(17-09-2016 17:11)ZK Ha scritto: [ -> ]il fatto che usino l' energia di una batteria.. non significa certo che siano alimentati in corrente continua a 12 volts, vale per entrambi. i led lavorano a bassa tensione ma hanno alimentatori sofisticati che spesso interferiscono pure con l' apparato radio
I LED sono alimentati in corrente continua (corrente unidirezionale).
Non sono alimentati in tensione costante, ma in corrente costante.
Hanno cioè una tensione di soglia sotto la quale non conducono (e quindi non emettono luce), ma superata la quale entrano in conduzione con resistenza praticamente nulla.
Questo vuol dire che se non utilizzi un sistema esterno per limitare l'assorbimento di corrente, il LED si distrugge immediatamente per l'eccessivo passaggio di corrente.
I LED "classici" da 3 e 5 mm vanno alimentati max a 10 mA, mentre quelli ad alta luminosità a 20 mA.
I LED da 1 watt assorbono 350 mA mentre quelli da 3 watt 700 mA, e così via.
Il metodo più semplice per limitare la corrente assorbita è quello di mettere una resistenza in serie al LED. Per evitare di dissipare in calore troppa energia, è utile fare cadere ai capi della resistenza meno tensione possibile.
I LED bianchi hanno una tensione di soglia pari a 3,3 - 3,4 volt.
Mettendone 3 in serie si arriva quindi a 9,9 - 10,2 volt.
Una batteria al piombo ha una tensione che va da circa 11,5 volt (quando scarica) a 14,5 volt (a motore acceso o con caricabatterie attaccato).
Dovremmo quindi calcolare la resistenza di limitazione im modo da fare assorbire al LED la sua massima corrente quando la tensione d'impianto è massima, ma così facendo è ovvio che quando la tensione d'impianto scende, scende di conseguenza anche la corrente che scorre nei LED e, quindi, cala la luminosità.
È per ovviare a questo problema che nelle lampadine a LED costruite per essere utilizzate in impianti di illuminazione (12v ,24v, 220v...) per limitare la corrente non viene utilizzata una resistenza, ma un alimentatore di tipo switching.
In molti casi questo alimentatore oltre a limitare la corrente, provvede anche ad elevare la tensione in modo da permettere di mettere in serie non più solamente 3 Led (come nell'esempio precedente) ma 4, 5, 10, ... o quanti ne vuoi.
Un alimentatore switching non ha nulla di complicato. La complicazioni semmai sta nel cercare di progettrlo in modo da non fargli emettere (leggasi limitare) onde elettromagnetiche che potrebbero interferire con eventuali apparecchiature elettroniche presenti nelle loro vicinanze.
C'è da dire che io ho in barca (e non solo) tutte lampade comperate su AliExpress (quindi cinesi che più non si può), e comperate col metodo del "meno costano, meglio è", e fino ad ora non ho mai avuto problemi di interferenze, disturbi, rumori di fondo o altro.