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Versione completa: Fumo motore RC16D
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Mi domandavo se fosse normale. Il motore è un Renault Couach RC16D. Era fermo da due anni, ho sostituito il gasolio, pulito il serbatoio, cambiato filtro gasolio. Non ho ancora cambiato olio motore. Mi sembra un po' fumoso, che ne pensate? Il filmato è stato fatto dopo un quarto d'ora che era acceso.

https://youtu.be/qdmoDnKUyrE
Sembra fumo azzurro quindi olio.
Io inizierei col cambiare olio....
(19-07-2016 11:27)Edolo Ha scritto: [ -> ]Sembra fumo azzurro quindi olio.
Io inizierei col cambiare olio....

Si dal video sembra azzurro, in realtà è più scuro. Direi grigio. Non bianco e non azzurro insomma. Se accelero il fumo sembra "scomparire". Sabato comunque lo faccio girare un po' e dopo cambio olio.

La regolazione delle valvole può influire?
(19-07-2016 11:34)morenji Ha scritto: [ -> ]Sabato comunque lo faccio girare un po' e dopo cambio olio.

Dici che è fermo da almeno 2 anni, il che vuol dire che l'olio è ancora più vecchio.
Considerando che stiamo parlando di un motore marino, dovrebbe essere molto, ma molto acido.

Personalmente non avrei mai messo in moto quel motore senza prima avere sostituito l'olio.

Magari con un olio da "due soldi" (ma con gradazione SAE e specifiche giuste), da far girare una decina di ore a carichi non troppo elevati, per poi sostituirlo nuovamente (assieme ai filtri) con l'olio definitivo.

Il fumo potrebbe anche essere derivante da incollaggio delle fasce elastiche, oppure dai gommini del guidavalvole che si sono seccati e lasciano trafilare olio.
Giusto per completezza. Cambiato olio con quello di gradazione giusta (tipo marmellata) e il fumo è scomparso. Solo fumata grigia alla partenza, poi basta. Meglio così.

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Un olio minerale vecchio di più di due anni e non si sa di quante ore motore ha l'effetto di un bel bicchiere di candeggina da bere prima di andare a dormire: non fa bene.
Circola male, si incolla ovunque, le fasce non lo raschiano bene dalla camicia e finisce in camera di combustione.
Quando si resuscita un motore è la prima cosa da cambiare.
(22-08-2016 21:07)morenji Ha scritto: [ -> ]Giusto per completezza. Cambiato olio con quello di gradazione giusta (tipo marmellata) e il fumo è scomparso. Solo fumata grigia alla partenza, poi basta. Meglio così.

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Leggo ora con più attenzione.
Dubito che il libretto prescriva la marmellata, salvo che non tenessi l'olio giusto in freezer non capisco come un sae10/15w-x o sae 30 possa sembrare marmellata in pieno agosto.
(22-08-2016 22:18)Franzdima Ha scritto: [ -> ]Leggo ora con più attenzione.
Dubito che il libretto prescriva la marmellata, salvo che non tenessi l'olio giusto in freezer non capisco come un sae10/15w-x o sae 30 possa sembrare marmellata in pieno agosto.

Il libretto mi prescriveva un 20w40. Aspirandolo con la siringa mi sembrava molto denso, e più denso di quello che ho aspirato dal motore. Probabilmente perchè quello del motore era caldo.
(22-08-2016 23:54)morenji Ha scritto: [ -> ]
(22-08-2016 22:18)Franzdima Ha scritto: [ -> ]Leggo ora con più attenzione.
Dubito che il libretto prescriva la marmellata, salvo che non tenessi l'olio giusto in freezer non capisco come un sae10/15w-x o sae 30 possa sembrare marmellata in pieno agosto.

Il libretto mi prescriveva un 20w40. Aspirandolo con la siringa mi sembrava molto denso, e più denso di quello che ho aspirato dal motore. Probabilmente perchè quello del motore era caldo.

Allora può essere, 20w40 è una gradazione strana in effetti.
Si ho faticato a trovarlo infatti. Ma non ho ben capito cosa significano i due numeri dei multigrado. Il primo indica la viscosità ad alte temperature (estate) e il secondo d'inverno? E più è alto il numero più è denso? Allora potrebbe essere spiegato in parte l'arcano, e anche il minor fumo (essendo denso passa meno olio tra le fasce).

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(23-08-2016 08:39)morenji Ha scritto: [ -> ]Si ho faticato a trovarlo infatti. Ma non ho ben capito cosa significano i due numeri dei multigrado. Il primo indica la viscosità ad alte temperature (estate) e il secondo d'inverno? E più è alto il numero più è denso? Allora potrebbe essere spiegato in parte l'arcano, e anche il minor fumo (essendo denso passa meno olio tra le fasce).

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Viscosità, e non densità.
Ad in profano potrebbero sembrare sinonimi, ma ti assicuro che così non è.
In ogni caso, la gradazione di viscosità secondo la normativa SAE per lubrificanti multigradi riporta al primo posto la viscosità a freddo (W stà per winter), mentre la seconda è la gradazione a caldo.
Detto questo, un olio 20W40, un 15W40, un 10W40,essendo tutti gradazione SAE 40 a caldo hanno all'incirca la stessa viscosità, quindi (sempre a caldo) non giustificano un maggiore o minore consumo da trafilaggio.
Sarebbe invece interessante sapere lr specifiche dei due lubrificanti, ovvero le specifiche API, o meglio ancora le specifiche ACEA.
Queste sono veramente importanti per capire la compatibilità o meno del lubrificante.
(23-08-2016 08:39)morenji Ha scritto: [ -> ]Si ho faticato a trovarlo infatti. Ma non ho ben capito cosa significano i due numeri dei multigrado. Il primo indica la viscosità ad alte temperature (estate) e il secondo d'inverno? E più è alto il numero più è denso? Allora potrebbe essere spiegato in parte l'arcano, e anche il minor fumo (essendo denso passa meno olio tra le fasce).

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Indicano la diversa viscosità dell'olio a freddo (w) ed a caldo.
Appena debuttarono i multigrado la w stava per winter per indicare che l'olio andava bene per tutto l'anno e non doveva essere cambiato in funzione della temperatura esterna come con gli unigrado.
Più è basso il primo numero (il minimo è 0w) più l'olio è fluido a freddo, più è alto il secondo (il massimo è 60) più l'olio è denso a caldo.
Ora questa distinzione estate-inverno è desueta, i sintetici moderni hanno margini di temperatura ampissimi, uno stesso olio va bene per l'Alaska o il Senegal.
Rimane il problema per gli oli vecchio stile come il tuo che effettivamente d'inverno sono troppo densi, però su una barca il problema è relativo considerando che di solito dentro la barca non si va mai sotto zero.
Altra cosa sono le specifiche Acea (europee) o api (stessa cosa ma americane) che ti indicano l'uso per cui è stato concepito l'olio.
Ti faccio un esempio: un sae 15w40 può essere Acea E7 con uso su tir (o motori marini, agricolo, ecc) ed intervalli di sostituzione elevatissimi, oppure Acea A3 ed essere quindi l'olio perfetto per un vecchio maggiolone Volkswagen con intervalli di sostituzione di 3.000km.


Vedo ora che ha già risposto Beppe
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