Buonasera gente avrei una domandina semplice semplice da porre a tutti coloro che possiedono ed hanno posseduto una barca con linea d'asse...
Sostituire la treccia nel premistoppa è una cosa semplice semplice o necessita di particolari preparazioni per farla stagnare???
La treccia per uso nautico ha qualche specifica particolare??
Ovvio che la barca sara sull'invaso
Io personalmente non lo reputo un lavoro complicatissimo ma vorrei sapere il vostro parere!!!!
Grazie!
(27-09-2016 21:39)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]Buonasera gente avrei una domandina semplice semplice da porre a tutti coloro che possiedono ed hanno posseduto una barca con linea d'asse...
Sostituire la treccia nel premistoppa è una cosa semplice semplice o necessita di particolari preparazioni per farla stagnare???
La treccia per uso nautico ha qualche specifica particolare??
Ovvio che la barca sara sull'invaso
Io personalmente non lo reputo un lavoro complicatissimo ma vorrei sapere il vostro parere!!!!
Grazie!
Con la barca a secco è un lavoro concettualmente semplice, a volte
è rognoso smontare dadi arrugginiti. Ma si può fare anche in acqua.
Serve la "corda grassa" che è un cordoncino della giusta misura impregnato di grasso, si trova facilmente. Come nella guarnizione dei rubinetti si deve inserire nell'apposita cava del premistoppa. Secondo il tipo se ne fanno due o tre anelli del diametro dell'asse, che si sistemano sfalsando le giunte.
L'arte di stringere abbastanza ma non troppo si impara provando:
se troppo lento versa acqua, se troppo stretto scalda, fonde il grasso e lascia entrare acqua. La vecchia regoletta della goccetta ogni tanto (in moto!) credo sia sempre valida.
Attenzione all'allineamento, i sottosquadri non sono graditi.
buon lavoro
(27-09-2016 21:39)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]Buonasera gente avrei una domandina semplice semplice da porre a tutti coloro che possiedono ed hanno posseduto una barca con linea d'asse...
Sostituire la treccia nel premistoppa è una cosa semplice semplice o necessita di particolari preparazioni per farla stagnare???
L'evoluzione della tecnica porti (quasi) sempre a significativi miglioramenti. Per questo ti consiglierei di eliminare il premistoppa e sostituirlo con una cuffia Volvo o similare. Per 10 anni o giù di lì ti scordi che esista e ti scordi pure il pisciolino di acqua salata...
Concordo con Tatone. Fai uno sforzo e metti la cuffia Volvo. Il gioco vale la candela.
A questo punto mi accodo e chiedo: in linea di massima quali sono le fasi e le modifiche da apportare per abbandonare il premistoppa in favore della cuffia volvo?
Purtroppo non condivido Tatone e Beppe.
Tieniti il premistoppa, tieni presente che puoi sostituire la tenuta anche in acqua, mentre la cuffia volvo no! (e' molto più difficoltosa).
Diversi anni feci montare una cuffia "Radice"; un' altra vita! Niente più gocce, niente più dadi da serrare...
Tenere il vecchio premistoppa o sostituirlo con uno dei tanti sistemi nuovi è solo questione di gusti e soldi: anche il vecchio premistoppa fa perfettamente il suo lavoro. Quanto alla sostituzione della baderna, c'è un solo modo corretto di farla ma è semplice; se cerchi in rete troverai sicuramente tutte le spiegazioni che vuoi con film e foto. L'unica cosa che voglio precisare qui perché non sempre viene detta, è di utilizzare la baderna delle dimensioni giuste per il tuo asse e ciò richiede una semplice misura con il calibro.
Daniele
due anni fa ho fatto cambiare il premistoppa del mio asse al mio meccanico e ho assistito lui per vedere come si fa.
la barca era a terra e con tutto ciò il meccanico ha fatto una notevole fatica ad estrarre tutti i pezzetti di vecchia treccia induriti e ficcati in fondo al bicchiere che accoglie la stoppa.
Per quel poco che ho pagato, se li è sudati tutti.
Per la delicatezza del punto farei fare al meccanico (a meno che non hai un gioielliere...)
Tommy ,non so come fosse conformata la uscita dell'asse da tuo scafo ma estrarre la vecchia baderna senza smontare l'asse non è una cosa impossibile con ,a barca in secca .
Io avevo ricavato da un tubo di spessore 2 mm con interno di 30 mm ( il mio asse ) due semi gusci ottenuti facendo tagliare il tubo per il lungo . Poi si mettevano esternamente sull'asse unendoli con un semplice nastro adesivo . Poi si spingeva verso l 'interno facendo uscire così la vecchia baderna .
Non so se mi sono ..capito
Per togliere i vecchi anelli della baderna basta utilizzare una pinza a becchi stretti oppure con i becchi a 45°.
Cambiare la baderna è semplice, e lo si fa anche con barca in acqua, ovvio che quando togli i vecchi anelli, soprattutto l'ultimo, entra acqua.
Cmq non è che entra acqua a pressione, entra meno di un rubinetto mezzo aperto..
Come ti hanno già detto la cosa più complicata è togliere i vecchi anelli (se sono vecchi e duri si bestemmia parecchio :19
, e quindi la prima volta farei il lavoro sull'invaso, così hai tempo di fumarti una cicca tra un anello e l'altro.
Per toglierli io ho usato una vite autofilettante da legno molto lunga, la avviti fino che prende la vecchia treccia e poi pian piano tiri, e avanti così con pazienza..
Capisco la voglia di fare "secondo tradizione", non é difficile, solo richiede un minimo di tempo e d'esperienza.
Insomma, se non l'hai mai fatto, la prima volta fallo fare, guarda ed impara.
Maaaaa …
Anch'io voto per la cuffia volvo
Anche qua, nel caso fosse la prima volta, fallo fare, guarda ed impara
(28-09-2016 09:26)Temasek Ha scritto: [ -> ]Purtroppo non condivido Tatone e Beppe.
Tieniti il premistoppa, tieni presente che puoi sostituire la tenuta anche in acqua, mentre la cuffia volvo no! (e' molto più difficoltosa).
Ciao Temasek. Rispetto il tuo dissenso, come rispetto un mio carissimo amico che usa un telefonino Nokia sostenendone la più che adeguata funzionalità per l'utilizzo telefonico rispetto ad uno smartphone.
E' vero che la sostituzione della cuffia Volvo è più difficoltosa se fatta in acqua, ma è altrettanto vero che non serve farlo, dura una vita con la semplice accortezza di bagnarla quando si fa il varo...
O ragazzi ovvio che il lavoro lo faremo con barca in secco e...poi già che dovremo smontare anche l'asse per rifare la boccola che è partita levare le vecchie trecce penso che sia molto semplice...cmq vi aggiorno!!!!
(28-09-2016 20:01)mimita Ha scritto: [ -> ]Tommy ,non so come fosse conformata la uscita dell'asse da tuo scafo ma estrarre la vecchia baderna senza smontare l'asse non è una cosa impossibile con ,a barca in secca .
Io avevo ricavato da un tubo di spessore 2 mm con interno di 30 mm ( il mio asse ) due semi gusci ottenuti facendo tagliare il tubo per il lungo . Poi si mettevano esternamente sull'asse unendoli con un semplice nastro adesivo . Poi si spingeva verso l 'interno facendo uscire così la vecchia baderna .
Non so se mi sono ..capito
non è questione di capirsi, e ribadisco che il lavoro nel caso della mia barca è stato fatto SENZA sfilare l'asse.
Nel mio caso, con motore Volvo Penta 2003, il bicchiere che alloggia asse e baderna è davvero profondo ed il meccanico ha dovuto lavorare a lungo con un giravite per estrarre tutti i pezzi della vecchia stoppa (probabilmente accumulatisi negli anni) e non è stato un lavoro facile.
Ovviamente tutti liberi di farsi le cose da sé, io sono il primo che ci prova quando possibile, ma ritengo che su certi punti forse è meglio prima vedere come lavorano gli esperti, poi eventualmente farlo da sè al prossimo giro.
Buon vento
buondi'! .... la mia esperienza: la lanterna e il premistoppa erano accessibili, con modesto contorcimento corporeo. Morale: togliere e mettere un certo numero di giri di baderna non e' difficile. Il tipo di baderna: ovvio acquistare di dimensioni corrette per asse e alloggiamento nella lanterna (misurare bene col calibro). Ma che tipo? teflonate? Mia esperienza: negativa. Grafitate? No, bronzo e acciaio inox (asse) con un intermedio conduttore: lo esclusi (esperienze negative con aste valvole e corrosioni collaterali) La piu' semplice: cotone ingrassato (anche il sevo va bene, ma poi rancidisce, puzza e forse corrode).Il taglio dei singoli giri di baderna: a 45°. Il taglio si fa facilmente ponendo un giro di baderna sull'asse... e qui ricevetti uno scappellotto, perché non si deve usare un coltello tagliente che possa incidere l'asse nella zona di tenuta che "deve essere lucidata a specchio". Quanto premere le baderne. In prima battuta poco, sgocciolio da tenere sotto controllo. Poi, dopo aver fatto girare l'elica in mare per diversi minuti, stringere in maniera simmetrica i dadi del premitrecce: mezzo o un giro alla volta. Dopo n giorni di vari aggiustaggi si arriva alla condizione che a motore in moto si ha una goccia d'acqua ogni ca 1 minuto, e quando tutto e' fermo non gocciola piu'. Viene ovvio che se uno fa "i grandi lavori" con la barca a terra, sostituire con una tenuta "moderna" (definita dropless) e' un buon investimento.... Ho visto cmqe questo tipo di tenute dimenticate, che chiedevano di avere un serbatoietto di olio lubrificante, altre alle quali fu interrotto il ricircolo d'acqua.... mah
(04-10-2016 17:42)refosco Ha scritto: [ -> ]buondi'! .... la mia esperienza: la lanterna e il premistoppa erano accessibili, con modesto contorcimento corporeo. Morale: togliere e mettere un certo numero di giri di baderna non e' difficile. Il tipo di baderna: ovvio acquistare di dimensioni corrette per asse e alloggiamento nella lanterna (misurare bene col calibro). Ma che tipo? teflonate? Mia esperienza: negativa. Grafitate? No, bronzo e acciaio inox (asse) con un intermedio conduttore: lo esclusi (esperienze negative con aste valvole e corrosioni collaterali) La piu' semplice: cotone ingrassato (anche il sevo va bene, ma poi rancidisce, puzza e forse corrode).Il taglio dei singoli giri di baderna: a 45°. Il taglio si fa facilmente ponendo un giro di baderna sull'asse... e qui ricevetti uno scappellotto, perché non si deve usare un coltello tagliente che possa incidere l'asse nella zona di tenuta che "deve essere lucidata a specchio". Quanto premere le baderne. In prima battuta poco, sgocciolio da tenere sotto controllo. Poi, dopo aver fatto girare l'elica in mare per diversi minuti, stringere in maniera simmetrica i dadi del premitrecce: mezzo o un giro alla volta. Dopo n giorni di vari aggiustaggi si arriva alla condizione che a motore in moto si ha una goccia d'acqua ogni ca 1 minuto, e quando tutto e' fermo non gocciola piu'. Viene ovvio che se uno fa "i grandi lavori" con la barca a terra, sostituire con una tenuta "moderna" (definita dropless) e' un buon investimento.... Ho visto cmqe questo tipo di tenute dimenticate, che chiedevano di avere un serbatoietto di olio lubrificante, altre alle quali fu interrotto il ricircolo d'acqua.... mah
La descrizione è assolutamente perfetta. Ma io mi domando: ma in questo forum c'è qualcuno forse che ancora preferisce le automobili che si avviano a manovella come quelle di Stanlio e Ollio? Quelle di oggi hanno il motorino di avviamento, che è vero che si può guastare, ma funziona indubbiamente meglio della manovella.
In questo specifico caso, la tecnica evolve con vantaggi enormi, la cuffia Volvo/Radice o similari è qualche secolo avanti rispetto alla baderna, perché semplicemente non montare quella e ostinarsi a vivere male con componenti da manutenere e controllare continuamente e con la goccia di acqua salata sempre in barca?
il caro vecchio dilemma:il vecchio o il nuovo?
nel mousse cambiai la corda grassa e per 7 anni mai un problema a costo zero.gocce? vabbè...dopo ore di navigazione qualche cucchiaiata.
il cambio si fa in acqua con un poco di pazienza lasciando l'ultimo anello a fermare "l'allagamento"
e cambiando gli altri 3 o 4.
manutenzione? statemi a dire che non aprite mai il gavone motore.
sarò all'antica ma l'esperienza passata è positiva.
certo non mi secca sporcarmi le mani.