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Versione completa: Alternativa economica al Nasa Battery Monitor
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Si infatti lunica differenza è questa del variare della resistenza del rame con la temperatura ma mi risulta (mi potrei sbagliare) che sia dell'ordine del 5% ogni 10 gradi, una imprecisione trascurabile per il nostro utilizzo e non molto diversa da quella di amperometri economici. Senza pensare che è facile ed economico compensarla con termistori.
Dipende, lo shunt è tarato, ed il produttore garantisce sensibilità, portata, linearità e classe di precisione, che garantiscono una riproducibilità della misura per un ampio spettro di temperature di esercizio. Per rilevazioni spannometriche di corrente (almeno una decina di A, per meno che caduta di tensione ti aspetti in 1 m di cavo da 25 o 35 mm2?) anche per me va benissimo l'approccio che dici, in mancanza d'altro, ma finisce lì.

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(04-11-2016 00:29)Timo Ha scritto: [ -> ]... Per rilevazioni spannometriche di corrente (almeno una decina di A, per meno che caduta di tensione ti aspetti in 1 m di cavo da 25 o 35 mm2?) anche per me va benissimo l'approccio che dici, in mancanza d'altro, ma finisce lì.

La resistenza del rame è bassa ma anche quella delle shunt, la tua per esempio è 0,00015 ohm, 1 mt di cavo da 25mmq è 0.00068964
calcolato da qui: http://www.bbaba.altervista.org/tools/ohm.php
Prendendo per buoni i tuoi dati, il che vuol dire che con una corrente di 10A si avrebbe una caduta di tensione di 6,9 mV, rilevabili con un normale multimetro a 3 cifre in portata 200mV, mentre per rilevare 1A di corrente servirebbe uno voltmetro che legga 690 microVolt, ovvero ai limiti della minima lettura dello stesso multimetro di prima, che è esattamente ciò che ho detto io nel precedente post.

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Timo, ma io non ho detto di prendere un multimetro, intendevo semplicemente dire che per esempio sul tuo battery monitor, se al posto dello shunt ci colleghi 2 punti del cavo nero ottieni la stessa misura.
Per quello che riguarda i miei dati sono la legge di ohm e la resistività del rame...
BV

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Dal mio punto di vista la vedo impraticabile Stefano, per poi ottenere una lettura che risolve il decimo di A ma totalmente inaffidabile perché la misura sarebbe affetta da errori al 10% o più (per inciso gli shunt hanno di norma un errore del 2%)

Piuttosto, sto lavorando sulla fattibilità di usare un sensore di hall industriale sostituendo lo shunt con modifiche minime sul blocco sensore. Rimarrebbe di originale il solo display. Per adesso vado avanti, chissà che ne valga la pena.

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Io sono partito dalla stessa tua idea, cioè quella di verificare la possibilità di sostituire lo shunt con un sensore di hall, ho cosi scoperto che ne stanno producendo sempre più potenti e miniaturizzati, tipo questi:
http://www.infineon.com/cms/en/product/s...1031060103Confused
Ma come avrai visto, per ottenere maggiore precisione non sono costruiti ad anello ma il flusso di corrente deve passare dentro il chip.
Questo dal mio punto di vista non offre più vantaggio rispetto allo shunt perché devo comunque modificare l'impianto primario dell'imbarcazione.
Mi piace più l'idea di lavorare sul cavo, magari inserendo una ntc o ptc che va a compensare la variazione di resistività del rame ed a un trimmerino di taratura. L'installazione diventerebbe semplicissima e veloce e sarebbe buona anche la precisione.


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Dalle specifiche dello strumento oggetto di questo tread:
Current Error: (+/-)2%+5 figures
figure è probabilmente la cattiva traduzione di digit, in altri termini l'errore è +/-2%+0,5A (questo spiega l'imprecisione a basse correnti), se misuri 10A diventa +/-7% )cioè maggiore della variazione dovuta alla temperatura sul rame in un delta di 20 gradi).
Scusate l'approfondimento forse troppo tecnico e poco utile per i più anche se noto che tra gli ADV ci sono tanti elettronici Smiley1
allora.. mi è arrivato anche a me, lo shunt è da 200amp., adesso una domanda : se mi dimentico di selezionare le batterie motore e metto in moto con le batterie servizi cosa succede?
(09-11-2016 13:42)dante Ha scritto: [ -> ]allora.. mi è arrivato anche a me, lo shunt è da 200amp., adesso una domanda : se mi dimentico di selezionare le batterie motore e metto in moto con le batterie servizi cosa succede?

che il display ti segnala un consumo istantaneo di alcune decine di ampere 19
Poi non ho idea di quanto assorba il tuo motorino di avviamento, ma se superasse i 200 Amp metterei un fusibile; si sa mai.
non so.... cioè oggi l'ho montato, in un morsetto dello shunt ho collegato il cavo neg staccato dalla batteria servizi poi dall'altro morsetto dello shunt ho fatto ripartire una 25na di cm di cavo da 10mm che torna al neg della batt, ho collegato il positivo dello shunt e in quadrato ho installato il display alimentato, senza usb e vedo che legge i dati correttamente, così al volo stimo una tolleranza di 0,2 amp. COMUNQUE fin qui tutto ok, MA se accendo il motore con la batt servizi secondo me lo brucio, io monto un volvo penta 2003T che è un motore abbastanza "trattoroso", a freddo con 200amp di spunto gli faccio il solletico.... sono convinto di questo, però spero che qualcuno che magari se ne intende un po'di più mi dica che ho detto una grossa minchiata!!!!
Lo spunto del motore di avviamento lo puoi capire dalla batteria suggerita per il motore indicaticamente sono tra i 500 e i 1000 A.
Comunque concordo con quello che diceva Timo che per pochi secondi dell'avviamento non ci dovrebbero essere problemi a superare di 2-3 volte la corrente nominale, ma nessuno te lo può garantire su questo apparecchio.
Una soluzione sicura può essere quella di parallelare direttamente sul morsetto batteria aggiungendo un cavo.
Ma scusate, non dipende mica dalla batteria del motore, non si deve vedere il motorino di avviamento quanta corrente da? I motorini d'avviamento per motori da 30hp sono generalmente da 1kw circa, quindi meno di 100A. Altrimenti tutti i battery monitor sarebbero inadatti, anche i Nasa hanno shunt da 100A e da 200A
Nelle batterie da avviamento il parametro più importante non sono gli AH ma gli A di spunto e sono quelli che servono al motore di avviamento per avviarsi, poi dopo avviati se continuano a girare assorbiranno la corrrente nominale.
Una media batteria da avviameto da 70A ha supporta circa 700A di corrente.
Ma lo spunto di un motorino di avviamento da 1kw non arriva al doppio della corrente nominale, quindi max 200A?
Se fosse così la batteria per avviamento non servirebbe, 200A li può dare anche una ciclica per i servizi.
Considera che nello spunto oltre al motorino c'è anche l'elettromagnete che sposta la ruota dentata + eventuali candelette di riscaldamento.
(09-11-2016 19:50)ste.fano Ha scritto: [ -> ]Lo spunto del motore di avviamento lo puoi capire dalla batteria suggerita per il motore indicaticamente sono tra i 500 e i 1000 A.
Comunque concordo con quello che diceva Timo che per pochi secondi dell'avviamento non ci dovrebbero essere problemi a superare di 2-3 volte la corrente nominale, ma nessuno te lo può garantire su questo apparecchio.
Una soluzione sicura può essere quella di parallelare direttamente sul morsetto batteria aggiungendo un cavo.

Effettivamente quella di parallelare può essere una buona idea, fare una prova è un attimo, l'unico dubbio che mi viene, e che dopo aver fatto questo i dati del BM si alterino ma lo vedrò segnandomi i valori prima e dopo,
oggi ci provo e poi vi faccio sapere!
Sicuramente si alterano ma è una sitazione da usare solo in caso di emergenza.
Non avevo comunque pensato che il parallelo viene di solito fatto nel positivo mentre lo shunt è solitamente nel negativo quindi andrebbe aggiunto un secondo staccabatteria fisso o volante per il cavo aggiuntivo che chiude lo shunt.
e infatti ho provato ma non va bene, il problema che mi pongo è se mi dimentico di selezionare la batt motore e avvio con la batt servizi... cioè brucio lo shunt o peggio?, nel senso che potrebbe anche prendere fuoco? Quei ponticelli tra un morsetto e 'altro nello shunt fungerebbero da fusibile fondendosi? Sinceramente sto pensando di toglierlo, già mi è capitato in un paio di situazioni concitate di avviare il motore con la batt servizi ed è proprio in questi momenti che se qualcosa va storto, come il mancato avvio del motore sono caxi!!!
Sono ipotesi che probabilmente non si verificano ma non penso che valga la pena di sperimentare...
Proprio per questo suggerivo di sostituire lo shunt con il cavo oppure prendere un battery meter con sensore hall
(fra l'altro l'ho preso all'asta di ebay a soli 9 euro).
I battery meter Nasa o Victron sono progettati per questo uso quindi sicuramente reggono questi spunti e si vede anche ad occhio la maggiore solidità.
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