07-02-2017, 10:07
L'osmosi si manifestata come problema rilevante da quando un grande cantiere generalista francese è pssato a produzione in serie di grandi numeri senza il necessario adeguamento tecnologico: in pratica la laminazione continuava ad avvenire manualmente ma i tempi di lavorazioni sono stati compressi per le necessità produttive. Di conseguenza formazione di bolle, distribuzione disomogenea della resina, inadeguate umidità e temperatura atmosferica non sempre ideali hanno portato a laminazioni scadenti.
Successivamente si sono resi conto del pasticcio e per evitare lo sputtanamento si sono diffuse voci su osmosi presenti ovunque, trattamenti preventivi che hanno riempito tasche di pantaloni puzzolenti, timori di delaminazione e perdita pressochè totale del valore residuo della barca.
Passata la bufera tutto si è sistemato ed il problema ridimensionato. I cantieri utilizzano per gli strati esterni vinilestere più impermeabile e sistemi di laminazione più evoluti e condizioni atmosferivche controllate.
Per quanto riguarda l'umidità delle laminazioni più vetuste che dire? Non mi preoccuperei, visto che come detto la presenza di bolle larghe come una monetina interessano in realtà pochi strate esterni di mat. Sicuramente una presa a mare rappresenta un indebolimento strutturale molto più sensibile (mai provato a contare i buchi passanti della propria barca?).
Aggiungo infine che il fenomeno si manifesta maggiormente in acque più calde durante tutto l'anno, quindi in molte zone della penisola il rischio è sicuramente contenuto.
Sono consapevole di non aver aggiunto gran che alla discussione, spero solo di aver apportato un contributo alla causa del non allarmismo.
BV
Successivamente si sono resi conto del pasticcio e per evitare lo sputtanamento si sono diffuse voci su osmosi presenti ovunque, trattamenti preventivi che hanno riempito tasche di pantaloni puzzolenti, timori di delaminazione e perdita pressochè totale del valore residuo della barca.
Passata la bufera tutto si è sistemato ed il problema ridimensionato. I cantieri utilizzano per gli strati esterni vinilestere più impermeabile e sistemi di laminazione più evoluti e condizioni atmosferivche controllate.
Per quanto riguarda l'umidità delle laminazioni più vetuste che dire? Non mi preoccuperei, visto che come detto la presenza di bolle larghe come una monetina interessano in realtà pochi strate esterni di mat. Sicuramente una presa a mare rappresenta un indebolimento strutturale molto più sensibile (mai provato a contare i buchi passanti della propria barca?).
Aggiungo infine che il fenomeno si manifesta maggiormente in acque più calde durante tutto l'anno, quindi in molte zone della penisola il rischio è sicuramente contenuto.
Sono consapevole di non aver aggiunto gran che alla discussione, spero solo di aver apportato un contributo alla causa del non allarmismo.
BV