I Forum di Amici della Vela

Versione completa: randa del '98 da cambiare ? o può andare ancora?
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Ciao
come ogni fine stagione mi faccio le domande se è l'anno in cui cambiare le vele. Al netto del fatto che il genoa (130%) devo cambiarlo e quest'anno l'investimento lo farò (magari un qualcosa più performante del Dacron, senza spendere follie. che non posso permettermi. vediamo...)

La mia domanda riguarda la randa. La randa che oggi ho è una full batten di 30 mq ( afronte di un genoa importante, di 49 mq), ed è del 1998 (originale del cantiere, col suo bel logo Dufour).
L'ultimo proprietario credo che non l'abbia mai usata (usava la barca per pescare), la vela mostra comunque i suoi anni ed è sporca di sabbia del deserto.
La sua forma però non mi pare così disgraziata, ma faccio fatica a giudicare.

Qui posto un paio di foto fatte sabato, in navigazione se non ricordo male in bolina larga con una dozzina di nodi e mare piatto (bellissima giornata peraltro).
Mi sapete dire se la randa è proprio scarsa e la sua sostituzione urge, a vostro parere ? Commenti su errori di regolazione sono benaccetti (anche se fanno male :22Smile

Inutile dire che, essendo il budget per i lavori di quest'anno limitato, a non prendere la randa potrei usare i fondi altri lavori prima o poi in scadenza.

Grazie!

Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Avresti dovuto mollare il lazy prima di far le foto...
Beh, dalle foto la vela sembra decisamente bella "frusta", tutte quelle piegoline verticali in balumina sono indice di un uso davvero importante. del resto, 18 anni per una vela sono un po' tantini, soprattutto se è rimasta a lungo esposta alle intemperie. Comunque, una full batten tradizionale ha il pregio di tenere abbastanza la forma (grazie alle stecche), il problema vero è la "cottura" del tessuto e soprattutto del filo delle cuciture per effetto del sole, che fa sì che la prima volta che prendi vento davvero forte la randa si trasformi in coriandoli...
Quindi, prima cosa prova in vari punti della randa, soprattutto quelli più sollecitati della balumina, a tirare e grattare con le unghie le cuciture e vedere che succede. Se il filo tiene bene no-problem, puoi tirare ancora avanti. Se invece il filo ti si sbriciola in mano....2222
Per quanto riguarda la forma, per essere una full batten sembra molto poco allunata, una randa decisamente tranquilla. Rifacendola non c'è dubbio che tu possa guadagnare notevolmente in prestazioni, ovviamente con un allunamento maggiore.
Non l'ha mai usata nel senso che è stata chiusa nel lazy bag ma sempre tutto l'anno esposta alle intemperie dal 98 ad oggi o d'inverno veniva tolta e messa al calduccio ?
@Mickey: credo dal 2005 al 2011 sia rimasta nel lazy bag...

@Edolo: sì, in effetti hai ragione, devo dire che non ci ho pensato Smiley57

@Tatone: in effetti consideravo la forma della vela ma non mi facevo grandi domande sulla questione della tenuta della stessa. questo weekend faccio qualche prova. mi sa che potrebbe essere un aspetto che ho sottovalutato e che mi farà optare per sostituirla.
per l'allunamento non ci avevo pensato, pensavo di farla da Lee Sail portando la mia vecchia (insieme al genoa), potrei chiedere loro se si può fare qualcosa
MoZambo fai come ti ha già detto Tatone, gratta con l'unghia le cuciture se sono marcie si spaccano.
Un'altra prova puoi farla con l'ago da vele bucando il tessuto se il foro è tondo è buona, se invece fa una bocca è cotta.
Non ho mai visto delle bugne dell'angolo di scotta e dei terzaruoli fatto in quel modo.
Ciao.-
Io la cambierei
(12-09-2016 20:25)bullo Ha scritto: [ -> ]MoZambo fai come ti ha già detto Tatone, gratta con l'unghia le cuciture se sono marcie si spaccano.
Un'altra prova puoi farla con l'ago da vele bucando il tessuto se il foro è tondo è buona, se invece fa una bocca è cotta.
Non ho mai visto delle bugne dell'angolo di scotta e dei terzaruoli fatto in quel modo.
Ciao.-

ok, procederò con la prova con l'unghia, grazie a Dio ho smesso di mangiarle

ma anche la prova con l'ago mi attira, appena giù provo

per mia curiosità, cos'hanno di strano bugne e terzaroli ? a me sembrano abbastanza normali, sbaglio?
il '98 è stata un'ottima annata per le rande, io la farei invecchiare un po' di più 797979797979
hai una randa UK. una signora randa, sarà frusta ma la forma ancora si vede. molla il lazy, smonta quelle borose (si armano se e quando si ha il sentore che servano, altrimenti restano giù), dai un tiro alla base e fai respirare un filo la balumina, poi chiediti cosa devi farci con la tua barca: se vai a fare un mondiale orc allora fai una randa nuova in materiali esotici, altrimenti, semprechè le cuciture non siano cotte, fattela durare che ancora forse merita. Nel tuo caso porrei molta più attenzione e spenderei soldi più sul taglio che sui materiali. Parlane con qualche velaio, le vele non sono un assoluto, ogni generazione di barche vuole una forma in base alle caratteristiche delle barche della sua epoca.
Le bugne sono i rinforzi sugli angoli della vela, forse con la foto non vedo bene ma da più strati vicino alla brancarella si va a finire in niente per distribuire lo sforzo. Se hanno fatto così avranno le loro ragioni.-
(12-09-2016 18:43)Tatone Ha scritto: [ -> ]Beh, dalle foto la vela sembra decisamente bella "frusta", tutte quelle piegoline verticali in balumina sono indice di un uso davvero importante.

E se invece ci fosse solo bisogno di una bella cazzata al tesabase?
Ci potrebbe stare, vero?

P.S. naturalmente non avevo scritto "belinata", bensì tesata con termine velico
(13-09-2016 10:29)matteo Ha scritto: [ -> ]E se invece ci fosse solo bisogno di una bella belinata al tesabase?
Ci potrebbe stare, vero?

P.S. naturalmente non avevo scritto "belinata", bensì tesata con termine velico

Temo di no. Le deformazioni interessano anche e soprattutto le zone di rinforzo, segno che sono "profonde". Inoltre, tesando il tesabase comunque smagrisci la vela e le togli potenza, va bene con aria ma con poco vento.... 22
Invece, si può provare a tesare di più le stecche, quello sì che potrebbe distendere meglio la vela senza smagrirla, ma sui rinforzi non ci farebbe comunque nulla.
A me sembra che siano più pieghe dovute ad un ritiro del materiale diversificato causa diversa esposizione alla luce e magari diverse grammature, a parte questo niente da aggiungere a quanto detto dagli altri che sicuramente sono più esperti.
URL di riferimento