Per la mia esperienza, il citato 15% di D di clearance dalla carena è ampiamente conservativo ed è una indicazione molto generica che vale soprattutto (ed ha senso) per le barche a motore con fondo piatto e potenze installate rilevanti. In quel caso, ciò che si combatte con una clearance così elevata è la rumorosità dell'elica per via delle onde di pressione a frequenza elevata (n° di giri e n° di pale) che scaricano sul fondo.
Di per sé, un'elica che lavora con i vertici delle pale vicinissimi ad una superficie fissa e piatta, non lavora peggio: lavora meglio (vedi le eliche intubate, ecc...) perché vengono ridotti i vortici di estremità (viste le winglets alle estremità delle ali degli aerei moderni?). La forma del tuo scafo accetta tranquillamente clearances inferiori e soprattutto, dove passano le pale non è piatta ed è molto massiccia (chiglia).
Una leggera rifilatina alle pale della tua elica (visto che comunque c'è già una piccola differenza (1 - 3 mm) ci può tranquillamente stare: se ci fai cavare 3-4 mm dal tip (vertice) della più lunga, e pareggi la più corta (1 - 2 mm in meno) non succede proprio nulla, anche perché il progetto idrodinamico delle pale di quel tipo di elica non è così sofisticato da risentire di interventi come questi: se portassi quell'elica in laboratorio attrezzato e ne verificassi le geometrie finali con le quali te la hanno consegnata, troveresti parecchie differenze dovute alla rifinitura della pala dopo la fusione, al montaggio, ecc... tra una pala e l'altra.
Per la lunghezza asse, potresti verificare se all'interno, tra flangia di accoppiamento con l'invertitore ed astuccio, c'è spazio per inserire un distanziale (semplicissimo pezzo meccanico che puoi far fare ovunque) da 2-2,5 cm tra flangia e mancione, e sei a posto, secondo il mio parere (che peraltro condivido...). Mandaci qualche foto dall'interno.
Te la caverai com molto poco e rapidamente. Stai sereno.
(16-10-2016 08:18)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]...anche perche il vecchio asse non vorrei che è leggermente (davvero poco) storto(unica spiegazione perche una pala sta a 3mm dalla carena e laltra ad 1)
Ma non vedi che in quel punto l'asse è tenuto in posizione dalla boccola del braccetto? Come potrebbe essere storto al punto da causare una differenza di geometria del vertice pala così evidente qualche cm dopo?
Sono le pale che non sono uguali tra loro: cosa frequentissima.
Escono dallo stampo con tutte le rugosità tipiche di un pezzo di fusione e con ampio sovrametallo; poi ogni pala viene lavorata (asportazione) per portarla alla misura di progetto (profili, passo, diametro, ecc...): dallo stesso stampo di fusione si ricavano pale per eliche leggermente diverse tra loro. Le misure precise (si fa per dire) si ottengono poi per lavorazione.
Se stessimo parlando di un'elica di superficie per una barca da 100 nodi, potresti misurare le pale in ogni punto e trovare sempre le stesse geometrie, ma su un'elica di questo tipo...
Dovresti portare quell'elica su un piano di riscontro in officina e con un comparatore misurare dal vero le due pale e confrontarle tra loro: capiresti che è un pezzo rozzo ed approssimativo, molto più di quello che credevi.
(16-10-2016 08:18)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]anche perche l'elica sempre abbattibile ma piu piccola l'ho appena smontata!
ma l'idea potrebbe essere un elica con un po più passo e meno diametro.....solamente che per ridurre 2cm di raggio (cioè a pala) troppo passo in più gli si deve dare....e poi penso che con un grande passo e meno diametro, diminuisce la spinta ed aumenta l'effetto evolutivo....
infatti l'asse più lungo di 10cm con l'elica che si scosta di 4cm circa è l'idea più gettonata....anche perche il vecchio asse non vorrei che è leggermente (davvero poco) storto(unica spiegazione perche una pala sta a 3mm dalla carena e laltra ad 1)
se l'asse è storto lo puoi verificare con un riscontro.
è molto semplice basta un poco di pongo o altro e un bastoncino.
fissi il bastoncino alla carena con il pongo e lo fai sfiorare all'asse a metà tra carena e piedino poi giri a mano.se ci sono differenze lo vedi subito.
ma la domanda è:come si è storto?se non hai preso botte da solo non si storce.
poi ,giustamente l'elica è mvicina al piedino per cui non è possibile che lo svarione sia dovuto all'asse
comunque controlla ugualmente;perdi 5 minuti
Lupo grazie per le tue risposte estremamente tecniche e chiare...erano proprio le considerazioni che cercavo.... Ma secondo te quanti cm mi dovrei scostare dalla carena???(dall'estremità della pala superiore)....cosi è davvero troppo vicino non riesco a far girare l'elica sapendo che mi fa il pelo alla carena....
Grazie andros per la tua idea per riscontrare una eventuale curvatura dell'Asse...
Non so come potrebbe essere piegato....ma resta il fatto che le pale passano una a 3mm ed una ad 1mm dalla carena....o le pale non sono uguali....o uno gruista(negli anni della barca) ha storto l'asse con una staffa sull'asse????unico sistema?!?!
scusa se entro solo ora e senza neanche aver letto tutto , quindi se già detto mi scuso ,ma " non azzardarti ad allungare l'asse ) lasciando intatta la posizione del cavalletto ( braccetto ) qualsiasi fabbricante di assi o di eliche ti dirà che la distanza che rimane tra la parte estrema del supporto e la parte più interna del l'elica , non dovrà superare la lunghezza del diametro dell'Asse .
Cioè se hai un asse da 30 mm tra l'elica e il,supporto non si dovrà vedere che un pezzettino di asse lungo massimo 30 mm......massimo !
No mimita non devi assolutamente scusarti....anzi!
Ma perche dici questo...un asse da 25 in inox 304 lo vedo ad "occhio" (in mezzo ai metalli ci sono nato!) una cosa moto tosta se parliamo di un prolungamento di soli 5cm....la forza di spinta sull'elica si va a scaricare sempre sul reggispinta dopo il pressatrecce!....se sai qualcosa che ignoro parla ti prego!!!!
Danilo ,te lo dico solo perche' lo dice Radice ,lo dice Reggiani ( che è un mio amico ) e lo dico anch'io ch'ero socio in un cantiere e purtroppo ho lavorato metalli ...dalla culla.
Fino a che tutto è nuovo puoi anche sfangartela ,ma quando si comincia ad avere un po' di naturale gioco o disequilibrio tra le pale ,anche solo per questioni di fouling ,all'ora in gergo si dice che l'asse fa " la polenta " che a duemila giri può innescare un processo veramente distruttivo.
Ora saranno considerazioni dovute a margini di sicurezza, e magari quando è tutto nuovo ti va anche bene ,ma non trascurerei queste regole per avere una trasmissione ottimale nel tempo.
Quando costruii Mimita ,diventando perfino noioso osservando queste regole ,chiunque timonasse la mia barca per prima cosa notava l'assoluta assenza di qualsiasi vibrazione ,e ti giuro ,ho cambiato la boccola di gomma esattamente dopo vent'anni che non aveva gioco ( però era indurita dagli anni ) tra l'incredulità del cantiere ! Io ridurrei il diametro delle pale . l'ho fatto ( e lo fa la ditta ) su una Max prop bipala ,smontando le pale ,riducendole tramite una forma adesiva identica ,e pesando le pale per avere un identico precisissimo peso! Poca spesa tanta resa !
Io ho una situazione simile, le pale passeranno a 1 cm non di più dallo scafo. Io cambierei le pale della radice con un diametro poco più piccolo e con un passo un po' maggiore, chiedendo consigli direttamente a radice.
Così facendo, 300 carte e una banalità per cambiarle, semplice e indolore (a parte le 300 carte :19
.
Certo sostituire l'elica è la cosa più semplice, se così non fosse credo che una discreta soluzione venga dalla somma degli interventi già proposti:
- rifilare leggermente le pale (e bilanciarle)
- spostare l'asse verso poppa di 20-30 mm (max) con uno spessore al mancione
- rifilare LEGGERMENTE la carena in quel punto
il tutto per avere "un dito" di aria tra pala e scafo.
(16-10-2016 17:45)mimita Ha scritto: [ -> ]scusa se entro solo ora e senza neanche aver letto tutto , quindi se già detto mi scuso ,ma " non azzardarti ad allungare l'asse ) lasciando intatta la posizione del cavalletto ( braccetto ) qualsiasi fabbricante di assi o di eliche ti dirà che la distanza che rimane tra la parte estrema del supporto e la parte più interna del l'elica , non dovrà superare la lunghezza del diametro dell'Asse .
Cioè se hai un asse da 30 mm tra l'elica e il,supporto non si dovrà vedere che un pezzettino di asse lungo massimo 30 mm......massimo !
Daccordo al 100%
Ho parlato con radice....confermano tutto quello che ha detto mimita, grazie a tutti per i vari interventi tecnici che hanno arricchito la discussione!!!
L'intervento che faremo è rifare un asse nuovo più lungo tanto da arrivare ad avere 30mm tra fine mozzo elica ed inizio del piedino...la regola sarebbe non pii di 25mm con asse diametro 25...ma caso mai ci prendiamo 5mm di extra!!!
Poi per le pale sarebbe da controllarle bene con il calibro e renderle uguali...per bilanciare...
Comunque smontare elica giunto e sfilare l'asse....sarà lavoro di un'oretta.... Per me è la scelta migliore...
Rifilare la carena ci abbiamo pensato....ma non riesco a pensarci...si assottigliare la Vrt dello scafo, poi sarebbe sempre poco, tanto vale asse nuovo!
Le pale possono essere sbilanciate anche se nuove?
Infatti a me sembra assurdo....pero verifico...a breve lo saprò!!!!!
(17-10-2016 14:04)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]...
Comunque smontare elica giunto e sfilare l'asse....sarà lavoro di un'oretta....
Ti auguro che il timone sia daccordo....
(17-10-2016 14:04)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]...
Poi per le pale sarebbe da controllarle bene con il calibro e renderle uguali...per bilanciare...
Direi che ti serve la "bilancia" e non il calibro. Potresti avere pale di diversa lunghezza e elica bilanciata. Per assurdo.
(17-10-2016 14:31)stout Ha scritto: [ -> ]Le pale possono essere sbilanciate anche se nuove?
E' l'elica intera a essere equilibrata o sbilanciata. La mia MaxProp comprata nuova era una barzelletta. Sia per finitura che equilibratura. Da vergogna.
È' vero che eliche come la Max prop potrebbero avere le pale dello stesso peso ma non essere equilibrata in rotazione perché magari gli spessori potrebbero non essere omogenei ,quindi qualche pala essere più leggera in testa e un po' più pesante verso il fusto,ma considerando questa una eventualità remota ,di solito ad un ugual profilo corrisponde di norma un peso molto simile che può essere ritoccato con poco. Ovviamente su un tornio non è difficile verificare se le pale aperte sono esattamente larghe uguali e discretamente bilanciate.
Ho pesato e misurato le pale....la differenza è di 1 grammo....per me è trascurabile dato che parliamo di un corpo che a massimo regime fara 1600rpm....poi poi un grammo si scompensato facilmente non appena si staccherà il primo pezzo di anti vegetativa con il suo primer!
asse rifatto!
2,5 cm più lungo e speriamo di esserci discostati di almeno 1 cm....
e speriamo che la nostra Lei abbia guadagnato un paio di nodi!!!!
(20-10-2016 22:17)Danilo85 Ha scritto: [ -> ]Ho pesato e misurato le pale....la differenza è di 1 grammo....
Non è solo una questione di peso ma anche di distanza dall'asse di rotazione, il fatto che una pala tocchi lo scafo e l'altra no, è un chiaro indizio...
La cosa è molto simile all'equilibratura delle ruote dell'auto, hai presente quei piombini che si mettono sui cerchioni, no?
Se l'asse è dritto e le pale hanno distanza diversa dallo scafo, sono eccentriche, non ci piove...e quindi anche s-bilanciate non nel senso della bilancia ma del momento d'inerzia.