Penso sia un problema che a noi non ci tocca, almeno ad oggi non ne ho sentito mai parlare di incidenti sul tipo dei nostri, diversamente come da te postato è accaduto su impianti importanti, una villa di fronte casa mia provvista di un bell' impianto non ti so dire di quanto, ma dopo due/tre mesi dall'istallazione si creò un importante corto circuito all'impianto elettrico dell'abitazione dovuto mi sembra da un sovraccarico di tensione.
Ma i pannelli sono il colpevole o la vittima? Propenderei per la seconda ipotesi. Non è per caso l'impianto elettrico fatto a pene di molosso che ha dato fuoco ai pannelli?
Al 115 l'ardua sentenza.
a empoli sono gia due, aziende grosse, il problema e' la corrente, non la temperatura, i vigili del fuoco prima di poter intervenire devono aspettare la notte, la mattina dopo e' tutto carbonizzato
http://mattinopadova.gelocal.it/padova/c...hfmppdec-3
o l'inverter o l'impianto.
Io ho due pannelli e un regolatore per due pannelli e due batterie con cavi a doppio isolamento surdimensionati ma non me la sento di lasciare le batterie in carica durante i lunghi mesi invernali. In genere stacco tutto, copro i pannelli e faccio fare un bel viaggio alle batterie
.
Ci sono molti, nello shipyard in Grecia, che lasciano tutto collegato per otto mesi.
Ma io non me la sento.
E fai bene Moody, anche io farei come te.
Ma lo scopo dei pannelli, durante il periodo invernale, è tenere sempre in tampone le batterie ed evitare l'autoscarica, soprattutto con temperature polari.
Credo che con le nostre potenze in gioco non vi siano rischi.
Se qualche esperto volesse darci una opinione.
anche secondo me il rischio associato ad un pannello solare e' minimalista, piu facile che prenda fuoco al vicino con la stufetta elettrica.
ho provato col pannello da 40 w, a casa con una vecchia batteria morta.. dire che la stia desolfatando e' forse eccessivo ma.. la sensazione e' proprio quella.
Anche io ce l'ho da anni montato e sempre in funzione, è un pennello flessibile, le batterie le stacco però dai servizi
Non tutti sanno che il pannello solare è vero che scalda normalmente, ma scalda MOLTO di più quando una o più celle non funzionano.
Qui potete vedere un esempio di una termografia trovata in rete
Le celle guaste scaldano/surriscaldano molto di più, pertanto una buona idea per prevenire problemi di questo tipo (senza acquistare una termocamera da 900 euro) è monitorare la produzione. Se scende improvvisamente, delle celle non stanno più funzionando (e quindi surriscaldando).
Ammesso che il problema sia il calore e non di natura elettrica o legato a cortocircuiti (di cui il piccolo inverter in barca dovrebbe avere adeguate protezioni).
(23-02-2017 09:17)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]Non tutti sanno che il pannello solare è vero che scalda normalmente, ma scalda MOLTO di più quando una o più celle non funzionano.
Qui potete vedere un esempio di una termografia trovata in rete
Le celle guaste scaldano/surriscaldano molto di più, pertanto una buona idea per prevenire problemi di questo tipo (senza acquistare una termocamera da 900 euro) è monitorare la produzione. Se scende improvvisamente, delle celle non stanno più funzionando (e quindi surriscaldando).
Ammesso che il problema sia il calore e non di natura elettrica o legato a cortocircuiti (di cui il piccolo inverter in barca dovrebbe avere adeguate protezioni).
Ottima idea, farò una termofoto al mio pannello appena torno in barca
Grazie.
Confermo. Il mio sulla tuga mi ha fatto un danno alla sottostante vetroresina in sandwich. Si sono fornate tre bolle, rigonfiamenti.
Avevo infatti delle celle rotte in corrispondenza.
Me ne sono accorto dopo che il pannello me lo ha potato via una libecciata bella tosta.
Col senno di poi devo dire per fortuna sennó cosa poteva accadere?
Il prossimo lo monto con sotto una protezione. Quella in allumino che si mette dietro ai termosifoni e quando non lo uso lo copro con un telo.
(23-02-2017 15:18)osef Ha scritto: [ -> ]Confermo. Il mio sulla tuga mi ha fatto un danno alla sottostante vetroresina in sandwich. Si sono fornate tre bolle, rigonfiamenti.
Avevo infatti delle celle rotte in corrispondenza.
Me ne sono accorto dopo che il pannello me lo ha potato via una libecciata bella tosta.
Col senno di poi devo dire per fortuna sennó cosa poteva accadere?
Il prossimo lo monto con sotto una protezione. Quella in allumino che si mette dietro ai termosifoni e quando non lo uso lo copro con un telo.
È quando c'è il sole che il pannello funziona e se lo copri inutile averlo.
Meglio sospeso, se non su rollbar come sto montando il mio, così viene ventilato.
Quando il pannello scalda ha un crollo di resa.
(24-02-2017 00:32)Luciano53 Ha scritto: [ -> ] (23-02-2017 15:18)osef Ha scritto: [ -> ]Confermo. Il mio sulla tuga mi ha fatto un danno alla sottostante vetroresina in sandwich. Si sono fornate tre bolle, rigonfiamenti.
Avevo infatti delle celle rotte in corrispondenza.
Me ne sono accorto dopo che il pannello me lo ha potato via una libecciata bella tosta.
Col senno di poi devo dire per fortuna sennó cosa poteva accadere?
Il prossimo lo monto con sotto una protezione. Quella in allumino che si mette dietro ai termosifoni e quando non lo uso lo copro con un telo.
È quando c'è il sole che il pannello funziona e se lo copri inutile averlo.
Meglio sospeso, se non su rollbar come sto montando il mio, così viene ventilato.
Quando il pannello scalda ha un crollo di resa.
Blu: elementare Watson, dipende da che uso se ne fa.
Verde: appunto.
Mi chiedevo, se va in corto il cavo che collega i pannelli col regolatore, i pannelli sono protetti? I miei fusibili si trovano fra il regolatore e la batteria, ma i pannelli sono un generatore. Me lo chiedo perché ho trovato la guaina danneggiata per colpa di una fascetta elettrica lasciata lasca. Se andasse in corto cosa succede?
(24-02-2017 09:18)SM5 Ha scritto: [ -> ]Mi chiedevo, se va in corto il cavo che collega i pannelli col regolatore, i pannelli sono protetti? I miei fusibili si trovano fra il regolatore e la batteria, ma i pannelli sono un generatore. Me lo chiedo perché ho trovato la guaina danneggiata per colpa di una fascetta elettrica lasciata lasca. Se andasse in corto cosa succede?
Ho una discreta potenza installata (quasi 400W nominali di pannelli rigidi) e in ogni scatola di giunzione di ciascun pannello ho montato un adeguato fusibile (1,5 volte la massima corrente teorica).
I pannelli sono montati su una struttura sopra il bimini distanziati circa 4cm per adeguata aerazione e come cavi di collegamento ho utilizzato lo stesso tipo che viene utilizzato nei cantieri edili (su cui passano carriole, camion, ecc..), sono piu' brutti ma molto robusti.
(24-02-2017 10:42)IanSolo Ha scritto: [ -> ] (24-02-2017 09:18)SM5 Ha scritto: [ -> ]Mi chiedevo, se va in corto il cavo che collega i pannelli col regolatore, i pannelli sono protetti? I miei fusibili si trovano fra il regolatore e la batteria, ma i pannelli sono un generatore. Me lo chiedo perché ho trovato la guaina danneggiata per colpa di una fascetta elettrica lasciata lasca. Se andasse in corto cosa succede?
Ho una discreta potenza installata (quasi 400W nominali di pannelli rigidi) e in ogni scatola di giunzione di ciascun pannello ho montato un adeguato fusibile (1,5 volte la massima corrente teorica).
I pannelli sono montati su una struttura sopra il bimini distanziati circa 4cm per adeguata aerazione e come cavi di collegamento ho utilizzato lo stesso tipo che viene utilizzato nei cantieri edili (su cui passano carriole, camion, ecc..), sono piu' brutti ma molto robusti.
Grazie IanSolo, mi stai confermando che l'impianto corretto, per non rischiare l'incendio, deve avere i fusibili da entrambi i lati, batteria/pannelli.
Visto che c'è IanSolo domando anch'io:
Durante la pausa invernale che a me dura 11 mesi tengo i pannelli coperti e i fili scollegati e isolati.
Se un pannello si scopre, non dovrebbe succedere niente vero?
I miei pannelli sono sempre scoperti e attivi tutto l'anno.