Sto cercando un rollafiocco che permetta la mura più in basso possibile.
Tipo il Flat Deck della facnor che è un rollafiocco tradizionale solo col tamburo appiattito:
http://www.mauriprosailing.com/Facnor/im...00x200.jpg
Mi interessano però anche quelli cosiddetti strutturali, che utilizzano direttamente lo strallo esistente come cavo di torsione per avvolgere. Tipo questo:
https://www.segelwelt.at/images/stories/...rommel.jpg
Hanno la controindicazione che non si può usare il fiocco parzialmente avvolto: o aperto o chiuso.
Mi domando se lo strallo, già in tensione per il suo lavoro, possa reggere anche lo stress della torsione, per la quale non è stato progettato.
Il Jiber della Ubi Major non mi interessa per via del tamburo ancora alto. (mi hanno detto che stanno lavorando per un sistema più piatto).
Mi interessano invece i Vostri pareri, grazie,
ciao
Se lo monti su una barca da crociera, potresti avere qualche problema con l'ancora.
ciao
Scsate ma quali vantaggi offre una base del fiocco bassa quasi adesa alla coperta a parte una vela più grande, aiuta l aerodinamica o altro?
Forse per il tuo scopo potrebbe andar bene anche uno ad incasso
Tutto nella vita è un compromesso. Un fiocco o genoa che ha un punto di mura basso sulla coperta offre la possibilità di avere una superficie velica più grande quindi una maggior velocità in barca. Inoltre abbassa il centro velico = minor sbandamento.
Ovviamente con mare formato un genoa o fiocco che "scopa" la coperta non è la migliore delle soluzioni possibili....
Come dice giustamente einstein un fiocco murato molto basso potrebbe "interferire con l'ancora". Se noti si vedono barche (da crociera) con il tamburo dell'avvolgifiocco molto alto, anche per questo motivo.
(11-10-2016 12:11)cellagiorgio Ha scritto: [ -> ]Scsate ma quali vantaggi offre una base del fiocco bassa quasi adesa alla coperta a parte una vela più grande, aiuta l aerodinamica o altro?
Forse per il tuo scopo potrebbe andar bene anche uno ad incasso
Il così detto "effetto parete", che impedisce la fuoriuscita dell'aria dalla parte inferiore della vela, dove solitamente si creano i vortici di estremità.
ciao
Si vabbeh ,dtsina spulciare 10 cm di la tela ad altezza coperta e poi sei costretto ad usare una vela tagliata per avvolgifiiocco che certo ti fa perdere ben di più !
(11-10-2016 10:40)osef Ha scritto: [ -> ]Sto cercando un rollafiocco che permetta la mura più in basso possibile.
Tipo il Flat Deck della facnor che è un rollafiocco tradizionale solo col tamburo appiattito:
http://www.mauriprosailing.com/Facnor/im...00x200.jpg
Mi interessano però anche quelli cosiddetti strutturali, che utilizzano direttamente lo strallo esistente come cavo di torsione per avvolgere. Tipo questo:
https://www.segelwelt.at/images/stories/...rommel.jpg
Hanno la controindicazione che non si può usare il fiocco parzialmente avvolto: o aperto o chiuso.
Mi domando se lo strallo, già in tensione per il suo lavoro, possa reggere anche lo stress della torsione, per la quale non è stato progettato.
Il Jiber della Ubi Major non mi interessa per via del tamburo ancora alto. (mi hanno detto che stanno lavorando per un sistema più piatto).
Mi interessano invece i Vostri pareri, grazie,
ciao
E' proprio questo il punto!
Il secondo che hai citato, addirittura fa vedere l'ultilizzo con un cavo spiroidale
ma anche usando il tondino, il momento torcente di un cavo che ha un raggio di 4mm è esponenzialmente molto più elevato di quello di un profilo che ha raggio 20mm....
ci sono gli avvolgitori sottocoperta se la barca ha la possibilità di modificare la landa, ma anche in quel caso, diminuisce la J e quindi anche il beneficio del tamburo basso...
Grazie delle risposte.
Per quanto riguarda l'ancora non ci sono problemi. Ho un bompresso-delfiniera e l'ancora Vulcan, che ha il fusto corto e curvo, scivola in acqua senza alzarsi. Comunque deve rimanere solo lo spazio per la catena, sotto al frullino.
Lo strallo è in tondino e si potrebbe cambiare con uno spessore maggiore.
Il grosso vantaggio, oltre a quello chiarito dal buon Einstein, è di eliminare il peso dell'estruso di alluminio che hanno tutti i rollafiocchi tradizionali.
Rimane strano che poche case li producano.
Poi però hai l'incubo che non vedi sottovento.....provato sia l'avvogibile basso che quello sopra !e draglie....la metà della fatica dopo qualche ora di navigazione
(11-10-2016 16:56)osef Ha scritto: [ -> ]Il grosso vantaggio, oltre a quello chiarito dal buon Einstein, è di eliminare il peso dell'estruso di alluminio che hanno tutti i rollafiocchi tradizionali.
Rimane strano che poche case li producano.
Non è così strano, se vuoi avvolgere facendo girare tutto lo strallo hai la grave controindicazione di caricare a trazione i cuscinetti, sia in testa che in prua, come avviene per i frulloni. Questi ultimi tuttavia non hanno né l'importanza strutturale né i carichi a trazione di uno strallo!
Io sarei abbastanza preoccupato di affidare il mio albero ad un siffatto sistema, che comunque sotto carico probabilmente non funzionerebbe neanche tanto bene, obbligandoti a lascare il paterazzo tutte le volte che devi avvolgere e/o svolgere. Molto meglio avere uno strallo che fa lo strallo e che è sicuramente ben fisso tra prua e testa. Con eventualmente il sistema avvolgibile che gli gira intorno in modo indipendente.
Il miglior compromesso, se non riesci a portare il tamburo sotto coperta, è sicuramente quello che hai già individuato e cioè il Facnor Flat Deck, il guadagno aerodinamico di chiudere la coperta può certamente valere il disagio di faticare a guardare sotto, altrimenti se si vuole la vita anche troppo comoda si finisce ad andare a motore!!!
mumble mumble... in un armo con volanti strutturali mollare lo strallo é questione di un attimo...diciamo tra i due e tre secondi...
in pratica sarebbe anche inutile la coppia di cuscinetti a tenere lo strallo essendo delle boccole flangiate sinterizzate sufficienti per pochi kg di carico
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Se si dimensionano correttamente i cuscinetti assiali, nello stesso modo che si dimensiona il cavo o i perni, il problema della tenuta non sussiste, ma anche nel caso si rompessero, al massimo non gira, ma rompersi non può essendo un maschio dentro alla femmina.
è più facile che si stronchi il cavo per la torsione...
rimane il problema di come metterci la vela, ci vuole sempre una girella superiore e che sia solidale al cavo e che permetta di ammainare la vela, Ubi Major ha risolto con quel ultimo profilo in alto ovale, che guida la girella e allo stesso tempo la tiene ferma.
Se si usasse una girella libera, andrebbe bene anche un luff-control, il fiocco si avvolgerebbe bottom-up e sopra rimarrebbe lasco
In ogni caso rimane il problema che magari per quanto piccolo possa essere il fiocco, potrebbe venire il momento che dobbiamo terzarolare anche quello, avvolgendolo anche solo di pochi giri e in quel caso è meglio avere un avvolgifioco che funzioni bene e ti appiattisca la vela, cosa che non può succedere in quanto in mezzo lo strallo è svincolato dalla vela, che tenderà ad allargarsi in mezzo