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Versione completa: Batterie AGM cala voltaggio in modo rapido
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Buongiorno. Io ho due batterie all'acido e anch'io ho i pannelli solari. Una delle due misurava sempre carica, ma crollava subito con una semplice utenza. L'ho buttata, ma già aveva 3-4 anni. Può essere che i pannelli solari la tengono sempre carica, e non ti accorgi subito quando muore? Che sia AGM o no non fa differenza. E poi ho un'altra domanda: tutti parlano delle batterie all'acido come di quelle che si rabboccano. Ma oggi non sono pure tutte quelle sigillate, maintenance free?
(11-03-2017 09:57)klistà ortza Ha scritto: [ -> ]Buongiorno. Io ho due batterie all'acido e anch'io ho i pannelli solari. Una delle due misurava sempre carica, ma crollava subito con una semplice utenza. L'ho buttata, ma già aveva 3-4 anni. Può essere che i pannelli solari la tengono sempre carica, e non ti accorgi subito quando muore? Che sia AGM o no non fa differenza. E poi ho un'altra domanda: tutti parlano delle batterie all'acido come di quelle che si rabboccano. Ma oggi non sono pure tutte quelle sigillate, maintenance free?

Se crollava subito da carica, molto probabilmente, era solfatata. E 3/4 anni non sono assolutamente tanti per decretare la fine di una batteria per "vecchiaia".
Ieri ho scaricato dalla mia barca una normale batteria da auto da 66A che usavo per i servizi, perfettamente funzionante, ed è del 2010 (e sempre maltrattata).
La tendenza a sigillare le batterie, anche quelle ad acido libero, c'è ed è in aumento. Si salvano, per ora, quelle ad uso professionale per carrelli, lavapavimenti, ecc. Le cosiddette "deep cycle" o trazione leggera/pesante. Per l'uso intenso al quale sono sottoposte prevedono costante manutenzione.
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L'ho buttata, ma già aveva 3-4 anni.
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Per essere una batteria mantenuta con pannelli solari mi pare un tempo troppo breve per arrivare a dover essere buttata, qualcosa non va o nella ricarica (troppo rapida?) o nella manutenzione (rabboccata regolarmente?) o nel tipo di batteria (batteria da avviamento usata per servizi?) o nell'uso (scaricata troppo profondamente?).
Ho avuto batterie di tipo tradizionale (da "semitrazione") che hanno vissuto 9 anni (cambiate solo per cautela a fronte di modesta riduzione di capacita' indicante un possibile prossimo "declino") e le attuali sono in servizio da 6 senza dimostrare alcun cedimento.


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..Ma oggi non sono pure tutte quelle sigillate, maintenance free?
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Tutte le batterie di cui si parla sono basate su elettrodi in piombo (suoi composti) e una soluzione di acido solforico come elettrolita.
Le differenze fra i vari tipi (e le caratteristiche ottenibili secondo la loro destinazione) sono solo meccaniche: le AGM sono "semplicemente" (detto in modo molto riduttivo) realizzate interponendo fra gli elettrodi un robusto strato di lana di vetro molto sottile che riduce quasi totalmente il rischio di cortocircuito fra questi e trattiene (per quanto possibile) l'elettrolita, le "sigillate" (non tutte lo sono!) hanno elettrodi in una lega di piombo che consente l'impiego di una soluzione acida piu' concentrata che, per sua natura, "riassorbe" l'acqua che evaporerebbe e tende a mantenere costante la concentrazione (tende, non e' detto che ci riesca in tutte le condizioni), le "senza manutenzione" hanno le stesse caratteristiche delle "sigillate" ma che davvero non necessitino mai di manutenzione e' utopia, semplicemente durano un poco di piu' anche se usate senza alcun rabbocco ma non possono certo competere con una buona tradizionale batteria ben tenuta (correttamente caricata, correttamente usata e regolarmente rabboccata). Esistono anche costosissime batterie "totalmente sigillate" munite di particolari artifici per recuperare l'acqua evaporata e ricombinare i gas (idrogeno e ossigeno) eventualmente prodotti ma sono destinate ad impieghi molto particolari ben diversi da quelli nautici. Le batterie al GEL sono anch'esse destinate ad impieghi particolari, personalmente le giudico uno spreco su una barca da diporto (sono pure piuttosto delicate da mantenere in termini di corretta ricarica).
Ovviamente le "sigillate" non lo possono essere in realta' in quanto necessitano forzatamente di adeguati sfoghi nel caso di eccessi di pressione al loro interno dovuti a qualsivoglia ragione.
Qui sull'argomento c'e' una buona discussione : http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=80338
(11-03-2017 10:25)poltro71 Ha scritto: [ -> ][quote='klistà ortza' pid='439062515' dateline='1489219024']

Se crollava subito da carica, molto probabilmente, era solfatata. E 3/4 anni non sono assolutamente tanti per decretare la fine di una batteria per "vecchiaia".
Ieri ho scaricato dalla mia barca una normale batteria da auto da 66A che usavo per i servizi, perfettamente funzionante, ed è del 2010 (e sempre maltrattata).

È vero, mi sono confuso. Quella di 3-4 anni è quella buona che ho tenuto. Quella che ho buttato non so neanche di che anno era. Neanche il precedente proprietario se ne ricordava . Il fatto è che forse, con i pannelli solari, è inutile misurare il voltaggio. Bisogna comunque fare test sotto carica per sapere se sono ancora vive.
Alla fine me ne hanno cambiate due su tre in garanzia, anche se hanno fatto un pò i furbetti.
e con la scusa ho cambiato marca e sono passato a Zenith, speriamo bene
Zenith 100Ah per i servizi. Ne ho 4, in coppia a due a due in parallelo (ovviamente le due coppie sono separate tra loro). Montate nel 2009 e dimenticate.
Tocchiamo ferro e andiamo avanti così! Per me, ottima scelta. 2897
Ho guardato la descrizione del sistema con cui lo Sterling ProAlt C ricarica la batteria motore da alternatore. Non tiene conto della selezione del tipo batteria e dà direttamente la tensione generata dal regolatore dell'alternatore. Quindi non ricarica una batteria AGM a 14.6 (7) Volts ma ad appena 13.98V. Questo sistema non potrebbe portare alla solfatazione rapida della batteria AGM del motore?
Qualcuno, del mestiere, recentemente mi ha fatto notare che:

- le batterie ad acido (normali) sono fatte per essere mantenute cariche.
Campano a lungo se non subiscono scariche profonde.
Meglio se sono sempre "appese" ad un alternatore o ad un alimentatore.

- Le AGM sono fatte per sopportare scariche adeguatamente profonde e sopportano male di essere costantemente sotto carica (appese). La vita di queste è determinata dal numero di cicli di scarica-carica. Anche se questi cicli sono piccoli.
Questa caratteristica potrebbe spiegare gli inaspettati malfunzionamenti delle AGM dopo poco tempo?
Se questo che mi è stato riferito fosse vero, forse, anche io come tanti, stiamo utilizzando le AGM nel modo meno adatto (moltissimi cicli di piccole ricariche) alle loro caratteristiche?

Chiedo lumi a chi ne ha....! Smiley57
B.V.
(06-04-2017 17:22)BeppeZ Ha scritto: [ -> ]Zenith 100Ah per i servizi. Ne ho 4, in coppia a due a due in parallelo (ovviamente le due coppie sono separate tra loro). Montate nel 2009 e dimenticate.
Tocchiamo ferro e andiamo avanti così! Per me, ottima scelta. 2897
Tengo le dita incrociate
Mi associo alla richiesta di S.Barbara (protettrice degli artiglieri) e vado a cena.
(06-04-2017 20:28)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Mi associo alla richiesta di S.Barbara (protettrice degli artiglieri) e vado a cena.

Articolare una risposta adeguata presuppone una specifica preparazione ed esperienza nel settore.
E, comunque, sarebbe davvero lunga la spiegazione tecnicamente sostenuta.
Penso che, fra gli ADV ce ne sia almeno uno, anzi due, padre e figlio (e so esattamente a chi mi riferisco) in grado di chiarire la problematica "AGM vs. Acido libero".
Molto sinteticamente, ciò che credo di aver capito è che:

- le AGM sono, per costruzione, adatte ad essere impiegate per cicli che le portino a scarica per 80% circa.
Tutte le volte che accendiamo il motore oppure attacchiamo il caricabatterie riportiamo le AGM a pieno carico anche se erano scariche per il 2%.
Questa gestione non agevola la durata delle AGM, anzi, la penalizza.

- le classiche batterie ad "acido libero", diversamente dalla AGM, hanno la caratteristica costruttiva di sopportare la gestione sopra descritta. Infatti mal sopportano le scariche profonde.

Dal punto di vista economico, nemmeno a parlarne: le AGM costano dalle 3 alle 4 volte le altre.

A me bastano queste considerazione per concludere che, per il tipo di utilizzo che ne faccio io, (un mese di vacanza alternando rada e porto) due batterie da avviamento std. (acido libero) sono più che sufficienti.
Ma anche facendo un mese di rada, due periodi di motore giornalieri bastano a mantenere la carica di due batterie da avviamento senza spegnere mai il frigo.
Ed il vantaggio economico è evidente.

B.V.
(12-04-2017 14:36)S.Barbara Ha scritto: [ -> ]- le AGM sono, per costruzione, adatte ad essere impiegate per cicli che le portino a scarica per 80% circa.
Tutte le volte che accendiamo il motore oppure attacchiamo il caricabatterie riportiamo le AGM a pieno carico anche se erano scariche per il 2%.
Questa gestione non agevola la durata delle AGM, anzi, la penalizza.


B.V.
questa mi è oscura...91
80% di che?
le piccole ricariche "fanno male"?
Anche a me 'sta cosa me pare tanto strana!! Non l'ho mai letta da nessuna parte, sarebbe la morte della tecnologia AGM sopratutto come batterie da avviamento.
(06-04-2017 19:28)S.Barbara Ha scritto: [ -> ]...
- Le AGM sono fatte per sopportare scariche adeguatamente profonde e sopportano male di essere costantemente sotto carica (appese). La vita di queste è determinata dal numero di cicli di scarica-carica. Anche se questi cicli sono piccoli.

Per me l'affermazione è parzialmente corretta.
Vero che le batterie agm mal sopportano alte temperature e ( se costantemente alimentate) le tensioni di carica troppo elevate, ma non vuole dire che non possano essere tenute a tampone.

"As with all gelled and sealed units, AGM batteries are sensitive to overcharging. A charge to 2.40V/cell (and higher) is fine; however, the float charge should be reduced to between 2.25 and 2.30V/cell (summer temperatures may require lower voltages). Automotive charging systems for flooded lead acid often have a fixed float voltage setting of 14.40V (2.40V/cell); a direct replacement with a sealed unit could overcharge the battery on a long drive."


Citando VictronEnergy ad esempio, le specifiche prevedono per una AGM una carica ciclica a 14,4V( fino a 14,9V fast charge ), ma una carica in tampone a 13,5V

https://www.victronenergy.com/upload/doc...ies-EN.pdf
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