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Adoperarne solamente 4 (2 a 2 in serie) in modo da dimezzare la tensione di soglia, secondo te potrebbe servire, o al contrario è controproducente?
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La tensione di soglia DEVE essere piu' alta della piu' elevata tensione di scarica degli ioni presenti nell'acqua di mare altrimenti si avrebbe conduzione e lo scopo dell'isolatore verrebbe vanificato, la tensione deve essere tipicamente superiore a 2V.
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16pF intendo..
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Per questa applicazione e' un valore troppo basso, praticamente insignificante (e' piu' alta la capacita' dei diodi e dei collegamenti!) serve qualche microfarad (rigorosamente NON elettrolitico), vanno bene i condensatori per i motori delle lavatrici.
Non e' comunque strettamente necessario il condensatore che si monta solo per aiutare a disperdere piccole correnti alternate attraverso una diversa via evitando di superare la soglia dei diodi, ci sono pareri discordi sulla sua utilita', taluni sostengono che sia buona cosa per quanto detto prima, altri dicono che il condensatore non avendo soglia risulta di fatto un collegamento diretto per le (sia pur) piccole correnti e cio' puo' ridurre l'efficacia del dispositivo.
(14-07-2016 19:37)IanSolo Ha scritto: [ -> ]La tensione di soglia DEVE essere piu' alta della piu' elevata tensione di scarica degli ioni presenti nell'acqua di mare altrimenti si avrebbe conduzione e lo scopo dell'isolatore verrebbe vanificato, la tensione deve essere tipicamente superiore a 2V.
Ok.
Capito il problema.
Quindi, teorizzando 0,6 volt per diodo (minima tensione di soglia del diodo) potremmo avere un valore pari a 0,6 x 4 = 2,4v che è molto vicino al valore che hai indicato.
Potrebbe, a questo punto, valere la pena di mettere 5 o 6 diodi in serie?
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Potrebbe, a questo punto, valere la pena di mettere 5 o 6 diodi in serie?
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Non e' necessario e quindi non vale la pena.
si anch'io legge articoli discordanti sul condensatore...comunque sulle lavatrici sono da 16...18 μF giusto?
Si, sono normalmente di tale valore, io comunque lo ritengo inutile (ma e' mia opinione senza conferme).
(14-07-2016 20:12)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Potrebbe, a questo punto, valere la pena di mettere 5 o 6 diodi in serie?
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Non e' necessario e quindi non vale la pena.
Ho guardato i collegamenti dei 2 ponti diodi della foto postata da marloc. (e nello stesso modo ne ho trovati altri di apparecchi commerciali)
Per come sono collegati, ogni semionda di alternata attraversa 2 soli diodi im serie, con um drop, quindi, di 1,2volt.
8 diodi (2 ponti) parallelati a coppie.
2 coppie in serie im fase e 2 coppie in serie in controfase.
Quindi siamo sotto ai 2 volt minimi teorizzati.
Sono perplesso!
boh!....credevo fosse per questioni di ridondanza ma io non ne capisco molto...
mi piacerebbe vedere dentro a quello della Stearling....ma ovviamente non trovo foto..
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Per come sono collegati, ogni semionda di alternata attraversa 2 soli diodi im serie, con un drop, quindi, di 1,2volt.
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Non tutti i diodi hanno caduta 0,6V, la specifica di quelli indicati da Marloc dice:
Forward Voltage per leg @IF = 25A VFM 1.1 V
E' vero che e' misurata a 25A ma a correnti anche piu' basse non credo scenda sotto il volt per ramo.
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dentro a quello della Stearling....ma ovviamente non trovo foto..
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Loro montano (solo in un tipo) un condensatore elettrolitico da 25000 microFarad 2,5V ma non trovo corretta la loro scelta sia perche' un elettrolitico e' polarizzato e non e' corretto impiegarlo in circuiti con sola corrente alternata alternata sia perche' una debole dispersione di corrente alternata con tensione inferiore alla soglia dei diodi ma piu' alta della tensione di scarica ionica passerebbe tranquillamente attraverso il condensatore e potrebbe (molto lentamente e' vero ma comunque attivamente) indurre corrosione elettrolitica.
(15-07-2016 11:00)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Non tutti i diodi hanno caduta 0,6V, la specifica di quelli indicati da Marloc dice:
Forward Voltage per leg @IF = 25A VFM 1.1 V
E' vero che e' misurata a 25A ma a correnti anche piu' basse non credo scenda sotto il volt per ramo.
Sono i valori, presi da datasheet, del comunissimo ponte raddrizzatore serie KBPC50xx.
Probabilmente un KBPC5004 (400v RRM) o KBPC5006 (600v RRM).
Anche il packaging corrisponde esattamente.
Questo ponte ha una caduta di tensione di 1,1v a 25Ampere r 25 grandi centigradi di temperatura di giunzione.
Ma quello che ci interessa è il valore a correnti bassissime, ovvero correnti tipiche delle dispersioni.
E in questo caso scendiamo a 0,7 volt.
Quindi siamo a 1,4 volt come soglia di intervento del dispositivo, quindi sotto ai 2 volt teorizzati.
Continuo ad essere perplesso!
:-)
ho trovato questo interessante articolo su come testare l'aggeggio...mi sembra per principianti quindi per me.
http://www.sailnet.com/forums/gear-maint...lator.html
La cosa che però emerge nell'articolo è che il problema di questi aggeggi è che il 50% di quelli installati è guasto (diodo saltato) con quindi il fine pregio di non avere più una messa a terra!
Mi chiedo quindi come collegare un led per avere la certezza di avere una terra funzionante?
Posso prenderne uno della stearling ma tra costo e spedizioni alla fine è un bel prelievo....e poi non hanno assistenza in Italia (ho appena aggiustato un loro caricabatterie)
(15-07-2016 20:11)marloc Ha scritto: [ -> ]Posso prenderne uno della stearling ma tra costo e spedizioni alla fine è un bel prelievo....
Anche perchè ti vendono a cento e passa euro, due ponti raddrizzatori da 50 centesimi, e una scatola di alluminio.
(15-07-2016 20:11)marloc Ha scritto: [ -> ]ho trovato questo interessante articolo su come testare l'aggeggio...mi sembra per principianti quindi per me.
http://www.sailnet.com/forums/gear-maint...lator.html
Va beh, illustra semplicemente il più classico dei metodi per testare un diodo.
Comunque fornisce la riprova che con 30 mA di assorbimento c'è una caduta di tensione di 1,3 volt (1,1 volt a vuoto).
Quindi è come teorizzavo nei precedenti messaggi.
ricapitolando :
-meglio collegare come in foto secondo voi ?
-se si quale ponte ?
-qualche idea su come collegare un indicatore di connessione a terra?
(15-07-2016 21:51)marloc Ha scritto: [ -> ]ricapitolando :
-meglio collegare come in foto secondo voi ?
-se si quale ponte ?
-qualche idea su come collegare un indicatore di connessione a terra?
Per quanto emerso fino ad ora (e per mio personalissimo parere)
-collegati come in foto sono 2 serie di 2 paralleli (8 diodi). Visto che 2 ponti contengono 8 diodi, direi che è uno dei 2 modi possibili per ottenere quella conformazione. Nell'altra maniera hai meno cavi da collegare e, quindi, meno punti passibili di ossidazione o falsi contatti.
-da quanto è emerso hanno usato 2 comunissimi ponti raddrizzatori da 50A, quindi direi che va bene un qualsiasi ponte della serie 50xx (KBPC5010, CM5010, GBPC5010, ecc.)
-l'indocatore di connessione, di per se, è un qualcosa che comunque interferirebbe col sistema. Se proprio lo vuoi mettere, dovrebbe essere (a mio avviso) di tipo escludibile, ovvero un sistema che ti permetta di fare tu il test quando vuoi. Ma a questo punto basta un comunissimo tester con provadiodi.
I prodotti commerciali sono praticamente tutti fatti allo stesso modo e funzionano (come isolatori intendo), quindi direi che non ci debbano essere particolari perplessita' (se non come pura disquisizione tecnica) circa le tensioni di soglia.
Per quanto riguarda i diodi concordo con Beppe222, vanno bene i comuni ponti da 50A, la tensione non e' critica.
Anche per l'indicatore di connessione concordo sul fatto che basta una misura ogni tanto fatta con un tester (quasi tutti i digitali, anche di infimo livello, ormai hanno una portata adatta come provadiodi).
Cio' che e' opportuno e' un buon dissipatore per evitare il danneggiamento dei ponti nel caso (raro ma possibile: normalmente dovrebbe intervenire il differenziale) vengano attraversati da corrente importante per tempi lunghi.
(15-07-2016 22:50)Beppe222 Ha scritto: [ -> ]-collegati come in foto sono 2 serie di 2 paralleli (8 diodi). Visto che 2 ponti contengono 8 diodi, direi che è uno dei 2 modi possibili per ottenere quella conformazione. Nell'altra maniera hai meno cavi da collegare e, quindi, meno punti passibili di ossidazione o falsi contatti.
Queste le due configurazioni:
grazie a tutti... procedo con la costruzione! Dubbi chiariti...poi posterò lo scatolotto naturalmente
Costruito! Spesa totale meno di 15 euro (9 scatola, 3 ponti, dissipatori da vecchi computer agratisss, pasta termica e faston poca roba..).
Mancano i fori di uscita del cavo perchè devo studiare in barca...
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E' una realizzazione che ho programmato da tempo ed ho rimandato per altre più urgenti.
Bello quello che hai fatto e che imiterò.
Ciao & BV
in realtà adesso farò una modifica per fa uscire all'esterno un contatto per verificare di tanto in tanto il funzionamento della terra...