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Versione completa: Refitting catamarano Mattia Esse prima serie
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Buongiorno a tutti, vorrei chiedere un consiglio per un refitting di un catamarano Mattia Esse 18 piedi prima serie.
Lo scafo strutturalmente presenta alcuni buchini nella parte dell'opera viva, e l'attacco della anteriore sinistro della sartia dell'albero si è staccato internamente e andrebbe riaffogato nella resina. Per quanto riguarda invece la vernice essendo rimasta esposta al sole per parecchio tempo è screpolata e in parte assente. I lavori che pensavo di fare agli scafi erano prima di tutto scartavetrarli per arrivare alla vetroresina, successivamente stuccare con dello stucco epossidico i fori e le piccole sbeccature, successivamente affogare l'attacco della sartia, passare una mano di resina all'opera viva per poi verniciarli passando prima un primer.
Il mio dubbio era circa il conoscere in partenza quanti kg tra resina/primer/vernice dovessi utilizzare per farmi un idea dei costi.
Vi ringrazio per l'attenzione, appena riesco carico le foto degli scafi per farmi avere meglio un'idea.
Buon vento
Sei sicuro sicuro di volerlo sistemare?
Immagino che anche trampolino, vele e tutta l'atrezzatura non sia il top, non ti conviene cercare un F18 a 5÷6000€ messo moooolto meglio?
Sisi, siamo due ragazzi di 21 anni e come idea ci piace. Con le nostre finanze non siamo in grado di permetterci un catamarano di di quel budged, quindi abbiamo optato su un qualcosa molto low-cost.
A parte gli scafi, le vele sono in buone condizioni non essendo state usate molto, albero traverse e timoni anche quelle in buone condizioni. Il trampolino è da rifare cotto dal tempo.
I conti devi farli tu, calcolando il numero di mani etc.etc. posso darti una mano dicendoti che a spessore di 1mm ti va un litro materiale per metro quadrato.
La carteggiatura a VTR non la vedrei necessaria, insomma io ravviverei la superficie bonificando le zone ammalorate con stucco per poi carteggiare di nuovo e verniciare.
Si per la carteggiatura pensavamo di fare così, nelle zone messe bene pensavamo di arrivare anche semplicemente al primer. Le zone che necessitano lavori togliere anche questa mano.
Penso che un 1 mm di spessore di vernice sia tanta, non so quanto sia lo spessore di una vernice ma penso si aggiri tra i 2-3 decimi di millimetro.
ciao,
mi sono interessato dei Mattia Esse per oltre trent'anni, regatandoci e collaborando anche con il cantiere produttore, ne ho avuti una quindicina e ristruttutari pesantemente altrettanti, ho fatto centinaia di vele e trampolini....
Qualche consiglio te lo do volentieri.
Innanzitutto stai parlando della parte estetica, io valuterei prima la parte strutturale. Queste barche hanno qualche lacuna sulla struttura interna agli scafi; le centine verticali in compensato marciscono e gli scafi possono cedere.
La centina orizzontale a prual della traversa era incomplete, partiva a 30 cm dalla paratia vericale di prua.
Prima di fare l'esterno va sistemata questa problematica.
Poi possi dirti che il gelcoat impiegato è abbondante e puo' essere rilucidato alcune volte. Assolutamente da non fare è asportare il gelcoat per poi stuccare e riverniciare, spendereste un mucchi di tempo e materiali per un risultato di sicuro pessimo.....se lo fai fare ad un carrozziere ti costa più del valore della barca!
Vedo che la barca era rossa, quindi già riverniciata (chissà quali riparazioni nasconde, vedo parecchio stucco grigio). Inoltre quelle piastrine rivettate alle prue: togliere tutto!!!
Spero che vi sia costata non più di 300-400€....calcola che con 1500-2000 ne trovi di veramente ottimi di Esse magari già col gennaker, molto più recenti (questo è precedente al 1982)
Ciao Ita101, ti ringrazio per i tuoi consigli utili.
Weekend scorso abbiamo iniziato a guardare dentro lo scafo e posso confermarti, quello che mi hai appena detto. Le centine verticali sono marcie/assenti. Per adesso abbiamo rimosso tutte le attrezzature di scafo presenti. Alcune inutili, e ci siamo fatti un idea dei lavori da farci strutturalmente.

Prima di tutto abbiamo notato che la centina orizzontale di uno scafo è si è leggermente scollata, pensavamo di resinarla allo scafo piegando dei fogli di fibra sia sopra che sotto per rendere l'aggancio più solido, stringendo lo scafo a prua essendosi allargato di 1/2 cm.

Dopo questo lavoro avendo ripristinato la naturale forma a prua volevamo lavorare sulla centina verticale subito dietro quella orizzontale. Il legno marcio è stato rimosso ed è rimasto il foglio di resina piegato sul quale appoggiava. Pensavamo di non utilizzare del legno, vedendo la fine che aveva fatto, ma optavamo su del polistirolo ad alta densità a cellule chiuse abbastanza spesso, anche 4/5 cm, così da aumentare lo spessore di appoggio con lo scafo. Successivamente per irrobustirlo pensavamo di ricoprirlo con un foglio di fibra e resina così da renderlo ancora più solito e ancorato.

Problema che ci è sorto é quello che la botola di accesso già presente è troppo lontano per lavorarci, la nostra idea era quella di ricavare una botola rettangolare per lavorarci meglio. E successivamente utilizzare il taglio per coprirlo con una botola di apertura e ricavarci un vano porta oggetti, e chiudere il foro della botola rotonda già presente.

Altro problema che ho notate al quale le chiedo riscontro e il fatto che sul cielo della coperta sembrava ci siano dei legnetti di rinforzo, in ogni modo assenti e da ripristinare perché la coperta noto porge una leggerea piega verso il basso, quindi li utilizzerei per riportare in bolla la coperta.

La ringrazio per l'attenzione
Ciao,
per accedere alle paratie verticali ti consiglio di tagliare le coperte a circa 30 cm a prua e 30 cm a poppa della paratia (usando un seghetto alternativo ma tenendo presente che per 4 cmc'e' la flangia di incollaggio della coperta. Poi con una lama sottile devi scollare il pezzo di coperta e metterlo da parte. Così facendo hai abbonmdante spazio per lavorare ed infilarci le nuove paratie. se devi ricostruire la paratia orizzontale a prua puoi staccare anche tutta la coperta di prua. (io l'ho fatto alcune volte togliendo tutta la coperta e ricostruendo l'interno).
Le paratie le puoi fare in espanso, ma non polistirolo che si scioglie con la resina poliestere. fai la dima di cartone, le lamini su un tavolo (due tessuti da 200 gr per parte) e le vai ad incollare sulla vecchia flangia che lasci al suo posto.
Poi puoi inserire I bagli della coperta e reicollarla al suo posto
Io avevo in mente di usare resina epossidica appunto per evitare di sciogliere il polistirolo, pero posso usare la poliestere senza problemi. Lo scafo che tu sappia è in epossidica o poliestere? Invece per quanto riguarda la centina orizzontale dici di farla arrivare a fondo fino a quella verticale, o posso lasciare lo spazio originario tra le due ?
Usare l'epoxy sul polistirolo ci sta, ma il polistirolo è troppo morbido e non resiste a compressione.
Non starei ad usare una epossidica, usa tranquillamente una poliestere (purchè non acquistata in colorificio).
Cerca di usare solamente tessuti di vetro per ogni lavoro, il mat è una spugna e ti troveresti parecchi kg inutili.
Lo scafo è in poliestere.
La paratia orizzontale deve arrivare contro quella vertical, Io ti consiglierei di continuare anche a poppavia della centina verticale, se un domani vorrai metterci il gennaker....
Ciao è da un po' che non scrivo, volevo aggiornare il forum sullo stato di lavori del catamarano.
Lo scafo è stato completamente carteggiato fino ad arrivare al primo fondo di vernice che era stata data ( colore rosso ), successivamente lo abbiamo stuccato e dato due mani di resina per chiudere eventuali fori, e antisdrucciolo sulla coperta.
Internamente abbiamo ripristinato le paratie tagliando la coperta come ci era stato suggerito e inseriti listelli di legno internamente sotto la coperta per riportarla in bolla visto che era diventata leggermente curva verso l'interno.
Bravi!
Andate avanti!
bravi



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Scafi carteggiati e stuccati.
I due scafi dopo una mano di resina con l'aggiunta di una striscia di rinforzo sulla mezzeria.
Antisdrucciolo sulla coperta e seconda mano di resina.
Questo è l'interno con le relative paratie di prua e poppa.
Arrivati a questo punto dovremmo verniciarli. Avevamo in mente di usare uno smalto bicomponente epossidico ( Stoppani Glasstop ), in negozio ci hanno consigliato l'utilizzo del suo primer con una spesa che si aggirerà intorno ai 150 euro per 3 tolle di primer da 0.75 ( resa 7.5 m^2 L ) con relativo diluente e due tolle da 0.75 di bicomponente ( resa 13/14 m^2 L ) con relativo diluente. In questo caso dopo avere carteggiato per bene la resina avevamo intenzione di dare una bella mano di primer, carteggiarlo una volta asciugato e dare 1/2 mani di bicomponente alternati da una lieve carteggiata tra una mano e l'altra. Il mio dubbio è: è veramente essenziale il primer ?
Ma avete laminato la striscia sul fondo senza eliminare il gelcoat (rosso)?
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