Anche io conduzione famigliare e non più giovane ne molto esperto.
Con un po' di attenzione, come già detto da altri, nel sistemare il tutto inizialmente dentro al sacco e nessun problema (o quasi). Qualche volta dopo un prolungato non utilizzo (leggi primo utilizzo dopo lo stop invernale) mi sono impicciato un poco con le cime non ricordando bene come riposto, ma niente di trascendentale e recupero senza problemi. Da tener presente che quando si arma il genny è perché c'è poco vento e quando si ammaina basta sventarlo e anche con un po' di vento fresco nessun problema.
Matteo è meglio aprire il genoa prima di ammainare è più semplice, più coperto.
Osef se è dietro alla randa e al genoa e ti metti al gran lasco la vela non vola da tutte le parti a meno che non ci sia una tromba d'aria.
In crociera per me la manovra più semplice, sicura e veloce é da prendere in prestito la mondo dei regatanti:
https://m.youtube.com/watch?v=RN1LurOQwmM
Mettetevi quasi di poppa, aprite il fiocco/genoa sulle mura opposte cazzandolo poco meno che per la bolina (sarà a collo ma tanto é per poco), cazzate il gennaker fino a far arrivare la balumina all'altezza delle sartie, probabilmente inizierà a collassare dietro alla randa ma non é indispensabile; strambate senza toccare le scotte del gennaker: si appoggerà sopra al fiocco (ora gonfio sulle giuste mura); mollando mura e drizza, la vela cadrà in coperta docile come un agnellino.
Bella manovra, da provare in solitario vedere se riesce.-
Riesce, ovviamente strambando con più calma
se si ha fiducia nel proprio profilo dell'avvolgifiocco senza viti, grani o teste di perni di grilli sporgenti si può anche fare senza strambare: Quasi in poppa si apre il fiocco e lo si cazza appena all'interno delle draglie, si molla la scotta del gennaker e si recupera contestualmente quella sopravvento che si trascinerà appresso il gennaker che Man mano si spalmerà addosso al fiocco; via mura, giù drizza e cade dritto nel passauomo come con la kiwi drop
(17-12-2016 15:23)shein Ha scritto: [ -> ]In crociera per me la manovra più semplice, sicura e veloce é da prendere in prestito la mondo dei regatanti: https://m.youtube.com/watch?v=RN1LurOQwmM
Mettetevi quasi di poppa, aprite il fiocco/genoa sulle mura opposte cazzandolo poco meno che per la bolina (sarà a collo ma tanto é per poco), cazzate il gennaker fino a far arrivare la balumina all'altezza delle sartie, probabilmente inizierà a collassare dietro alla randa ma non é indispensabile; strambate senza toccare le scotte del gennaker: si appoggerà sopra al fiocco (ora gonfio sulle giuste mura); mollando mura e drizza, la vela cadrà in coperta docile come un agnellino.
Bella manovra, la proverò. Grazie
Io mi trovo comunque bene col mio sistema che consiste in....poggiare, poggiare e ancora poggiare: il gennaker collassa dietro la randa e viene giù in coperta: uno dei miei figli o moglie al timone, apro lo spinlock subito prima (ma non lancio la drizza in acqua come i solitari) e vado a prua ad accoglierlo.
matteo
P.S. non uso il genny con più di 15/16 kts reali
io mi metto di gran lasco, mollo un metro o poco più di penna, filo la mura, e comincio a raccolgliere la vela dalla scotta(me la avvicino col mezzo marinaio dal tambuccio stesso), facendola passare sotto al boma dentro al tambuccio
quando mi rendo conto di averla agguantata per bene (cioè avvicinato o unito la mura alla balumina) , mollo del tutto la penna dallo stopper e tiro tutto giù dentro al tambuccio
finora mi ha detto bene, ma bisogna tirare delicatamente purché così la vela sta vicino alle crocette in alto e non é molto salutare
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ma sto 3D non era sulla calza?
Eh ma son tutti fenomeni. Anche i produttori di avvolgitori dovrebbero preoccuparsi
(20-12-2016 17:13)zankipal Ha scritto: [ -> ]ma sto 3D non era sulla calza?
certo, un thread su come non usare la calza ahhahahahaah
scusate l'ot
mi piacerebbe davvero provare il frullino, anzi due!, uno sul gennaker murato in testa al bompresso e uno per un rechear, che sarebbe inferito...ma che magari messo su uno strallo tessile a metà bompresso...chissà
É una questione di mezzi: Un centinaio di mq o poco più li gestisce chiunque senza calza, non serve essere fenomeni e nemmeno forzuti, basta attaccare il cervello prima di fare le cose. Vele più piccole non solo sono davvero comode da ammainare senza calza ma é anche più sicuro: In poppa, con relative onde e rollio, il gennaker che quando la calza é a metà sbatacchia, le scotte lasche ma non troppo...andate a prua di una barca di 7-8-9 metri e guardate verso l'alto cercando di rimanere in piedi mentre tirate verso il basso.
I produttori di frullini invece possono dormire sogni tranquilli: troppo comodi.
infatti la calza si ammaina da seduti a piede d'albero, non a prua.
(20-12-2016 17:37)osef Ha scritto: [ -> ]Eh ma son tutti fenomeni. Anche i produttori di avvolgitori dovrebbero preoccuparsi
La cosa importante è che si tiri fuori sta benedetta vela da dentro al gavone a far la muffa, che la gente provi ad usarla, con la calza o anche senza e si renda conto di quanto è utile e divertente, poi passare al frullino vien da sè...
(21-12-2016 11:14)zankipal Ha scritto: [ -> ] (20-12-2016 17:37)osef Ha scritto: [ -> ]Eh ma son tutti fenomeni. Anche i produttori di avvolgitori dovrebbero preoccuparsi
La cosa importante è che si tiri fuori sta benedetta vela da dentro al gavone a far la muffa, che la gente provi ad usarla, con la calza o anche senza e si renda conto di quanto è utile e divertente, poi passare al frullino vien da sè...
E allora aggiungiamoci che a prua devi arrivarci lo stesso per passare la cima del circuito in una pastecca, e poi tornarci per liberarla. E per portare in barca l'imbuto prima di mollare la drizza. Comodissimo.
(15-12-2016 12:46)Giancarlo Rossi Ha scritto: [ -> ]Buongiorno e buon vento a tutti
Ho appena fatto fare un gennaker per la mia barca (Classis 35). Ho avuto esperienze graftificanti con questa vela con la precedente "bimba" uno show29 e ho voluto farmi questo regalo di Natale.
Sullo show29 il gennaker stava dentro un sacco e si issava direttamente dal sacco dove anche si riponeva quando non serviva più ammainandolo quasi come uno spi.
Adesso mi hanno fornito la famosa "calza" che dovrebbe rendere tutto più semplice considerando che io ho numerosi anni in più e che l'equipaggio non è di regatanti ma di famiglia intesa come la mia compagna, me e spesso una coppia di amici.
Ho sentito però che bisogna stare attenti con la calza perché a volte si intriga e diventa complicato riuscire a chiudere la vela.
Qualcuno ha avuto esperienze in riguardo??
Qualcuno può darmi suggerimenti per evitare questo problema??
Grazie a tutti
Qui c'è uno che chiede consigli su come usare la calza che ha già. È meglio non complicarsi la vita.
Di quale pastecca si parla? Non serve alcuna pastecca.
Ripeto: personalmente ammaino sulle stesse mura dell'iissata, se non è possibile ad esempio per un rinforzo di vento, per non rischiare una strambata che potrebbe non venire e decido di ammainare è chiaro devo andare a prua a fare passare le cimette ma poi torno a piede d'albero per chiudere seduto la calza.
Come chiede Giancarlo Rossi in equipaggio famigliare la calza è comoda ovvio il frulino sarebe il top ma costa triplo
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