(03-04-2017 12:29)LiberaMente Ha scritto: [ -> ] (03-04-2017 11:22)Edolo Ha scritto: [ -> ]Che sfigati!!! Peggio dei dopati!
Modificata la dimensione del carattere. Leggendo le loro spieghe su FB qualche tarlo me lo hanno messo.
Come è possibile vincere tanto senza mai essere squalificati, malgrado i controlli? Toccherà mica squalificare anche i controllori!
Quali spieghi su Facebook? Ho provato ad andare sulla loro pagina ma non ho visto niente ...
...magari qualcuno non ha fb...
SONO PROPIO STUFO ORA ???
Mi riferisco a tutti i nostri amici e nemici che stanno scrivendo su social e gruppi di whatsapp facendo allusioni ignobili.
Tengo a fare tali precisazioni per fugare ogni dubbio sui nostri risultati che a quanto pare danno e hanno sempre dato molto fastidio a costruttori , designer e velai concorrenti.
E’ una spietata lotta commerciale che va al di là di tutti i nostri obbiettivi che non sono assolutamente commerciali.
Siamo ben disposti a rispondere a qualsiasi richiesta chiara ma non accettiamo illazioni .
Che abbiano il coraggio queste persone ad un confronto diretto senza nascondersi dietro un vergognoso anonimato.
Abbiamo assistito in passato e in presente ad eclatanti squalifiche per imbrogli di stazza ( vedi Ancona 2013 Copenaghen 2016 , Valencia 2014 , Civitanova Marche 2015 ) e mai tanto accanimento come quello che stiamo subendo noi.
Per coloro i quali non conoscono i fatti facciamo un breve riassunto degli eventi:
Scugnizza è stata preparata all’evento di Porto Carras per un anno intero ottimizzando le appendici e la distribuzione dei pesi per affrontare un evento dove il vento si prevedeva superiore ai 15 nodi penalizzando quindi la barca per l’evento successivo ,il campionato italiano di Palermo, dove il vento era previsto molto scarso, condizioni mai ottimali per scugnizza . ( vedi Loano , Ravenna , Civitanova Marche etc. etc. )
La nostra barca è sempre stata ai vertici in condizioni di vento medio forte ( Helsinki , Ancona , Riva di Traiano etc.etc. )
Tornando ai fatti recenti .
A Porto Carras abbiamo appesantito la barca , appopato e modificato le appendici , sempre tutto in piena regola e rispettando la normativa al limite ma dentro.
La nostra scelta è stata vincente , ovviamente eravamo certi di avere dei controlli ma non pensavamo che si potesse arrivare a tanto.
Ad un primo controllo di stazza abbiamo accettato senza nessun problema che il floating fosse fatto proprio affianco dei nostri avversari e abbiamo preso la cosa goliardicamente non avendo nulla da nascondere.
Ci hanno controllato tutto e il buon Zoran ha pensato bene non potendo fare altro di penalizzarci togliendoci il dynamic allowance per avere i letti e il tavolino qualche centrimetro più piccoli.
Non contenti il gruppo ex low noise (squlificati ad Ancona) travestiti da Estoni e capitanati da Polli al quale non andavano giù le nostre vittorie con distacchi sensibili oltre i 20 secondi miglio , hanno ben pensato di farci una protesta di stazza .
Ci hanno bloccati hanno fatto un vero e proprio abbordaggio bloccando tutti.
Uno sopra uno sotto , vietandoci di muoverci una cosa indegna.
La protesta è stata vinta in quanto nonostante i minuziosi controlli per scoprire eventuali water ballast o movimenti di ballast come hanno fatto ad Ancona , non è stato trovato nulla e non poteva essere diverso.
Son girate foto con i vari assetti della barca vuota e in assetto in navigazione e provate voi a mettere tutto a estrema prua e vedrete come cambia l’assetto.
Siamo ovviamente pronti a dimostrare sia analiticamente che praticamente come questo sia possibile rimanendo nelle regole.
Quello però che è indegno che un costruttore designer e avversario vada a fomentare uno stazzatore e questi si faccia fomentare mandando a bordo dopo tutti i rilievi ancora due stazzatori a controllare ulteriormente quanto dettato da questi.
Sugar 2 alla fine è arrivato terzo e cosa ha dire contro il secondo ? niente e non poteva essere diverso se su Katariina vi era un altro di low noise(vedi sempre Ancona) alla tattica e che hanno tentato in tutti i modi ( leciti questa volta ) in mare ad ostacolare la nostra vittoria incontrastata che anche se per mezzo punto , ma le ultime regate il vento non è stato dalla nostra parte.
Per l’Italiano ovviamente abbiamo cercato di settare la barca per venti deboli ma già sapevamo che l’impresa sarebbe stata ardua.
Siamo stati in cantiere a Portorosa dove abbiamo alleggerito la barca di circa 1000 kg. per coloro che volessero delle specifiche gli possiamo dare i recapiti dei nostri tecnici.
A Palermo abbiamo richiesto l’emissione di un nuovo certificato di stazza consapevoli della penalizzazione dovuta all’assetto e al peso , anche qui non è stata una stazza ma un’inquisizione alle ricerche di qualcosa che fortemente volevano trovare facendoci smontare mezza barca , ma che ovviamente non hanno trovato.
I bordi liberi sono stati fatti alle 13:00 dopo che l’appuntamento era stato fissato alle 7:00 e in quelle condizioni con vento ovviamente c’è stato un errore di lettura o di riporto dei dati di circa 1,5 centrimetri.
Nonostante le nostre proteste non c’è stato verso di fare rifare i bordi liberi in contraddittorio e ce ne siamo andati con una penalizzazione non dovuta.
Per quanto riguarda i risultati di Palermo sfugge forse a qualcuno che quando il vento ha cominciato ad essere a due cifre cioè oltre i 10 nodi siamo arrivati primi in reale e terzi in compensato dietro Sagola e Squalo Bianco due barche certamente non nuove ma ottimizzate e che hanno dimostrato al buon Polli che anche gli altri si sanno muovere e non è solo lui a voler essere ad ogni costo l’incontrastato dominatore del mare.
Questo terzo sarebbe stato certamente un primo se non ci avessero penalizzato con questa stazza sbagliata, nelle altre regate con vento decente per noi abbiamo fatto quarti e due OCS .
Spero vivamente che questi chiarimenti possano mettere fine a tutte queste illazioni offensive fomentate da persone che giudicano gli altri con il proprio ingannevole metro già usato in passato.
In caso contrario siamo pronti a difenderci in qualsiasi luogo sia a mare che a terra che in tribunale.