I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Sbandamento, sicurezza e inefficenza
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3
quoto KLAUS
(15-07-2016 16:12)ZK Ha scritto: [ -> ]il giorno che qualcuno produrra un servo motore che legge inclinazione della barca e angolo del timone.. i randisti saranno prima destinati all' ingrasso e poi al macello.
Manca un po' di roba all'elenco, ci vuole pure un robot che veda le raffiche in anticipo, che capisca se e quanto svergolare, spostare in carrello del trasto, tesare la base, la drizza, la scotta del vang, il cunningham e riesca a prevedere quanto vanno caricate le stecche prima di uscire. Così, tanto per dire, Marcolì... Smiley4
(15-07-2016 16:17)Klaus Ha scritto: [ -> ]
(15-07-2016 16:12)ZK Ha scritto: [ -> ]il giorno che qualcuno produrra un servo motore che legge inclinazione della barca e angolo del timone.. i randisti saranno prima destinati all' ingrasso e poi al macello.
Manca un po' di roba all'elenco, ci vuole pure un robot che veda le raffiche in anticipo, che capisca se e quanto svergolare, spostare in carrello del trasto, tesare la base, la drizza, la scotta del vang, il cunningham e riesca a prevedere quanto vanno caricate le stecche prima di uscire. Così, tanto per dire, Marcolì... Smiley4

ci si arriverà, è solo questione di interesse da parte del mercato, dati e strumenti ci sono già da parecchio ...si fanno già da tempo cose un po' più complicate in automatico Wink
(15-07-2016 16:52)murri Ha scritto: [ -> ]
(15-07-2016 16:17)Klaus Ha scritto: [ -> ]
(15-07-2016 16:12)ZK Ha scritto: [ -> ]il giorno che qualcuno produrra un servo motore che legge inclinazione della barca e angolo del timone.. i randisti saranno prima destinati all' ingrasso e poi al macello.
Manca un po' di roba all'elenco, ci vuole pure un robot che veda le raffiche in anticipo, che capisca se e quanto svergolare, spostare in carrello del trasto, tesare la base, la drizza, la scotta del vang, il cunningham e riesca a prevedere quanto vanno caricate le stecche prima di uscire. Così, tanto per dire, Marcolì... Smiley4

ci si arriverà, è solo questione di interesse da parte del mercato, dati e strumenti ci sono già da parecchio ...si fanno già da tempo cose un po' più complicate in automatico Wink
Certo, e a quel punto cosa caxxo usciamo a fare in barca a vela a prendere vento e schizzi? una comoda poltrona, un bel video grande e ben definito, una scheda video potente e RAM adeguata e con l'ultima versione di Virtual Skipper sai come ti diverti di più ?
Risparmi pure un sacco di soldi! Smiley4
(15-07-2016 16:56)Klaus Ha scritto: [ -> ]
(15-07-2016 16:52)murri Ha scritto: [ -> ]
(15-07-2016 16:17)Klaus Ha scritto: [ -> ]
(15-07-2016 16:12)ZK Ha scritto: [ -> ]il giorno che qualcuno produrra un servo motore che legge inclinazione della barca e angolo del timone.. i randisti saranno prima destinati all' ingrasso e poi al macello.
Manca un po' di roba all'elenco, ci vuole pure un robot che veda le raffiche in anticipo, che capisca se e quanto svergolare, spostare in carrello del trasto, tesare la base, la drizza, la scotta del vang, il cunningham e riesca a prevedere quanto vanno caricate le stecche prima di uscire. Così, tanto per dire, Marcolì... Smiley4

ci si arriverà, è solo questione di interesse da parte del mercato, dati e strumenti ci sono già da parecchio ...si fanno già da tempo cose un po' più complicate in automatico Wink
Certo, e a quel punto cosa caxxo usciamo a fare in barca a vela a prendere vento e schizzi? una comoda poltrona, un bel video grande e ben definito, una scheda video potente e RAM adeguata e con l'ultima versione di Virtual Skipper sai come ti diverti di più ?
Risparmi pure un sacco di soldi! Smiley4

infatti, come ho scritto, al mercato "ancora" non interessa...certo se guardi un Wally o Falcone Maltese qualche dubbio sul futuro dell'automazione ti viene Wink
a me me piace il vento in alto. faccio una randa square e poi mi abbasso di 20 gradi??535353

la barca va tenuta per quanto possibile dritta.
più efficiente il piano di deriva a limitare lo scarroccio e più efficiente la vela a trasformare il vento.

credo
e poi.. e' ora di finirla co sti randisti che si guardano in giro.. devono fa la fine dei timonieri.. concentrati sui filetti,provare a cazzare-lascare un clik e controllare il log... per tutto il resto ci so il prodiere e l' azzeccabordi.

le barche so tutte diverse, le vecchie, vanno tenute sbandate un botto senno con quella chiglia tutta a poppa non bolinano nemmeno a piangere, e li non vale nemmeno la riprova dell' angolo di barra, le "guida" il randista le derive si.. quelle so fatte per navigare piatte.
(15-07-2016 20:46)ZK Ha scritto: [ -> ]e poi.. e' ora di finirla co sti randisti che si guardano in giro.. devono fa la fine dei timonieri.. concentrati sui filetti,provare a cazzare-lascare un clik e controllare il log... per tutto il resto ci so il prodiere e l' azzeccabordi.

le barche so tutte diverse, le vecchie, vanno tenute sbandate un botto senno con quella chiglia tutta a poppa non bolinano nemmeno a piangere, e li non vale nemmeno la riprova dell' angolo di barra, le "guida" il randista le derive si.. quelle so fatte per navigare piatte.


appendici a pendolo alette sulle pinne di deriva spoiler e zavorre mobili e quant'altro le hanno fatte per ottimizzare i 20° di sbandamento262626
quello che conta sul serio l' ha scritto @WLF, quando c'e' poco vento tutti sotto a abandare l' hai mai sentito dire?
serve a due cose, a tenere le vele in forma da "gravita" per il refolino che arrivera e a dare un comportamento piu orziero alla barca... scarrocciare meno e avere un po di sensibilita sul timone.

la qualita.. e' un conto, la quantita un altro.
barche strette, chiglie arretrate.. chiamano sbandamenti importanti, anche 45 gradi e senza draglie.
Al riguardo Vi siete mai chiesti perché il lato sottovento dello scafo faccia più onda e schiuma di quello sopravento? Perché?
onda di scarroccio su un lato e remora sull' altro.
(13-07-2016 18:51)don shimoda Ha scritto: [ -> ]
(12-07-2016 18:50)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Scaricati Navionics sul tuo SM-N910F e vedi la velocità di GPS. Quella ti da la SOG (speed over ground), quindi la tua velocità sulla superficie terrestre, non tiene conto delle correnti in pratica, ma facciamo finta che non siano molto intense. Puoi usare la velocità del GPS per valutare le prestazioni della barca.

Provi, provi e riprovi, prima o poi avrai uno storico sulle prestazioni della tua barca, con le tue vele, le tue attrezzature ed il tuo manico. Intanto ti consiglio di concentrarti sulla mera velocità d'avanzamento e già sarai a buon punto.
Con il tempo però ci sarà da affinare lo scarroccio (non sempre una barca che va a 6,7 nodi arriva prima di una che fa 6,5 nodi di SOG), se quella veloce scarroccia di più dell'altra, di bolina non è escluso che la più lenta risalga più velocemente il vento a conti fatti.

Ricorda che l'inclinazione della barca comporta una tendenza orziera data dalle vele il cui centro di spinta è molto esterno, per controbilanciare sei costretto a poggiare, il timone alla poggia rallenta la barca e la fa anche scarrocciare, quindi la sensazione che ti da il timone (il "tiro") è molto importante. Non si può pretendere un timone neutro in ogni situazione, ma provando e riprovando si ottengono degli sforzi meno intensi a favore delle prestazioni generali.

Devo dire che questa discussione mi interessa molto, e trovo che l'intervento di France centra il quesito di Federico, ma, approfittando della pazienza di France, e per verificare il mio apprendimento ( come si dice dalle mie parti " domani l'altro son tre giorni che vado a vela")
Volevo chiarire , se è vero che l'inclinazione della barca comporta una tendenza orziera data dalla differenza di forma della opera viva: bordo sopravento vs bordo sottovento. Un pò come in motocicletta quando è penduta, solo che lo scafo tende a curvare nella direzione opposta.
Mentre se la proporzione di spinta (trasversale) tra la vela di prua e la randa non è corretta allora occorre intervenire di timone, chiaro che sarebbe meglio correggere le vele.
Qualche mese fà durante una miniregata ho fatto questa esperienza: di bolina stretta con mure a sinistra e autopilota inserito, quando il timone tendeva a dritta allora lascavo lentamente il trasto randa, dopo un pò il timone tornava al centro, allora riportavo il trasto al centro. Dopo un'ora avevo dato un notevole distacco alle barche che avevo vicino e mi sono regalato due bicipiti notevoli.

Una sola considerazione: un piccolo angolodi timone alla poggia non é un male anzi
(15-07-2016 20:46)ZK Ha scritto: [ -> ]e poi.. e' ora di finirla co sti randisti che si guardano in giro.. devono fa la fine dei timonieri.. concentrati sui filetti,provare a cazzare-lascare un clik e controllare il log... per tutto il resto ci so il prodiere e l' azzeccabordi.

Il timoniere la porta e il randista ci da il gas, l'assoluta affinità tra i due ottimizza la massima prestazione a tutte le andature, specialmente con i moderni piani velici che vedono rande enormi e fiocchi .... un randista " sordo " equivale a un motore scarburato Smiley2
(16-07-2016 00:11)Gundam Ha scritto: [ -> ][quote='don shimoda' pid='438980028' dateline='1468428712']
[quote='France WLF Sailing Team' pid='438979655' dateline='1468342254']


Una sola considerazione: un piccolo angolo di timone alla poggia non é un male anzi

Grazie GUNDAM, il suggerimento mi quadra, sto cercando di fare un paragone tra il concetto di "scarroccio" e "potenza reattiva" in elettrotecnica, mi diverto un sacco., ho ritirato fuori anche la " i " (il numero immaginario) Smiley26

Vado un pò OT.
Qualche saggio mi ha detto che quattro gradi dell'apprendimento sono:

1) non sapere di non sapere
2) sapere di non sapere
3) sapere di sapere
4) non sapere di sapere

Io sono al secondo grado, ho capito che ho un sacco da imparare, 70 mi faccio un sacco di seg.he mentali e mi affido alla strumentazione perché su quella sono al 4° grado.

Generalmente coloro che si trovano al 3° grado sono ancora allenati a pensare prima di agire e possono essere degli ottimi Maestri.
Mentre al 4°grado si raggiunge l'illuminazione Zen. -PURO ISTINTO- non è necessario pensare, viene bene da se. Si ma un pò si critica quelli che si affidano agli strumentiSmiley4
(15-07-2016 16:12)ZK Ha scritto: [ -> ]il giorno che qualcuno produrra un servo motore che legge inclinazione della barca e angolo del timone.. i randisti saranno prima destinati all' ingrasso e poi al macello.

Bhé il mio ex datore di lavoro, che Dio lo preservi, l'ha già fatto e molto altro ancora, peccato che ( notizia di due giorni fà) sia stato sia stato condannato a due anni pena sospesa per illeciti fiscali. Ma in questo caso, come nei casi precedenti, per preservarlo non sarà necessario l'intervento Divino.
Il randista e vivo e snello, ora fà il sommelierSmiley32
La teoria è quando si sa tutto e niente funziona. La pratica è quando tutto funziona e nessuno sa il perché. In questo caso, abbiamo messo insieme la teoria e la pratica: non c'è niente che funziona, e nessuno sa il perché.» Albert ( Einstein )
oggi ho fatto una veleggiata con un vecchio del forum, jp4.
stava alla randa.. ormai ha una certa eta e la mobilita per girellare sulla barca non ce l' ha piu.. e cosi ho fatto l' azzeccabordi, il tailer, il prodiere, l' albero e so pure andato giu un paio di volte a prendergli le bibite in frigo ai due del pozzetto.
ha funzionato tutto ma so tutto un livido, la regata l' ha vinta "ciabatta" non so che barchino sia, era una rally di 10 miglia, noi siamo partiti 56 minuti dopo, proprio mentre ciabatta fgirava la boa e cominciava il ritorno.
non so le barche che non funzionano e nemmeno gli equipaggi.. e' sui compensi che bisogna lavorare.
(17-07-2016 22:33)ZK Ha scritto: [ -> ]e' sui compensi che bisogna lavorare.

Anche se siamo fuori tema ...
Per me l'unico lavoro sarebbe cancellarli da qualsiasi campo di regata.

Ovviamente mia opinione....Smiley2
(18-07-2016 11:37)barbezuan Ha scritto: [ -> ]
(17-07-2016 22:33)ZK Ha scritto: [ -> ]e' sui compensi che bisogna lavorare.

Anche se siamo fuori tema ...
Per me l'unico lavoro sarebbe cancellarli da qualsiasi campo di regata.

Ovviamente mia opinione....Smiley2
Quindi solo regate monotipo... magari, ma quanti continuerebbero a fare regate con la propria barca? Mi sa che cancelleresti anche la maggioranza dei campi di regata... Smiley2
I sistemi di compenso nascono per cercare di far competere fra loro barche diverse.
Negli anni chi li gestisce cerca di renderli più sofisticati ed efficaci, progettisti e regatanti cercano i "buchi" per ingannare i sistemi, questi vengono modificati per tappare i buchi e così via, in una eterna lotta fra regolatori e regolati.
Poi esistono le box rules ed i monotipi, ma non è che i giudici campino più tranquilli, la voglia di imbrogliare o semplicemente trovare il buco resta, è nell'animo dell'uomo. Abbiamo numerosi e luminosi esempi in molti monotipi o classi a restrizione, i più eclatanti a mio avviso sono alcune classi olimpiche (Star, Finn) che prevedono costruttori diversi, la Classe A dei catamarani, con la scappatoia inventata per introdurre i foil e, più evidente, la Coppa America.
Non c'è verso, neppure facendo costruire le barche da un solo cantiere (vedi lo scandalo degli AC45 nell'ultima CA).
(18-07-2016 12:12)Klaus Ha scritto: [ -> ]Quindi solo regate monotipo... magari, ma quanti continuerebbero a fare regate con la propria barca? Mi sa che cancelleresti anche la maggioranza dei campi di regata... Smiley2
I sistemi di compenso nascono per cercare di far competere fra loro barche diverse.
Negli anni chi li gestisce cerca di renderli più sofisticati ed efficaci, progettisti e regatanti cercano i "buchi" per ingannare i sistemi, questi vengono modificati per tappare i buchi e così via, in una eterna lotta fra regolatori e regolati.
Poi esistono le box rules ed i monotipi, ma non è che i giudici campino più tranquilli, la voglia di imbrogliare o semplicemente trovare il buco resta, è nell'animo dell'uomo. Abbiamo numerosi e luminosi esempi in molti monotipi o classi a restrizione, i più eclatanti a mio avviso sono alcune classi olimpiche (Star, Finn) che prevedono costruttori diversi, la Classe A dei catamarani, con la scappatoia inventata per introdurre i foil e, più evidente, la Coppa America.
Non c'è verso, neppure facendo costruire le barche da un solo cantiere (vedi lo scandalo degli AC45 nell'ultima CA).
Beh, l'AC possiamo anche passarci sopra (non è nemmeno ISAF).
Monotipi ce ne sono molti e con regole di stazza molto diverse fra loro, la scelta è vasta.
Far competere imbarcazioni diverse, soprattutto in prestazione, ha, sempre a mio parere, una funzione sociale più che sportiva, quindi le limiterei alle manifestazioni sociali.
Per quanto riguarda i "buchi" delle regole di stazza, certo non esistono le regole perfette con una piccola differenza, nei monotipi si cerca di migliorare le prestazioni della barca mentre nei compensi le si "castra" per pagare in meno possibile. Oltre a perdere buona parte del divertimento delle regate, cioè la tattica poco applicabile con barche con prestazioni diverse.

Sempre più fuori tema, è un'argomento che meriterebbe una discussione tutta sua.
Pagine: 1 2 3
URL di riferimento