(21-09-2016 08:41)iraeit Ha scritto: [ -> ] (20-09-2016 15:53)Fede55 Ha scritto: [ -> ]Però, per tornare a me, il famoso propulsore elettrico ibrido con generatore continua a prendere sempre più punti...
E' uno dei motivi principali, se non il principale, per il quale si son evolute le propulsioni diesel/elettriche. Quasi tutte le bagnarole da crociera infatti hanno propulsione elettrica visto l'immenso consumo di energia elettrica.
Il vero scoglio da superare comunque è il costo del tutto che potrebbe essere dell'ordine di 2/3 volte il costo di un sistema "tradizionale".
Tornando al generatore da te proposto non ne riesco a capire l'utilità in barca. Usa un combustibile costoso (nella versione utilizzabile in barca), molto pericoloso e di difficile reperimento. Quasi quasi sarei per eliminare la cucina a gas figuriamoci se mi azzarderei ad installare sto coso, ma forse questa è una mia fissa.
Allora, ad argomenti: per ricaricare le batterie, che non hanno capacità infinita, e lontano dalla banchina, ad oggi ci sono diversi sistemi. Solare e/o eolico. Motore di bordo. Generatore autonomo. I primi soffrono, per loro natura, di essere abbastanza incostanti. Il motore di bordo è quasi uno spreco di energia: per far girare un alternatore, s'impiega un sacco di potenza con rumore ed inquinamento a seguire. Il generatore autonomo ottimizzerebbe consumi e rumore, ma spesso è dimensionalmente "grosso", difficile da installare ecc. ecc.
Quello che avevo visto a gas (che a bordo potrebbe comunque esserci) sembrava piccolo e (forse) silenzioso e faceva quel che doveva fare: ricaricare le batterie. Stop (ma costa una vera fucilata per quel che offre).
Una ditta tedesca (steyer, mi sembra) produce motori marini a partire da una 50 di cv (grossini) ma su un modello ha tirato fuori una cosa interessante: un generatore ad AT ricavato dal volano. A sentir loro, ha abbastanza energia per alimentare una cucina elettrica (chiudendo il discorso gas definitivamente). Idea che trovo "interessevole".
Il famoso motore elettrico "ibrido" ha ancora costi esagerati. Ma da quando ho visto le prime proposte MasterVolt ad oggi, i prezzi si sono dimezzati. Come dici, le bagnarole passeggeri ormai funzionano così. Io ci vedo un sacco di vantaggi, lasciando perdere le sostituzioni dell'installato, vincolato dalla posizione precedente:
si piazza il generatore dove fa più comodo al progettista, ma io lo metterei in centro barca. Con due cavi porti la forza motrice dove fa più comodo, che sia la propulsione o le eliche di manovra. Potendo generare la tensione che si vuole, cade la necessità di avere motori a 12 V che necessitano di cavi enormi e percorsi corti. Un pod azimutale diventa un elica di manovra e lo puoi ritirare entrobordo senza troppe complicazioni (ho visto le eliche retrattili, giunti omocinetici e via dicendo)
Hai una fornitura a 230 V AC per qualsiasi utenza di bordo, dalla cucina ai ventilatori o i phon delle figlie a prezzi umani.
Se non servono gli "accessori", si spende meno e il generatore rimane più piccolo.
E, francamente, l'unica parte veramente marina, quella che necessita di costruzione assolutamente specialistica è il pod. Il resto, volendo, è solo da reperire dal miglior offerente.
Ovvio che una soluzione di MasterVolt (che peraltro mi sembra una ditta assai seria) viene a costare la solita fucilata, ma bisogna dire che manca la concorrenza, per quel che ho visto fino ad oggi.
Secondo me è la soluzione del futuro, neanche troppo distante: di sicuro non è fantascienza.
Per rimanere all'oggetto del 3d, è assolutamente troppo caro. Lo stesso prodotto usato l'ho visto sui 500 €. A quel prezzo potrebbe essere un'alternativa al pannello solare. Ma, e ti do ragione, rimane il problema del gas. Bestiola da trattare coi guanti bianchi!
BV