Barca: Dufour 43 Classic.
Le sartie basse sono state controllate e regolate da noto professionista di Là Spezia.
Queste sartie basse non sono cazzate a ferro come le alte ma leggermente in bando.
Quindi rimane tesa quella sopra vento di volta in volta.
Un amico mi fa notare la cosa è mi dice che devo cazzare queste sartie basse come lo sono quelle alte.
Chiesto in giro è risultato: " quelli delle regate usano regolare le sartie basse così, ma per il diporti sta meglio che siano più cazzate come le alte.
Io da circa 4 anni navigo con queste sartie basse e non ho mai avuto problemi.
Chiedo consiglio ai più esperti.
Grazie e buon vento a tutti.
Scusate il refuso: volevo dire cazzate a ferro e non sciocchezze a ferro.
Grazie per la comprensione.
Io leggo la parola "Sciocchezze" e non capisco la relazione con le sartie. Forse il problema è una sciocchezza. Anche le mie sartie basse sono meno tese delle alte, così quando aumento la tensione del paterazzo l'albero può incurvarsi per appiattire la randa.
Ciao
Hai chiamato un professionista e ti ha fatto una regolazione, poi chiami l'amico esperto e trova da ridire sul lavoro.
La prossima volta chiama direttamente l'amico esperto così ti risparmi pure i soldi....
oppure lo sbarchi che è meglio
Il cretino sarà come il palo della luce, il mongolo a poppa quanto lo usi?
La Maona è da crociera, il cretino deve stare diritto nel senso straversale, per me punta le Scicchezze tanto non riesci a lavorare il cretino.
Le basse non vanno tese quanto le alte. Rifletterei sulla qualita delle affermazioni dell'esperto.
Quoto zankipal
Il correttore corregge cazzare con la parola sciocchezza.....capito !!
comunque anche io ho le basse sottovento leggermente in bando ed è corretto che sia così.
PS: come tutto in barca, dipende!
Dall'armo, dall'andatura e dalle vele che hai.
Se, per esempio, ho davanti 4 ore di lasco, col gen. armo 7/8, albero passante, qualche giro di tensione alla sottovento lo darei. Non per la performance ma per aiutare l'albero.
Grazie per le risposte e scusate per il correttore che corregge cazzate in sciocchezze.
Insomma il correttore vince di nuovo.
Comunque Tonyst ha compreso.
E le risposte sono adeguate.
Di nuovo grazie.
se le basse sono troppo in tensione, l'albero non può abbananarsi quanto tiri il paterazzo per smagrire la randa (io preferirei che il correttore fosse tolto del tutto. siamo grandi e vaccinati e dover scrivere con termini inesatti intorno al correttore mi da un po' noia).
Dunque, dicevo, le basse devono lasciare libertà di movimento all'albero. Altrimenti, tanto vale mettere su un palo della luce. Quanto lasciare dipende, come ti hanno detto, da barca, vele, vento e da come la usa l'equipaggio.
Detto questo, i rigger "regaioli", come i velai "regattari" tendono a massimizzare alcuni aspetti, a volte facendo una regolazione come se la facessero per se e non per il cliente e dimenticandosi che non saranno loro a gestire il tutto, ma il cliente che commissiona il lavoro.
Se la bassa in bando ti disturba, puoi darle 1/4 o 1/2 giro per recuperarne un po'. Non dovresti poter notare la differenza
Mi sono reso conto che ho ripetuto quello che Bullo ha già scritto. Solo che lui ha il correttore 2.0 che fa gli straordinari.
ci sarebbe da chiedersi quanto debbano essere lasche ste basse.. non e' che gli alberi si regolino solo qualitativamente, la quantita conta.
la qualita e' avere una vela piatta col paterazzo massimo cazzato e che rimanga tale se si prendono le mani.
in tal senso la curvatura deve assomigliare molto ad un arco di cerchio.
io in tal senso cazzo il paterazzo a ferro e le basse le regolo dopo, cercando di arrivare a quell' arco di cerchio di cui sopra, questo non e' un modo da regatante, e' il modo, poi ci sono i velai che per rimediare a giri d' albero ad minchiam fanno regolazioni "perverse" o peggio regatanti che non distinguono una regolazione da venti leggeri da quella per venti medi o sostenuti, sulle barche che le mani sono una difesa e che il paterazzo e' una manovra fissa.. nulla di male a tenere la basse piu cazzate del necessario, fa piu danni la catena a prua.
bello sto correttore, e' nato per siti porno immagino!
ZK,
Capisco cosa vuoi dire e sono d'accordo. La chiave del mio intervento sta nella conclusione "non dovresti poter notare la differenza".
Alla fine tu sai e noi sappiamo che albero, vele e barca sono un progetto unico e vanno trattati nel loro insieme, ma più spesso che non, ahimè, questo non avviene.
PS: Per il correttore evidentemente il webmaster non è un velista. E l'admin li ha lasciato troppa mano libera. E me fa sorridere, ma anche un po' arrabbiare perché non riusciamo a parlare in gergo appropriato. TOGLIAMO STO CORRETTORE. PER FAVORE UUU... C'E' QUALCUNO ????
(06-08-2016 09:23)bullo Ha scritto: [ -> ]Il cretino sarà come il palo della luce, il mongolo a poppa quanto lo usi?
La Maona è da crociera, il cretino deve stare diritto nel senso straversale, per me punta le Scicchezze tanto non riesci a lavorare il cretino.-
bullo.. c'ho i lacrimoni
La regolazione dell' albero è una delle operazioni più serie per la navigazione di una barca, ma da una parte si deve cominciare. Da sempre uso questa regoletta Fatta 100 la tensione delle alte, 70 la tensione delle basse, 30/ 40 quella delle intermedie. Questo in porto poi con 10 12kn reali di bolina regolo tutto di nuovo, ma partendo da questo.
(28-08-2016 07:39)ganzuria069 Ha scritto: [ -> ]La regolazione dell' albero è una delle operazioni più serie per la navigazione di una barca, ma da una parte si deve cominciare. Da sempre uso questa regoletta Fatta 100 la tensione delle alte, 70 la tensione delle basse, 30/ 40 quella delle intermedie. Questo in porto poi con 10 12kn reali di bolina regolo tutto di nuovo, ma partendo da questo.
in fondo sei il mio maestro vero su questo.. te lo ricordi che poi.. andammo a togliere il genova a quello janneau e tu mi dicesti: molla drizza" e io ti dissi: che drizza.. qua finisce allo stopper"
le intermedie mai in bando, paterazzo a tutta, controllo che la curva massima sia a meta albero, se bassa stringo (pare un modo da stitici) le basse finche non ci va.
si, so cambiati i miei modi.. pure il controllo albero dritto non lo faccio piu con la bindella ma con la drizza e il banzigo ma.. la prima volta ci vuole qualcuno che ti dica: "tranquillo non viene giu nulla e prima o poi tocca imparare".. e mica lo sapevo allora che tu...
vabbe, buon giorno Ale.