28-02-2017, 14:24
E' interessante leggere questo rapporto di incidente https://assets.publishing.service.gov.uk...4_2017.pdf accaduto alla foce del fiume Humber nell'Inghilterra del nord.
In particolare alla pag.2 si legge:
"The buyer’s representative had an electronic navigation application (app) on his iPad and, since this also showed AIS4 data, the two men decided to use this as their primary means of navigation."
che, tradotto dice:
"Il rappresentante dell'acquirente aveva un'applicazione di navigazione elettronica (app) sul suo iPad e poiche' questa era in grado di fornire anche i dati AIS i due uomini hanno deciso di utilizzare questo come loro principale mezzo di navigazione."
La visibilita' era intorno ai 180m per nebbia fitta e il mezzo e' andato a collidere con un traghetto facente servizio nella zona.
E' evidente qui quanto si affermo' in altre discussioni sull'impiego di applicazioni AIS tramite rete Internet dove si metteva in risalto il ritardo (e quindi l'inaccuratezza) dell'informazione ricevuta e il rischio connesso all'incertezza del collegamento Internet tramite telefonino.
Mi permetto qui di estendere il discorso anche ad altre applicazioni dipendenti dalla rete che ritengo poco affidabili e, come tali, inutilizzabili per una sicura navigazione e di aggiungere una nota anche sull'affidabilita' intrinseca di apparecchiature non espressamente concepite e progettate per l'ambiente marino, ce ne sono ma visto che costano come e talora piu' di uno strumento nautico perche' fare una scelta che puo' rivelarsi pericolosa?
In particolare alla pag.2 si legge:
"The buyer’s representative had an electronic navigation application (app) on his iPad and, since this also showed AIS4 data, the two men decided to use this as their primary means of navigation."
che, tradotto dice:
"Il rappresentante dell'acquirente aveva un'applicazione di navigazione elettronica (app) sul suo iPad e poiche' questa era in grado di fornire anche i dati AIS i due uomini hanno deciso di utilizzare questo come loro principale mezzo di navigazione."
La visibilita' era intorno ai 180m per nebbia fitta e il mezzo e' andato a collidere con un traghetto facente servizio nella zona.
E' evidente qui quanto si affermo' in altre discussioni sull'impiego di applicazioni AIS tramite rete Internet dove si metteva in risalto il ritardo (e quindi l'inaccuratezza) dell'informazione ricevuta e il rischio connesso all'incertezza del collegamento Internet tramite telefonino.
Mi permetto qui di estendere il discorso anche ad altre applicazioni dipendenti dalla rete che ritengo poco affidabili e, come tali, inutilizzabili per una sicura navigazione e di aggiungere una nota anche sull'affidabilita' intrinseca di apparecchiature non espressamente concepite e progettate per l'ambiente marino, ce ne sono ma visto che costano come e talora piu' di uno strumento nautico perche' fare una scelta che puo' rivelarsi pericolosa?