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Vorrei gestire l' amantiglio tramite uno strozzascotte... Un po' come si usa nelle derive.
Ho abbozzato quanto in foto (calibri e dimensioni sono provvisori) e poi pensavo che forse sarebbe meglio usare uno strozzascotte fissato in varea in posizione da definire.
Avete suggerimenti?
Beh per utilizzarlo, in riduzione di tela, dovrai per forza avere il boma entro la battagliola quindi bolinare, se riduci significa che c'è vento quindi mare, quindi diventa poco agevole e sicuro andarlo a regolare.
O no?
manovra essenziale quando dai le mani. vicino alle altre manovre tipo drizza e borose possibilmente in pozzetto.
credo
(29-03-2017 22:54)mckewoy Ha scritto: [ -> ]manovra essenziale quando dai le mani. vicino alle altre manovre tipo drizza e borose possibilmente in pozzetto.
credo
A meno che uno abbia il vang rigido...
Il mio amantiglio è la drizza randa...
Forse lo strozzascotte con il fairlead cosi' se si stacca l'amantiglio non vola via.
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Non ne capisco il vantaggio e inevitabilmente penso agli svantaggi.
Ad esempio se devo cazzarlo ho 2 mani alte protese verso il boma col corpo disteso. Praticamente sono un birillo in balia del rollio. Sempre se prima non mi prendo in faccia o sulla testa il boma.
Quello e' un boma, nn un tubolare in alluminio da 60 mm
Piuttosto, con un sistema comune riportalo in pozzetto, magari sfruttando lo stesso strozzatore. Se vuoi risparmiante bozzelli, sostituisci con anelli a scorrimento
Anche se ho il vang rigido l'amantiglio è sempre utile per prendere le mani.
Io lo ho all'albero con strozzascotte e manovrabile anche col winch all'albero, in porto serve a sollevare la passerella ed anche ad imbarcare carichi pesanti tenuto conto della poppa lunga che non lo permette agevolmente (ci ho caricato le batterie da 48 kg col amantiglio ed uno spring in banchina fino sottocoperta).
In navigazione è sempre armato in varea, nell'ultimo mezzo metro ci ho accoppiato un elastico in modo che abbia gioco ma non balli.
credo che anche per gli adv con il vang rigido un amantiglio non regolabile o anche mal regolabile permetta comunque di non essere sottoposti al boma che spazza la coperta a causa della elasticità del vang durante la presa di terzaroli, perlomeno il vang cederá alla scotta della randa (sotto rollio) fin tanto che l'amantiglio permetterà
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(30-03-2017 09:56)marcofailla Ha scritto: [ -> ]credo che anche per gli adv con il vang rigido un amantiglio non regolabile o anche mal regolabile permetta comunque di non essere sottoposti al boma che spazza la coperta a causa della elasticità del vang durante la presa di terzaroli, perlomeno il vang cederá alla scotta della randa (sotto rollio) fin tanto che l'amantiglio permetterà
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Francamente mai avuto di questi problemi anche perché la presa di terzaroli la si fa quando c'è aria e di bolina e scarrellando sottovento, il boma se ne sta lì buono buono.
Forse è più importante dove ci sono vecchi boma pesanti e comunque, anche con l'amantiglio cazzato la scotta randa sarà in bando ed il boma sbatterebbe comunque se proprio deve farlo... ok... un po' più in alto, ma l'amantiglio in sé non è che limiti gli spostamenti laterali del boma.
io ho il vang rigido e non ho l'amantiglio
se mollo la randa il boma é sottoposto solo alla scotta della randa per restare dov'è e questa è contrastata solo dal vang, il quale anche se rigido ha comunque una certa elasticità (che in pratica opera come se la scotta fosse mollata o accorciata), questa elasticità si traduce sulla mia barca in uno spostamento che il boma fa verso destra e verso sinistra
questo con i terzaroli resta fuori dal pozzetto, durante l'ammainata succede esattamente sopra il pozzetto ed è ancora meno piacevole
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Il consiglio di portare tutto all'albero all'altezza della mura randa è il migliore, rinviato in pozzetto è il top. La cosa che mi viene in mente da subito comunque, vedendo lo stato attuale, è quello di mettere un fermo all'amantiglio così com'è in modo da evitare cadute del boma in coperta in caso di problemi. Metti che durante una presa di terzaroli il cimino si sfili dallo strozzatore (non impossibile: quel punto specifico è quello più soggetto a scossoni/scuotimenti dell'intera barca durante la presa dei terzaroli), metti che in quel casino si sfili la cima dallo strozzatore, il boma piomba in coperta, l'amantiglio svolazza dappertutto e si avvolge al paterazzo, per non parlare dei casini che può fare in testa alla drizza randa.. Insomma, facci un bel nodo di fine corsa in modo che di li il cimino non può uscire mai. Chiaramente se poi porti tutto in varea come si è detto è assai meglio
Marco... in ammainata molla un metro di drizza e cazza la scotta randa (senza mandare in forza la balumina, al limite molli ancora un po' di drizza... fatti un segno) vedrai che il boma avrà una oscillazione minima, a quel punto tiri giù tutto.
Spesso, anche a costo di far storcere il naso a Kermit, tiro giù la randa facendo portare il fiocco: il boma tende a stare sottovento, ancor più se scarrelli.
Ciao
(30-03-2017 10:40)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Il consiglio di portare tutto all'albero all'altezza della mura randa è il migliore, rinviato in pozzetto è il top. La cosa che mi viene in mente da subito comunque, vedendo lo stato attuale, è quello di mettere un fermo all'amantiglio così com'è in modo da evitare cadute del boma in coperta in caso di problemi. Metti che durante una presa di terzaroli il cimino si sfili dallo strozzatore (non impossibile: quel punto specifico è quello più soggetto a scossoni/scuotimenti dell'intera barca durante la presa dei terzaroli), metti che in quel casino si sfili la cima dallo strozzatore, il boma piomba in coperta, l'amantiglio svolazza dappertutto e si avvolge al paterazzo, per non parlare dei casini che può fare in testa alla drizza randa.. Insomma, facci un bel nodo di fine corsa in modo che di li il cimino non può uscire mai. Chiaramente se poi porti tutto in varea come si è detto è assai meglio
Mi pare che il Frap abbia il vang rigido
Sono spinto a cercare questo tipo di soluzione perchè attualmente la regolazione dell' amantiglio viene effettuata all' albero; veleggiando sempre in solitario mi risulta scomodo e poco "safe" andare all' albero per le regolazione necessarie; non ho neanche la possibilità di rinviare l' amantiglio in pozzetto perche ho esaurito tutte le vie con le manovre relative alle mani di terzaroli.
(30-03-2017 10:56)Edolo Ha scritto: [ -> ] (30-03-2017 10:40)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Il consiglio di portare tutto all'albero all'altezza della mura randa è il migliore, rinviato in pozzetto è il top. La cosa che mi viene in mente da subito comunque, vedendo lo stato attuale, è quello di mettere un fermo all'amantiglio così com'è in modo da evitare cadute del boma in coperta in caso di problemi. Metti che durante una presa di terzaroli il cimino si sfili dallo strozzatore (non impossibile: quel punto specifico è quello più soggetto a scossoni/scuotimenti dell'intera barca durante la presa dei terzaroli), metti che in quel casino si sfili la cima dallo strozzatore, il boma piomba in coperta, l'amantiglio svolazza dappertutto e si avvolge al paterazzo, per non parlare dei casini che può fare in testa alla drizza randa.. Insomma, facci un bel nodo di fine corsa in modo che di li il cimino non può uscire mai. Chiaramente se poi porti tutto in varea come si è detto è assai meglio
Mi pare che il Frap abbia il vang rigido
si, confermo ho il vang rigido; anche se, attulmente, si è un po' ammosciato
(30-03-2017 10:57)Frappettini Ha scritto: [ -> ] (30-03-2017 10:56)Edolo Ha scritto: [ -> ] (30-03-2017 10:40)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Il consiglio di portare tutto all'albero all'altezza della mura randa è il migliore, rinviato in pozzetto è il top. La cosa che mi viene in mente da subito comunque, vedendo lo stato attuale, è quello di mettere un fermo all'amantiglio così com'è in modo da evitare cadute del boma in coperta in caso di problemi. Metti che durante una presa di terzaroli il cimino si sfili dallo strozzatore (non impossibile: quel punto specifico è quello più soggetto a scossoni/scuotimenti dell'intera barca durante la presa dei terzaroli), metti che in quel casino si sfili la cima dallo strozzatore, il boma piomba in coperta, l'amantiglio svolazza dappertutto e si avvolge al paterazzo, per non parlare dei casini che può fare in testa alla drizza randa.. Insomma, facci un bel nodo di fine corsa in modo che di li il cimino non può uscire mai. Chiaramente se poi porti tutto in varea come si è detto è assai meglio
Mi pare che il Frap abbia il vang rigido
si, confermo ho il vang rigido; anche se, attulmente, si è un po' ammosciato
Quindi non era il freddo...
(30-03-2017 10:54)Edolo Ha scritto: [ -> ]Marco... in ammainata molla un metro di drizza e cazza la scotta randa
ottimo consiglio
il fatto é che, pigrizia o non pigrizia, la vita comoda...piace
ahahhahahggga
grazie Edolo, nelle more mi sforzeró di fare così sempre e non solo con mare agitato, effettivamente basta poco per farsi male, da soli poi é tutto centuplicato, anche solo ammainando prima di entrare in porto...
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Su di una vecchia barca, avevo quasi il sistema di Frapp.
Un paranco 1/4 con strozzascotte (uno dei due componenti ce l'hai già).
Il sagolino penzola in varea del boma ed è comodo da prendere, ...rompe un po' gli zagabbei, però funziona.
(30-03-2017 10:59)Edolo Ha scritto: [ -> ] (30-03-2017 10:57)Frappettini Ha scritto: [ -> ] (30-03-2017 10:56)Edolo Ha scritto: [ -> ] (30-03-2017 10:40)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Il consiglio di portare tutto all'albero all'altezza della mura randa è il migliore, rinviato in pozzetto è il top. La cosa che mi viene in mente da subito comunque, vedendo lo stato attuale, è quello di mettere un fermo all'amantiglio così com'è in modo da evitare cadute del boma in coperta in caso di problemi. Metti che durante una presa di terzaroli il cimino si sfili dallo strozzatore (non impossibile: quel punto specifico è quello più soggetto a scossoni/scuotimenti dell'intera barca durante la presa dei terzaroli), metti che in quel casino si sfili la cima dallo strozzatore, il boma piomba in coperta, l'amantiglio svolazza dappertutto e si avvolge al paterazzo, per non parlare dei casini che può fare in testa alla drizza randa.. Insomma, facci un bel nodo di fine corsa in modo che di li il cimino non può uscire mai. Chiaramente se poi porti tutto in varea come si è detto è assai meglio
Mi pare che il Frap abbia il vang rigido
si, confermo ho il vang rigido; anche se, attulmente, si è un po' ammosciato
Quindi non era il freddo...
No..è l' età
Come dice France meglio pensare che una cosa ti romperà i cogl.... nel momento peggiore. Ed ho costatato che è sempre cosi.