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Versione completa: 2 caricabatterie sullo stesso banco
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Ciao a tutti. Ho la necessità di collegare l'uscita di due caricabatterie sullo stesso banco di batterie servizi. Come devo fare per evitare che uno dei due "sentendo" la tensione data dall'altro (es.14,4V) smetta di caricare?
(23-11-2016 19:22)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Ciao a tutti. Ho la necessità di collegare l'uscita di due caricabatterie sullo stesso banco di batterie servizi. Come devo fare per evitare che uno dei due "sentendo" la tensione data dall'altro (es.14,4V) smetta di caricare?

Ripartitore di carica!
Due caricabatterie sulla stessa batteria o gruppo di batterie in parallelo? Ho capito bene?
Non puoi farlo. Se per banco intendi piu' batterie in parallelo e proprio vuoi usare entrambi i caricabatteria devi trovare il modo di dividere in 2 parti il banco....ma non so fino a che punto convenga farlo.

BornFree


(23-11-2016 19:22)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Ho la necessità di collegare l'uscita di due caricabatterie sullo stesso banco di batterie servizi. Come devo fare per evitare che uno dei due "sentendo" la tensione data dall'altro (es.14,4V) smetta di caricare?
(23-11-2016 21:43)BornFree Ha scritto: [ -> ]Non puoi farlo.

Oppalaaa!

E perchè una affermazione così categorica? Sadsmiley Smiley53
Non c'e' alcun problema, la tensione che il caricabatterie (uno qualunque dei due o piu') sente e' NON e' quella dell'altro caricatore bensi' quella della batteria perche' e' a quella che sono collegati ed e' quello il punto a piu' bassa impedenza. In pratica quando la tensione "sentita" dal caricabatterie sara' quella di piena carica semplicemente la corrente non verra' piu' erogata e questo e' cio' che ci si aspetta, al piu' puo' esserci una lieve differenza fra i valori di massima tensione impostati sui due caricabatterie ma cio' comportera' solo un lieve ritardo nel cessare di erogare corrente da parte di quello con valore piu' alto ma la differenza e' trascurabile per apparecchi uguali o anche diversi se ben fatti e correttamente impostati.

Non c'e' nemmeno rischio di danno per il caricabatterie a seguito della presenza dell'altro per la semplice ragione che questi apparecchi sono progettati per poter essere collegati a batterie anche gia' a piena carica il che equivale a collegarli ad una sorgente di tensione ben piu' potente di un altro caricabatterie e questo non deve (per progetto) comportare alcun rischio.

Unica cautela e' quella di non non superare la massima corrente tollerabile per la carica della batteria poiche' i due o piu' caricatori operano sommando le loro correnti e di cio' va tenuto conto secondo il tipo e capacita' della batteria sottoposta a ricarica.
@timo : si hai capito bene. si tratta nella fattispecie di due regolatori MPPT (Western Co) che vengono da due pannelli messi sulle draglie a babordo ed a tribordo sulla parte poppiera della barca. Entrambi insistono sul banco batterie dei servizi.
@Iansolo: grazie per la risposta che mi "autorizza" a procedere così come pensavo. La domanda successiva è : posso mettere insieme le due uscite dei regolatori e mandare un unico cavo alle batterie, o per la storia dell'impedenza, è meglio di no? Magari con un solo sensore di temperatura...Circa la max corrente....magari!
Grazie e buona notte. enio
P.S. lo stesso discorso può valere per due caricabatterie da AC?
Fermo restando che come già detto non ci sono limiti tecnici che lo impediscano, ai fini degli effetti pratici io aggiungerei:
) Se si tratta di alimentatori regolati alla stessa tensione di uscita si sommano le correnti erogabili.
) Se i tratta di caricabatterie a più fasi, dal mio punto di vista, poichè uno dei parametri monitorati per regolare la condizione di lavoro è proprio la tensione delle batterie, si influenzerebbero a vicenda e probabilmente lavorerebbero in parallelo solo nella fase iniziale di erogazione a corrente costante. Ma nella fase floating a esempio, uno potrebbe erogare corrente e l'altro stare a guardare e restare sempre in idle.
Citazione:Unica cautela e' quella di non non superare la massima corrente tollerabile per la carica della batteria poiche' i due o piu' caricatori operano sommando le loro correnti e di cio' va tenuto conto secondo il tipo e capacita' della batteria sottoposta a ricarica.
Traduzione: Il regolatore si aspetta di essere da solo e quando si tratta di caricare pomperà la max corrente per quella batteria. Lo stesso farà l'altro riducendo drasticamente la vita delle tue batterie.
Alcune domande?
Perchè 2 regolatori di carica mppt ? non bastava 1 più potente magari anche PWM?
Perchè 2 caricabatterie AC?
(24-11-2016 00:58)manovel Ha scritto: [ -> ]Alcune domande?
Perchè 2 regolatori di carica mppt ? non bastava 1 più potente magari anche PWM?
Perchè 2 caricabatterie AC?

Buona giornata.
-2 regolatori mppt, uno per ciascun pannello, per due motivi: primo, per evitare che quando un pannello va in ombra annulli anche l'altro; secondo uno da 10A ce l'avevo già.
-2 AC per back-up. Ne avevo uno da 25A e ne ho preso un altro da 40, anzichè uno da 60 che costerebbe di più e vorrei usarli entrambi, uno per ogni banco di batterie. Salvo switcharli in caso di panne di uno dei due.
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Ma nella fase floating a esempio, uno potrebbe erogare corrente e l'altro stare a guardare e restare sempre in idle.
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E questo non genera alcun problema visto che nella fase di "floating" (a riposo ovvero senza utenze collegate altrimenti si scarica e non e' piu' in quello stato) una buona batteria richiede pochissima corrente e che venga fornita da uno solo o da piu' caricatori non e' per nulla rilevante e il caricatore "fuori servizio" non si danneggia di certo. Non appena la tensione, alimentando un carico, dovesse scendere il ciclo di carica ripartirebbe normalmente e il caricatore a riposo tornerebbe a lavorare anche lui.

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posso mettere insieme le due uscite dei regolatori e mandare un unico cavo alle batterie, o per la storia dell'impedenza, è meglio di no?
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Perche' ogni caricatore possa regolarsi sulla tensione vera di batteria il suo cavo deve arrivare direttamente al banco, cadute lungo il cavo comune potrebbero ridurre l'efficienza delle regolazioni (funzionerebbe egualmente ma non credo al meglio).

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Traduzione: Il regolatore si aspetta di essere da solo e quando si tratta di caricare pomperà la max corrente per quella batteria. Lo stesso farà l'altro riducendo drasticamente la vita delle tue batterie.
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Si, e' proprio cio' che intendevo far rilevare cioe' va' tenuto conto che i caricatori possono erogare insieme tutta la corrente per cui sono stati progettati ed e' appunto del valore di questa somma di cui bisogna tenere conto affinche' non superi la massima consigliata dal costruttore delle batterie. Rispettando tale limite non c'e' alcun problema (il mio impianto a celle solari ha 4 regolatori, 3 in parallelo per i servizi e 1 per la batteria motore e funziona regolarmente da oltre un decennio).

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2 AC per back-up. Ne avevo uno da 25A e ne ho preso un altro da 40, anzichè uno da 60 che costerebbe di più e vorrei usarli entrambi, uno per ogni banco di batterie. Salvo switcharli in caso di panne di uno dei due.
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Identica installazione, un po' meno potente (15A) per il motore (batteria da 100Ah) e uguale per i servizi (banco da 360Ah), questo da 13 anni senza problemi.


Avevo anche (ne ho parlato in altra discussione) un secondo alternatore che ho disinstallato tempo fa (quello che non c'e' non si rompe) quando ho aumentato la potenza dei pannelli solari a circa 360W nominali ottenendo autonomia sufficiente senza bisogno di ulteriore energia fornita dal motore.
Chiedo scusa perché intendo parlare di cose che non conosco. Se rinasco, anziché imparare il greco e la perifrastica ,cercherò di imparare cose molto più pratiche: un ingegnere o un medico, mi dicono, sono i personaggi più utii a bordo.
Il mio dubbio è questo: quando un caricatore butta corrente su una batteria, il battery monitor mi dà 14,..V, per quale ragione l'altro caricatore non dovrebbe bloccarsi, rilevando questa tensione? Mi sono guardato le leggi di Kirchhoff, ma non ci ho capito un granché, anzi nulla. Buon pranzo.
Se la tensione rilevata e' tale (14,xxV) da indicare piena carica o quasi e' corretto che uno dei caricatori (quello con soglia sia pur di poco piu' bassa) si autoescluda e cessi di erogare corrente, sta solo facendo il suo lavoro.
Facciamo un paragone idraulico: se due rubinetti muniti di sensore di livello riempiono una vasca continueranno a versare alla loro massima portata fintanto che e' stato raggiunto il livello che e' stato fissato come limite, poiche' e' praticamente impossibile che i due limiti siano proprio identici uno dei due rubinetti smettera' di erogare prima dell'altro ma la vasca e' gia' di fatto piena e, poco dopo, raggiunto il suo livello si chiudera' anche l'altro rubinetto. Il ciclo ricomincera' non appena il livello (per consumo) si sara' abbassato abbastanza da farli riaprire.
Mi SEMBRA però che il battery monitor cominci SUBITO a segnalarmi 14,4V, quando la carica della batteria (e) non è ancora totale. Il B.M. è collegato via shunt al negativo del gruppo batterie. Come cavolo fa il secondo generatore a capire che deve ancora immettere corrente e non fermarsi trovando anche lui quella tensione? Adesso smetto e faccio così come dice Ian. Ricordate il compagno Ferrini a "quelli della notte": non capisco, ma mi adeguo. grazie a tutti.
Forse è un po' come caricare con i pannelli solari e in contemporanea con il motore?
Penso che funzioni proprio allo stesso modo e mi va bene. Ma non capisco come faccia a funzionare e mi piacerebbe capirlo. Esiste ancora la scuola radio-elettra?
Enio, capisco benissimo te che non capisci.. 19
Io idem, secondo me ci manca un tassello.
Per capire se la batteria è carica il regolatore deve avere un'altro parametro..
Perché se legge 14.4V mentre ricarica ovviamente dovrebbe staccarsi subito..
E' infatti strano che ci sia indicazione 14,4V ma che contemporaneamente il battery monitor affermi che la carica non e' completa. Unica possibilita' che mi viene in mente e' che consideri i regolatori di carica in fase di "equalizzazione" (la fase a massima tensione oltre quella di carica che viene utilizzata per far bilanciare la tensione fra le celle) in questa situazione viene erogata poca corrente ma il sistema attende un certo tempo, talora lungo, prima di giudicare (e indicare) terminato il ciclo di ricarica.
Si è vero, il 14,4 si legge solo nella prima fase, poi in ricarica è 13,...
Buona giornata a tutti. Considerato che le vostre risposte mi hanno tranquillizzato sul modo di procedere provo a proporre un altro quesito.
Ho il ripartitore di carica Sterling ProAlt C al quale è collegata l'uscita (+ e -) dell'alternatore del motore. Questo oggetto accetta in input due connessioni. E' possibile, accettando qualche minus, portare ad esso l'uscita dei regolatori dei pannelli? questo mi semplificherebbe molto l'aspetto impiantistico.
Per la tensione che mi segnala il B.M. all'inizio della carica, proverò a ricontrollarlo appena riesco ad andare in barca, perché magari è come dice stout ed io ho visto male. Saluti. Enio
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