Cari Adv,
sto cercando di raccapezzarmi con le vele che ho trovato sul Meteor. Vorrei capire meglio "cosa" sono e come vanno usate. Vi allego due foto per spiegarmi meglio.
La vela poggiata sul prato è il genoa, ma non capisco le altre due come sono tagliate e come vanno quindi usate.
1. Quella con la banda rossa e blu orizzontale, ha il lato dell'inferitura lungo quanto il genoa, ma una base più corta.
2. Quella con il logo a U rossa, ha il lato dell'inferitura più corto del genoa (lo tiene in mano il mio compare) e una base più lunga della vela 1 e meno lunga del genoa. Inoltre qui nella ralinga passa un cavetto d'acciaio
La domanda è banale, mi rendo conto. Ma la 1 è un genoa più piccolo e la 2 è il fiocco? Come dovrei usarle?
Oggi ad esempio eravamo una delle poche barche nel golfo a Trieste. Dalle osservazioni meteo risultano 10-11 nodi di bora rafficata fino a 30. Per le mie capacità troppa aria... Usciti con solo genova (la più grande delle tre) e su raffica sbandavamo con falchetta in acqua. Che vela sarebbe stato giusto usare e che fare della randa?
Aiutate il povero neofita!
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Fiocco, in mano al compare e Genoa sotto. Il primo lo issi con più aria. Per la randa , credo ci siano dibattiti aperti nel forum, comunque sul meteor sono previsti i terzaroli, due mani. Mai usate personalmente sino a 15 nodi.
Tra le vele di prua non dovrebbe mancare la tormentina, magari con la bora ....
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Scusa ho riletto con maggiore attenzione.
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Ci sono le misure
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A meno che quello che reputi un Genoa non sia un light Genoa mah
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Grazie Lexlutor. Però in effetti sto punto e a capo... :-) Qualcuno sa darmi qualche indicazione più precisa? Considerate che il genoa più grosso arriva di poco oltre le sartie, così avete un idea di massima delle dimensioni.
Grazie ancora
il meteor è una barca antica, con la sua storia, di uno dei più grandi e antichi studi di progettazione europei. Innanzitutto complimenti. Secondo me quello grande è un genoa alle massime dimensioni, leggero o pesante non saprei. Direi forse più leggero. Quello con la U rossa... la U rossa è il logo della De Vries, veleria olandese che aveva anche una sede italiana negli anni settanta e dovrebbe essere il fiocco secondo il piano velico del progetto originale del Meteor, sicuramente è la vela più vecchia delle tre che hai. La terza, quella con la riga rossa e blu è invece il fiocco come dal piano velico messo su da Lexlutor che è stato pubblicato della Assometeor che cura e, in questo caso, ha sicuramente aggiornato la monotipia della barca.
Nella sostanza, come range di vento nel loro utilizzo, quella con la "U" rossa e quella con le righe rossa e blu potrebbero equivalersi anche se quest'ultima è sicuramente più performante.
Sul come usarle vedi tu, a seconda del vento e dell'onda. Io non sono mai salito su un Meteor, ma nella sequenza ridurrei prima da Genoa a fiocco e poi comincerei a dare le mani alla randa. Tormentina come extrema ratio: temo dia troppo poca potenza alla prua ma se chiedi a chi ha esperienza di questa bellissima barchina è meglio.
il meteor è una barca antica, con la sua storia, di uno dei più grandi e antichi studi di progettazione europei. Innanzitutto complimenti. Secondo me quello grande è un genoa alle massime dimensioni, leggero o pesante non saprei. Direi forse più leggero. Quello con la U rossa... la U rossa è il logo della De Vries, veleria olandese che aveva anche una sede italiana negli anni settanta e dovrebbe essere il fiocco secondo il piano velico del progetto originale del Meteor, sicuramente è la vela più vecchia delle tre che hai. La terza, quella con la riga rossa e blu è invece il fiocco come dal piano velico messo su da Lexlutor che è stato pubblicato della Assometeor che cura e, in questo caso, ha sicuramente aggiornato la monotipia della barca.
Nella sostanza, come range di vento nel loro utilizzo, quella con la "U" rossa e quella con le righe rossa e blu potrebbero equivalersi anche se quest'ultima è sicuramente più performante.
Sul come usarle vedi tu, a seconda del vento e dell'onda. Io non sono mai salito su un Meteor, ma nella sequenza ridurrei prima da Genoa a fiocco e poi comincerei a dare le mani alla randa. Tormentina come extrema ratio: temo dia troppo poca potenza alla prua ma se chiedi a chi ha esperienza di questa bellissima barchina è meglio.
Mitico nape, grazie per il chiarimento. Solo una domanda: quando usi il termine "performante", cosa intendi esattamente?
Hai ragione, merita una precisazione. Le due dovrebbero avere la stessa metratura ma sono tagli completamente diversi. Appartengono a due scuole di pensiero di due epoche diverse. Quella con le righe dovrebbe essere molto piatta, concettualmente vicina ad un olimpico steccato, nel caso da portare col carrello molto avanzato di rotaia, con la balumina chiusa. Dovrebbe lavorare come una lunga lama di coltello. La migliore bolina stretta con vento forte che tu possa fare. L'altra, che sarà anche un po' spanciata dall'uso, nella stessa andatura dovresti portarla col carrello molto arretrato e la balumina aperta per scaricarne a vuoto la potenza e ti fa, sempre in teoria perché bisogna vederle, sbandare di più e avanzare meno. Al contrario, su una bolina molto larga o traverso o lasco a vele bianche, potresti fare maggiore velocità con quella dalla "U" rossa.
Però questo é molto teorico, senza avere visto effettivamente le vele. Non ti resta che provare...
Anche io ero fuori nella baia di Trieste il 25, la mia ragazza è un 24 piedi del '73, quindi di poco più grande ma in un certo modo simile, avevo la randa con una mano i terzaroli ed il fiocco olimpico, con questo assetto la barca risultava equilibrata e non sbandava.
Se, in certe condizioni, riduci le vele produci anche più velocità; per noi che viviamo in una baia ricca di Bora e raffiche diventa un operazione davvero importante che devi riuscire a fare in poco tempo