Tanti aspetti differenti, uno alla volta:
"Come trattare gli errori, le discrepanze fra previsioni del modello e dati osservati, allo stesso tempo t+x"
.
Come funziona la previsione numerica: a grandi linee, si :parte da uno nstato iniziale dell atmosfera, rappresentato da valori di pressione, umidita, temperatura eccetera su una griglia spaziale, quindi un certo numero di scacchetti sulla superficie e un certo numero di livelli verticali (c'e' un sacco di altra roba ma facciamola semplice)i. A questo stato iniziale si applicano le equazioni del modello per effettuare le previsioni in tempi futuri.
Come si ottiene questa matrice "stato :iniziale dell atmosfera": qui casca l asino, perche ci sono innumerevoli fonti di dati meteo che devo mettere assieme per definirlo (rilevazioni terrestri, aeree o mazrittime, radiosondaggi, immagini satellitari, immagini di radar eccetera) solo che sono tutte su scale temporali e spaziali all inizio non utilizzabili: se voglio:lo nstato dell atmosfera alle 1200 per esempio, non avro' mai i:dazti punto per punto della mia griglia spaziale rilevati esattamente alle 1200, ma saranno distribuiti nei minuti/ore precedenti e molto :poco uniformemente sul territorio, qui piu densi, qui meno densi, qui contrastanti fra di loro... Problema cosiddetto dell' Assimilazione, come far assorbire al:modello:dei dati poniamo di una due tre ore prima, facendo in modo che ci rappresentino lo stato dell atmosfera alle 1200, e intaznto sono magari le 1300-1400? Ha-a. Prima controprova sotto gli occhi di tutti: quante volte si sente dire: cavolo, sta piovendo da sei ore e le previsioni davano sole tutto il giorno, ma i previsori non possono guardare fuori dalla finestra? Un previsore locale si certo, un modello per cosdtruzione no. Esempio: in un gp di formula uno sanno dare l inizio della pioggia al minuto, ma perche da uno stato generazle del modello risalente a qualche ora prima hanno un'idea della probazbilita, ci integrano dati a scadenza cortissima, radar meteo eccetera che permettono di "azzeccarci"; sarebbe fattibile anche in mare, con budget esponenziali rispetto a quelli di f1, quindi no.
In sostanza, un modello prende dati del passato per approssimare lo stato al tempo 0 (che e' sconosciuto), da questo -dopo tempi di calcolo comunqsue da considerare- fornisce le previsioni. A secondsa degli istituti l assimilazione si fa in modi un po diversi, comunque, basta tenere in mente che quando abbiamo l uscita per il nostro tempo t, questo tempo per il modello sara gia una previsione fatta sulla base di uno stazto dell atmosfera fittizio, calcolato, di tot ore :prima, anch esso individuato dall assimilazione di dati ancora precedenti.
Raffredda gli entusiasmi, no
Allora che si puo fare con le nostre discrepanze, differenze fra previsione e realizzazione? Un modo e' "capire" che tipo di evoluzione sta seguendo il modello, e vedere se e' lo nstesso tipo che si sta verificando in realta: in tal caso il modello ha un errore spazio temporale, puo essere in anticipo o in ritardo, aumerntare o diminuire la velocita del vento, ma se "vede" passare un fronte e noi notiamo che con dati pur diversi il fronte sta passando, possiamo correggere le indicazioni del modello che tutto sommato sta dando buone indicazioni suill evoluzione generale dell atmosfera.
Se il:modello aveva carpito il passaggio rapido del fronte, noi dalla barca vediamo che invece e' stazionario, allora li meglio lasciar perdere del tutto il:modello almeno fino a una o due uscite dopo, quando l assimilazione di nuovi dati gli avra fatto capire che stava seguendo una strada sbagliata. Non e' tanto l entita dell errore, quanto la differenza sul tipo di :evoluzione del tempo, a volte un grosso:errore nei grib inficia poco i dati successivi che rimangono complessivamente ok, errori piu "sornioni" magari :perche ci sono 10 invece di 15 nodi uno si dice chi se ne frega ma se l evoluzione implicita e' diversa puo essere molto piu significativo. Sicuro al 100% se ognuno ci pensa nelle proprie memorie nautiche ritrova momenti in cui ha rilevato/intuito cose simili: in genere si bolla tutto con "previsioni sballate", ma il contenuto nauticamente importante nei due casi di errore e' molto diverso.
Poi oh, in media ci "beccano", pero come si dice, nel medio periodo siamo tutti morti, se un modello mette dodici diciotto ore ad adattarsi ad una evoluzione diversa da quella che aveva previsto, in acqua potevano essere docidi ore di tregenda.
Aggiungerei una postilla per gli "oceanici": in mediterraneo si e' abituati ad una disponibilita di dati generalmente molto agevole, un collegamento internet lo si trova molto spesso anche in altura, uno ha accesso a tutto quanto; andando in zone senza copertura i costi/disponibilita sono radicalmente differenti, quindi dovendo giocoforza ridurre di x volte i dati disponibili e' ancora piu importante andare a scegliersi le informazioni piu significative. Qui, checche' ne dicano in tanti "esperti", non c e' la soluzione unica valida per tutti perche ognuno ha la:propria conoscenza del tempo e il :proprio modo di fare: chi vuole il turnkey si prende i grib e festa finita, con tutti i pro e i contro, chi si da' un po' piu' la pena di studiare e invesdtirsi nello studio del tempo, molto in fretta va a vedere altri prodotti: quanto il risultato finale sia soddisfacente dipende sia dai dati esterni che dal nostro contributo :personale a bordo, o del tattico o del router esterno.
Nel mio sdito ho:messo:la traduzione in italiano di una presentazioncina che faccio al salone nautico di Parigi e che ha un certo successo
, e' un powerpoint quindi mancano tutti i commenti, se interessa (e mi dite come fare
) si puo' fare forse via internet, dura un'oretta; pero' e' specifico all altura con disponibilitra dati limitata. Non vendo nulla, non c'e' una parola di pubblicita (anzi alcuni pro vengono a protestare, fornitori di materiale elettronico che a c!ienti con il :libretto degli assegni aperto a zeri illimitati dicono "le spiego come si fa, mettiamo una stazione supertop a xmila euro per i grib e vedra'che funzionano benissimo, ce lo dicono tutti", saranno buoni venditori ma con la meteorologia meglio stiano zitti).
Uh che sbrodolata, aggiungi aggiungi non mi sono reso conto
Questo modelli sinottici, globali, quelli a scala dettagliata hanno pastoie simili ma anche qualcuna in piu (sempre parlazndo di differenze previsione/realizzazione).