo? è valido? controindicazioni?
E a seguire: altre idee?
Grazie e BV!
(10-06-2016 18:42)Fede55 Ha scritto: [ -> ]Salve a tutti.
Ho fatto tirare giù il riduttore del mio VP2003 perché dentro c'era la maionese: olio e acqua.Smiley6 Ipotesi: una perdita della serpentina di raffreddamento, buchetto o crepa. Ma una volta sulla banchina, il danno vero è comparso da un'altra parte 42 : il millerighe di accoppiamento al volano è consumato quasi all'osso:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Il ricambio originale della Volvo costa, ovviamente, una fortuna: 1920 € Smiley26.
Quindi ho iniziato la ricerca di una soluzione compatibile con il valore della barca: 1920€ sono un terzo di un Betamarine da 30hp nuovo di pacca...
Soluzione A: uno dei tanti invertitori usati che si trovano online. Beh, magari non tanti ma di svariati prezzi. da 250$ per uno cui manca, combinazione, il millerighe per arrivare a prezzi intorno ai 3/4000 € per invertitori più o meno "nuovi"... improponibili oppure troppo alto il rischio di trovarne uno messo peggio del mio (che dentro è, a sentire il meccanico, in ottime condizioni: l'acqua è entrata da un OR secco e la serpentina tiene aria sotto pressione senza la minima perdita) e buttare quindi i 6/800 € che chiedono 91.
Soluzione B: in Inghilterra ci sarebbero dei motori VP 2003 del 1993 (il mio è del 1984) con 200 ore dichiarate sbarcati da scialuppe di salvataggio per circa 2000 €. Molto interessanti ma: come sono stati tenuti? Fare tutta la trafila dello sbarco motore (ho la barca immatricolata) per tornare al punto di partenza non mi pare una grande idea! Smiley59
Soluzione C: la più interessante, passare al Beta Marine... ad avere il capitale!Smiley64
Soluzione D: trovata per caso online. Sempre in Inghilterra c'è una ditta http://www.dbmarine.co.uk/ms2.php che "recupera" il mio asse. Spiana il millerighe e lo porta ad avere una forma esagonale. Presumibilmente effettua i trattamenti per indurirne la superficie e fornisce un giunto per il volano con la femmina esagonale. il tutto per 800 € circa ed un mese di tempo.
Dopo lungo pensare, sono per la soluzione D. Smiley4
La domanda al popolo di ADV è questa: conoscete il metodo? è valido? controindicazioni?
E a seguire: altre idee?
Grazie e BV!

Sarà perché il mio amico Libero(grande artigiano attrezzista in pensione) sarebbe in grado di rifare anche un Rolex, mi viene il solito suggerimento : Hai chiesto ad un tornitore/attrezzista se te lo rifà sto albero?
Con 150-200€ potreste essere felici in due..


BV
Per ora mi sono fermato a quanto ha dichiarato il meccanico cui mi sono rivolto: che senza trattamento di carbocementazione il pezzo non varrebbe nulla. Lui sarebbe anche un valido tornitore (per quel che mi risulta) ma mi ha detto che non saprebbe a chi rivolgersi per la "cementazione". La cosa era nata perché una soluzione "provvisoria" avrebbe potuto essere l'applicazione di una chiavetta, ipotesi caduta per via, appunto, di questo trattamento che salterebbe. Oltre a questo, uno dei motivi che (pare) giustificano il prezzo del ricambio originale è che l'albero è un pezzo unico con l'ingranaggio della coppia conica e che insieme vengono forniti anche gli altri ingranaggi già ottimizzati tra di loro. Poi abbiamo valutato anche la creazione di un riporto a manicotto inserito a caldo da rilavorare, ma si torna immediatamente al problema della "cementazione". Ovviamente, data la mia totale ignoranza in materia, mi fido di quanto mi ha detto. Anche qualche ricerca on line mi ha confermato che questo trattamento sembra essere indispensabile, ma internet dice tutto e il contrario di tutto. Quindi, tenendo conto che abito a Trieste da poco e che non conosco praticamente nessuno in zona, qualsiasi suggerimento che porti al risultato proposto da tariffe sarebbe oltremodo benvenuto!
PS: Jarife, ma al tuo amico attrezzista ci si potrebbe rivolgere? Non ho prevenzioni a far felice anche lui!
Lui è di Bologna,se fossimo più vicini si potrebbe chiedere...
Se vuoi ti metto in contatto ma non so se vale la pena..
Fammi sapere.
Hai chiesto a prop? Lui è uno molto esperto del settore ed è della tua zona, potrebbe avere qualche dritta a km zero.


BV
No, per ora ho cercato una soluzione percorribile usando le mie forze/conoscenze. E' da lunedì che sto cercando di trovare una soluzione e una delle cose che alla fine mi è venuta in mente è stato chiedere agli amici di AdV. E puntualmente arrivano le risposte cui non avevo ancora pensato... Intanto grazie!
Aggiornamento!
Dopo aver percorso innumerevoli vie, aver sentito il consiglio degli Amici della Vela e dei loro Amici, insomma, dopo aver tentato le strade consuete, la risposta è stata in pratica una sola: usare il ricambio Volvo (che viene venduto alla modica cifra di 1920 €).
Alternative di modifica o riparazione/restauro in pratica superavano il costo del ricambio. Allora ho sfoderato le mie capacità di ricerca passando all'uso dell'inglese. Non sembra ma usando la parola "gearbox" le risposte si moltiplicano. E viene fuori un sito inglese che vende l'intero motore VP 2003 per circa 2000 £. Inizio a pensarci. Il motore sarebbe del 1993 e, secondo il venditore, ha circa 200 ore di moto in totale, essendo stato sbarcato da una scialuppa di salvataggio. Mi tenta e ne parlo con il meccanico. Potrebbe essere LA SOLUZIONE ma lui mi gela: come è stato tenuto? ha una ventina d'anni comunque, magari l'alberino dell'invertitore è OK, ma se escono altri problemi sul motore sono fregato. 2000£ sono un bel terzo abbondante di un motore nuovo (kubota). Troppo facile trovarsi poi a spendere di più che a cambiare motore. Chiedo se vendono solo il "gearbox". Mi dicono di si ma quando chiedo il prezzo svaniscono. Bene, se hanno questa serietà, ho fatto bene a lasciar perdere. Poi mi accorgo che hanno sul menù una voce strana: MS2B. Che sarebbe la sigla del mio invertitore. Addirittura un capitolo intero di "gearboxes"? No, molto più semplicemente fanno una modifica: prendono il mio albero, al posto del "millerighe" creano un esagono e riconsegnano il tutto insieme un giunto con un foro esagonale. Il tutto per 640£. Decisamente caro ma ancora conveniente rispetto al ricambio VP. Ma i silenzi alle mie mail m'inducono a cercare ancora. Usando "Gearbox splines gone" esce fuori un'altra ditta... fa lo stesso lavoro per 513£. Li contatto, veloce scambio di mail, mi spiegano sintetici come lavorano: 3 settimane dalla ricezione del pezzo, inizio lavori a ricevimento della somma ed immediata spedizione indietro via corriere. Unica accortezza, vogliono la spedizione assicurata per 2000£ in caso vada smarrita (praticamente il prezzo del ricambio VP).
Andata. La sera prima del referendum pago tramite paypal la somma concordata. Il mattino dopo la notizia del crollo della sterlina mi fa mordere le unghie: non mi ero ricordato del referendum. Poi penso che se anche me ne fossi ricordato avrei pagato lo stesso, giocando contro il rischio che se non fossero usciti la sterlina si sarebbe rivalutata. Vabbè.
Gli spedisco una mail dove mi mostro un po' preoccupato... Mi rispondono di stare tranquillo che il lavoro lo faranno comunque e non cambierà nulla di quanto concordato. Anzi, magari riescono in due settimane...
Esattamente due settimane dopo mi spediscono il pezzo:
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Adesso è dal meccanico in attesa di rimontarlo: secondo lui è un lavoro fatta bene. Vederemo se ho avuto un'idea geniale oppure ho buttato i soldi!
(ma quando guardavo i motori ho trovato diverse volte la scritta "hex modification"... speriamo!)
Ciao Fede, e se ti facessi ricostruire il millerighe da una officina specializzata in ingranaggi tipo questa:
http://www.ingranaggimonteferri.com/

Scusa non avevo letto il tuo ultimo messaggio, ma magari può servire a qualcun altro...
Ciao Fede55.
Questo post, a suo tempo non l'avevo visto.
Dico la mia, ora, anche se oramai hai già risolto.
Il trattamento di cementazione, così come quello di tempra, è uno dei più comuni processi di lavorazione degli acciai.
Una tecnica che conoscevano ed applicava o bene anche i fabbri di "antica tradizione", quelli che lavoravano conbla fucina, l'incudine ed il martello.
Figuriamoci se in una città come la tua non c'è almeno un'azienda che effettua trattamenti termici.
Non ci posso credere, non ci credo.
Tanti anni fa feci rifare il millerighe del semiasse di una minicar perché non si trovava il ricambio, ed è ancora lì che va alla perfezione.
Sono certo che hai cercato, ma probabilmente non hai trovato i giusti consigli.
Riguardo alla modifica, data un'occhiata al voto alle foto... son quasi certo che um mio ex compagno di studi, titolare di una ditta metalmeccanica, con meno della metà di quella cifra te l'avrebbe fatta identica-identica.

Voglio dire, a beneficio di future necessità (e non certamente per criticare te, ci mancherebbe) che di artigiani in grado di fare lavori simili ne abbiamo a iosa in ogni città d'Italia, senza avere la necessità di scomodare i sudditi di S. M. la Regina! :-)
Ragazzi, vi ringrazio per i consigli.
devo dire che ho cercato (e trovato) su consiglio di un socio della mia associazione, un'officina che tecnicamente avrebbe potuto farmi il lavoro. Quando ha capito di cosa si trattasse, ha elegantemente ricusato il lavoro a fronte di una spesa (a suo parere) ben superiore al costo del ricambio... Ovvio che a questo punto sia andato a capitare sul sito degli inglesi, gli unici che ho trovato on line che facessero quel tipo di lavoro (nemmeno in Svezia ho trovato qualcosa). Beppe 222, sicuramente le aziende che fanno o che potrebbero fare quel lavoro ci sono, non ho dubbi. Dal giro di domande che ho fatto, la cosa più difficile non è il lavoro di per se stesso, è farsi prendere in considerazione come cliente per un lavoro evidentemente poco redditizio... Sono conscio di averci speso una fortuna, (mi consolo che mi hanno anche cambiato cuscinetti e paraolio, che i bulloni di fissaggio hanno una testa con una gomma più spessa, insomma, che l'uva non è matura!) ma essendo anche un novellino dell'ambiente, le mie conoscenze in zona si limitano a quelli che mi vengono consigliati. La mia speranza adesso è che almeno il lavoro sia valido e duri qualche anno.

Poi... in Cina c'è una ditta che vende diesel marini, con scambiatore e accessori, compreso riduttore per linea d'asse, per circa 3000€. Con i prezzi della VP, ne prendo tre e man mano che si guastano li sostituisco...
e comunque mi fa specie che in italia non sei riuscito a trovare qualcuno che ti facesse questo lavoro.
Oramai tutti vogliono fare il calciatore e le letterine!!
che brutta cosa Sad
Beh, adesso vi devo comunicare gli ultimi sviluppi: dopo aver rimontato il tutto (cambiando le solite cose: OR, organi di tenuta e via dicendo, aver scoperto che uno dei portagomme dell'acqua (un tubo di rame svasato che al solito costa una fortuna) era malamente incrinato e averlo sostituito con una filettatura, un gomito ed un portagomma "normale", l'invertitore è finalmente e faticosamente tornato al suo posto. Qualche difficoltà nel calibrare rondelle, grover, e spessori (culminata nel blocco completo dell'albero motore) e finalmente si accende il motore... PARTITO! Funziona benissimo, ovviamente per ora, vedremo nel tempo quanto sia stata valida la soluzione inglese. Nel frattempo, il gioco del domino continua... l'ultimo danno risulta essere il tubo di ritorno del gasolio. vecchio evidentemente di 30 anni, a seguito dei ripetuti maneggiamenti per togliere prima e rimontare dopo l'invertitore si è "sbriciolato". Prima di rompersi definitivamente l'ho sostituito di corsa... Poi, nelle prove motore, un'altra scoperta: la manetta funziona male. Mi spiego meglio: la mia manetta è una Morse situata di fianco alla colonnina del timone. Il vecchio proprietario ha realizzato un buco nella colonna facendovi passare i cavi della manetta. Ma non ha lasciato gioco. Mi ha spiegato il meccanico che la cosa dovrebbe funzionare così: posizione centrale, folle, motore al minimo. Spingo avanti (o indietro) e dopo circa 5/8 cm di corsa entra la marcia, con il motore che dovrebbe essere sempre al minimo. Solo dopo, continuando a spingere la leva, il motore accelera con la marcia inserita. Per ottenere questo risultato prima di inserire la marcia, il cavo acceleratore viene spinto ma una molla sposta la guaina insieme al cavo, annullando il movimento sulla leva gas. Solo dopo aver superato il punto d'inserimento delle marce, la molla si ferma mentre il cavo continua a spingere accelerando il motore. Ma se la guaina, a causa del passaggio nella colonnina non ha agio di muoversi, l'effetto di annullare nei primi cm l'accelerazione si perde. Il risultato è che la marcia veniva inserita con la leva spostata avanti che ha accelerato il motore, Quindi inserimento marcia con motore allegrotto, sia avanti che indietro. Addirittura all'indietro, a causa di una staratura del cavo invertitore, il motore era anche più accelerato. A sentir il meccanico (e credo che abbia perfettamente ragione) aver lavorato così da anni mi ha fregato il millerighe... Adesso cerco di liberare il cavo acceleratore e, per buona misura, ho voglia di mettere un parastrappi fra invertitore ed elica... non credo che faccia male!
Per ora hai risolto e sono felice per te,secondo me però devi prendere in seria considerazione la sostituzione del motore con uno nuovo,un motore che ha oltre 30 anni non dà più quella serenità giusta per andare per mare,ci sono già passato e ogni giorno c'era qualcosa che non andava,alla fine ho optato per un fuoribordo nuovo (barca di 8 mt),cosi ho trovato un po' di pace,non è il massimo ,l'entrobordo è altra cosa ,però almeno si esce,la prossima potrà avere anche 30 anni ma il motore dovrà essere nuovo o quasi.BV
Franco53, concordo in pieno. A livello teorico. In pratica, facendo i conti col il budget a disposizione, ci si deve ridimensionare. In pratica, partendo da 3000€ per un cinese da 30 hp si arriva placidi e tranquilli ai 9000 € del Volvo Penta. Soldini difficili da buttare in questa avventura un po' sconsiderata. Però... quest'anno mi han chiesto circa 9000 € per un elettrico entrobordo. Con UNA sola ora di autonomia da batteria... Tanti, ma meno dei 35000€ che avevo visto qualche anno addietro per una soluzione analoga mastervolt. Se riesco a tirare avanti ancora qualche anno, credo che diventerà una valida alternativa all'endotermico puro di oggi. Sarà senz'altro un ibrido, con un generatore classico, ma diventerà molto molto interessante. Aspettiamo e vedremo!
URL di riferimento