Ho questo problema.
Ho notato le batterie giu di carica.
L'interruttore del carica batterie sul quadro 220 era acceso ma il led verde sul pannello no, nonostante interruttore in posizione on.
Stacco tutto, vado a controllare il fusibile sul carica batterie e ovviamente e' saltato.
Cambio il fusibile torno dentro e accendo il quadro 220 poi attacco interruttore del carica batterie e tutto apposto. Come lo accendo dal suo pannello scatta il quadro 220. Ristacco tutto riattacco e il quadro non si accende, vado a controllare in banchina ed era saltato l'interruttore della mia utenza sul quadro.
Qualcuno saprebbe dirmi come procedere?
Se ho capito bene quando accendi il carica batterie salta il magnetotermico in banchina.
Se fosse così il tuo carica batteria ha dei problemi: quando lo accendi crea un carico eccessivo che fa scattare il magnetotermico: non funziona bene.
Se annusi il carica batteria si sente odore di bruciato? Puoi aprirlo e darci un'occhiata? C'è qualcosa di annerito all'interno?
Di quanti Ampere è il il fusibile che hai sostituito? E' in corto una batteria?
Si esatto, oltre al mio quadro 220
Nessun odore ma per ora non ho aperto/smontato il carica batterie che e' in una posizione un po scomoda accessibile dal gavone di poppa.
Il fusibile e' da 10A
Batterie sono 4, una motore e 3 servizi ho provato e separarle e tutte leggono voltaggi simili. A motore si sono caricate senza problemi.
Il caricabatterie e' 12v 40A
Quindi anche il tuo quadro 220 ha un magnetotermico, presumo da 16 A come quello della
banchina. Il tuo fusibile è da 10 A e salta: penso che sia un fusibile ritardato. Riepilogo:
RETE 220 ---> Banchina con magnetotermico 16 A ---> quadro 220 con secondo magnetotermico da 16 A ---> Caricabatterie con fusibile da 10 A ---> 4 Batterie
Ho capito bene?
Puoi staccare tutte e 4 le batterie e far andare il caricabatterie "a vuoto" (senza carico)?
Se senza carico salta il fusibile ugualmente è fottuto il caricabatterie, se no è colpa delle batterie.
Sono tutte in parallelo? C'è un relé elettronico che le mette assieme? C'è un ripartitore di carica di un qualche tipo?
(26-07-2016 15:37)eba Ha scritto: [ -> ]Si esatto, oltre al mio quadro 220
Nessun odore ma per ora non ho aperto/smontato il carica batterie che e' in una posizione un po scomoda accessibile dal gavone di poppa.
Il fusibile e' da 10A
Batterie sono 4, una motore e 3 servizi ho provato e separarle e tutte leggono voltaggi simili. A motore si sono caricate senza problemi.
Il caricabatterie e' 12v 40A
(26-07-2016 15:57)iv3wjr Ha scritto: [ -> ]Quindi anche il tuo quadro 220 ha un magnetotermico, presumo da 16 A come quello della
banchina. Il tuo fusibile è da 10 A e salta: penso che sia un fusibile ritardato. Riepilogo:
Il fusibile era saltato, adesso fusibile non salata ma saltano i magnetotermici del quadro e della banchina.
(26-07-2016 15:57)iv3wjr Ha scritto: [ -> ]RETE 220 ---> Banchina con magnetotermico 16 A ---> quadro 220 con secondo magnetotermico da 16 A ---> Caricabatterie con fusibile da 10 A ---> 4 Batterie
Ho capito bene?
Puoi staccare tutte e 4 le batterie e far andare il caricabatterie "a vuoto" (senza carico)?
Se senza carico salta il fusibile ugualmente è fottuto il caricabatterie, se no è colpa delle batterie.
Senza batterie attaccate il caricabatterie non si accende, non ho fatto la prova attaccando una batteria per volta e accendere il caricabatteria dal pannello e vedere se salta il quadro 220.
(26-07-2016 15:57)iv3wjr Ha scritto: [ -> ]Sono tutte in parallelo? C'è un relé elettronico che le mette assieme? C'è un ripartitore di carica di un qualche tipo?
Ho un selettore Pos 1 solo motore (1), Pos 2 solo servizi (3), Tutte (4), Nessuna (0)
L'ultimo sugerimento è quello di attaccare una batteria alla volta: se salta attaccandone una qualunque forse è proprio il caricabatterie, se no hai trovato la colpevole
Provo una alla volta e vediamo che succede.
Se ci fosse una batteria in corto cosa succederebbe a motore accesso?
Dopo un'oretta ha caricato e tutto funzionava regolarmente, anche prese 220 su inverter.
Mi stanno venendo dei dubbi sul cavo collegato alla banchina... potrebbe essere anche quello un colpevole?
Anche se in realta la 220 funziona tranquillamente finche non inserisco il caric abatterie quindi non credo possa eesere il cavo...
gli interruttori in banchina e sul quadro barca, dovrebbero essere dei differenziali, e probabilmente saltano non per sovraccarico ma per guasto a terra nel caricabatterie
Si credo tocchera smontarlo dalla caverna in cui e' installato e vedere cos'ha
Tempo fa succedeva anche a me: la colpevole era la spina del cavo del caricabatteria, con i morsetti interni in pessime condizioni. Sostituita, più nessun problema.
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gli interruttori in banchina e sul quadro barca, dovrebbero essere dei differenziali, e probabilmente saltano non per sovraccarico ma per guasto a terra nel caricabatterie
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Anche secondo me e' una ipotesi molto probabile anche se dei dubbi su altre cause rimangono in quanto dice che ha trovato interrotto il fusibile da 10A. Pero' non dice di che caricabatterie si tratta ed e' quindi praticamente impossibile azzardare ipotesi migliori: in pratica non si puo' sapere se quel fusibile sta' sul lato in continua (poco probabile) o sul lato in alternata.
Salve IanSolo
il fusibile sta sul caricabatterie che e' un vetustissimo MASE 12v/40A
Ora il fusibile non interrompe piu salta direttamente la colonnina
Essendo un caricabatterie da 40A e' certo che il fusibile stia sul lato alternata (dovrebbe essere di valore ben piu' alto dei 10A dichiarati) e quindi le ipotesi si restringono, in scala di probabilita', a ben poche:
- Guasto che produce perdita verso terra inducendo quindi l'intervento del differenziale di banchina - Verificare se e' proprio cosi'
- Guasto nel ponte raddrizzatore, nei condensatori di ingresso o nei transistori di commutazione se il caricatore e' di tipo switching oppure guasto nel trasformatore di ingresso o cortocircuito sul secondario dello stesso se il caricatore e' di cosi' vecchio tipo da avere ancora la configurazione con trasformatore a 50Hz (non ho il manuale di quel modello purtroppo)
Non e' una diagnosi facile per chi non ha esperienza (particolarmente se non si ha uno schema).
Io ho quasi sicuramente il manuale in barca. Provo a controllare. Ma si tratta di cose riparabile o comincio a cercare un rimpiazzo definitivo?
Tutto e' (normalmente) riparabile, dipende solo dalla competenza (manualita' e tecnica) di chi ripara e dalla reperibilita' dei ricambi. Non significa che sia sempre facile anche per l'esperto, naturalmente.
Nel caso di cui stiamo parlando forse, disponendo dello schema elettrico (necessario visto che ne stiamo parlando a distanza), si puo' tentare di guidare in una diagnosi da cui dedurre se e' possibile la riparazione.
Naturalmente la decisione se proseguire a discorrerne o cercare il rimpiazzo dipende fortemente da quanta urgenza vi sia di avere un caricabatterie funzionante (tramite il Forum ci vorra' sicuramente del tempo e forse non poco).
Per ora non ho ancora avuto modo di approfondire la questione, ma credo che questa settimana smonterò il caricabatterie dalla barca per dargli un'occhiata da vicino.
Nel frattempo ho messo un caricabatterie di fortuna.
Qui sotto allego il piano elettrico se per caso potesse essere utile alla diagnosi:
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Che ricordi ! Sono molti anni che non ci sono piu' in commercio regolatori per ricarica batterie a parzializzazione con SCR !
I casi di guasto possibili sono:
- Cortocircuito nel trasformatore - non vale la pena di riparare
- Guasti componenti elettronici - si puo' provare a sostituire quelli indicati con i numeri "2" e "3" che sono i dispositivi di potenza
- Guasto alla scheda di controllo indicata con il numero "10" - non vale la pena di riparare (poi va tarata ed e' faccenda delicata)
Se non va dopo aver cambiato i dispositivi "2" e "3" (che costano poco) lascerei perdere a favore di un prodotto piu' moderno e meglio performante.
(14-08-2016 09:45)IanSolo Ha scritto: [ -> ]Che ricordi ! Sono molti anni che non ci sono piu' in commercio regolatori per ricarica batterie a parzializzazione con SCR !
So che andremmo un po' OT, ma potresti spiegarne il significato per i comuni mortali, se hai voglia spiegando anche la differenza tra questo e uno moderno?
In pratica si tratta di un sistema che fa condurre la corrente per una parte del tempo di una semionda (la corrente alternata e' un'onda che passa gradualmente, con andamento sinusoidale, da un massimo positivo ad un massimo negativo ripetendo continuamente il ciclo), raddrizzando con dei diodi si ottiene di avere delle semionde (meta' del ciclo) consecutive, i parzializzatori a SCR usano tale dispositivo come interruttore lasciandolo "spento" per una certa "parte" (dacui parzializzazione) del tempo della semionda e "accendendolo" per il restante, il rapporto fra questi due tempi etermina la corrente media d'uscita. Il difetto di un tale sistema e' che l'istante di "accensione" (tranne casi particolari di controllori piuttosto complessi) avviene in un momento "casuale" durante il ciclo determinando una discreta inefficienza del sistema (che funziona ma riduce il rendimento dei trasformatori che devono quindi essere piu' grossi e meglio fatti di quanto gia' devono essere per via dell'operativita' a 50Hz che e' una frequenza molto bassa).
I regolatori moderni operano raddrizzando e livellando la corrente di alimentazione, un oscillatore ad alta frequenza la ritrasforma in alternata e la fornisce ad un trasformatore opportuno che, vista la frequenza cui opera, e' molto piccolo e di alta efficienza, una logica di controllo regola la frequenza e il rapporto fra le semionde positive e negative dell'oscillatore ottenendo la regolazione desiderata. Il vantaggio dei moderni sistemi e' l'alta efficienza, la bassa dissipazione di calore e la piu' piccola dimensione (tralasciando i controllori a microprocessore che di solito contengono che pero' sarebbero applicabili anche al vecchio sistema).