(22-10-2018 14:57)AlexNikan Ha scritto: [ -> ]Altra 2 foto della (forse) resistenza !?
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La resistenza se e quando c’è, la puoi collegare su C oppure su T inifferentemente e la resistenza non ha un verso.
Sostanzialmente e dimenticando per un’attimo qualsiaesi termostato che facciamo finta non avere, i contatti C e T sono solo un’interrottore elettronico. Praticamente sui collegamenti più e meno grandi (in genere i primi due in alto) va portata l’alimentazione del frigo ma questo non basta a farlo parire. Per farlo partire devi brutalmente collegare insieme i contatti C e T fra cui passerà una piccola tenzione la quale agisce sull’interruttore elettronico intero alla centralina.
C e T collegati, la tenzione passa ed il frigo parte; C e T scollegati, la tenzione non passa ed il frigo si spenge.
Ora questo collegamento/scollegamento normalmente viene fatto dal classico termostato meccanico che altro non è che un semplice interruttore. Con il caldo l’azoto presente nel tubicino/sonda del termostato si espande e schiaccia l’interruttorino del termostato metendo in collegamento C e T che fanno partire il frigo e viceversa.
Ora, premesso che paradossalmente questo collegamento tu lo potresti fare in qualsiasi modo, a mano, con infili arrotolati inzieme, con un’interruttoree di quelli di casa, ecc. ed il risultato è sempre lo stesso: C e T collegati = frigo acceso e viceversa; per la resistenza occorre dire che la stessa serve solo ad abbassare la tenzione che passa fra C e T quando sono collegati. Senza resistenza la tenzione è la massima calibrata per la centralina (nella mia 6 Volts) ed il compressore gira al minimo; più abbassi questa tenzione con resistenze di valori diversi, più il compressore aumenta i giri motore.
Per questa cosa le resistenze devono comunque avere dei valori prestabiliti e li trovi sul manuale e sulle istruzioni che puoi scaricare da internet però non sempre aumentare o diminuire i giri del compressore può portare a dei benefici quindi è bene metterci la resistenza se questa già c’era dalla casa altrimenti no.
Detto questo è bene precisare che quello postato nell’ultima foto non è la resistenza che se la trovi sta dietro al termostato originale e che va smontato per vederlo, quello postato dalla foto è n relè ovvero un’interruttore azionato da unelettrocalamita. Su due contatti ci sono C e T sugli altri due c’e la 12 volts che quando c’è aziona l’elettrocalamita che spinge un’interruttore che mette in contatto C e T; quando i 12 Volts non ci sono, l’interruttore è spento e C e T non sono più in contatto.
Probabilmente hanno utilizzato questo sistema solo perchè gli interruttori sul pannello erano troppo piccoli per farli agire direttamente sui cavi grossi del frigo; sulla mia è diverso, quando spengo il frigo con l’interruttore sul pannello ai cavi grossi sulla centralina del frigo non arriva nessuna corrente.
Comunque è lo stesso, invece di agire su C e T direttamente agisci sul positivo 12 volts dell’elettrocalamita del relè. Lo stacchi e lo mandi al termostato digitale e da li lo riporti all’elettrocalamita. Quando laa sonda del termostato digitale rileva la temperatura maggiore impostata mette in contatto i 12 volst positivi che gli arrivano da una parte con il cavo che va all’elltrocalamita e questa si aziona schiacciando il suo interruttorino che a sua volta mette in contatto C e T e viceversa.
In tutto questo però tieni conto che lo schema elettrico consigliato dalla casa è che sui cavi grossi di alimentazione che arrivano al frigo andrebbe posto un’interruttore magneto termico con il quale accendi e spengi lo stesso frigo togliendo l’alimentazione anche alla centralina e poi, i contatti C e T devono essere messi in contatto fra loro da un’interruttore dedicato (meccanico, relè o digitale) che serve solo a far partire o meno il compressore ma il frigo andrebbe spento togliendo l’alimentazione generale.