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Versione completa: sensore vento raymarine rotovecta
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serena serata a tutti quanti loro
la domanda che vado a porre è in realtà una curiosità
preambolo :
un mio amico ha deciso di fare un deciso up-grade dell'elettronica della sua barca. Prima aveva solo il vhf. Ora vuole metterci tutto.
ha deciso di installare una stazione del vento della raymarine, ed ha comperato un modello "rotovecta" ... così mi ha detto ed io non ho controllato.
comunque è quello mostrato in allegato.
nient'altro.
lo interfaccia con un display multifunzione dove ci fa arrivare il dato dell'ecoscandaglio, con un gps già incorporato nel display stesso.
il problema - secondo me - è che io non capisco come un "robo" così fatto possa dare la direzione del vento.
capisco l'intensità
ma la direzione come la ottiene ?
in verità una paletta ha una tacca, di plastica.
Ma non vedo come possa dare la direzione di provenienza del vento.
il mio amico dice : " bho ! ... in qualche modo farà !"
e non si preoccupa
io non capisco e vorrei capire
qualcuno mi può illuminare ?
tank you, gentlemen
Su un ferro da stiro può anche andare ma su una barca a vela27
La logica su cui si basa e' abbastanza semplice, quando la paletta con l'aletta e' sospinta dal vento accelera la rotazione, quando e' contraria al vento decelera la rotazione, il sensore identifica i due momenti e da questi deduce la direzione. Ovviamente all'interno il trasduttore di velocita' e' diverso da quello degli altri sensori.
Un sistema di questo genere e' per sua natura meno accurato del sistema tradizionale e soffre di ulteriori imprecisioni (anche forti) alle basse velocita' del vento, per questa ragione e' poco usato dai velisti.
Ok, ecco un'altro granello di sapere che si aggiunge.
Grazie a voi
La barca é un'alpa 8,25 … glielo dico, rovinandogli la gioia per il nuovo giocattolo, oppure no ?
Ma no, tanto lui non va a vela per davvero, usa la barca per pescare.
Va comunque bene così
Sará lui un giorno a capirlo, se lo vorrá fare.
Ancora grazie
I display normalmente usati con questi sensori non hanno un ago che si muove con continuità ma tanti segmenti distanziati tra loro di 10-15° per cui basta poco ad accorgersi della differenza.
Inoltre sulla mia pelle ho scoperto che quando c'è una bava di vento il sensore gira poco e male e l'angolo misurato è un numero a lotto. A questo punto meglio il windex...poca spesa tanta resa.
La lettura della velocità invece è decente Wink


(12-06-2016 07:52)francidoro Ha scritto: [ -> ]Sará lui un giorno a capirlo
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