(29-09-2016 19:55)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]@zk
...ho finito le aspirine
..
e' cosi per tutti, pensa a chi ci fa le regate che di fiocchi ne ha almeno tre di cui uno dura una stagione.
la vela se vuoi vincere gli ingaggi e' cosi, poi il laminato taftato da calandra, che costa poco piu del dacron lo trovi, ti ci scappa una vela triradiale (che costa un po di piu come taglio scarto, assemblaggio, e rinforzi) a poco piu del dacron.
non te lo ordina nessuno di averla piu tecnologica, come nessuno ti ordina di toglierla almeno a fine stagione.. so scelte e priorita.
(29-09-2016 21:09)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Che diavolo è quella cosa? Non è che se la chiedo ad un velaio il soggetto muore dalle risate?
Non credo, è un modo come un altro di definire i laminati da crociera come il CDX, il DCX o il CL-DIAX ... dunque non c'è nulla da ridere ...
(29-09-2016 21:09)Luciano53 Ha scritto: [ -> ] (29-09-2016 20:15)ZK Ha scritto: [ -> ] (29-09-2016 19:55)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]@zk
...ho finito le aspirine
..
e' cosi per tutti, pensa a chi ci fa le regate che di fiocchi ne ha almeno tre di cui uno dura una stagione.
la vela se vuoi vincere gli ingaggi e' cosi, poi il laminato taftato da calandra, che costa poco piu del dacron lo trovi, ti ci scappa una vela triradiale (che costa un po di piu come taglio scarto, assemblaggio, e rinforzi) a poco piu del dacron.
non te lo ordina nessuno di averla piu tecnologica, come nessuno ti ordina di toglierla almeno a fine stagione.. so scelte e priorita.
Allora ce l'hai con me
Che diavolo è quella cosa? Non è che se la chiedo ad un velaio il soggetto muore dalle risate?
te le ha gia proposte @albert, della contender, non e' la sola azienda che le produce, sicuramente hanno un rapporto costo beneficio ottimo, ma ce ne sono anche altri di produttori: dimension poliant, bainbridge, le prime che mi vengono in mente.
il da calandra.. magari saltalo, non so se i velai lo gradiscono, e' il modo piu usato di accoppiare gli strati tra loro con temperaura e pressione sufficienti senza scomodare autoclavi o macchine comunque diaboliche.
(29-09-2016 21:36)ZK Ha scritto: [ -> ]te le ha gia proposte @albert, della contender, non e' la sola azienda che le produce, sicuramente hanno un rapporto costo beneficio ottimo, ma ce ne sono anche altri di produttori: dimension poliant, bainbridge, le prime che mi vengono in mente.
Le mie "simpatie" vanno al CDX della Contender, ma per par condicio ho citato sia DCX > Dimension-Polyant che CL-diax> Bainbridge international.
(29-09-2016 20:06)ZK Ha scritto: [ -> ]campano tutte ben poco, al limite cede il filo delle cuciture.. salta spesso prima delle bande uv,
Ti consiglierei di cambiare velaio, hai sicuramente avuto brutte esperienze, ti hanno rifilato del filo di quarta...
Scrivo per esperienza diretta con vele (peraltro quelle fornite di serie) della Incidences, francese: rimaste su per una dozzina d'anni, avvolte naturalmente, dopo appunto 12 anni circa si è cotto il filo esposto al sole del genova, quello della tasca del meolo. Si è anche cotta la banda UV. Il resto è ancora perfetto, anche il filo della tasca del meolo della randa, che naturalmente è all'ombra dentro all'albero!
(29-09-2016 22:07)Tatone Ha scritto: [ -> ] (29-09-2016 20:06)ZK Ha scritto: [ -> ]campano tutte ben poco, al limite cede il filo delle cuciture.. salta spesso prima delle bande uv,
Ti consiglierei di cambiare velaio, hai sicuramente avuto brutte esperienze, ti hanno rifilato del filo di quarta...
Scrivo per esperienza diretta con vele (peraltro quelle fornite di serie) della Incidences, francese: rimaste su per una dozzina d'anni, avvolte naturalmente, dopo appunto 12 anni circa si è cotto il filo esposto al sole del genova, quello della tasca del meolo. Si è anche cotta la banda UV. Il resto è ancora perfetto, anche il filo della tasca del meolo della randa, che naturalmente è all'ombra dentro all'albero!
sul filo si puo dire tutto e il suo contrario, su incedences.. pure, non e' un caso che abbiano il monopolio per le regate d' altura, quelle vere, ma non sono gli unici a saper fare le vele e.. non hanno il monopolio del filo da cucire.. anzi lo comprano in italia, come pure comprano in italia le tecnologie per produrle.
si tratta di capire cosa ci si vuol fare con le vele, se servono per definire il mezzo (barca a vela) ci puoi pure tenere una vela del 2002, se godi a fare una bolina stretta ti ci vuole una vela fresca, certo che, se hai 100 metri di catena a prua se vai in giro con carena sporca (15 gg in porto bastano) e serbatoi pieni.. puoi tranquillamente tirare su le mutande, la differenza e' minimalista.
caro Tatone.. il mio velaio sono io..non lo cambio, puoi starne certo.
(30-09-2016 08:43)ZK Ha scritto: [ -> ]caro Tatone.. il mio velaio sono io..non lo cambio, puoi starne certo.
Ooops... scusami! non lo sapevo, ovviamente.
Ma allora se è così non puoi scrivere che il filo di dacron dura 2 anni...!
(30-09-2016 10:20)Tatone Ha scritto: [ -> ] (30-09-2016 08:43)ZK Ha scritto: [ -> ]caro Tatone.. il mio velaio sono io..non lo cambio, puoi starne certo.
Ooops... scusami! non lo sapevo, ovviamente.
Ma allora se è così non puoi scrivere che il filo di dacron dura 2 anni...!
infatti non l' ho scritto, volevo solo dire che oltre un certo lasso di tempo-insolazione va in crisi pure il filo, in pochi se ne rendono conto ma e' cosi, in soldoni.. non e' che il materiale di base di suo, sia una garanzia, il lavoro del velaio vine prima.. pure nella scelta del filo.
vorrei fare un qualcosa del genere anche io, sul gs39 maggiorato ma ho il dubbio, anzi la quasi certezza che ci vogliano doppie scotte...
gia' con l'olimpico 100% in una cinquantina di miglia al traverso ho quasi tagliato in due una scotta,
tu come hai risolto il problema?
(28-09-2016 10:49)mhuir Ha scritto: [ -> ]quindi armato in testa,come la mia
dove avevo un genoa 140%, troppo pesante per le ariette , e da rollare con 10 di reale, per cui tanto sbandamento e addio bolina .
Ho fatto fare un cross cut 105 con la richiesta che fosse utilizzabile anche con poca aria, non una vela da vento,
....ne è venuto fuori un
base 110%
testa 100% secondo il velaio per gli armati in testa la parte alta del fiocco è solo negativa
tessuto medio, un pò più leggero del vecchio ....7.5 oz
risultato superiore alle aspettative
gia con 5 di reale vado di più di prima
con 18 ho tutto il fiocco aperto , con due mani di randa
quando rullo, molto poco, va semppre meglio di prima
sbando molto meno
angolo di randa più aperto in conseguenza dei rifiuti diminuiti.
Mi hanno proposto fili armidico su supporto Dacron racchiuso tra due fogli di mylar sottile oppure sempre ragno in fili di armi dico e all esterno due fogli di Dacron sottilissimo. Chiedo lumi e consigli
(02-10-2016 13:10)scud Ha scritto: [ -> ]Mi hanno proposto fili armidico su supporto Dacron racchiuso tra due fogli di mylar sottile oppure sempre ragno in fili di armi dico e all esterno due fogli di Dacron sottilissimo. Chiedo lumi e consigli
detta cosi dice poco:
ti fidi del velaio?
forse l' ho scritto un po troppo tra le righe, ma conta piu lui dei materiali che usa, basta un filo che non sopporti gli uv o un assemblaggio (il taglio.. ormai e' tutto cad cam) fatto male che ti ritrovi una velaccia comunque.
film non film o taftato.. il primo e' piu leggero, il secondo pesa di piu ma e' piu resistente alle abrasioni e le mani avranno un po meno "memoria".
il taftato costa un po di piu.. tra quattro anni entrambe avranno una forma confrontabile con quella del dacron, se fai la scelta del cambio per la prestazione, il primo, se pensi di tirarle ancora un po oltre i 4 anni il secondo.
se pensi di maltrattarle.. tipo lasciarle su tutto l' anno.. tieniti le vecchie di dacron, se le fai ora non te le godi nemmeno la prossima stagione.
Le vecchie erano vele da tuff luff non da Rolla fiocco quindi o trovo un usato decente o lo faccio nuovo. Facendolo nuovo una scelta era appunto questo laminato in fili di technora.
il technora e' un ottimo materiale, il tuff luff e' un salvavele, solo perche anche volendo non ce le lasci su tutta la stagione.
dureranno di meno e andranno un po peggio anche solo per la banda uv.
beh comunque per come sono abituato la vela l ammainerei comunque al rientro in porto. La lascerei su solo durante la crociera.
In passato Albert menziono" un sistema per adattare la vecchia tormentina per issata su un fiocco rullato anziche" doversi dotare di storm bag. Qualcuno ha fatto qualcosa del genere?
(30-09-2016 17:45)senzadimora Ha scritto: [ -> ]vorrei fare un qualcosa del genere anche io, sul gs39 maggiorato ma ho il dubbio, anzi la quasi certezza che ci vogliano doppie scotte...
gia' con l'olimpico 100% in una cinquantina di miglia al traverso ho quasi tagliato in due una scotta,
tu come hai risolto il problema?
(28-09-2016 10:49)mhuir Ha scritto: [ -> ]quindi armato in testa,come la mia
dove avevo un genoa 140%, troppo pesante per le ariette , e da rollare con 10 di reale, per cui tanto sbandamento e addio bolina .
Ho fatto fare un cross cut 105 con la richiesta che fosse utilizzabile anche con poca aria, non una vela da vento,
....ne è venuto fuori un
base 110%
testa 100% secondo il velaio per gli armati in testa la parte alta del fiocco è solo negativa
tessuto medio, un pò più leggero del vecchio ....7.5 oz
risultato superiore alle aspettative
gia con 5 di reale vado di più di prima
con 18 ho tutto il fiocco aperto , con due mani di randa
quando rullo, molto poco, va semppre meglio di prima
sbando molto meno
angolo di randa più aperto in conseguenza dei rifiuti diminuiti.
non ho questo problema il fiocco sta esterno alle sartie, metto foto che spiega meglio
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Ma allora da come spiegarono gli esperti quà sul forum dovresti strimgere una decina di gradi meno che con l'olimpico.
Perlomeno sul gs 39 è così, dove l'olimpico passa interno alla sartie.
O sulla tua anche l'olimpico ha la scotta esterna?
(05-10-2016 13:56)senzadimora Ha scritto: [ -> ]Ma allora da come spiegarono gli esperti quà sul forum dovresti strimgere una decina di gradi meno che con l'olimpico.
Perlomeno sul gs 39 è così, dove l'olimpico passa interno alla sartie.
O sulla tua anche l'olimpico ha la scotta esterna?
una decina di gradi è tanta roba....
la mia barca non ama le boline impiccate quindi non avrebbe senso ragionare sul chiudere troppo il fiocco, poi non ho un vero olimpico, ma una una vela piccola tagliata come olimpico montata su un secondo strallo, scotte sempre esterne, che si utilizza al più con più di 25 reali, chiamerebbe forse scotte un pò più interne, ma con quel vento stringere ha ancora meno senso.
L'olimpico, ottima vela per la regata e solo per bolinare, bastoni.
Nelle altre andature a parità di superficie rende di più una vela più larga, sopporta angoli d'incidenza maggiori.
Per uno che fa crociera la mia opppinione è di issare un fiocco intermedio metà della superficie del genoa 150%.
L'altra mia oppppinione è che il punto di scotta più aumenta il vento e più vada portato in fuori, 8° con poco 12° con vento, angolo tra l'asse longitudinale e la semiretta che dalla landa di prua, attacco mura, passa sul punto di scotta.