Mi accodo alle osservazioni sulla spocchia, sempre più preoccupato per la vicinanza
alle idee di Bullo:-):-):-)
Quanto al tema ho una certa diffidenza per sverniciatori e rotorbitali che temo possano intaccare
il gelcoat, ma come il raschietto dipende da chi lo usa.
È uno sporcolavoro ma se le croste vecchie sono troppe...
Se non l,hai mai fatto non sarebbe male farti guidare da uno pratico.
(20-09-2016 11:31)oudeis Ha scritto: [ -> ]... ma come il raschietto dipende da chi lo usa.....
l'idea di arrotondare gli angoli del raschietto può certamente servire ma la carta ad acqua è certamente più innocua (e faticosa)
(20-09-2016 13:27)capatosta Ha scritto: [ -> ]l'idea di arrotondare gli angoli del raschietto può certamente servire ma la carta ad acqua è certamente più innocua (e faticosa)
"innocua" per chi?
Le carene o gli umani?
Hai idea di cosa vuol dire togliere con la carta (anche a acqua) n-strati di antivegetativa?
Il "bello" del raschietto è che produce scaglie molto grosse, che non respiri come una polvere e non si spargono in giro (cioè le puoi raccogliere con la scopa), il resto è tutta fatica (grossa fatica).
Beh, anche il raschietto a secco, te ne fa mangiare di polvere credimi, l'unica procedura che non fa polvere è con lo sverniciatore......alla fine va poi comunque levigata, c'è poco da fare, da li non si scappa, dipende anche da quanta crosta di antivegetatica c'è, e da quanto è dura.
I d.p.i per proteggersi dai pezzettoni prodotti dal raschetto costano una fesseria
Invece queulli per proteggersi da solventi polveri sottili e vapori strani costano un botto e comunque si rischia di più
Quindi conviene raschetto e rotoorbitale con apposite protezioni
(20-09-2016 10:24)pepe1395 Ha scritto: [ -> ] (20-09-2016 09:45)Edolo Ha scritto: [ -> ]Se c'è una persona non spocchiosa sul forum è proprio francidoro.
Consiglierei di sentire un professionista da pagare lautamente.
Certo che consigliare di risparmiare tempo nel risponderti , quando anche tu ne hai perso per rispondergli...
Qui è tutto gratis. Sarei più gentile con chi tenta di aiutarti e più cortese nel dare le info minime.
Quoto al 100%.
BV!
Quoto al 200%.
Senza BV per chi è troppo pronto ad aggredire.
(20-09-2016 13:33)bludiprua Ha scritto: [ -> ] (20-09-2016 13:27)capatosta Ha scritto: [ -> ]l'idea di arrotondare gli angoli del raschietto può certamente servire ma la carta ad acqua è certamente più innocua (e faticosa)
....
Hai idea di cosa vuol dire togliere con la carta (anche a acqua) n-strati di antivegetativa?...
io il raschietto lo ho usato e conosco i danni che può procurare e la polvere che solleva.
con la carta ad acqua due elastici sul braccio limitano il gocciolamento, lunga doccia alla fine e sei a posto..
non nego di aver dovuto cambiare le mutande a fine lavoro talvolta ma non credo che la pelle del braccio assorba molto veleno per 2-3 ore di lavoro...
se ho capito bene stiamo parlando di autolevigante, io lavoro di qsto tipo l'ho fatto su matrice dura e sono qui a scrivere...
ciao
ml
(20-09-2016 14:54)capatosta Ha scritto: [ -> ]con la carta ad acqua due elastici sul braccio limitano il gocciolamento, lunga doccia alla fine e sei a posto..
Nel cantiere a Monfalcone dove sono, se fai un lavoro del genere senza essere sopra la loro zona di lavaggio (gru), semplicemente ti denunciano, mentre se scortichi con sotto un nylon e poi spazzi bene è ok.
In ogni caso se l'av è poca si può fare con carta e acqua ma se lo strato è grosso (io ne avevo per almeno 20 anni) è semplicemente impossibile e NON è un'abusata oppinionne...
Il mio cantiere propone di togliere tutta la vecchia antivegetativa con l'idrosabbiatura. Che ne pensate?...
A me risulta che la sabbiatura sia più aggressiva rispetto al lavoro fatto con raschietto ovviamente da chi lo sa fare senza far danni.
Ciao a tutti. Io mi sono rovinato la salute questa primavera, ma alla fine è venuto fuori un ottimo lavoro. Ho proceduto così: in due e in due giornate con raschietto ho portato a gel coat la carena della mia barca di 11.40, uno scafo del 1977, c'era di tutto! Dato che la vetroresina non presentava umidità e in assenza di osmosi, ho dato due mani di primer (alluminato) e poi antivegetativa autolevigante. Vedremo al prossimo alaggio!!!! Me lo hanno lasciato fare nel marina (Le Castella), ma a quanto pare anche li sono cambiate le cose.
Ciao a tutti,
Da qualche anno do' ad un amico una mano a fare scafi ( lui è un carrozziere nautico da oltre 10 anni ), Non è un lavoro perché non mi paga ma cosi ho lavori aggratis e la cosa per me è ottima, grazie a lui ho impararto a riparare ma soprattutto a curare lo scafo cosa che ne aumenta la vita e le prestazioni quindi vi elenco le mie considerazioni:
lo scafo va lavato con idro ad alta potenza, niente paura, se si graffia o sbecca il motivo e' l osmosi
Dopo asciutto siu sceglie il raschietto o la carta, il primo usato con molta cura in caso si decida di portare a gelcoat la superficie per poi eseguire cicli antiosmotici, la carta se invece vuoi rimettere solo av
La potenza della sabbiatrice si puo regolare in base all utilizzo di pallini vari però è un lavoro non fattibile da soli, costoso che io utilizzeeei solo per rimuovere il gelcoat.
Aggiungo due cose, il ciclo antiosmotico dovrebbe essere sempre presente in uno scafo e rifatto ogni 5/7 anni ed il test co l igrometro deve essere fatto possibilmente con scafo nudo molte av hanno metallo che ne fallano i valori
Mah! io ho osservato i professionisti che puliscono col raschietto (e lo sanno usare). Portano via però una quantità di trucioli di gelcoat che fa accapponare la pelle. Val la pena di fare ciò ad una povera barca? Io credo che uno sverniciatore, magari ad acqua, faccia molti meno danni fisici, chimici non so.
Come dicevo, con il raschietto scegli un lavoro più in profondità e, se fqtto con cura non danneggia il gelcoat ed in caso di graffi andrà stuccato co epoxy, lo sverniciatore invece indebolosce la struttura già porosa del gelcoat favorendo l infiltrazione di umidità, la vedo una soluziine più "hobbistica" che profrssolnale, questo lo dico per quello che è stata la mia esperienza, magari altri non condivideranno e mi tireranno le orecchie perché non è come dico io, l'unica cosa di cui sono certo è che generalmente molti armatori non fanno o fanno fare i lavori migliori, scelgono spesso i più veloci ed economici, magari su barche di grande valore, il che è assurdo
spesso le barche costano un botto e togliere la vecchia AV costa tanta fatica e anche denaro e si specula su un buon intervento di ciclo antiosmosi che ti mette tranquillo per altri 10 anni.
concordo con cellagiorgio quando dice che troppi armatori scelgono di fare lavori veloci e economici perdendo di vista il valore della barca.
occhio però a far fare i lavori a persone che sanno quello che fanno perchè altrimenti sono grossi dolori ...
in un cantiere del Monfalconese ho visto due addetti carteggiare e dare l'AV in contemporanea affermando che la polvere veniva comunque inglobata nella nuova AV .....
(25-10-2016 15:31)lorenzo.picco Ha scritto: [ -> ]spesso le barche costano un botto e togliere la vecchia AV costa tanta fatica e anche denaro e si specula su un buon intervento di ciclo antiosmosi che ti mette tranquillo per altri 10 anni.
concordo con cellagiorgio quando dice che troppi armatori scelgono di fare lavori veloci e economici perdendo di vista il valore della barca.
occhio però a far fare i lavori a persone che sanno quello che fanno perchè altrimenti sono grossi dolori ...
in un cantiere del Monfalconese ho visto due addetti carteggiare e dare l'AV in contemporanea affermando che la polvere veniva comunque inglobata nella nuova AV .....
Stessa cosa nello stesso posto, lo giuro
Ciao a tutti, un cantiere dice che per trattare il bulbo serve per forza la sbbiatrice un altro dice che basta carteggiare, voi cosa ne pensate ?
Bv
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Dipende, se ghisa anche le bombe, se piombo devi essere più delicato, con la mia ( ghisa ) ho usato la flex con carta 40 poi ho lucidato ed ho iniziato con varie mani ma era mal messa e necessitava di intervento serio, comunque la sabbiatura, come ho detto è costosa e la userei solo in casi di vera necessità, solitamente vedo che si usa la carta per quasi tutti le chiglie.
se piombo non ha punti di ruggine la sabbiatura mi pare inutile, se ghisa e con ruggine che ha lavorato tanto creando porosità con la sabbiatura penetri in quasi tutti i "pori"
in effetti il buono e' in ghisa.
Immagino bulbo non buono
Ma hai rughine?i a che stadio? Sai prima cosa hanno messo tra la ghisa e l av?