I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Isolatore galvanico
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8
...qualcuno lo conosce?
qualcuno lo ha montato?

saluti
dru

Spostata da Edolo per riorganizzazione forum.
Io.
anch'io
mmm avete ragione... la domanda era un pò fessa.

avete un modello da consigliare? sto cercando qualcosa in rete perchè è arrivato il momento di montarne uno per 'tagliare' la massa.
sterling power ditribuito da kenix marine, disponibili e secondo me anche abbastanza onesti
se ne puo' fare uno con due ponti di diodi raddrizzatori (a tre euro l'uno), poi eventualmente aggiungerci un dissipatore -non capisco bene per quale motivo ma degli immensissimi esperti dicono che ci vuole Big Grin - su un pbo di qlc mese fa c'è un articoletto per farselo senza dissipatore
Citazione:megalodon ha scritto:
sterling power ditribuito da kenix marine, disponibili e secondo me anche abbastanza onesti

megalodon hai ricevuto i disegni della pompa a iniezione ? hai visto se le istruzioni funzionano?

bv
anch'io c'è l'ho
io ce l'ho. E serve.Wink
qualcuno può anche spiegare a cosa serve e quali problemi evita.
grazie ciao
Citazione:rob ha scritto:
se ne puo' fare uno con due ponti di diodi raddrizzatori (a tre euro l'uno), poi eventualmente aggiungerci un dissipatore -non capisco bene per quale motivo ma degli immensissimi esperti dicono che ci vuole Big Grin - su un pbo di qlc mese fa c'è un articoletto per farselo senza dissipatore
scusa ma non ho capito, cos'è pbo?
Citazione:jean55 ha scritto:
qualcuno può anche spiegare a cosa serve e quali problemi evita.
grazie ciao

in sostanza, quando ti colleghi con il 220 in banchina ti arriva in barca anche il filo gialloverde della terra 220, che deve essere collegato con la terra della barca

il problema che sorge è che a quel punto sei in collegamento elettrico diretto CC con la terra sul pontile e tutte le barche che ci sono in banchina, con la possibilità di creare delle pile giganti e sperimentare gli effetit nefasti su tutte le appendici immerse

l'isolatore galvanico 'rompe' il circuito CC e lascia chiuso quello CA: la terra 220 quindi continua ad essere collegata con quella del pontile pero' la corrente continua non passa più quindi non ci sono più corrosioni indesiderate

abbastanza terra terra ? Blush
direi essenziale, visto che l'ho capito al primo colpo e questo mi da anche l'idea che potrebbe essere il motivo dei problemi che ho postato oggi sulla sezione tecnica riguardo alla microforatura riscontrata sul mio boiler, puoi dargli un'occhiata e dirmi cosa ne pensi?
grazie
Citazione:Paolos ha scritto:
Citazione:rob ha scritto:
se ne puo' fare uno con due ponti di diodi raddrizzatori (a tre euro l'uno), poi eventualmente aggiungerci un dissipatore -non capisco bene per quale motivo ma degli immensissimi esperti dicono che ci vuole Big Grin - su un pbo di qlc mese fa c'è un articoletto per farselo senza dissipatore
scusa ma non ho capito, cos'è pbo?


scusa Blush practical boat owner

su questo filo in alto c'è la figura con le connessioni di due ponti raddrizzatori, la discussione è interessante pero' in francese -bisogna sfrondare bene- per gli aspetti di conformità agli standard richiesti

http://www.hisse-et-oh.com/forum/index.p...958&tab=bk


l'articolo di PBO scannerizzato si puo' trovare qui, pero' bisogna iscriversi

http://www.schnaps.fr/articles.php?lng=fr&pg=217

bv
Rob, ho ricevuto, ti avevo scritto in privato, devo provare ma questo we non sono riuscito

grazie
ciao
premetto che non vorrei aprire una nuova annosa discussione su corrosione galvanica e sui fratelli...volevo solo chiedere a chi ne sa più di me:

mi sto costruendo un isolatore galvanico con due ponti raddrizzatori.
Vanno bene i GBPC5010 o suggerite di meglio? Li collegherei come da figura, anche se ho visto che c'è chi semplifica il collegamento..


grazieeee...

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
La regola e' che i diodi dell'isolatore galvanico devono essere in grado di sopportare una corrente almeno doppia di quella dell'interuttore generale per non cedere in caso di cortocircuito diretto verso massa (i diodi sono molto piu' veloci di un differenziale quindi "morirebbero" prima che questo riesca a intervenire se non fossero adeguatamente dimensionati). La tensione di lavoro non e' critica, collegati come richiesto da questa applicazione non lavoreranno mai a piu' di 2 o 3 V.
In questo caso essendo i diodi del ponte capaci di sopportare 50A di lavoro (450A di picco ma solo per 8.3 ms) vanno certamente bene per impianti con interruttore generale fino a 25A e credo che tale valore sia gia' piuttosto alto anche per la massima erogazione della maggior parte delle colonnine di banchina. Va aggiunto inoltre che in quella configurazione i diodi in realta' lavorano in coppia in parallelo aumentando ulteriormente il margine ma preferisco non tenerne conto a compensazione di possibili aumenti delle resistenze dei contatti per ossidazione (sempre in agguato nelle installazioni su mezzi nautici).
(14-07-2016 18:41)IanSolo Ha scritto: [ -> ]tensione di lavoro non e' critica, collegati come richiesto da questa applicazione non lavoreranno mai a piu' di 2 o 3 V.

Nei vari schemi che si vedono in rete, ho notato che vengono adoperati 8 diodi (4 a 4 in serie e le due serie in parallelo tra loro e in controfase).
Così facendo si ha una soglia d'intervento di circa 2,4-3 volts.
Adoperarne solamente 4 (2 a 2 in serie) in modo da dimezzare la tensione di soglia, secondo te potrebbe servire, o al contrario è controproducente?
Insomma, quali sono i parametri (oltre ovviamente tensione massima e corrente) per una corretta progettazione?
Grazie.
ottimo grazie!...si io ho un differenziale da 16A a bordo.
Adesso so cercando di capire se mettere un condensatore in parallelo...anche se non sono sicuro dello schema...da 16 dovrebbe bastare credo...
16pF intendo..
Pagine: 1 2 3 4 5 6 7 8
URL di riferimento