Dopo l'esperienza di quest'estate, sto più volte ragionando su ciò che avrei potuto fare meglio.
Andare via di poppa mi era agevole, ma purtroppo era la direzione della terra.
Avevo avvolto il genoa e lasciato due mani di terzaroli. Purtroppo la terza non era armata.
Se avessi ammainato la randa e aperto un fazzoletto a prua, a prescindere dal fatto di avere una tormentina o meno, avrei potuto orzare un po' o avrei avuto comunque la barca stesa? In parole povere, cambia qualcosa avere su solo la tormentina piuttosto che la sola randa con tre mani?
Dati insufficienti.
-vento, intensità?
-acque libere, spazi di manovra?
Sembra di capire che dovevi fuggire un aumento più o meno previsto di vento.
In linea di massima si dovrebbe tenere una velatura equilibrata, ma anche in
giusta misura col vento. Senza randa orzare è difficile, se c'è onda non riesci,
se ricordo l'orion ha un genoa grandino, potevi provare con un pezzetto, ma
rollato prende forme pessime, una tormentina sarebbe meglio, ma sei attrezzato
per issarla? Tre mani, forse mi è capitato 2 volte nella vita
Intensità non so, tanto, troppo. Come già raccontato e qua non riprendo, acque libere no. Salvato buttando l'ancora ed è andato tutto bene, a parte il musone piegato. Anche senza vele avevo difficoltà a tenere la prua al vento con il motore.
Il dubbio che ho è se fossi riuscito ad andare di bolina con un fazzolleto rollato a prua. Con la randa non c'era verso. Con le due mani (purtroppo la terza, come detto non era armata), appena orzavo un po' ero con la falchetta in acqua e le onde facevano il resto.
Quindi cambia qualcosa tra randa terzarolata con tre mani o tormentina, da un punto di vista dello sbandamento?
(31-08-2016 16:30)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Intensità non so, tanto, troppo. Come già raccontato e qua non riprendo, acque libere no. Salvato buttando l'ancora ed è andato tutto bene, a parte il musone piegato. Anche senza vele avevo difficoltà a tenere la prua al vento con il motore.
Il dubbio che ho è se fossi riuscito ad andare di bolina con un fazzolleto rollato a prua. Con la randa non c'era verso. Con le due mani (purtroppo la terza, come detto non era armata), appena orzavo un po' ero con la falchetta in acqua e le onde facevano il resto.
Quindi cambia qualcosa tra randa terzarolata con tre mani o tormentina, da un punto di vista dello sbandamento?
Lo sbandamento dipende dalla superficie e da come è esposta, se il piano velico è stato progettato, tagliato e tenuto bene la terza mano con la tormentina dovrebbero consentirti di bolinare ragionevolmente anche oltre i 25 nodi se non c'è troppa onda. Mi par di capire che non riuscivi a venir fuori da una baia col vento dal largo. In questi casi se non scappi alle prime avvisaglie è dura. Però però con la sola randa, giocando bene con la scotta e il motore... ma da qui alla tastiera è più facile anche se non vedo bene onde e scogli
Quindi l'ancora ha tenuto... potevi approfittare per armare
500 metri da terra, con 200 di visibilità. Ho visto sfilarmi una meda a velocità elevata e quindi sapevo dove ero e dove stavo andando. Ai 7-6 metri di fondale in diminuzione ho ritenuto di essere troppo vicino a terra. L'ancora l'ho buttata anche per riuscire a tenere meglio la prua al vento che continuava a scadere nonostante il motore. Il fondale era di scogli e quando l'ancora ha preso me ne sono ben che accorto. In venti minuti è finito tutto, con il vento che ha girato di 120 gradi, diminuendo in bora. A quel punto l'ancora era bloccata e mi son dovuto buttare maschera e pinne a disincagliarla. Il fuso era finito per intero sotto uno di quegli scogli. Prima della partenza ero dubbioso sulla qualità dell'ancora. Alla fine ho verificato che la mia linea è buona.
A motore mi sono diretto verso Parenzo che distava meno di 1000 metri, dove ci siamo ripresi fisicamente e mentalmente.
Per quanto riguarda lo sbandamento, era consistente anche in assenza di vele, sulla mia barchetta di 8 metri. La tormentina sbanda meno della randa o no? Permette di risalire meglio il vento o no?
(31-08-2016 15:36)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Dopo l'esperienza di quest'estate, sto più volte ragionando su ciò che avrei potuto fare meglio.
Se hai salvato la barca vuol dire che hai fatto la scelta giusta in quel momento.
Con due sole borose passa un testimone tra la seconda e la terza brancarella, basta una cimetta da legarci la borosa della prima mano.
Se con due mani e sola randa poggiando avevi la falchetta in acqua ho paura che anche con tre mani e tormentina sarebbe cambiato poco, a spanne la tela sarebbe stata di più.
Però con le due vele la barca non sarebbe andata violentemente in straorza e giocando sulla scotta della randa probabilmente avresti potuto prendere velocità abbastanza da non scarrocciare e cavarti dai guai.
Prendili come discorsi da dietro una tastiera e da fine estate...
Ma sì, difatti, sono molto contento di come ho reagito, però ti poni sempre dei dubbi per migliorare...
(31-08-2016 23:21)mlipizer Ha scritto: [ -> ]500 metri da terra, con 200 di visibilità. Ho visto sfilarmi una meda a velocità elevata e quindi sapevo dove ero e dove stavo andando. Ai 7-6 metri di fondale in diminuzione ho ritenuto di essere troppo vicino a terra. L'ancora l'ho buttata anche per riuscire a tenere meglio la prua al vento che continuava a scadere nonostante il motore. Il fondale era di scogli e quando l'ancora ha preso me ne sono ben che accorto. In venti minuti è finito tutto, con il vento che ha girato di 120 gradi, diminuendo in bora. A quel punto l'ancora era bloccata e mi son dovuto buttare maschera e pinne a disincagliarla. Il fuso era finito per intero sotto uno di quegli scogli. Prima della partenza ero dubbioso sulla qualità dell'ancora. Alla fine ho verificato che la mia linea è buona.
A motore mi sono diretto verso Parenzo che distava meno di 1000 metri, dove ci siamo ripresi fisicamente e mentalmente.
Detta così non avevi molta più scelta, menomale che l'ancora ha preso!
Ciro ha ragione, ma torniamo al punto: 500m sono davvero pochi per
fare accademia con le mani e la tormentina.
Con vento forte una barca bolina benissimo con sola tormentina, anzi meglio che ad avere anche la randa.
La soglia di intensità oltre la quale è preferibile scendere di randa ed andare solo di tormentina è soggettiva sul tipo di barca, peccato che tu non abbia provato in quella occasione, poteva fare "giurisprudenza" per le prossime occasioni. Comunque la barca è salva? L'hai raccontata? Basta.. hai fatto la scelta migliore, ad ogni modo il quesito che ti sei posto è molto interessante e non è escluso che ti potrà tornare utile in futuro, quindi alla prossima occasione che trovi del vento forte (anche se non fortissimo, tipo 20 nodi) prova a fare della bolina stretta con la sola tormentina, sono quasi sicuro che navigherai bene ed in relativa sicurezza. Occhio ai punti scotta che devono esser ben avanzati (o, in alternativa, barberizzati alla meglio sulle lande o su qualcosa di molto robusto).
(31-08-2016 16:30)mlipizer Ha scritto: [ -> ]... appena orzavo un po' ero con la falchetta in acqua e le onde facevano il resto.
Da ciò sembrerebbe che tu fossi stato in poppa e non prua al vento come interpretato nei post precedenti ... con qualsiasi vela con vento molto forte un'orzata dall'andatura di poppa per mettersi in bolina comporta inizialmente una straorza in cui non si può far altro che aggrapparsi per non finire fuori bordo, poi le vele si scaricano e sbattono, la barca si raddrizza e solo dopo si cazza q.b. e si può tentare di bolinare, se possibile ... da ciò un consiglio: se arriva un neverin, conviene affrontarlo già di bolina piuttosto che aspettare che ci raggiunga in poppa sovrainvelati, a meno di non avere acqua libera davanti ... o di essere in regata ...
(31-08-2016 15:36)mlipizer Ha scritto: [ -> ]Dopo l'esperienza di quest'estate, sto più volte ragionando su ciò che avrei potuto fare meglio.
Andare via di poppa mi era agevole, ma purtroppo era la direzione della terra.
Avevo avvolto il genoa e lasciato due mani di terzaroli. Purtroppo la terza non era armata.
Se avessi ammainato la randa e aperto un fazzoletto a prua, a prescindere dal fatto di avere una tormentina o meno, avrei potuto orzare un po' o avrei avuto comunque la barca stesa? In parole povere, cambia qualcosa avere su solo la tormentina piuttosto che la sola randa con tre mani?
Borose sempre armate tutte le mani, quando serve è tardi per pensarci.
Genoa avvolgibile non serve nulla se viene buriana, io avvolgo tutto, stretto a spirale con una fettuccia in bugna e metto in forza lo strallo amovibile su cui mettere la tormentino con garrocci utilizzando le scotte tolte dal genoa.
Prima avvolgo mezzo genoa e mi metto di bolina stretta, do le mani alla randa, subito tutte tre se incombe il peggio, allargo un po', monto lo strallo amovibile e inferisco i garrocci della tormentina, metto la scotta sopravvento presa dal genoa, isso la tormentina e viro, arrotolo ancora il genoa, metto la fettuccia e stacco la scotta residua dal genoa, avvolgo tutto compresa la fettuccia, attacco l'ultima scotta alla tormentino ed è finito.
Facendo le cose bene si fa tutto in 10 minuti da solo senza mettere motore che complica le cose, l'autopilota deve essere buono!
Con tormentina (10 mq) e 3 mani si bolina benissimo anche con più di 40 knt, quello che rompe è se c'è mare corto o incrociato.
Che bel 3d. Sento il sale sulla pelle
Leggo spesso di barche andare in crisi con le vele di prua. Penso come suggerito da alcuni che lo stralletto sia l'unica soluzione praticabile sempre.
Stamani parlavo con una amico che sta trasferendo per l'Arc; lui ( fa parte delle dotazioni comunque) ha montato una trinchetta rollabile.
I costi non sono neanche disumani.
Spero di riuscire ad andare alle Canarie e fare qualche uscita e provare la barca in questa configurazione.
E nessuno ha esperienza con le storm-bag o simili in questi casi? Per avere una tormentina da mettere sul rollafiocco, senza avere lo stralletto (e la contropiastra, etc etc)
(02-09-2016 17:34)Giàcheseilì Ha scritto: [ -> ]E nessuno ha esperienza con le storm-bag o simili in questi casi? Per avere una tormentina da mettere sul rollafiocco, senza avere lo stralletto (e la contropiastra, etc etc)
Fatta fare, ma ancora non sperimentata, attendo bora autunnale per provarla e postare le impressioni
BV!
(02-09-2016 16:38)albert Ha scritto: [ -> ] (31-08-2016 16:30)mlipizer Ha scritto: [ -> ]... appena orzavo un po' ero con la falchetta in acqua e le onde facevano il resto.
Da ciò sembrerebbe che tu fossi stato in poppa e non prua al vento come interpretato nei post precedenti ... con qualsiasi vela con vento molto forte un'orzata dall'andatura di poppa per mettersi in bolina comporta inizialmente una straorza in cui non si può far altro che aggrapparsi per non finire fuori bordo, poi le vele si scaricano e sbattono, la barca si raddrizza e solo dopo si cazza q.b. e si può tentare di bolinare, se possibile ... da ciò un consiglio: se arriva un neverin, conviene affrontarlo già di bolina piuttosto che aspettare che ci raggiunga in poppa sovrainvelati, a meno di non avere acqua libera davanti ... o di essere in regata ...
Ecco, allora questo è uno degli errori che ho fatto. Da Cittanova scappavo del brutto tempo, al lasco, due mani di randa e due tacche di avvolgifiocco. Buona velocità e controllo. Quando ho sentito rinfrescare e rinforzare l'aria, ho chiuso completamente il fiocco e ho poggiato, cercando di raggiungere velocemente Parenzo. Solo che il Neverin mi ha raggiunto prima, a meno di un miglio dal porto. Di poppa controllavo la barca, ma stavo puntando terra. Per il resto bene così.
Prossima volta con vento forte, provo a chiudere la randa e tenere solo un po' di fiocco. E penso ad una strom bag. Tanto Albert, fra un po' dovrò decidermi a passare da te perché il Genoa comincia a dare segni di sfinimento.
Scusa ma te l'ha ordinato il dottore di rimanere con le mure a dritta e di andare a terra? Si può virare o abbattere e cambiare bordo mure a sinistra e all'ontanarsi dalla costa.
L'abbattuta viene sempre. Anche a secco di vele si può orzare di una ventina di gradi
La terra è un pericolo se non si ha un ridosso dove ripararsi, meglio il largo.
La vela è un'oppppppinione.
(02-09-2016 15:43)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Con vento forte una barca bolina benissimo con sola tormentina, anzi meglio che ad avere anche la randa.
La soglia di intensità oltre la quale è preferibile scendere di randa ed andare solo di tormentina è soggettiva sul tipo di barca, peccato che tu non abbia provato in quella occasione, poteva fare "giurisprudenza" per le prossime occasioni. Comunque la barca è salva? L'hai raccontata? Basta.. hai fatto la scelta migliore, ad ogni modo il quesito che ti sei posto è molto interessante e non è escluso che ti potrà tornare utile in futuro, quindi alla prossima occasione che trovi del vento forte (anche se non fortissimo, tipo 20 nodi) prova a fare della bolina stretta con la sola tormentina, sono quasi sicuro che navigherai bene ed in relativa sicurezza. Occhio ai punti scotta che devono esser ben avanzati (o, in alternativa, barberizzati alla meglio sulle lande o su qualcosa di molto robusto).
quoto in tutto
sul fatto che con vento forte è preferibile avere solo vela di prua (da fare prova ... come affermato)
sul fatto che è andata bene e che ora hai più esperienza da mettere in campo in futuro
BZ
( Bravo-Zulu ... nel codice dei segnali è la "bilettera" che si può tradurre con "ben fatto, comandante" )
Se dici che il vento era tanto, troppo, vuol dire che comandava il vento. In questi casi, secondo me, è meglio prendere atto della cosa e se sei vicino a terra non hai altra scelta che buttare l'ancora. Quindi... bravo!
Randa o tormentina che sia (secondo me meglio randa con tutti i terzaroli possibili) ora che recuperi un abbrivio che ti faccia governare, ti sei già mangiato il margine di sicurezza e rischi il peggio.
No bravo, doveva allontanarsi dalla costa in acque sicure, non dar fondo all'ancora che certamente non avrebbe tenuto al persistere del vento con aumento dell'onda, si da fondo in caso estremo perdita dell'albero motore in avaria.
La terra è una sicurezza solo per i terricoli, è più difficile navigare sotto costa che in alto mare.