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Versione completa: batterie a terra...da buttare
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mah....
io sarò un po bigolo e alle volte avere 3 bambini che gironzolano tra barca e macchina mentre si sta chiudendo la barca (con tutti i controlli del caso) fa si che si lasci lo stacca batteria su Both per 5 settimane....

Resta il fatto che tutte e 3 le batterie (2 a gel da 120Ah e una motore) siano a zero (3,5v)

Ma è possibile una cosa cosi? Senza utenze accese ma solo il quadro si possono scaricare le batterie?

Domenica le ho portate a casa e le ho portate dal mio elettrauto... le ha messe in carica e ha fuso un caricatore (mi ha detto che a un certo punto ha sentito puzza di gremo, va nello stanzino delle batterie e c'era fumo ovunque...)....

Ora devo ripenzare a tutto, batterie, caricatori, pannelli per tenerle cariche ecc...

Fanc...lo! Non era prevista questa spesa!
Quasi uguale, ma con staccabatterie su Off e col pannello che, sembra, caricare batterie sempre scariche! Smiley57
Mah! Non capisco come 3 batterie diverse possano coesistere col "0-1-2-both" e come possano essere distribuite ... a meno che non ci sia un caricabatteria a più uscite dopo l'alternatore e la batteria motore non sia isolata mentre e le altre siano le 1 e 2, ma in questo caso la batteria motore non sarebbe morta.

Fai un'analisi di come è fatto l'impianto, prima di far fuori altre 3 batterie.

Ciao
potrebbero essere due uguali ai servizi messe in parallelo e quella motore? e certamente il caricabatteria deve avere le due uscite: servizi alto amperaggio e motore basso amperaggio


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E' capitato anche a me di lasciare attaccate le batterie e di ritrovare le due dei servizi da 270 Ah 6 V in serie, cicliche al Gel, a zero spaccato.

Fortunatamente appena presa la barca ho eliminato il 1-2-both e la batteria del motore, 110 Ah 12 V normale al Pb, che viene messa in parallelo alle altre, per la ricarica, dal regolatore solo quando i servizi superano i 13,6 V, era a posto.

Dopo un tentativo di ricarica con il caricabatterie da banchina, abortito perché i moderni caricabatterie non caricano se avvertono bassa tensione alla batteria, ho acceso il motore e dopo un po' anche il caricabatterie funzionava.

E' successo almeno due anni fa e le batterie continuano a fare il loro servizio come hanno fatto negli ultimi 13 anni!

Le batterie al Gel da trazione che ho reggono un migliaio di cicli a zero (sono quelle dei carrelli da Golf) ma devono essere caricate con il loro programma specifico, chissà cosa ha fatto il tuo elettrauto?

898989
Smettila di andare così poco in barca ! 60
5 settimane tutta sola !

P.s.
Si sono scaricate e ci sarà un motivo. E ' corretto cercarlo, ma un corto avrebbe causato altri danni.

P.s.s.
E' banale , ma una semplice check out list su un foglio A4 ti potrebbe aiutare a non dimenticare nulla.
Il both e una pu....nata, come ha ipotizzato marcof probabilmente hai due in parallelo per servizi e una per accensione, batterie di natura molto diversa, che non andrebbero mai messe in parallelo, passa se stai caricando, ma se le lasci li anche se buone rischi che la batteria da start "logori" quelle al gel...se poi ha un elemento un pò andato ...., te le fa fuori.

quoto RMV, separatore di carica che gestisca i due gruppi di batterie separatamente, servizi che saranno almeno un paio da mettere in parallelo, e start, i due gruppi con loro staccabatterie. Comunque in questo modo hai le batterie per i due usi sempre separate.
In aggiunta puoi fare un ponte sul positivo dei due gruppi con staccabatterie, che in emergenza se la batteria di star non ce la fa puoi avviare con il gruppo servizi
Ciao Lupo, ho tre figli maschi anche io e confermo che sia facile far cazzate mentre si chiude la barca e loro saltano dappertutto.
Ho tre batterie (2 servizi in parallelo + 1 motore) e il classico/famigerato 1-2-both che, per pigrizia, non ho mai tolto.
Su both non lo metto MAI, sono organizzato in modo che sia in fase di ricarica sia in fase di uso le batterie siano indipendenti.
Per la ricarica, sia il Quick 220V che l'alternatore vanno alla batteria motore; da questa il regolatore Sterling preleva, rimodula tensione e corrente, ricarica il banco servizi. In caso di problemi con lo Sterling entrambi i sistemi di ricarica (Quick e alternatore) possono anche essere collegati al banco servizi tramite il selettore rotativo.
Per l'uso, tutto a bordo (anche motore e salpa) può essere alimentato o da batteria motore o da banco servizi sempre tramite il selettore 1-2-both.
Da quanto sopra si capisce (se sono riuscito a spiegarmi) che il both lo potrei eliminare; non so se esiste la possibilità aprendo il selettore rotativo.
Lupo, controlla in ogni caso l'impianto elettrico perché c'è una bella dispersione/assorbimento per averti scaricato a questo modo le batterie.
ciao
matteo
Controlla pure gli zinchi dove è finita tutta sta corrente?
Immaginando che anche la batteria motore sia della stessa capacita' delle altre avremmo una capacita' totale teorica di 360Ah che in 5 settimane di 7 giorni di 24 ore significano una dispersione di 360/(5x7x24)=0,43A .
Ammettendo un consumo (riduttivo) di 15mA (0,015A) per ogni LED spia del quadro elettrico basterebbero 0,43/0,015 = 28 LED accesi per azzerare totalmente la capacita' delle batterie in quel tempo ma questo ipotetico consumo e' peggiorato dalla naturale autoscarica delle batterie e dalla luce del voltmetro che solitamente e' ad incandescenza con un consumo tipico pari a quello di almeno 5 LED, analogo "vorace" consumatore potrebbe essere il quadro motore se attivo con batteria inserita (senza considerare la piu' bassa capacita' che le batterie hanno a temperature piu' basse di quelle estive).
Per quanto detto e immaginando batterie con qualche anno sulle spalle (quindi non a piena capacita' e magari con qualche cella un po' "sofferente") non mi pare affatto strano possa essere accaduto quanto descritto.

Cio' che mi pare invece molto strana e' la frase "le ho portate dal mio elettrauto... le ha messe in carica e ha fuso un caricatore" e mi chiedo che razza di caricatore avesse questo elettrauto quando nel 2016 (e gia' da molti anni) anche i piu' economici e miserandi prodotti in commercio sono protetti da cortocircuiti e da inversioni di polarita'.
Non so se potrà esserti utile in futuro, ma io che sono super sbadato, mi sono fatto una piccola check list che scrupolosamente controllo prima di lasciare la barca.... Smiley2
Lupo ti sono vicino..
Anche io stamattina sono dovuto partire alla bersagliera con la macchina perché era a 0.
È' il freddo ( ieri notte -2,5º)
Strano però che lo abbiano in barca...
"Solo il quadro"
E ti sembra poco, non sono sicuro di quello che dico, ma così l'alternatore resta alimentato.

Inviato dal mio SM-G355HN utilizzando Tapatalk
io taglio la testa al toro staccando fisicamente i morsetti dalle batterie, lo so è una rottura, ma....
quando avrò tempo (mai) rifarò l'impianto come pare a me.
Se le 3 batterie sono rimaste collegate in parallelo tra loro per 5 settimane, ed una delle 3 era difettosa, allora quella difettosa si e' scaricata e le altre due batterie (buone), attraverso il collegamento in parallelo, hanno compensato la perdita di tensione di quella difettosa, finendo anche loro completamente scariche. E dopo qualche giorno il danno e' diventato irreversibile. Tutte le batterie al piombo non tollerano e si danneggiano se lasciate completamente scariche per diversi giorni.
Di solito, se tutte le batterie sono sane, non succede nulla. Ma se avete dei sospetti su una delle vostre batterie, quando abbandonate la barca per piu' di 1 settimana, e' preferibile interrompere il parallelo elettrico fra le batterie. Uno dei due poli di CIASCUNA batteria deve essere staccato possibilmente da tutto: dal quadro generale, dalle utenze consumatori, e dalle altre batterie. Come fare per evitare questo problema? Basta che ogni batteria ha un suo interruttore individuale (di amperaggio adeguato). In questo modo, aprendo questi interruttori individuali di batteria ogni volta che lasciate la barca, se una delle batterie e' difettosa e si scarica durante la vs. assenza, rimane danneggiata solamente lei, e le altre batterie buone restano sane.
(02-12-2016 04:07)ASK Ha scritto: [ -> ]Se le 3 batterie sono rimaste collegate in parallelo tra loro per 5 settimane, ed una delle 3 era difettosa, allora quella difettosa si e' scaricata e le altre due batterie (buone), attraverso il collegamento in parallelo, hanno compensato la perdita di tensione di quella difettosa, finendo anche loro completamente scariche. E dopo qualche giorno il danno e' diventato irreversibile. Tutte le batterie al piombo non tollerano e si danneggiano se lasciate completamente scariche per diversi giorni.
Di solito, se tutte le batterie sono sane, non succede nulla. Ma se avete dei sospetti su una delle vostre batterie, quando abbandonate la barca per piu' di 1 settimana, e' preferibile interrompere il parallelo elettrico fra le batterie. Uno dei due poli di CIASCUNA batteria deve essere staccato possibilmente da tutto: dal quadro generale, dalle utenze consumatori, e dalle altre batterie. Come fare per evitare questo problema? Basta che ogni batteria ha un suo interruttore individuale (di amperaggio adeguato). In questo modo, aprendo questi interruttori individuali di batteria ogni volta che lasciate la barca, se una delle batterie e' difettosa e si scarica durante la vs. assenza, rimane danneggiata solamente lei, e le altre batterie buone restano sane.

è quello che faremo.
Toglieremo l' 1..2. both e metteremo stacca batteria singoli.

Io ho uno schema elettrico gentilmente donatomi da un ADV, ma credo che siano abbastanza standard o no?
Non è che ci si possa inventare tante cose quando in barca si hanno 3 batterie Servizi, 1 motore e pannelli che tengono cariche....

In rete non ho trovato nulla di ciò-

Chi ne ha uno da confrontare con quello del caro amico che me lo ha girato?
Di schemi elettrici ce ne sono tanti quante sono le barche nel mare: ognuna ha il suo. Non credo che quello che ti è stato dato vada bene, a meno che voi due abbiate la stessa barca e che nessuno dei due abbia fatto o fatto fare nessuna modifica nel corso degli anni.
(02-12-2016 13:48)lupo planante Ha scritto: [ -> ]
(02-12-2016 04:07)ASK Ha scritto: [ -> ]Se le 3 batterie sono rimaste collegate in parallelo tra loro per 5 settimane, ed una delle 3 era difettosa, allora quella difettosa si e' scaricata e le altre due batterie (buone), attraverso il collegamento in parallelo, hanno compensato la perdita di tensione di quella difettosa, finendo anche loro completamente scariche. E dopo qualche giorno il danno e' diventato irreversibile. Tutte le batterie al piombo non tollerano e si danneggiano se lasciate completamente scariche per diversi giorni.
Di solito, se tutte le batterie sono sane, non succede nulla. Ma se avete dei sospetti su una delle vostre batterie, quando abbandonate la barca per piu' di 1 settimana, e' preferibile interrompere il parallelo elettrico fra le batterie. Uno dei due poli di CIASCUNA batteria deve essere staccato possibilmente da tutto: dal quadro generale, dalle utenze consumatori, e dalle altre batterie. Come fare per evitare questo problema? Basta che ogni batteria ha un suo interruttore individuale (di amperaggio adeguato). In questo modo, aprendo questi interruttori individuali di batteria ogni volta che lasciate la barca, se una delle batterie e' difettosa e si scarica durante la vs. assenza, rimane danneggiata solamente lei, e le altre batterie buone restano sane.

è quello che faremo.
Toglieremo l' 1..2. both e metteremo stacca batteria singoli.

Io ho uno schema elettrico gentilmente donatomi da un ADV, ma credo che siano abbastanza standard o no?
Non è che ci si possa inventare tante cose quando in barca si hanno 3 batterie Servizi, 1 motore e pannelli che tengono cariche....

In rete non ho trovato nulla di ciò-

Chi ne ha uno da confrontare con quello del caro amico che me lo ha girato?

Come fai a gestire la carica delle batterie scollegate l'una dall'altra?
Ho parlato con tanti elettronici e mi sembrano tutti concordi nel dire che caricare due batterie in parallelo non è troppo salutare, in serie va bene, ma non in parallelo, le spiegazioni che mi hanno dato non sono mai state chiare, ma lo prendo per buono visto che lo dicono tutti.
Mi dicono pure che neppure separare la carica delle batterie con dei diodi è tanto bello, poiché questi abbassano la tensione di carica.
Nell'aliante ho tagliato la testa al toro, con tre carica batterie per tre batterie, nella barca ho solo 2 batterie, una motore ed una servizi da tenere in carica col pannello solare, ho appena acquistato il regolatore con due uscite, ne carica prima una e poi l'altra, vedremo, non credo però esistano dei regolatori con tre uscite.
Domanda di KA6: “Come fai a gestire la carica delle batterie scollegate l'una dall'altra?”
Risposta: La mia raccomandazione di interrompere il parallelo fra batterie vale per i periodi in cui parcheggiate la barca all’ormeggio, NON siete a bordo e NON occorre ricaricare le batterie (ovvero durante la maggior parte della vita delle nostre barche). Al momento di ritornare in barca, per ri-attivare l’impianto elettrico basta accendere (chiudere) invece che 1 solo interruttore staccabatteria generale, 2 o 3 interruttori staccabatteria individuali (dipende da quante batterie avete) e tutto ritorna come prima. Funzionalmente l'impianto elettrico della barca rimane invariato / lo stesso di prima.
Per quanto riguarda la ricarica di batterie connesse in parallelo, esistono due tipi di separatori di carica che risolvono il problema (a rele o a diodi) ambedue validi con relativi pregi e difetti. Personalmente preferisco la soluzione a diodi, ovviamente con sistema di regolazione della carica che compensa la caduta di tensione provocata dai diodi. Uso sistemi del genere da oltre 30anni, e mediamente le nostre batterie durano 8-10anni.
In questo forum esiste un numero spropositato di discussioni su questo tema. Vorrei evitare di aggiungerne un'altra.
Batterie a terra...

... e tenerle in barca come tutti? Big Grin Big Grin
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