Premesso che non mi aspetto una perizia ma un semplice parere, e che capisco che da alcune foto non sia giudicabile la situazione, ma voi che ne pensate?
Sarebbe una pazzia comprare una barca con opera viva in queste condizioni? Calcolate che dal costo della stessa imbarcazione sana stiamo al 50% del valore di mercato.
Cosí, a spanne, visto che ingrandendo le foto non si possono vedere i dettagli, non sembrerebbe un granché messo male lo scafo.
Poi, come tu dici, dalle foto non si puó fare una perizia.
A naso, di nuovo, da quello che le foto mostrano, sembrerebbero piú macchie di denti di cane e conchilglie varie asportate, visto che sulla chiglia, che suppongo non sia in vtr , hai gli stessi indizi.
Dibolle non ne vedo.
Curiositá, hai visto la barca sul posto?
Fermo
Non ancora perché non sta in Italia, sto programmando un viaggetto per vederla di persona e sto anche valutando una perizietta, ma stando fuori casa ho paura di avere problemi di parzialità per la sfortuna di poter beccare un perito di zona amico del broker
Speriamo bene, cmq anche a me non sembra malaccio.
Poi io sono uno della scuola l'osmosi non affonda le barche e si possono anche fare interventi per tamponare il problema in attesa di intervenire seri...
Confermo che dalle foto non capisco neanche io. Tutte le "bolle?" bianche, sembrano appunto non bolle ma ex denti di cane staccati. A me non sembrano bolle viste così.
Dipende dalla dimensione della barca e dal prezzo che ti applica un cantiere per il trattamento ma secondo me se risparmiassi davvero il 50% del costo di analoga barca senza quelle "bolle" (se sono bolle), avresti margine per far fare un buon trattamento.
In fin dei conti il risparmio sull'acquisto supera i 4/6000 euro giusto?.
Ovvio che non guarderei solo la carena in una barca da acquistare, ma anche tutto il resto.
Se poi veramente fosse osmosi, e il precedente proprietario non fosse ancora intervenuto, avrei il dubbio che la sua gestione trascurata della barca non si fosse limitata alla carena ma anche a tutto il resto (motore, impianti, legni degli interni in primis).
Allora il risparmio è circa il doppio di quanto detto da te, il resto della barca sembra ok, venditore francese mi parlava di osmosi allora gli ho chiesto lumi e foto, e lui mi ha mandato queste.
Ovviamente ci sta da spendere anche altro ma il motore ha poche ore...
La comunicazione in inglese con un francese che notoriamente patriottico mastica bene solo il proprio idioma è ardua.
Non resta che prendere un dell'aereo che ormai costa un centinaio di euro e andare a toccare con mano il prima possibile...
a mio avviso ci vuole solo tanta pazienza, ed il periodo e l'inizio della stagione metteranno a dura prova i tuoi nervi. Alla fine della giostra, il vero problema dell'osmosi è il tempo che se ne va per farla asciugare con l'opera viva portata a vetroresina. Perchè di per se ci sono trattamenti estremamente economici che alla fine il problema lo fanno rientrare (cecchi, ad esempio, che tra l'altro è estremamente disponibile via telefono o via email a dare chiarimenti).
Il problema osmosi, secondo il mio modestissimo parere, è un tantino ingigantito. Sembra essere qualcosa di apocalittico... ma nella realtà basta solo saper aspettare, giocandosi anche un anno se necessario. Poi ti fai tu le dovute considerazioni, e se ti conviene economicamente... che ben venga. Per quanto mi riguarda, preferirei prendere una barca sapendo di dover fare un trattamento anti osmosi, pagandola la metà, che prenderne una apparentemente in ottime condizioni ma che poi inizia a darti problemi. Ed in questa seconda categoria, la verità è che ci ricadono in molti.
Le mie barche non hanno mai avuto osmosi ma sono d'accordissimo con quanto scrive Utente non piu' attivo.
Anche secondo me l'osmosi è un problema ingigantito e il trattamento non è così drammatico se lo si deve fare.
Aggiungo inoltre che l'osmosi non degrada istantaneamente l'opera viva. Dal manifestarsi di bolle alla delaminazione probabilmente fai a tempo a stufarti della barca, anche senza nessun intervento.
Qualora quelle fossero bolle di osmosi (se inferiori a 1 cm di diametro non compromettono la struttura), darei una passata, mi godrei l'estate e il prossimo autunno proverei a bucarne qualcuna. Se di osmosi si tratterà le bucherai tutte, le farai asciugare ed in primavera fai il trattamento Cecchi.
Per curiosità che barca è?
(14-06-2016 08:20)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]a mio avviso ci vuole solo tanta pazienza, ed il periodo e l'inizio della stagione metteranno a dura prova i tuoi nervi. Alla fine della giostra, il vero problema dell'osmosi è il tempo che se ne va per farla asciugare con l'opera viva portata a vetroresina. Perchè di per se ci sono trattamenti estremamente economici che alla fine il problema lo fanno rientrare (cecchi, ad esempio, che tra l'altro è estremamente disponibile via telefono o via email a dare chiarimenti).
Il problema osmosi, secondo il mio modestissimo parere, è un tantino ingigantito. Sembra essere qualcosa di apocalittico... ma nella realtà basta solo saper aspettare, giocandosi anche un anno se necessario. Poi ti fai tu le dovute considerazioni, e se ti conviene economicamente... che ben venga. Per quanto mi riguarda, preferirei prendere una barca sapendo di dover fare un trattamento anti osmosi, pagandola la metà, che prenderne una apparentemente in ottime condizioni ma che poi inizia a darti problemi. Ed in questa seconda categoria, la verità è che ci ricadono in molti.
Quoto
aggiungo che i denti di cane tendono a far staccare il gelcoat e quindi inducono osmosi, se il venditore ha parlato di osmosi la darei per scontata, ma probabilmente è solo superficiale.
anche a me sembrano impronte di denti di cane e come ha detto mhuir possono nascondere principi di osmosi.
Visto che sei in fase di acquisto portati un coltellino appuntito e, a campione, sonda quante bolle producono liquido (di solito sa di aceto). ovviamente se la densità di bolle con liquido è alta, valuta che la cosa può essere un po' più rognosa.
L'anno scorso sulla mia ho fatto un lavoro di prevenzione:
per ogni impronta minimamente a rilievo, con una fresa del dremmel ho mangiato 1-2 mm per vedere se usciva liquido o meno.
poi ho richiuso tutto con stucco epossidico international (watertite) e poi ho fatto il trattamento Cecchi.
E' un lavoro di pazienza, ma se in cantiere te lo fanno fare non ci vuole molto.
Le fasi sono:
1) porta a gelcoat l'opera viva, eliminando tutte le vecchie antivegeto
2) fresatura punto punto con dremmel/minitrapano : qui con un pennarello indelebile segnavo con triangolo quelle che facevano uscire liquido, di solito pochissime gocce, con un cerchio quelle sane. Quelle con il triangolo venivano fresate in modo leggermente più approfondito
3) asciugatura (dipende da clima e dall'esposizione della barca)
4) stuccatura
5) passaggio resina epoxi cfs1010 con additivo grafite (almeno 2 mani)
6) passaggio primer epoxi
7) antivegeto nuova
Non è un problema insormontabile.
E' quello che potrei fare io, la barca a parte questa osmosi dichiarata (meglio una osmosi dichiarata e venduta a prezzo scontato che una barca venduta per sana e che poi sotto una bella antivegetativa ha la vtr fracica) ha sicuramente da fare altri interventi.
Ad esempio il sartiame in tondino ha praticamente l'eta della barca 24 anni, l'elettronica (strumenti, autopilota gps) sono da rivedere, ma nel complesso tutte cose che si possono scaglionare nel tempo e giustificano il risparmio rispetto al prezzo di una stessa barca sana e in condizioni di allestimento perfette.
Io penso che su un 32 piedi rifare il sartiame in tondino non ecceda la spesa dei 2/3 k o sbaglio?
@Tommy per fortuna conosco un cantiere qui a Fiumicino che permette di tenere la barca in invaso e di effettuare i lavori autonomamente. La manualità non mi manca e quindi penso che la situazione possa al principio essere "tamponata" a esempio come hai fatto tu, lasciando asciugare il tutto portato a gelcoat e aprendo le bolle evidenti diciamo da ottobre a aprile/maggio, magari mettendo una "gonnellina" che protegga l'opera viva dall'arrivo diretto delle gocce d'acqua in caso di pioggia, effettuare una stuccatura epoxy e trattamento epoxy su carena, ridare antivegetativa e dopo la stagione in acqua alare di nuovo e vedere cosa è successo all'opera viva.
Sicuramente è un problema che è meglio affrontare al chiuso con attrezzature che permettano di asciugare veramente bene la vtr e poi stuccare e dare epoxy, ma i costi lievitano e secondo me si può fare sempre in un secondo momento.
@Topo la barca è un Beneteau first 32s5 1989
ciao Diamine,
ho appena acquistato la stessa barca del '92. Ho anch'io il sartiame in tondino e credo che sia quello originale. Avendola fatta periziare mi han detto che sarà da smontare e verificare (lo faró nel prossimo inverno) ma non è detto sia da sostituire. Se ho ben capito (non ho esperienza in merito) occorre verificare che non vi siano cricche che potrebbero comportare una rottura improvvisa e ció lo si puó fare in due modi: con gli ultrasuoni (costoso) o con delle particolari sostanze (piú laborioso ma meno costoso). Da quello che ho capito far fare la verifica puó costare dai 500 ai 1.000 euro.
Sostituire completamente il sartiame in tondino credo costi di piú, ma potrei sbagliarmi. Son curioso anch'io di leggere qualche parere piú esperto.
IMHO
Se non ti senti tranquillo perché ritieni che il sartiame sia vecchio e quindi a rischio di rottura, non ti metti la coscienza a posto togliendolo e verificandolo con ultrasuoni o "liquidi mostra cricche". Se fatto il lavoro ti dicono: "al momento non ci sono segni di possibile rottura" che fai? Rimonti il sartiame vecchio? E, visto che è vecchio, con quali aspettative di durata? E soprattutto quanto tranquillo stai?
Secondo me, siccome disalberare e rialberare ha un costo, in termini di $$ e di tempo, se poi ti serve un rigger il costo aumenta ancora, se decidi di fare il lavoro, cambia tutto.
In caso contrario rischi di fare come molti che con motori vecchissimi e molto malandati lo sbarcano, lo "sistemano", lo rimontano per scoprire che non funziona ancora bene e si trovano a doverlo risbarcare e acquistarne un altro.
Soldi buttati.
Dissento assolutamente dalla teoria dei denti di cane. Quella sembra una osmosi diffusa ma ancora in uno stadio iniziale: le bolle stanno iniziando a manifestarsi, ma non sono "mature". Cominciano a premere dall'interno e in quei punti la levigatrice mangia di più, altro che denti di cane... delle foto si vede la superficie irregolare in "controluce", davvero pensate che possa essere causato dai denti di cane? Secondo voi si attaccano a ventosa e possono staccare il gelcoat? Scusate, ma questa è mitologia da banchina!
Sono finalmente andato a vedere la barca l'osmosi non mi preoccupa più di tanto perché le bolle per quanto diffuse sono piccole
Quello che più mi preoccupa è il fatto che alzando il pagliolo centrale ho trovato parecchia ruggine sui dadi dei prigionieri della carena.
Non è tanto la ruggine superficiale dei bulloni ma quanto quello che fate trovare sotto, magari qualche prigioniero mangiato dalla ruggine.
Poi perché si sono arrugginiti? O sono di ferraccio o è ritagliata acqua, ma da dove è entrata? Magari un colpo al bulbo e si infiltra o infiltrata da sotto???
Ecco alcune foto, secondo voi sono di acciaio non inox? altrimenti si spiegherebbe la situazione, se fossero di inox ci sta secondo me qualche problema...
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dei prigionieri in quello stato sono semplicementi inaccettabili!
se stai ancora pensando di comprarla il tutto rientra nella follia pura.
domanda: quella barca è ferma da tanto tempo?
Maaa... dopo tutte queste belle diagnosi da tastiera, con quel che si vede nelle tue foto, con le oooopppinioni dei migliori tecnici da video: sei sicuro che il mercato non offra di meglio con una spesa simile e meno patemi? Quella serie di barche non mi risulta al top, ma erano anni particolari.
-Sartiame in tondino: l'ho anche avuto, si giustificava su barche da regata, ma ha il pessimo vizio di saltare senza preavviso, altro che 24 anni! I costi di una verifica seria rispetto alla sostituzione? Poco inferiori, ma dipende da chi la fa, pensa che paghi anche se ti dice cambiare, così paghi 2 e prendi 1
- Osmosi: c'è, non c'è, sarà? Ma come fanno a dirlo senza rompere una bolla, grattare l'avg e misurare con adeguato strumento? Quale sia la gravità può dirlo solo una attenta perizia, nemmeno la dichiarazione del venditore.
La convenienza di un intervento dipende: ci sono casi in cui i tempi e i costi rischiano di essere sproporzionati rispetto al valore della barca.
-Fai da te: non basta la manualità, il trattamento non è banale nè per le
procedure nè per la scelta dei materiali.
-Perni
E mi fermo per non infierire
PS: Kawua è più esplicito!
A volte la corrosione dei prigionieri è solo superficiale, io avevo un paio di dadi così: grattati con spazzola di ferro è ritornato ad acciaio lucido. Se invece a grattarli si staccano i pezzi...
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L'osmosi era una cosa saputa e tenuta in considerazione visto il prezzo sui 12/13 mila euro più basso rispetto al valore di mercato, ma sinceramente la vista dei prigionieri e dei dadi in quelle condizioni mi ha fatto tornare a Roma con la coda fra le gambe, bella gita in costa azzurra, meno male che fra aereo e macchina a noleggio ho speso meno che per andare a vedere una barca in adriatico.
Poi oggi ho avuto un colloquio col venditore, ad un prezzaccio accio accio poteva valerne la pena, ma a meno non la da via, quindi nulla.
Sarà per la prossima.
Dicono che i momenti migliori siano ricerca acquisto e vendita, ma io di questa ricerca infinita un po mi sto rompendo le scatole.
Avoglia a sentir dire di barche tirate dietro al costo del rimessaggio che devono ai cantieri, di mercato a prezzi più che stracciati, di barche da 40.000 vendute per 10.000...io queste barche non le trovo, o sono dei cadaveri che solo un matto acquisterebbe oppure le barche veramente ben tenute sono poche e i venditori vogliono essere pagati.