I Forum di Amici della Vela

Versione completa: tenuta meccanica carbonio grafite.
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(16-02-2017 09:40)andros Ha scritto: [ -> ]
(16-02-2017 01:39)Casper Ha scritto: [ -> ]
(15-02-2017 23:49)falanghina Ha scritto: [ -> ]
(15-02-2017 23:31)andros Ha scritto: [ -> ]premesso che la rettifica la si fa con mole abrasive che non hanno
materiale ferritico
premesso che una eventuale "rettifica" al tornio vedrebbe utensileria al widia
per cui niente inquinamento da carbonio,
...

Fa il bravo Andros....
Basta il tornio stesso non dedicato e non preparato specificamente per gli inossidabili a contaminare un austenitico.Smiley59
Basta la presenza di certe lavorazioni all'interno dello stesso ambiente, seppur a metri di distanza, per mandare tutto in casino.

Credimi sulla sulla parola: è un argomento dove ho veramente qualche numero.Smiley2

Per aggiungere la mia esperienza, per la realizzazione di impianti chimici ho avuto in passato la necessità di valutare officine di lavorazioni meccaniche in aree come Africa del sud, Armenia, Sudamerica, etc. per la realizzazione di piccola-media caldareria e prefabbricazione tubazioni; uno dei criteri fondamentali passa-non passa era il fatto che avessero (o non avessero) due linee di lavorazione fisicamente separate per l'inox austenitico e per l'acciaio al carbonio, sia per il magazzino materiali che per l'officina di lavorazione.

BV,
Casper
io faccio il bravo ma avoi non fatela più grossa di quel che è: qui stiamo parlando di una lappatura da 1 o 2 cm su di un albero
da 25\30mm di diametro.
che niente niente ha il manacione,de fero, tenuto da una chiavetta, de fero,o da una spina,sempre de fero,drento un buco fatto con un utensile de fero,attaccato ad un motore de fero,in ambiente salino. stiamo scherzando?
se proprio vogliamo fare i puristi una bella stracciata con del muriatico e via..non è mica un'astronave.
poi ci sta che con i grandi numeri la separazione dei materiali ecc ecc ecc.
ma i sono uno pratico..quasi superficiale e le teorie sono il pane dei cantieri.


Cosa vuoi che dica....ti do ragione e per me va bene così.

Ho armato gli acciai di 42 yacht, nelle parti più soggette a ossidazione: non una contestazione.
Ogni settimana che manda il buon Dio un impianto da me progettato e realizzato lucida(va) un paio di bilici di tubolari.
Saranno queste le teorie da cantiere?


Ora, dalle mie parti non esiste la "lappatura" di 1 o 2 cm Fausto e nemmeno dalle tue si fa.
Lo dico per esperienza diretta: so come si lavora in Emilia e ho sempre visto gente di certo sapeva quello che faceva.

Certo che il mancione è di ferro.
Certo che foro o chiavetta sono fatti di utensile.
In quelle zone, se non ingrassate a dovere, ci sarà sempre ossido.

Se si tratta tutto l'albero in quella maniera, poi vedi che bello spettacolo ti si rappresenta...


Rammento un lungo "tutorial" sulla lucidatura acciai sul forum, alla fine del quale gli interventi ricondussero la tecnica della lucidatura all'uso del VIM e della paglietta.

A pensarci bene....ma proprio bene.... a me ca ma n'anporta?1919


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Per quanto possa valere, vi informo della decisione presa.

Ho disegnato un oggetto in bronzo fatto in 3 pezzi: dx, sx, boccola centrale per spinta paraoli.
Lubrificato costantemente a olio con tubicino e piccolo serbatoio.

E' identico a quelli automotive\piede FB, secondo me durerà per dei lunghi anni.
Domani posto i disegni.
Ribadisco un concetto fondamentale per una guarnizione rotante: NO LAPPATURA!!
Se troppo rifinita la superficie non permette la formazione di un meato che evita il contatto diretto acciaio gomma, e in breve si compromette tutto.
Una tenuta che lavora su uno specchio si romperà subito.
Poi il lubrificante può essere olio, grasso, acqua, quello che volete.
È da un po' che non vado, ma nel sito della Simrit (Corcos, Corteco) penso possiate trovare tutto e di più al riguardo.
(16-02-2017 01:39)Casper Ha scritto: [ -> ]Per aggiungere la mia esperienza, per la realizzazione di impianti chimici ho avuto in passato la necessità di valutare officine di lavorazioni meccaniche in aree come Africa del sud, Armenia, Sudamerica, etc. per la realizzazione di piccola-media caldareria e prefabbricazione tubazioni; uno dei criteri fondamentali passa-non passa era il fatto che avessero (o non avessero) due linee di lavorazione fisicamente separate per l'inox austenitico e per l'acciaio al carbonio, sia per il magazzino materiali che per l'officina di lavorazione.

BV,
Casper

Ragazzi qui si sta parlando dell'acciaio kosherSmiley4
BV!
(16-02-2017 13:10)falanghina Ha scritto: [ -> ]Per quanto possa valere, vi informo della decisione presa.

Ho disegnato un oggetto in bronzo fatto in 3 pezzi: dx, sx, boccola centrale per spinta paraoli.
Lubrificato costantemente a olio con tubicino e piccolo serbatoio.

E' identico a quelli automotive\piede FB, secondo me durerà per dei lunghi anni.
Domani posto i disegni.

Falanghina, penso che non ci sia niente di più bello che fare da sé le cose per sé. E sono convinto che ti durerà molto tempo. Dal disegno capirò se si tratta di cortechi o di tenuta frontale.
Fondamentale per la riduzione della usura, oltre alla finitura della superficie, l' acqua pulita, ecc., anche una lubrificazione ed un raffreddamento adeguato. Per tutti i tipi di tenuta.
Auguri, quindi.ThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanim
semplici paraolio...
Per chi mastica un po' l' inglese, questo link dà una panoramica generale delle tenute più in uso:

https://coxengineering.sharepoint.com/pa...lands.aspx
(16-02-2017 16:56)matteo45 Ha scritto: [ -> ]Per chi mastica un po' l' inglese, questo link dà una panoramica generale delle tenute più in uso:

https://coxengineering.sharepoint.com/pa...lands.aspx

interessante ed esplicativo il video per la sostituzione della cuffia in acqua.
(16-02-2017 13:10)falanghina Ha scritto: [ -> ]Per quanto possa valere, vi informo della decisione presa.

Ho disegnato un oggetto in bronzo fatto in 3 pezzi: dx, sx, boccola centrale per spinta paraoli.
Lubrificato costantemente a olio con tubicino e piccolo serbatoio.

E' identico a quelli automotive\piede FB, secondo me durerà per dei lunghi anni.
Domani posto i disegni.
Ciao sono curioso di sapere come è andato il prototipo.
Allora....

Il problema non era causato dalla la cuffia volvo, poveraccia.
Abbiamo tolto la cuffia in acqua: lavoro pesante per colpa del mancione duro da aprire.

Spostiamo la cuffia ed appare la sorpresa: quei disgraziati che ci hanno cambiato la cuffia, hanno rovinato l'asse con una pinza a pappagallo.
Le pesanti scanalature lasciate dall'attrezzo, hanno massacrato la cuffia.

Impensabile mettere l'oggetto disegnato da me.

Allora abbiamo fatto un rattoppo come segue:
- levigatura con flex fino a togliere i graffi.
- satinatura manuale con SISAL del povero albero.
- lucidatura manuale con cotone.

Fatto ciò, abbiamo usato la vecchia cuffia sostituita solo per tranquillità: quella con poche ore di vita era massacrata.
In queste condizioni indecenti, senza avere lo scodellino di protezione, la cuffia pure se vecchia di qualche anno tiene e pure bene.

Ora sostituirò l'asse per forza, e voglio mettere la mia tenuta, che comunque preferisco alla cuffia Volvo.

Mi sono creato l'onesta convinzione che le tenute Volvo non sono disprezzabili.
Fraterna solidarietà.
Ma QUALE delle canne lunghe, che hai in si bella mostra, hai infilato in mezzo alle chiappe di chi ha fatto il miserando lavoro, PRIMA di premere il grilletto????
una sera d'inverno
un uccellino in crisi di ipotermia cade in terra.
una vacca che pascolava li vicino si avvicina e glie la fa addosso
un po l' odore forte un po il calduccio.. l' uccellino si ripiglia
vede al vacca, capisce l' accaduto
comincia a cantare l' inno alla vacca.
un falchetto passava di li, non l' avrebbe mai visto cosi immerso nella cacca
lo sente, scende in picchiata un paio di colpi e se lo mangia.
questa storia dimostra che:
non sempre chi ti mette nella cacca lo fa per nuocerti.
non sempre chi ti toglie dalla schifezza lo fa perche ti vuole salvare
ma sopratutto ha una morale:
anche se ti hanno messo nella schifezza.. e' meglio se ti stai zitto.

rovinata dal traduttore.. pero cacca l' ha passata.
@ Umegu
E' l'unico lavoro che non mi hanno fatto i miei collaboratori ed è stato fatto a settembre 2015: tentare una contestazione ora non ha senso.

Ora ha senso per me fare i miei lavori, divertirmi, calare di peso, riprendermi le mie cose.

Poi vedremo.
Un giorno, guardando quel pagliolato che ho visto galleggiare, la mano andrà da sola al telefonino, verrò mandato a fare in xulo e per qualcuno inizierà un periodo molto, molto complesso.
E' un destino che mi perseguita.

@ ZK

La morale della storia, come correttezza vuole, sarebbe:
Non sempre chi ti mette nella mexda è un nemico.
Non sempre chi ti toglie dalla mexda è un amico.
Quando sei nella mexda, non fare casino.
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