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Versione completa: Pittura pozzetto
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Buongiorno,
mi ritrovo la situazione come nelle foto e vorrei ridipingere tutto il pozzetto.

Innanzitutto la barca ha una coperta in teak, io penso sia più saggio prima ridipingere i pozzetti e le parti di coperta in vetroresina e poi lavorare sul teak. Corretto ?

Tornando alla verniciatura del pozzetto, come intervenire? Premetto che con un raschietto a mano riesco a levare pezzi di vernice che si staccano naturalmente.

Poi utilizzerei una rotorbitale per raschiare un pò. Il cantiere mi ha detto che per fare un buon lavoro devo creare un pò di polvere carteggiando, perche' poi la vernice attacca meglio. Concordate ?

Quale pittura ? Quali controindicazioni? Pensavo anche di staccare tutto lo staccabile, tranne i winch.

Grazie per gli utili consigli che potreste darmi.

Buon vento

Federico
Devi carteggiare tanto ma proprio tanto vista la situazione, poi stuccare i piccoli crateri con vetroresina quindi carteggiare nuovamente. Alla fine una bella spruzzata di gelcoat bianco. Quindi ricarteggiare e finire a lucido.
Lavoro già fatto , non ti invidio.
Consigli: proteggi bene i polmoni, compra una rotorbitale degna di questo nome.
il lavoro fatto precedentemente è ovviamente fatto da qualcuno che non sapeva cosa faceva (come si dice a Firenze è un troiaio non si è nemmeno degnato di proteggere i winch!) .
Tutta la vernice data in precedenza (che potrebbe essere monocomponente) è stata applicata senza preparazione adeguata ed è per quello che si sta staccando.
Ci sono schede tecniche su quasi tutti i siti delle varie aziende che producono vernici oltre a manuali su come vanno utilizzati i loro prodotti.
Se non togli prima tutta la vernice data in precedenza, dopo poco ti ritrovi nella stessa situazione.
Devi togliere tutta la vernice che c'è, ritrovare il vecchio gelcoat bonificarlo dove necessario con stucco.
A questo punto puoi procedere in due modi:
1) dando del nuovo gelcoat che però io non consigli a utenti dilettanti.
2) seguendo un ciclo di verniciatura adeguato. patrtendo con una stuccatura di tutte le parti danneggiate (ragnatele e quant'altro) poi con un fondo epossidico dato preferibilmente a spruzzo previa carteggiatura adeguata ed a seguire una poliuretanica bicomponente.
Ricorda comunque che se la vernice che sta venendo via è monocomponente la devi togliere tutta perchè sia che tu vada di Gelcoat sia di vernice sul monocomponente il bicomponente non attacca (se sin attacca prima o poi si stacca).
(08-02-2017 10:08)federico_p Ha scritto: [ -> ]Buongiorno,
mi ritrovo la situazione come nelle foto e vorrei ridipingere tutto il pozzetto.

Innanzitutto la barca ha una coperta in teak, io penso sia più saggio prima ridipingere i pozzetti e le parti di coperta in vetroresina e poi lavorare sul teak. Corretto ?

… ma che barca é, che ha la coperta in teack ed il pozzetto in vetroresina? Vabbé, comunque, si, copri bene il teack con un telo e nastra per bene.

Tornando alla verniciatura del pozzetto, come intervenire? Premetto che con un raschietto a mano riesco a levare pezzi di vernice che si staccano naturalmente.

Poi utilizzerei una rotorbitale per raschiare un pò. Il cantiere mi ha detto che per fare un buon lavoro devo creare un pò di polvere carteggiando, perche' poi la vernice attacca meglio. Concordate ?

Si. Ma … non devi raschiare un po di piú … devi proprio carteggiare per bene, stuccare e carteggiare ancora.
Questa parte di preparazione é fondamentale, perché dalla qualitá di questo lavoro dipende tutto il risultato funale.

Quale pittura ? Quali controindicazioni? Pensavo anche di staccare tutto lo staccabile, tranne i winch.

Perché i winch no ? É probabile che siano i pezzi piú facilmente smontabili, peró bisogna vedere.
Per la pittura da usare … apriamo una parentesi :
Onestamente, che capacitá manuali hai ? Che esperienze precedenti hai ?
Se vuoi un lavoro fatto bene, e te non hai competenze, cerca una persona del mestiere, un artigiano, dagli un paio di centinaia di euro per seguirti 2-3 giorni, voglio dire, lui vede il lavoro, te comperi il materiale, lui ti dice cosa fare, te fai e lui ti corregge.
Diversamente, se hai precedenti esperienze, sai giá di tuo cosa sai e puoi fare.

Grazie per gli utili consigli che potreste darmi.

Buon vento

Federico
Ma dando una raffinata sul gel coat e poi passare una bicomponente non và bene ugualmente senza passare una mano di fondo.

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Fatto un lavoro simile anni fa, ho rivenduto la barca dopo alcuni anni ed era ancora perfetta. Il lavoro non è semplice e si fa, ci vuole solo molta pazienza e seguire scrupolosamente le indicazioni del fornitore. Il ciclo che feci a suo tempo era a base poliuretanica ed è venuto bene senza sgocciolature anche nelle parti verticali anche se data da me che, anche se faccio un po' di bricolage, non sono certo un professionista. Come ti hanno già indicato non fare, come consiglio, con il gelcoat, che specialmente con una superficie così variegata ti farà impazzire quando andrai a lucidarlo. Non indico la marca dello smalto per non incorrere in sanzioni, ma se ti interessa contattami in m.p.. Ciao
c'è della vernice monocomponente che va tolta e sotto gelcoat e vtr
io agirei così:
sverniciante per togliere senza polvere la vernice mono. l'azione è reapida per cui il gelcoat non reagisce e nemmeno la vtr.
come? si spennella e come fiorisce spatola e paglietta(3-4 palline di paglietta inox per cucina bastano e avanzano.)
guanti e occhiali d'obbligo.
una volta fatto lavata con acqua e detersivo.
staccare tutte le scaglie di gel ballerine,stuccatura con epoxi
scartavetratura con 180 a mano o rotorbitale (occhio agli spigoli)
stuccatura dove serve con epoxi e carteggiatura con 180 \320
vernice o gelcoat?bella domanda perchè tutte e due richiedono una certa pratica.
vernice-
la scelta cade su vernici bicomponenti,alcune richiedono un fondo, altre no.
di sicuro la superfice deve essere se non perfetta (carta da 320) almeno accettabile altrimenti si vedono tutte le imperfezioni.

gelcoat-pare più difficile ma perdona le imperfezioni perchè va dato in più mani.
come?
posto che la superfice è già stuccata e abrasa con 180 si dà la prima mano
si controlla se ci sono imperfezioni stuccabili con banale stucco poliestere da carrozziere
si spiana (180 a secco)
seconda mano un poco allegra (pesante) se fa buccia d'arancio si leviga (180 \240 a secco)
non spaventarti il gel viene facile con la carta a secco-
con una bomboletta di nero dai una sfumata LEGGERISSIMA (stando lontano)su tutta la superfice
il nero non deve coprire ma solo sporcare;sfumare appunto.
ultima mano di gel leggera.
a questo punto con 240 a secco cominci a levigare finchè non appare la sfumatura il che significa che oltre non puoi andare.
tolta tutta l'ultima mano e sfumatura nera avrai una superfice perfetta.
lucidatura con roto e semplice pasta da carrozzeria.
avrai una superfice antigraffio più dura della vernice.
unica nota dolente è che il gel lo trovi solo bianco e dovrai andare da un carrozziere a farti fare la tinta.
puoi saltare la fase "nero" e dare solo due mani ma occhio che potresti andare a resina e allora si ricomincia.
buon lavoro.
Fatto parte del pozzetto la scorsa primavera.

Levigatura fino a vetrotroresina dove serve, a gelcoat dove resistente. Lava con acqua sfregando bene, attendi asciugatura completa per poi passare panno imbevuto con acqua ragia.
Prima mano di primer epossidico (bianco se è il colore che vuoi come finitura), a rullo un po' diluito (ho usato epoxy primer Cecchi, se diluisci usa diluente specifico altrimenti fai un disastro).
Stuccatura (va fatta dopo primer) dove serve con stucco epossidico bicomponente; una volta asciugato levigare per perfezionare fino a grana 180 o più fina.
Seconda mano di epoxy primer, anche senza diluizione, dipende da come corre il rullo.
Due o più mani di smalto bicomponente poliuretanico (la prima diluita).
Se aspetti i tempi giusti e levighi bene il risultato ti sorprenderà.
Fatto un lavoro così per anni non ci pensi e se ti viene voglia di riprendere lo smalto basta levigare un pochino e dare un altro ciclo di poliuretanica.

Sconsiglio il gelcoat che alla fine dei conti è più economico ed il risultato migliore (se fatto da professionista) perchè la lavorazione è complessa e se non sei maestro passi la stagione in secco a levigare i pasticci, il risultato non sarà mai ottimo e ti tabaccherai chili di gelcoat in polvere.

A proposito di tabaccare sostanze fetenti, stendi la poliuretanica all'aperto e assicurati che sia ventilato, quella fa male davvero.

Più parti smonti meglio viene il lavoro, per quanto ti ho descritto dovrest fare tutto in una settimana rispettando i tempi di asciugatura (occhio alla temperatura).

Buon lavoro
Buonasera,
grazie mille per tutti i consigli, ora mi informo per bene su quello che mi avete detto e scelgo la soluzione a me più congeniale.

Ho iniziato oggi e ho grattato via grazie ad un semplice raschietto l'intera seduta di una panca fino a portarlo a vetroresina, ci sono volute pressapoco 3 ore di lavoro. Preferisco per ora adoperare il raschietto, poi carteggerò.

Nella foto si vede la vernice bianca e la differenza senza. Ho trovato 2 mani di diverso colore. E si, non sembra fatto bene affatto.

Grazie ancora e buon vento

Federico
Ciao! Ci hai dato dentro! Io ho fatto (o meglio sto facendo) un lavoro simile ma a tutta la barca... Ora che hai staccato tutto quello che veniva via raschiando secondo me devi stuccare con epossidico eventuali buchi - segni ecc... Poi una bella levigata con grana 120 per preparare la superficie. Poi fondo epossidico (un paio di mani) che si aggrappa bene alla resina. Se puoi lavorare a spruzzo meglio, altrimenti va bene anche a rullino, ma fai piu fatica a lisciare. Dopodiché lisci con grana 320. Per finire due mani di poliuretanica (ottima resa estetica e dura come un sasso).

Se vuoi evitare i prezzi da gioielleria per la vernice "nautica" se mi scrivi in pvt ti invio i contatti di un'azienda che produce vernici industriali (leggi "molto simile a quella nautica") a prezzi ridicoli. Consegnano in tutta Italia.

Cristian
(08-02-2017 14:01)max440 Ha scritto: [ -> ]Fatto un lavoro simile anni fa, ho rivenduto la barca dopo alcuni anni ed era ancora perfetta. Il lavoro non è semplice e si fa, ci vuole solo molta pazienza e seguire scrupolosamente le indicazioni del fornitore. Il ciclo che feci a suo tempo era a base poliuretanica ed è venuto bene senza sgocciolature anche nelle parti verticali anche se data da me che, anche se faccio un po' di bricolage, non sono certo un professionista. Come ti hanno già indicato non fare, come consiglio, con il gelcoat, che specialmente con una superficie così variegata ti farà impazzire quando andrai a lucidarlo. Non indico la marca dello smalto per non incorrere in sanzioni, ma se ti interessa contattami in m.p.. Ciao

ma che sanzioni... questo è un forum... dimmi che prodotti hai usato : la sanzione la pago io.
hai fatto anche il fondo?
(09-02-2017 21:18)CkDre Ha scritto: [ -> ]Ciao! Ci hai dato dentro! Io ho fatto (o meglio sto facendo) un lavoro simile ma a tutta la barca... Ora che hai staccato tutto quello che veniva via raschiando secondo me devi stuccare con epossidico eventuali buchi - segni ecc... Poi una bella levigata con grana 120 per preparare la superficie. Poi fondo epossidico (un paio di mani) che si aggrappa bene alla resina. Se puoi lavorare a spruzzo meglio, altrimenti va bene anche a rullino, ma fai piu fatica a lisciare. Dopodiché lisci con grana 320. Per finire due mani di poliuretanica (ottima resa estetica e dura come un sasso).

Se vuoi evitare i prezzi da gioielleria per la vernice "nautica" se mi scrivi in pvt ti invio i contatti di un'azienda che produce vernici industriali (leggi "molto simile a quella nautica") a prezzi ridicoli. Consegnano in tutta Italia.

Cristian
Comunica pure di che ditta si tratta, qui si fanno spesso nomi e cognomi poi ognuno valuta se gli aggrada o meno 21
Eccomi qua. Io ho seguito le indicazioni date da un tecnico. Dove ci sono anomalie da riempire si deve stuccare, se si tratta di opera morta va bene anche lo stucco bicomponente poliuretanico (quello per carrozzeria), per opera viva è categorico quello epossidico che chiaramente può essere usato anche per opera morta. Per fare un buon lavoro è indispensabile dare il fondo poiché in pratica è la finitura di questo che fa la distinzione tra un buon lavoro e il resto. Nel senso che questo va accuratamente levigato con carta a umido o a secco, importante è arrivare ad un numero importante con la carta poiché qualsiasi cosa rimarrà sul fondo (anche il più piccolo rigo o imperfezione) poi si vedrà. Lo smalto finale ha uno spessore infinitesimale e non copre nessuna imperfezione. Riguardo hai prodotti io ho usato quelli della Lechler (speriamo bene).
Mi sono scordato: io ho dato tutto a spruzzo e lo smalto finale (2 mani) ogni mano nel tempo più breve possibile nel senso che mentre io spruzzavo, mio figlio preparava la carica successiva in modo che in pratica non ci fosse nessuna interruzione e quindi pericolo di sfumatura.
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