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Versione completa: Morchia tubo rifornimento carburante
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Sorpresaccia, ma andata bene.

Ho una grossa apertura nel serbatoio del gasolio e lo pulisco abbastanza di frequente, al cambio filtro praticamente lo cambio per scrupolo ma sono sempre tutti puliti.
L'altra notte bonacciona e via a motore, a un certo punto motore che accelera appena, poi decelera, poi riaccelera, poi si spegne. Ohibo'.

Mattina dopo guardo la peretta che ho messo fra serbatoio e prefiltro: tutta schiacciata.
Provo ad aprire il tappo rifornimento, in caso fosse lo sfiato bloccato, ma la peretta rimane schiacciata, quindi blocco fra serbatoio e peretta.
Apro il serbatoio, gasolio abbastanza pulito, giusto un po' di raro pulviscolo scuro ma nulla che un filtro non possa gestire: immergo tutto il braccio dentro per toccare il foro di uscita e li' sento una specie di sostanza gommosa che ha tappato l'uscita. La tolgo e viene fuori una specie di mezzo chewing-gum, sia come dimensione che come consistenza, proprio dura.

Come cavolo è finita li'? Dai e dai, ho trovato che veniva dall'interno del tubo di rifornimento, pur avendo il serbatoio pulito pulito quel cavolo di affare (ne ho poi trovato un secondo galleggiante dentro) si deve essere staccato dall'interno del tubo, ero partito con serbatoio pieno e abbiamo avuto abbastanza mare presumo sia entrato nel serbatoio in quel momento.

Insomma, se pulite i serbatoi, non dimenticate di grattare anche dentro al tubo di rifornimento.

bv
Una parola....
Il mio fa un giro impossibile
La cosa che mi piace di questo racconto è l'idea di poter guardare la mattina dopo una cosa che, a chi naviga in mediterraneo, avrebbe fatto passare la notte in bianco... o quasi Smile
Ho appena fatto la pulizia del serbatoio, collegando una pompa con filtro ai beccucci di mandata e di ritorno poi fatta girare per un po', con una ventina di litri nel serbatoio , ma dal filtro della pompa è rimasta veramente poca roba, ad ogni modo domani metto il bibitone di beppe e rimetto il gasolio
(14-10-2016 08:22)Edolo Ha scritto: [ -> ]La cosa che mi piace di questo racconto è l'idea di poter guardare la mattina dopo una cosa che, a chi naviga in mediterraneo, avrebbe fatto passare la notte in bianco... o quasi Smile

beh perché è andata bene, nel senso tutto piatto allora uno comunque puo' aspettare (anche perché se sveglio le mie donne di notte poi il giorno dopo mi buttano in mare Big Grin ); alla fine si è risolto con la giornata con meno miglia fatta in assoluto: solo 80 Sadsmiley

Perché uno poi pensa "oceano tempeste eccetera", ma molto più spesso le cose che "ti ammazzano" sono molto più prosaiche: per esempio restare senza motore in bonaccia e con una bella onda lunga, fermi con la barca che rolla all'impazzata, sbatte tutto, solo muoversi per andare in bagno uno si copre di lividi, e magari per uno o due giorni, roba da diventar matti... Smiley39
Ci è successo una volta all'ancora, per tre giorni dovuto dormire con i teli antirollio all'ancora Smiley4 ma anche solo seduti bisognava sempre tenere un piede puntato, non si poteva appoggiare niente bicchiere piatto quaderno perché volava subito tutto via, scendendo a terra si sentiva proprio la fatica fisica, muscolare, di stare sempre con i muscoli a far tira e molla.

Smile
Il tuo racconto dello sbatacchiare mi ricorda una certa barca all'inizio di una certa attraversata.
Come hai fatto ad ispezionare il tubo di carico?
Io penserei ad usare una sonda da elettricista per passare un messaggero che userei per far salire e scendere uno straccio o una spugna abrasiva.
(14-10-2016 15:59)rob Ha scritto: [ -> ]Ci è successo una volta all'ancora, per tre giorni dovuto dormire con i teli antirollio all'ancora Smiley4 ma anche solo seduti bisognava sempre tenere un piede puntato, non si poteva appoggiare niente bicchiere piatto quaderno perché volava subito tutto via, scendendo a terra si sentiva proprio la fatica fisica, muscolare, di stare sempre con i muscoli a far tira e molla.

Smile
Non era risolvibile con un'ancora aggiuntiva di poppa per orientare la barca all'ond(in)a? Smiley24
(19-10-2016 17:55)clavy Ha scritto: [ -> ]Il tuo racconto dello sbatacchiare mi ricorda una certa barca all'inizio di una certa attraversata.
Come hai fatto ad ispezionare il tubo di carico?
Io penserei ad usare una sonda da elettricista per passare un messaggero che userei per far salire e scendere uno straccio o una spugna abrasiva.

Si piu o meno la stessa cosa, da me e' corto e diretto in verticale dentro, ho spazzolato con un pezzo di filo di ferro, sono venuti giu un po di altri pezzetti di chewing gum, a occhio penso di aver pulito tutto

(19-10-2016 20:25)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]
(14-10-2016 15:59)rob Ha scritto: [ -> ]Ci è successo una volta all'ancora, per tre giorni dovuto dormire con i teli antirollio all'ancora Smiley4 ma anche solo seduti bisognava sempre tenere un piede puntato, non si poteva appoggiare niente bicchiere piatto quaderno perché volava subito tutto via, scendendo a terra si sentiva proprio la fatica fisica, muscolare, di stare sempre con i muscoli a far tira e molla.

Smile
Non era risolvibile con un'ancora aggiuntiva di poppa per orientare la barca all'ond(in)a? Smiley24

Ondina lunga facile di 1.5-2m, eravamo ridossati dietro a un U con onda lunga da S esterna di 4-5m 48
Vari fattori: ogni 6 ore l inversione di corrente tende a spostare la barca di 180, in zona con movimento rotatorio; la posizione finale della barca poi e' influenzata dalla ontensita del vento relativa a quella della corrente, in sostanza o!tre a rollare come malati si fa anche un lento girotondo, impossibile orientarla in una direzione fissa.

Fra l altro, e' una rada raggiunta dopo smotorata di un 40miglia dritti contro onda lunga e mare di vento da aliseo medio 20nodi, onda significativa di vento 2m, eccetera, quelle cose che talvolta nei forum vengono definite " impossibili" Smiley2
Rotta Itacare-Ilheus, per chi volesse andare a vedere.
Posto finale -passata l onda lunga- da sogno, ci siamo restati un mese, praticamente da soli con lo Iate Clube locale che ci ha adottati.

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