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Versione completa: Incidenza randa su gennaker e loro interazioni
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Sulle barche veloci si nota spesso la randa più cazzata del solito, con un'incidenza che credo porti allo stallo della stessa.
Tanto si è detto....Ma sempre in via confusa e senza alcuna spiegazione tecnica.
È cosa buona con tutte le intensità di vento? A tutte le abbattute? Cosa accade realmente si flussi?
Tra le tante motivazioni manca una che secondo me anche potrebbe avere un suo senso: stallare volutamente la randa (che quindi ha una spinta minore e x resistenza) al fine di spostare in avanti il centro velico... caxxata?
Belinata=cazzata
Ma perché non si può correggere più i messaggi?
Personalmente, vedo in giro rande troppo cazzate al lasco anche su barche dislocanti


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Si vede che in giro ci sono un sacco di persone che non hanno mai fatto deriva.... ma non Laser.... parlo di 420...470, 2000, 4000, vago Rs vari....

Il problema è che la gente naviga con gli strumenti e non con windex in testa e filetti in uscita in balumina....e con tendalini aperti x cui la randa manco si vede....
Wolf, i filetti della randa alle andature di poppa sono quasi sempre Laminari. Io volevo parlare Delle varie dinamiche, degli effetti e di quando e perché è meglio overtrimmare. Cosa succede al canale? Cosa al flusso sopravento al gennaker?
Scusa testa se insisto: una randa troppo chiusa (overtrimmata) frena al pari di una troppo lascata.


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Dipende da cosa si intende per over trimmata. Il punto è proprio qui. Se si ha un apparente diciamo a 120 gradi, la randa stare comunque abbastanza "aperta", di solito con il boma fuori bordo....ed invece no
Penso che dobbiamo sforzarci a vedere sempre il piano velico nel suo insieme e non ogni vela individualmente.
Quindi la randa va sempre in armonia con il gennaker.
Senz'altro
Noi rispettiamo sempre la regola d'oro: lasca fino a quando non fileggia, poi cazza un pelo. Indipendentemente (o conseguentemente) da quello che abbiamo a riva.


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Eh ma n sono sicuro che sia sempre questo l'approccio giusto
Dipende dal tipo di randa, allungamento concavità, hanno angoli d'incidenza diversi per sviluppare la max forza aerodinamica dai 6/7° una vela piatta e stretta ai 35° larga e grassa.
Contiamo poi la deviazione prodotta dal genn. Guardo il log, quello non mente.
Chiaramente il 90% va sempre con vele troppo cazzate. Più solo lasche e più spingono in avanti e non lateralmente.
La vela è un'oppppppinione.-
La randa su barche plananti è sempre troppo lasca... si regola su velocità e sbandamento
Come aveva scritto Einstein in altro 3D, siedo capita di avere troppa pressione sul timone, per questo avevo pensato al discorso della randa volutamente in stallo... Cappellata? Ad ogni modo, come regolarsi con il giusto svergolamento?
Poniamo il caso: 20 di tws, quindi con la tua barca e un A2 scendi tranquillo fino a 165 di twa con una bs di ...14(??) . Sulle vele avremo un apparente di 8,35 kn e un angolo awa di 125, quindi un bel laschetto. Il gen sarà sicuramente portato giusto con la sua orecchiona a metà e mai overtrimmata, la randa sarà portata x quell'angolo quindi a occhio con la parte finale del boma appena dentro la barca vang puntato e occhi sui filetti in uscita. Io però terrei aperto il fiocco regolato x 130. Quanto twistare la eanda.... bhe, dipende appunto da quello che senti tu al timone. Se ti devi appendere perche ti porta su ovvio che hai troppa pressione e deviscaricare la randa.... il contrario se senti il timone sordo percepisci una situazione di stallo e la scia non si stacca cazza un po di randa che riapri il canale e parti ma la randa poi la devi tenere x quegli angoli. Occhio che quando perdi la planata e riorzi (5) il randista DEVE essere una faina altrimenti perdi solo acqua e la barca non riparte
Ok, ma a qualcuno è mai capitato di scaricare la randa tenendola in stallo? Così riorzando sarebbe anche già pronta per portare....Ma ripeto, non so quanto sia plausibile sta cosa... È un mia pippa mentale
Io scarico lascando!
(27-12-2016 14:06)TestaCuore Ha scritto: [ -> ]Ok, ma a qualcuno è mai capitato di scaricare la randa tenendola in stallo? Così riorzando sarebbe anche già pronta per portare....Ma ripeto, non so quanto sia plausibile sta cosa... È un mia pippa mentale

La seconda che hai detto fratello... e pure pericolosa secondo me.

Nel mondo aeronautico si direbbe "volare in secondo régime"... non è una bella cosa.
Lo fai in acrobazia aerea e devi allenare le chiappe a saperlo fare. Alcuni lo fanno (involontariamente) staccando da terra...e generalmente fanno un buco - a terra - poco dopo.
Ti conviene guardare un grafico di CL/CD di una vela rispetto all'angolo di attacco che è l'asso di briscola quando si parla di "Stallo".
In un ambiente aerodinamico "sporco" come è una randa dietro l'albero...giocare a riattaccare i filetti (ammesso) non mi pare una buona idea.
Sbaglierò...
(26-12-2016 19:25)scornaj Ha scritto: [ -> ]Noi rispettiamo sempre la regola d'oro: lasca fino a quando non fileggia, poi cazza un pelo. Indipendentemente (o conseguentemente) da quello che abbiamo a riva.


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Esatto, il controllo sul filetto alto in balumina ti dice quanto stia ruotando in prua il vento apparente, un buon uso del vang per aprire la balumina nel caso si debba scaricare pressione ecc...
Il randista lavora la vela molto più nelle andature portanti che di bolina, ma questo in pochi lo fanno e come sempre spetta al log l'ultima parola, non c'è una regola fissa.
Concordo con Bullo però che per scaricare si lasca, una vela troppo cazzata, è vero che in teoria andrebbe a riequilibrare il centro velico, ma per contro ti sdraia ... mio parere !! Smiley2
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