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Versione completa: Caricabatterie morto?
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Ciao a tutti. Sulla barca che ho recentemente acquistato il caricabatterie Sterling ProSport 12, che alimenta la batteria motore e un banco da 3 batterie servizi ha perennemente i led spenti. In effetti la batteria motore, pur essendo attaccato alla colonnina da alcuni giorni, misura 12,4V. Il banco servizi essendo collegato anche ai pannelli solari ha una tensione superiore. Ho rimosso lo Sterling per portarlo in assistenza, ma prima ho provato ad alimentarlo senza nulla attaccato. Dal cavo che andrebbe al motore escono circa 12,5V, mentre dal secondo (servizi) zero V. Non so se si possa fare un test così a vuoto. Ovviamente i led sono sempre spenti. Siccome mi trovo in Grecia, e prima di andare domani a farmi spennare da quelli della Mastervolt, pensavo di chiedere un vostro parere. Grazie di cuore.
Maurizio
dovresti guardare le istruzioni per capire se senza carico (batteria attaccata)funziona.
se l'acquisto è recente potresti essere ancora in garanzia
confesso che di elettronica sono 'gnorante
Sono stato nel negozio Mastervolt e il test lo hanno fatto nello stesso modo. Sterling kaputt... Attendo con ansia un preventivo per un carica a 3 vie visto che oltre al motore e il pacco servizi ho altre 2 batterie da 100Ah a prua per il salpa e per l'elica.
inutile chiederti se per caso non è semplicemente saltato qualche fusibile che sta sulla scheda elettronica interna
Ciao,
ti consiglio di non lasciare il caricabatterie guasto da loro ma di ritirarlo e portarlo in Italia.
Ci sono ottimi tecnici che potrebbero ripararlo od almeno provarci.
Senza impegno scrivimi se hai bisogno, io conosco un "drago" che potrebbe tentare.
Saluti
Tre cose:
1) concordo su non lasciargli il carica "rotto"
2) farei un giro sul web/ebay per vedere cosa c'è in giro e a che prezzi, Mastervolt ha prezzi folli e comunque prima avevi Sterling...
3) tutte 'ste batterie come le carichi a motore? Hai un ripartitore? Se si, forse non ti serve un 3 uscite, ma qualcosa di più semplice ed economico.


(03-02-2017 11:35)SM5 Ha scritto: [ -> ]Sono stato nel negozio Mastervolt e il test lo hanno fatto nello stesso modo. Sterling kaputt... Attendo con ansia un preventivo per un carica a 3 vie visto che oltre al motore e il pacco servizi ho altre 2 batterie da 100Ah a prua per il salpa e per l'elica.
(03-02-2017 13:23)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Tre cose:
1) concordo su non lasciargli il carica "rotto"
2) farei un giro sul web/ebay per vedere cosa c'è in giro e a che prezzi, Mastervolt ha prezzi folli e comunque prima avevi Sterling...
3) tutte 'ste batterie come le carichi a motore? Hai un ripartitore? Se si, forse non ti serve un 3 uscite, ma qualcosa di più semplice ed economico.


(03-02-2017 11:35)SM5 Ha scritto: [ -> ]Sono stato nel negozio Mastervolt e il test lo hanno fatto nello stesso modo. Sterling kaputt... Attendo con ansia un preventivo per un carica a 3 vie visto che oltre al motore e il pacco servizi ho altre 2 batterie da 100Ah a prua per il salpa e per l'elica.

Bene, il caricabatterie me lo sono ripreso adesso. A motore le batterie vengono caricate da 2 alternatori, il primo per quella "motore", il secondo (Bosh) per le 3 "servizi" e le 2 di prua che, scopro adesso, essere parallelate con le altre 3. Dall'alternatore il flusso entra nel regolatore della Sterling che poi finisce nel paccone. Quindi diventa un banco da 5 42 per un totale di 500Ah.
Mi è stato preventivato un MasterVolt ChargeMaster 12/15-2 a 250€ e mi è stato consigliato di usarlo solo per i servizi (ma loro pensano ancora alle 3), tanto quella del motore si usa solo per accendere. Mi hanno anche detto che il caricabatterie deve essere dimensionato per il 10% degli Ah delle batterie da caricare. Ma qui i conti non tornano!
(03-02-2017 15:40)SM5 Ha scritto: [ -> ]Dall'alternatore il flusso entra nel regolatore della Sterling che poi finisce nel paccone.

Puoi spiegare meglio?
Stai parlando di un regolatore per solo alternatore o un gestore di carica?
Se fosse un regolatore di carica generico potresti prendere un semplice alimentatore e non un caricabatterie regolato.
Quindi ti propongono un 15A con 2 uscite?
Se non carichi quella motore, di uscita te ne basta una.
15A sono un po' pochini però basta solo aspettare un po' di più in caso di batterie molto scariche, tutto qui.
Come prezzo pensavo peggio...
ciao,
il
le batterie in parallelo "non stanno bene" anche sw uguali come marca e amperaggio, avendo resistenze interne differenti. quindi si caricano in maniera differente e se per caso una difetta (es. si rompe un elemento) può danneggiare anche le altre.
ti consiglierei di separarle ed alimentarle con un ripartitore di carica.
Poi se spieghi meglio come sei configurato magari potrei essere più preciso.
Saluti
(03-02-2017 16:03)bludiprua Ha scritto: [ -> ]
(03-02-2017 15:40)SM5 Ha scritto: [ -> ]Dall'alternatore il flusso entra nel regolatore della Sterling che poi finisce nel paccone.

Puoi spiegare meglio?
Stai parlando di un regolatore per solo alternatore o un gestore di carica?
Se fosse un regolatore di carica generico potresti prendere un semplice alimentatore e non un caricabatterie regolato.
Quindi ti propongono un 15A con 2 uscite?
Se non carichi quella motore, di uscita te ne basta una.
15A sono un po' pochini però basta solo aspettare un po' di più in caso di batterie molto scariche, tutto qui.
Come prezzo pensavo peggio...

Quindi è una balla che lo Sterling (12A) si è bruciato perché troppo debole? Infatti mi sembrava strano che con 15A risolvevo il problema. Allora se il valore dell'amperaggio determina solo il tempo di ricarica posso usare la seconda uscita per il motore. Sul regolatore c'è scritto "4 step alternator regulator".
(03-02-2017 17:31)SM5 Ha scritto: [ -> ]
(03-02-2017 16:03)bludiprua Ha scritto: [ -> ]
(03-02-2017 15:40)SM5 Ha scritto: [ -> ]Dall'alternatore il flusso entra nel regolatore della Sterling che poi finisce nel paccone.

Puoi spiegare meglio?
Stai parlando di un regolatore per solo alternatore o un gestore di carica?
Se fosse un regolatore di carica generico potresti prendere un semplice alimentatore e non un caricabatterie regolato.
Quindi ti propongono un 15A con 2 uscite?
Se non carichi quella motore, di uscita te ne basta una.
15A sono un po' pochini però basta solo aspettare un po' di più in caso di batterie molto scariche, tutto qui.
Come prezzo pensavo peggio...

Quindi è una balla che lo Sterling (12A) si è bruciato perché troppo debole? Infatti mi sembrava strano che con 15A risolvevo il problema. Allora se il valore dell'amperaggio determina solo il tempo di ricarica posso usare la seconda uscita per il motore. Sul regolatore c'è scritto "4 step alternator regulator".
è una immensa cavolata.
se vogliamo proprio spulciare sta acceso assai di più di un carica calibrato.
(03-02-2017 15:40)SM5 Ha scritto: [ -> ]Mi hanno anche detto che il caricabatterie deve essere dimensionato per il 10% degli Ah delle batterie da caricare. Ma qui i conti non tornano!

E' vero, ma il valore del 10% è da intendersi come valore superiore non inferiore, cioè le batterie non possono essere caricate con correnti superiori al 10% della capacità.
Si, ti hanno detto una super-scemenza.
(03-02-2017 16:22)subdive Ha scritto: [ -> ]ciao,
il
le batterie in parallelo "non stanno bene" anche sw uguali come marca e amperaggio, avendo resistenze interne differenti. quindi si caricano in maniera differente e se per caso una difetta (es. si rompe un elemento) può danneggiare anche le altre.
ti consiglierei di separarle ed alimentarle con un ripartitore di carica.
Poi se spieghi meglio come sei configurato magari potrei essere più preciso.
Saluti

Oggi pomeriggio ho spagliolato tutta la barca, seguito tutti i cavi e mi sono fatto un idea più precisa. Questa barca HR38 nasce con 1 batteria motore e 2 servizi. Nel tempo sono stati aggiunti 2 pannelli solari da 80W e una terza batteria servizi con i poli positivi collegati ad una barra di distribuzione. I pannelli ricaricano il banco servizi e lo stesso fa uno dei due alternatori. L'ultimo proprietario ha aggiunto l'elica di prua, cambiato il salpa e aggiunto 2 batterie di uguale amperaggio a prua che alimentano i 2 nuovi gioiellini. Queste batterie sono collegate alla piastra di distribuzione del positivo che ho citato sopra, e il negativo direttamente ad una delle 3. Il positivo che corre da poppa a prua passa per un grosso diodo (penso che lo sia) che evita il ritorno della carica. Infatti, misurando col tester, la tensione delle 3 è inferiore alle 2 di prua.
(03-02-2017 16:22)subdive Ha scritto: [ -> ]ciao,
il
le batterie in parallelo "non stanno bene" anche sw uguali come marca e amperaggio, avendo resistenze interne differenti. quindi si caricano in maniera differente e se per caso una difetta (es. si rompe un elemento) può danneggiare anche le altre.
ti consiglierei di separarle ed alimentarle con un ripartitore di carica.
Poi se spieghi meglio come sei configurato magari potrei essere più preciso.
Saluti
una batteria è un seguito di 6 piccole batterie da 2volt;separiamo?
sono 10 anni che ho batterie in parallelo e sono ancora li che lavorano.
i banchi di continuità sono in parallelo.
i muletti invece pure...
poi ognuno fa come meglio crede
Mah, personalmente avrei qualche "riserva" sulla funzionalità de tutto, ma forse a seguito della rottura del carica non vorrai rifare l'impianto elettrico, giusto?
Però non hai aggiunto nulla su una cosa importante: il "regolatore" che hai citato in precedenza.
Messa così, basterebbe un carica con una uscita di amperaggio max che vuoi tu.

PS: Francamente non capisco perché complicare tanto (diodi, 2 alternatori ecc) quando con un regolatore/ripartitore moderno si risolve tutto senza diventare scemi. Io toglierei quel diodo, non serve a nulla, ma parlo senza avere tutti i dettagli...il diodo impedisce infatti la ricarica completa delle batterie di prua.



(03-02-2017 18:54)SM5 Ha scritto: [ -> ]Oggi pomeriggio ho spagliolato tutta la barca, seguito tutti i cavi e mi sono fatto un idea più precisa. Questa barca HR38 nasce con 1 batteria motore e 2 servizi. Nel tempo sono stati aggiunti 2 pannelli solari da 80W e una terza batteria servizi con i poli positivi collegati ad una barra di distribuzione. I pannelli ricaricano il banco servizi e lo stesso fa uno dei due alternatori. L'ultimo proprietario ha aggiunto l'elica di prua, cambiato il salpa e aggiunto 2 batterie di uguale amperaggio a prua che alimentano i 2 nuovi gioiellini. Queste batterie sono collegate alla piastra di distribuzione del positivo che ho citato sopra, e il negativo direttamente ad una delle 3. Il positivo che corre da poppa a prua passa per un grosso diodo (penso che lo sia) che evita il ritorno della carica. Infatti, misurando col tester, la tensione delle 3 è inferiore alle 2 di prua.
(03-02-2017 20:21)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Mah, personalmente avrei qualche "riserva" sulla funzionalità de tutto, ma forse a seguito della rottura del carica non vorrai rifare l'impianto elettrico, giusto?
Però non hai aggiunto nulla su una cosa importante: il "regolatore" che hai citato in precedenza.
Messa così, basterebbe un carica con una uscita di amperaggio max che vuoi tu.

PS: Francamente non capisco perché complicare tanto (diodi, 2 alternatori ecc) quando con un regolatore/ripartitore moderno si risolve tutto senza diventare scemi. Io toglierei quel diodo, non serve a nulla, ma parlo senza avere tutti i dettagli...il diodo impedisce infatti la ricarica completa delle batterie di prua.



(03-02-2017 18:54)SM5 Ha scritto: [ -> ]Oggi pomeriggio ho spagliolato tutta la barca, seguito tutti i cavi e mi sono fatto un idea più precisa. Questa barca HR38 nasce con 1 batteria motore e 2 servizi. Nel tempo sono stati aggiunti 2 pannelli solari da 80W e una terza batteria servizi con i poli positivi collegati ad una barra di distribuzione. I pannelli ricaricano il banco servizi e lo stesso fa uno dei due alternatori. L'ultimo proprietario ha aggiunto l'elica di prua, cambiato il salpa e aggiunto 2 batterie di uguale amperaggio a prua che alimentano i 2 nuovi gioiellini. Queste batterie sono collegate alla piastra di distribuzione del positivo che ho citato sopra, e il negativo direttamente ad una delle 3. Il positivo che corre da poppa a prua passa per un grosso diodo (penso che lo sia) che evita il ritorno della carica. Infatti, misurando col tester, la tensione delle 3 è inferiore alle 2 di prua.

Purtroppo l'impianto elettrico è un vero disastro, in 37 anni e 4 proprietari, io sono il quinto 19, a forza di aggiunte e modifiche non si capisce più nulla e mi rendo conto che ci sono parecchie utenze non protette da fusibile. Oggi per esempio ho eliminato tutto un giro di prolunghe e ciabatte 220V, che correvano dietro gli schienali e sotto le panche formando una specie di sedia elettrica in caso di dispersione Blinksmiley.
Tornando a noi, purtroppo non so dirti di più sul regolatore Sterling attaccato all'alternatore, ho le foto ma non riesco a postarle (devo leggermi come fare). Chiaramente io ho trovato tutto così, 2 alternatori e l'impianto a prua che è stato montato nuovo l'anno scorso. Comunque accetto volentieri consigli al fine di ottenere un circuito moderno e funzionale.
un alternatore da 110\130A è perfettamente in grado di mantenere la carica al tuo impianto.
uno sterlin proalt 130A a 2 uscite è un'ottima scelta.
il secondo alternatore lo tieni di rispetto.
elettricista a bordo per fare pulizia delle linee morte.
Ok, è un regolatore per solo alternatore.
Quello che farei io:
1) lasci sostanzialmente tutto com'è
2) togli il diodo
3) prendi un caricab. ad una uscita e gli attacchi le 5 batterie servizi in parallelo puro (senza ammenicoli in mezzo), se non vuoi spendere troppo starei sui 20-30 A max.
4) verifichi almeno che tutte le utenze siano protette in qualche modo
5) rimandi una revisione profonda dell'impianto a quando ne avrai tempo e voglia.


PS un alternatore dedicato alla batteria del motore non ha davvero senso...ma fai conto che non abbia detto nulla, ok?
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