(06-04-2017 20:28)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Mi associo alla richiesta di S.Barbara (protettrice degli artiglieri) e vado a cena.
Articolare una risposta adeguata presuppone una specifica preparazione ed esperienza nel settore.
E, comunque, sarebbe davvero lunga la spiegazione tecnicamente sostenuta.
Penso che, fra gli ADV ce ne sia almeno uno, anzi due, padre e figlio (e so esattamente a chi mi riferisco) in grado di chiarire la problematica "AGM vs. Acido libero".
Molto sinteticamente, ciò che credo di aver capito è che:
- le AGM sono, per costruzione, adatte ad essere impiegate per cicli che le portino a scarica per 80% circa.
Tutte le volte che accendiamo il motore oppure attacchiamo il caricabatterie riportiamo le AGM a pieno carico anche se erano scariche per il 2%.
Questa gestione non agevola la durata delle AGM, anzi, la penalizza.
- le classiche batterie ad "acido libero", diversamente dalla AGM, hanno la caratteristica costruttiva di sopportare la gestione sopra descritta. Infatti mal sopportano le scariche profonde.
Dal punto di vista economico, nemmeno a parlarne: le AGM costano dalle 3 alle 4 volte le altre.
A me bastano queste considerazione per concludere che, per il tipo di utilizzo che ne faccio io, (un mese di vacanza alternando rada e porto) due batterie da avviamento std. (acido libero) sono più che sufficienti.
Ma anche facendo un mese di rada, due periodi di motore giornalieri bastano a mantenere la carica di due batterie da avviamento senza spegnere mai il frigo.
Ed il vantaggio economico è evidente.
B.V.