Ciao a tutti,
Sono un felice proprietario di un motorsailer d'epoca al momento in ristrutturazione. Sto da solo rifacendomi l impianto elettrico.
Volevo un consiglio:
Non mi è chiaro come istallare il caricabatterie da banchina e il ripartitore elettrico attivo che ricarica dal motore.
.
Mi spiego meglio, so come montarli ognuno per i fatti suoi, ma non insieme.
Vorrei che entrambi fossero "controllati" da un display remoto. Qiando sono in banchina con il caricabatterie e quando in moto con l alternatore e il ripartitore.
Spero di essere stato chiaro
Grazie
Per il display "remoto" qualunque cosa (dal NASA BM 1 o 2 a qualunque altro accrocchio), lavorando su uno shunt collegato al negativo comune delle batterie di servizio controlli carica e scarica e via dicendo. Il NASA gestisce solo un pacco batterie (di solito quelle di servizio) in maniera completa, mentre della batteria motore fornisce solo la tensione.
Il ripartitore viene collocato a valle del generatore e "smazza" la tensione dell'alternatore sui pacchi predisposti (di solito gruppo "servizi" e "motore" direttamente sul positivo (un prodotto moderno è protetto da eventuali "ritorni") e non ci sono alternative...
Il carica batteria da banchina viene di solito collegato alla stesso modo alle batterie con cavi propri ma in parallelo al ripartitore. I moderni caricabatteria, collegati alla rete, di solito sono protetti e "sentono" quando un altro generatore eroga sugli stessi pacchi batteria. Quindi oggi come oggi, salvo motivi particolari, non sono necessari meccanismi strani per staccare il caricabatteria quando si accende il motore. Questo in linea di massima. Poi ci sono considerazioni particolari su carica batteria, ripartitori, staccabatteria, ecc. ecc. da valutare nel dettaglio, insieme alla tua barca, alla marca degli accessori, al budget... Insomma, un sacco di cose da considerare. Anche una bella ricerca su ADV ti porterà a molte discussioni analoghe ma, fondamentalmente, senza i dettagli si può solo rimanere sul generico.
BV
Intanto grazie.
Cerchero' di aggiungere dettagli:
3 batterie da 100ah l una. 2 per i servizi e 1 motore.
Caricabatterie quick ngr250
Ripartitore e controller ancora da acquistare.
Non sono particolarmente attento al budget quanto ad un lavoro ben fatto.
Io ho un commutatore che mi permette di fare servizi e caricabatterie, tutto staccato, motore. Il ripartitore credo che alimenti in automatico i due pacchi batterie
(22-01-2017 21:25)Nidelfino Ha scritto: [ -> ]Intanto grazie.
Cerchero' di aggiungere dettagli:
3 batterie da 100ah l una. 2 per i servizi e 1 motore.
Caricabatterie quick ngr250
Ripartitore e controller ancora da acquistare.
Non sono particolarmente attento al budget quanto ad un lavoro ben fatto.
Ciao,
molti caricabatterie QUICK hanno il ripartitore di carica incorporato (vedi:
http://www.quicknauticalequipment.com/?l...8&stp=td), evidentemente il tuo no.
Le due batterie dei servizi sono in parallelo tra loro?
In questo caso hai bisogno di un ripartitore un ingresso due uscite, altrimenti un ingresso tre uscite.
Lo stesso vale per l'alternatore.
Il regolatore di carica normalmente è entrocontenuto nei caricabatterie QUICK.
Saluti
Il caricabatterie Quick SBC 250 NRG ha 3 uscite.
BV!
I carica batteria hanno già le uscite indipendenti per gestire due/tre "gruppi" di batterie. Come giustamente Pepe1395 ha osservato, i Quick hanno tre uscite per usare tre gruppi di batterie (nel caso siano solo due gruppi una delle uscite rimane scollegata). Ma non sostituiscono il ripartitore da abbinare all'alternatore, che serve a fare ciò che fa il carica batteria quando questo, in navigazione, è spento: gestire due/tre "gruppi" di batterie evitando di dover gestire a mano la ricarica delle batterie presenti. Poi ci sono ripartitori passivi, che si limitano ad impedire che le batterie si scambino energia tra di loro (con diodi o mosfet) , e quelli attivi che, al pari dei carica batterie più evoluti, applicano modalità di ricarica diverse ai vari gruppi di batterie con i vari cicli: carica veloce, carica, mantenimento... e costano assai di più...
Amici, vi ringrazio molto, ma la mia domanda in soldoni è la seguente: caricabatterie e alternarltore viaggiano su due cirquiti indipendenti o posso collegarli entrambi insieme verso le batterie? È ovvio che quando funziona uno è spento l altro... il caricabatterie insieme all alternatore verso il ripartitore? In questo modo il ripartitore riceverebbe la corrente o dall alternatore o dal carica e poi distribuisce.
Sì, possono: è quello che ho fatto io sulla mia barca. Entrambi i circuiti arrivano sui connettori delle batterie, in pratica in parallelo. Con il materiale moderno non dovrebbe essere necessario alcun marchingegno per isolare un circuito rispetto all'altro in quanto sono protetti. Il carica batterie sicuramente non ha problemi se quando si è in banchina si accende il motore e con il ripartitore viene protetto l'alternatore da eventuali tensioni sulle sue uscite. Sono tre anni che ho montato il meccanismo e finora (sgrat sgrat) tutto ok. Gli stacca batterie li ho collegati a valle e ci isolo TUTTE le utenze, tranne un diretto per la pompa di sentina (ho in previsione di montare un galleggiante per avere l'automatico) ma che è ancora libero a causa di osservazioni contrastanti su utilità e pericolosità di tale sistema. Il BM2 è sul negativo comune (ed è a sua volta alimentato direttamente) prima degli stacca batterie.
In soldoni ecco il mio pasticcio!
(23-01-2017 23:29)Nidelfino Ha scritto: [ -> ]Amici, vi ringrazio molto, ma la mia domanda in soldoni è la seguente: caricabatterie e alternarltore viaggiano su due cirquiti indipendenti o posso collegarli entrambi insieme verso le batterie? È ovvio che quando funziona uno è spento l altro... il caricabatterie insieme all alternatore verso il ripartitore? In questo modo il ripartitore riceverebbe la corrente o dall alternatore o dal carica e poi distribuisce.
Ciao ti posso dire come ho rifatto io l'impianto
Dalle batterie (BS e BM) diretto al ripartitore che prende la carica dall'alternatore
Dal ripartitore allo stacca (entrata) poi solito uscita al carico Servizi e Motore
In questo modo le batterie non rischiano in caso di errato stacco con motore accesso di fare pasticci.
Il Cb da banchina carica le batterie dirette anche lui passando allo stacca ovvio al collegamento di arrivo non dove riaprte la corrente a Bs e Bm
Sistema semplice pochi cavi avanti indietro e usando i cavi da 35mm zero dispersione; inoltre secondo come posizioni tutto anche i cavi dal CB e al carico possono essere di sezione ridotta perchè hai pochi tragitto da fare.
Se posso darti un consiglio prendi un ripartitore mosfet / attivo , costa poco di più di uno diodi ma guadagni 0.5/0.7 V o meglio non li perdi per la caduta.
ciao e BV
(23-01-2017 18:53)Fede55 Ha scritto: [ -> ]I carica batteria hanno già le uscite indipendenti per gestire due/tre "gruppi" di batterie. Come giustamente Pepe1395 ha osservato, i Quick hanno tre uscite per usare tre gruppi di batterie (nel caso siano solo due gruppi una delle uscite rimane scollegata). Ma non sostituiscono il ripartitore da abbinare all'alternatore, che serve a fare ciò che fa il carica batteria quando questo, in navigazione, è spento: gestire due/tre "gruppi" di batterie evitando di dover gestire a mano la ricarica delle batterie presenti. Poi ci sono ripartitori passivi, che si limitano ad impedire che le batterie si scambino energia tra di loro (con diodi o mosfet) , e quelli attivi che, al pari dei carica batterie più evoluti, applicano modalità di ricarica diverse ai vari gruppi di batterie con i vari cicli: carica veloce, carica, mantenimento... e costano assai di più...
Salve a tutti.
Vorrei riagganciarmi alla discussione ponendo una domanda.
Sulla mia barca ho due batterie al piombo (una 100A per motore e una 100A per i servizi). Vorrei aggiungere una batteria da 100A per i servizi, collegandola alla prima (servizi) in parallelo. Attualmente ho un ripartitore che divide la carica tra batteria motore e servizi. Mi hanno detto che per evitare di rovinare le due batterie servizi dovrei sostituire il ripartitore a due uscite con uno a tre. Non sono un grande esperto di elettricità ma se le due batterie servizi sono in parallelo, non è un controsenso installare un ripartitore che gestisca al carica separatamente tra due batterie collegate in parallelo?
Se il consiglio è corretto allora è corretto anche il consiglio di installare due diodi tra batterie e ripartitore?
Ringrazio anticipatamente per la collaborazione.
Va bene così com'é: Una uscita verso BM ed una verso le due BS in parallelo.
(16-03-2017 09:46)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Va bene così com'é: Una uscita verso BM ed una verso le due BS in parallelo.
Ti ringrazio per la risposta.
Anche io ero convinto così ma sai come sono i discorsi da "banchina"...
(16-03-2017 09:46)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Va bene così com'é: Una uscita verso BM ed una verso le due BS in parallelo.
Chiedo nuovamente i vostri aiuti e consigli.
Sono un eretico se all'uscita del caricabatterie (uscita unica) ci collego un ripartitore a 2 vie, per intenderci uno che era precedentemente collegato ad un uscita si un alternatore e quest'ultimo lo collego a batteria motore e batteria servizio?
Riesco a dividere la carica oppure non serve a niente perché concettualmente sbagliato?
Grazie
Il concetto è giusto, ma va modificata la taratura del regolatore del caricabatteria, aumentando la tensione di uscita della perdita del ripartitore.
Approfitto della discussione per segnalare un altro problema, Normalmente le batterie servizi si montano in parallelo con seplici cavetti di grossa sezione. Ma cosi facendo se una delle batterie va in avaria, scarica anche le altre.
Ed in casi estremi, ed è accaduto l'estate scorsa su una barca vicina di pontile, Una delle batterie è andata totalmente in corto e la potenza delle altre hanno fatto letteralmente scoppiare la prima con reletivo principio d'incendio. Parlo di batterie da 250Ah
Secondo voi, per scongiurare il problema, è meglio mettere dei fusibili di grosso amperaggio sui cavi di parallelo o inserire un sistema di commutazione (automatico o manuale) tra i vari elementi ed utilizare per i servizi una batteria alla volta?
Buon vento
E' sufficiente, e direi anche opportuno, separarle con un poartitore di carica. Peraltro, segnalo che ve ne sono in commercio a mosfet i quali hanno come peculiarità una caduta di tensione davvero trascurabile. Così si risolve anche il problema del regolatore di tensione. Inoltre, utilizzando il partitore non si corre il rischio di dimenticarsi, una volta avviato il motore, di commutare l'alternatore sulla batteria scarica per ricaricarla. Le batterie sono elettricamente separate e quella dedicata all'avviamento non viene in alcun modo interessata dall'uso dei servizi.
Io ho montato il regolatore di carica del pannello a monte dello staccabatterie, quindi di fatto in parallelo con l'alternatore. Mi trovo bene perchè con lo stacca posso decidere se caricare batteria motore o servizi.
Immagino che volendo aggiungere il caricabatterie metterei anch'esso in parallelo ad alternatore e regolatore FW, a monte dello stacca batterie. L'unica perplessità è che i servizi (il quadro elettrico) vengono alimentati dall'uscita "load" del regolatore di carica FV. Quindi in banchina, con carichi accesi, la corrente passerebbe dal caricabatteria, passerebbe sui morsetti della batteria, e andrebbe al regolatore di carica FV, per poi andare al quadro ed essere distribuita verso le utenze.
Non penso che questo presenti problemi, voi che ne pensate? Soprattutto è ok usare i servizi di bordo alimentandosi dal caricabatterie?
----
Soprattutto è ok usare i servizi di bordo alimentandosi dal caricabatterie?
----
Un caricabatterie e' a tutti gli effetti un alimentatore a bassa tensione, non c'e' alcuna ragione perche' non vada bene. Unica condizione e' che abbia almeno una batteria collegata (taluni caricatori per via della loro "logica" interna non erogano corrente o regolano male la tensione se non ne "sentono" alcuna).
(02-04-2017 23:36)IanSolo Ha scritto: [ -> ]----
Soprattutto è ok usare i servizi di bordo alimentandosi dal caricabatterie?
----
Un caricabatterie e' a tutti gli effetti un alimentatore a bassa tensione, non c'e' alcuna ragione perche' non vada bene. Unica condizione e' che abbia almeno una batteria collegata (taluni caricatori per via della loro "logica" interna non erogano corrente o regolano male la tensione se non ne "sentono" alcuna).
Grazie IanSolo! Una garanzia!