Ho cercato nel forum ma non ho trovato. Se c'e' gia' la risposta e sapete dove e' ringrazio a priori per indirizzarmici.
Se volessi riuscirei a fare il tracking del mio gatto con il GPS e non costa neanche tanto.
Ma perche' allora esiste il sistema AIS?
Se si tratta di avere l'internet a bordo per visualizzare i dati GPS tracking, anche quella e' disponibile via satellite.
Da uno che non co capisce molto di queste cose mi sa' che invece di tentare di mettere le cose insieme si preferisce disgregarle e farle piu' costose: VHF, AIS, chartplotter, gps receiver per barca ( che costa di piu' di un telefonino con GPS).
L'unica cosa che capirei come rindondanza per sicurezza e' una radio, ma per il resto perche' non passare tutto per l' Internet?
Ci sono problemi tecnici?
L'AIS, da quel che ho capito, fornisce molte più indicazioni di un semplice tracking GPS. Come dici tu, oggi con pochissimo puoi tracciare il tuo gatto. Ma io da cosa capisco che la traccia che vedo sul mio ricevitore è quella del tuo gatto? Che rotta tiene? Che stazza ha? che velocità? E di conseguenza, ci sono probabilità che nell'immediato futuro la mia rotta incroci il tuo gatto o una petroliera maxi?
Io credo di aver capito che sia questa la differenza. Un po' come all'aeroporto dove sul radar (passivo) del controllore di volo compaiono anche tutti i dati salienti dell'aereo, a partire dal modello per finire alla destinazione, ecc. ecc.
Anche il GPS del telefonino, per quanto pratico e discretamente funzionante, non può essere paragonato ad un'antenna seria, veloce, precisa. Il chartplotter è quello che oggi effettivamente soffre maggiormente una crisi d'identità: in effetti un tablet fa' quasi le stesse cose. Non è impermeabile, non si vede tanto bene, lo connetti con estrema difficoltà al resto della rete, ecc. ecc. però... Il VHF invece non ha storia: è la radio di bordo per definizione. I modelli più recenti sono connessi alla famosa antenna GPS, qualcuno inizia ad avere integrato il ricevitore AIS e sfrutta queste informazioni per trasmettere, in caso di emergenza, la posizione precisissima dell'imbarcazione e magari mostrare sul chartplotter posizione e nome e nominativo radio dei vari "bersagli"... Io sono spesso dell'idea che avere un apparato per ogni funzione sia la soluzione preferibile, per una banale ragione: se mi si rompe l'AIS, cambio l'AIS. Con un apparato integrato, di solito qualsiasi sezione abbia problemi può costringerti a cambiare tutto l'ambaradan... questione di scelte e preferenze personali!
BV
(15-08-2016 19:03)crafter Ha scritto: [ -> ]Ho cercato nel forum ma non ho trovato. Se c'e' gia' la risposta e sapete dove e' ringrazio a priori per indirizzarmici.
Se volessi riuscirei a fare il tracking del mio gatto con il GPS e non costa neanche tanto.
Ma perche' allora esiste il sistema AIS?
Se si tratta di avere l'internet a bordo per visualizzare i dati GPS tracking, anche quella e' disponibile via satellite.
Da uno che non co capisce molto di queste cose mi sa' che invece di tentare di mettere le cose insieme si preferisce disgregarle e farle piu' costose: VHF, AIS, chartplotter, gps receiver per barca ( che costa di piu' di un telefonino con GPS).
L'unica cosa che capirei come rindondanza per sicurezza e' una radio, ma per il resto perche' non passare tutto per l' Internet?
Ci sono problemi tecnici?
Perché l'AIS è nato come sistema anticollisione, e tramite il VHF tu trasmetti la tua posizione a tutte le navi nell'area di interesse per tale scopo (25-30 Nm) in qualsiasi area tu sia, anche in pieno oceano.
Internet invece ce l'hai solo in prossimità della costa, sotto copertura cellulare, altrimenti devi utilizzare un sistema satellitare, costoso sia come costo di impianto che soprattutto come costo di gestione, se devi rimanere sempre connesso come un sistema simil-AIS richiederebbe.
Internet poi non è una rete affidabile alla quale si possa affidare la sicurezza della navigazione.
Grazie @fede55, credo tu abbia anche sollevato il tema della differenza tra fattibile e desiderabile, sopratutto per motivi di sicurezza. Per quest' ultima sono d'accordo con te, meglio separare e.. raddoppiare.
l' ais lavora sul segnale radio, vuol dire che anche se sei in mezzo al mare senza connessioni puoi far sapere, e sapere chi sono e cosa fanno le barche a portata di vhf.
il tutto senza "intermediari" ne connessioni.
e' una cosa cosi banale ed efficiente che viene da chiedersi:
perche non e' obbligatorio per tutti
perche ci hanno messo cosi tanto a svilupparlo.
(15-08-2016 21:42)ZK Ha scritto: [ -> ]l' ais lavora sul segnale radio, vuol dire che anche se sei in mezzo al mare senza connessioni puoi far sapere, e sapere chi sono e cosa fanno le barche a portata di vhf.
il tutto senza "intermediari" ne connessioni.
e' una cosa cosi banale ed efficiente che viene da chiedersi:
perche non e' obbligatorio per tutti
perche ci hanno messo cosi tanto a svilupparlo.
Quoto.
Ci impongono normative al limite dell'idiozia come le revisioni zattere e la nuova "valigia" del pronto soccorso, per poi ignorare un dispositivo che sarebbe sicuramente più utile alla sicurezza, che però "purtroppo" non è soggetto a revisioni e/o sostituzioni periodiche...
P.S.: è da quando l'ho installato che mi domando perchè non mi sono deciso prima...
(15-08-2016 22:24)Casper Ha scritto: [ -> ] (15-08-2016 21:42)ZK Ha scritto: [ -> ]l' ais lavora sul segnale radio, vuol dire che anche se sei in mezzo al mare senza connessioni puoi far sapere, e sapere chi sono e cosa fanno le barche a portata di vhf.
il tutto senza "intermediari" ne connessioni.
e' una cosa cosi banale ed efficiente che viene da chiedersi:
perche non e' obbligatorio per tutti
perche ci hanno messo cosi tanto a svilupparlo.
Quoto.
Ci impongono normative al limite dell'idiozia come le revisioni zattere e la nuova "valigia" del pronto soccorso, per poi ignorare un dispositivo che sarebbe sicuramente più utile alla sicurezza, che però "purtroppo" non è soggetto a revisioni e/o sostituzioni periodiche...
P.S.: è da quando l'ho installato che mi domando perchè non mi sono deciso prima...
la risposta e' molto semplice, "perche e' burocratizzato" domande e esamini del piffero per un sistema piu semplice dell' usare una radio per il fatto che lavora in automatico e che non interferisce con nessun altro sistema di sicurezza o navigazione.
quella burocrazia che fa nascere 3d come questo dove per eluderla si pensa di usare sistemi macchinosi, molto meno sicuri, ma liberi.
Cari miei,
L'uso dell'AIS (Automatic Identification System) è regolamentato dall'IMO/SOLAS che hanno a suo tempo prescritto l'obbligo di installaziore l'AIS su tutte le navi con stazza lorda pari o superiore a 300 tonnellate, e su tutte le navi passeggeri.
AIS è nato molto prima dei moderni GPS tutto fare e all'epoca era uno strumento costoso e abbastanza complesso...
Da circa un decennio sono in circolazione degli AIS economici definiti " AIS classe B"
http://www.bsyachting.it/Pannelli%20sola..._autom.htm che in molti hanno iniziato ad installare anche su naviglio minore.
Quindi l'uso obbligatorio dell'AIS può essere deliberato a livello internazionale soltanto nell'ambito di IMO/SOLAS
Spiegatemi cosa c'è di più burocratico di organismi e convenzioni internazionali!!!
(16-08-2016 09:39)ZK Ha scritto: [ -> ] (15-08-2016 22:24)Casper Ha scritto: [ -> ] (15-08-2016 21:42)ZK Ha scritto: [ -> ]l' ais lavora sul segnale radio, vuol dire che anche se sei in mezzo al mare senza connessioni puoi far sapere, e sapere chi sono e cosa fanno le barche a portata di vhf.
il tutto senza "intermediari" ne connessioni.
e' una cosa cosi banale ed efficiente che viene da chiedersi:
perche non e' obbligatorio per tutti
perche ci hanno messo cosi tanto a svilupparlo.
Quoto.
Ci impongono normative al limite dell'idiozia come le revisioni zattere e la nuova "valigia" del pronto soccorso, per poi ignorare un dispositivo che sarebbe sicuramente più utile alla sicurezza, che però "purtroppo" non è soggetto a revisioni e/o sostituzioni periodiche...
P.S.: è da quando l'ho installato che mi domando perchè non mi sono deciso prima...
la risposta e' molto semplice, "perche e' burocratizzato" domande e esamini del piffero per un sistema piu semplice dell' usare una radio per il fatto che lavora in automatico e che non interferisce con nessun altro sistema di sicurezza o navigazione.
quella burocrazia che fa nascere 3d come questo dove per eluderla si pensa di usare sistemi macchinosi, molto meno sicuri, ma liberi.
Veramente l'AIS non richiede certificato SRC o LRC, ottenibili tramite esame, ma solo il certificato RTF ottenibile senza esami (quello che serve per utilizzare qualsiasi radio VHF marina).
Dal sito MISE:
"Certificato limitato di radiotelefonista per navi senza esami: è idoneo per l'impiego stazioni di bordo con potenza non superiore ai 60 watt, installate su navi di stazza lorda inferiore a 150 tonnellate che non impiegano la chiamata selettiva digitale (DSC - Digital Selective Call)
Questo significa che è possibile utilizzare apparati sia VHF che MF/HF muniti di funzioni DSC (in genere tutti quelli prodotti dopo il 1999) purchè tali funzioni non siano "attivate", ossia non sia stato memorizzato il codice MMSI della nave. Per poter utilizzare gli stessi apparati con funzioni DSC attivate è necessario ottenere un Certificato generale o limitato di operatore G.M.D.S.S..
L'uso di E.P.I.R.B. o di A.I.S. è invece consentito anche con il solo Certificato limitato di operatore radiotelefonista per navi con e senza esami in quanto il loro impiego non richiede conoscenze sul GMDSS."
Mi pare abbastanza chiaro...
E' ovvio che devi richiedere l'MMSI (altrimenti che identificativo trasmetti?) e registrare la stazione sulla Licenza di Esercizio Radioelettrico come per tuttti gli altri radioapparati di bordo.