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Versione completa: Raffreddamento motore Perkins 4108
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(11-01-2017 22:54)andros Ha scritto: [ -> ]dunque vediamo:
la pompa ha un ingresso ed una uscita.
il termostato è un normale termostato apri e chiudi in moto lento.
la "chiocciola" porta termostato ha una via sola. vedi schemi postati più sopra.
l'acqua fredda passa sugli scarichi (interpreto il disegno poco chiaro) e ritorna
per andare nel basamento e testata.
esce dalla testata per andare nel raiser e raffreddarlo.(probabilmente dalla valvola nr 4)
il motore va in temperatura il termostato apre attivando il condotto 5 e aumentando di conseguenza la portata d'acqua nel motore.
il nr 5 va anche lui nel raiser.
se quello postato è il circuito del 4108 non riesco a capire dove avvenga il loop.
mi ripeto e poi mi taccio.
la colpa non è del termostato a mio avviso.
se fosse bloccato il motore scalderebbe agli alti regimi.
se non ci fosse non raggiungerebbe alte temperature per un eccessivo raffreddamento.
per me c'è qualche occlusione da calcare
e si scopre solo aprendo.
aspettiamo conforto.

Hai ragione che il disegno è tutt'altro che chiaro ma questo è l'unico che ho trovato per il caso di raffreddamento diretto di un 4.108.
Come scrivi, l'acqua dalla pompa va direttamente al collettore di scarico (exhaust manifold) e da li al corpo del motore. Sembra che, collegato al circuito nel collettore di scarico, ci sia una valvola di sovrappressione verso l'uscita (riser etc) che dovrebbe aprirsi quando il termostato (spiegato più sotto) è chiuso; la cosa ha senso. Dalla parte superiore del corpo motore, l'acqua di raffreddamento esce passando attraverso il termostato che ne controlla il flusso verso l'uscita (riser etc) a seconda della temperatura.
In certi casi il termostato è un po' più complicato perché può contenere lui stesso un by-pass (vedi la figura M7) ma direi che non è il caso.
Questo lo schema che come prima cosa Gennarino dovrebbe verificare e confermare.
Diagnosticare il problema dai sintomi in questo caso non sembra banale ma, visto che la pompa è già stata esclusa, potrebbe essere dato solamente da:
1) incrostazioni
2) termostato difettoso
3) valvola di sovrappressione difettosa.

Mi spiace ma temo che occorra rimboccarsi le maniche e verificare in loco!

Daniele
Da questa foto sembra doppio. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
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Attenzione che questa del termostato doppio effetto non è una teoria ma un classico fatto e accaduto.
(11-01-2017 23:44)pepilene Ha scritto: [ -> ]Da questa foto sembra doppio. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
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Attenzione che questa del termostato doppio effetto non è una teoria ma un classico fatto e accaduto.
non dico che non ci siano termostati a doppio effetto ma che nel caso in questione non ne vedo la necessità per la semplicità del circuito diretto.
ma aspettiamo notizie più dettagliate per capire.
Quindi non resta che aprire e vedere.
Qualcuno sa come replicare la guarnizione o dove acquistarla?
(12-01-2017 01:58)gennarino Ha scritto: [ -> ]Quindi non resta che aprire e vedere.
Qualcuno sa come replicare la guarnizione o dove acquistarla?

Se mai acquisti il termostato nuovo è gia compresa, un po di motorsill e il gioco è fatto.
Dico la mia ma bisognerebbe vedere il motore dal vivo.

Dalle foto e dalle poche pagine del manuale che sono state postate ho il forte sospetto che il circuito di raffreddamento sia stato modificato in maniera posticcia quindi saltano tutte le ipotesi fattibili. In particolare il "coperchio" del termostato non sembra essere l'originale in quanto nell'originale ci sarebbero due uscite (una per il bypass) mentre in questo se ne vede una sola (sembrerebbe il coperchio dello stesso motore in versione terreste con glicole), la conferma della modifica viene anche da quello che c'è dopo ossia un banale TEE idraulico in ghisa da stagnaro a cui hanno chiuso un'uscita con un tappo messo lì solo perchè gli serviva fare una curva e l'hanno realizzata maldestramente con un TEE invece di usare un gomito.

Se manca a questo punto la circolazione di bypass (che serve per far scaldare il motore quando è freddo e con termostato chiuso), possiamo fare due ipotesi:
- Non ci hanno messo il termostato e lasciano passare sempre l'acqua ed il motore non si scalda mai
- hanno fatto dei fori con il trapano sulla valvola del termostato, per far passare un po d'acqua anche con la valvola chiusa

Una terza possibilità è che il termostato ci sia e che l'acqua non vada in bypass come previsto nell'installazione originale ma che faccia bypass dalla valvola di sovrapressione rappresentata nello schema postato da Danielef (intervento 10) punto 4 "pressure relief valve".
In questo caso si creerebbe una parte di circuito stagnante nei pressi della testata dove non circola acqua e probabilmente dove è istallata la sonda del termometro e pertanto in quell'area sale la temperatura al minimo come descritto. Con il motore su di giri ed in presenza di grandi portate della pompa la stagnazione si riduce e torna tutto ok.

In sintesi io controllerei se il circuito sia stato manomesso come sembrerebbe dalle foto e dagli schemi, solo quando ripristinato il circuito come in origine farei altre supposizioni
Altro dettaglio che potrebbe essere utile Gennarino, controllare che il termostato sia quello corretto in quanto i termostati dei motori raffreddati direttamente con acqua marina aprono a circa 60° mentre quelli con doppio circuito e glicolati intorno ai 70°-75°.

Il motivo per cui si cerca di mantenere ad una temperatura più bassa i motori raffreddati direttamente con acqua di mare è che a circa 65° precipita in forma solida il calcio (e non il "gesso" come ho visto scrivere....) ed il motore in poco tempo si calcifica e s'intasa completamente poi diventa difficile da ripulire oltre che nascono un sacco di problemi di circolazione.

I "mezzi meccanici" o la gran parte dei meccanici della nautica nemmeno sanno di questo dettaglio ed in caso di sostituzione ci mettono un termostato standard e praticamente il motore diventa un blocco di calcio in pochissimo tempo.

Sul manuale di officina del Perkins 4.108 (e non 4108...) c'è scritto tutto incluse le soglie di intervento del termostato (apre a 52°, completamente aperto a 66°)
(12-01-2017 08:13)kermit Ha scritto: [ -> ]Altro dettaglio che potrebbe essere utile Gennarino, controllare che il termostato sia quello corretto in quanto i termostati dei motori raffreddati direttamente con acqua marina aprono a circa 60° mentre quelli con doppio circuito e glicolati intorno ai 70°-75°.

Il motivo per cui si cerca di mantenere ad una temperatura più bassa i motori raffreddati direttamente con acqua di mare è che a circa 65° precipita in forma solida il calcio (e non il "gesso" come ho visto scrivere....) ed il motore in poco tempo si calcifica e s'intasa completamente poi diventa difficile da ripulire oltre che nascono un sacco di problemi di circolazione.

I "mezzi meccanici" o la gran parte dei meccanici della nautica nemmeno sanno di questo dettaglio ed in caso di sostituzione ci mettono un termostato standard e praticamente il motore diventa un blocco di calcio in pochissimo tempo.

Sul manuale di officina del Perkins 4.108 (e non 4108...) c'è scritto tutto incluse le soglie di intervento del termostato (apre a 52°, completamente aperto a 66°)
potrebbe essere il termostato errato ma la differenza sono 20° al massimo non arriverebbe in ogni caso ai 100° accusati.
comunque considerata l'età del notro penserei a:
controllare se è tappato di ges..pardon carbonato di calcio.
controllo della funzionalità del sensore temperatura(c'ho un tarlo..)
controllo del range di apertura \funzionalità termostato.(non credo sia il colpevole ma è una mia teoria)

ho scritto "gesso" volutamente per dare il senso del "tappato".
carbonato di calcio è la definizione giusta ma lo possiamo chiamare Pippo e la sostanza non cambia se è tappato.
comunque-carbonato di calcio\travertino89
un saluto gessato
Non voleva essere un rimbrotto, ma il gesso nel motore mi suonava male, al pari degli impianti sanitari si capisce meglio il fenomeno della precipitazione del calcio quando si superano certe temperature, ecco perchè gli scaldabagni e le caldaie non dovrebbero mai avere termostati impostati a valori superiori ai 60 gradi
(12-01-2017 09:53)kermit Ha scritto: [ -> ]Non voleva essere un rimbrotto, ma il gesso nel motore mi suonava male, al pari degli impianti sanitari si capisce meglio il fenomeno della precipitazione del calcio quando si superano certe temperature, ecco perchè gli scaldabagni e le caldaie non dovrebbero mai avere termostati impostati a valori superiori ai 60 gradi

+1
(12-01-2017 08:13)kermit Ha scritto: [ -> ]Sul manuale di officina del Perkins 4.108 (e non 4108...)

Hai ragione, scusa l'errore tipografico. 4 cilindri e 108 pollici cubi...
:-)
In fondo mi fa piacere trovare un altro pignolo esattamente come me!!!!

---
A proposito di pignoleria vi siete accorti, per esempio, che l'orologio del forum va avanti di un'ora?

Daniele
(12-01-2017 11:14)danielef Ha scritto: [ -> ]A proposito di pignoleria vi siete accorti, per esempio, che l'orologio del forum va avanti di un'ora?

Daniele
da me è puntuale.
sarà un tuo problema di settaggio.
GENNARI'!!!
rapi stu hazz di motorio che stiamo a sbavà!!!!
(12-01-2017 11:10)pepilene Ha scritto: [ -> ]
(12-01-2017 09:53)kermit Ha scritto: [ -> ]Non voleva essere un rimbrotto, ma il gesso nel motore mi suonava male, al pari degli impianti sanitari si capisce meglio il fenomeno della precipitazione del calcio quando si superano certe temperature, ecco perchè gli scaldabagni e le caldaie non dovrebbero mai avere termostati impostati a valori superiori ai 60 gradi

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La sapevo come caduta dei sali.
Sicuramente sali minerali.
(12-01-2017 16:47)pepilene Ha scritto: [ -> ]
(12-01-2017 11:10)pepilene Ha scritto: [ -> ]
(12-01-2017 09:53)kermit Ha scritto: [ -> ]Non voleva essere un rimbrotto, ma il gesso nel motore mi suonava male, al pari degli impianti sanitari si capisce meglio il fenomeno della precipitazione del calcio quando si superano certe temperature, ecco perchè gli scaldabagni e le caldaie non dovrebbero mai avere termostati impostati a valori superiori ai 60 gradi

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La sapevo come caduta dei sali.
Sicuramente sali minerali.
Si vede che a Siracusa la chiamano così...
Copio ed incollo da internet:
"Il calcare è una sostanza non presente, di per se, nell’acqua. Essa si forma solo quando l’acqua stessa è ricca di magnesio e calcio e quando viene portata a temperature elevate. Una situazione naturalmente comune all’interno di ogni impianto termico.
Quando la caldaia scalda l’acqua si determina un processo fisico e chimico che porta le particelle di sodio e di magnesio a congiungersi e a solidificarsi in grani bianchi, il calcare appunto. Un processo che aumenta quanto più elevata è la temperatura dell’acqua che la caldaia tratta. Ecco perché uno dei primi consigli utili offerto dai migliori idraulici è quello di non impostare la temperatura dell’acqua in caldaie e scaldabagni oltre i 45/50°"
(12-01-2017 17:09)kermit Ha scritto: [ -> ]Copio ed incollo da internet:
"... si determina un processo fisico e chimico che porta le particelle di sodio e di magnesio a congiungersi e a solidificarsi in grani bianchi, il calcare appunto. ..."

Il sodio c'entra molto poco ma anche il magnesio non è fondamentale. I depositi solidi di cui trattiamo sono essenzialmente del sale di carbonato di calcio chiamato anche calcite, CaCO3 (Calcio, Carbonio e Ossigeno per tre)

In genere è meglio copiare e incollare da Wikipedia...
:-)

La cosa interessante è che la parola "gesso" per questo coso non è poi così sbagliata!

Daniele
carbonato o solfato di calcio?89
https://www.youtube.com/watch?v=E_M2U_HSAJA
Messaggio tramite sapsat da Gennarino, sembra che il termostato c'è9191
e via uno.
che modello di termostato?
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