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Versione completa: Cosa fare se motore si spegne
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Grazie Pietro,
auguri anche a te per un proficuo 2019.

Buoni consigli... da seguire.
Nella vita ho sempre dubitato di chi di fronte a un problema ha risposte assolute e ora a 62 anni credo che il bilancio sia che facevo bene.
Per tornare al quesito iniziale, secondo me, la risposta è: dipende. Dipende da tanti fattori: meteo, stato del mare, conformazione e dimensioni del porto, traversia se presente, equipaggio e relativa preparazione, esperienza del comandante, stato manutentivo della barca (mi è capitato di dover filare in emergenza a motore spento e scoprire che la frizione del salpancora non funzionava). Le varie opzioni sono già state citate.
Bisogna andare a vela.
Entrato dentro al porto se non si può fare la manovra a vela si da fondo all'ancora.
Poi con calma si chiamano i rimorchiatori.
Bullo, con quale vela? Fiocco? Randa? Entrambe? Se il porto è piccolo e sei solo a manovrare?
Io mi ripeto: dipende dalle situazioni. Una ricetta valida per tutte le situazioni non esiste.
Mi permetto di riproporlo. Si monta in 2 minuti e si riesce a completare una manovra di ormeggio, una breve navigazione in bonaccia, ecc
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Ci potrei riempire 3 pagine di post con tutte le volte che mi è toccato rientrare a vela col motore in panne ..dalla più corta (si spenge non appena si varca l'ingresso del porto) alla più lunga (due anni fa fatto Porto Vecchio - Viareggio col motore in panne). Sarò sfortunato, sarà che le barche d'epoca hanno spesso l'impianto altrettanto d'epoca, ma mi è capitato la qualunque..
Timone rotto idem, un paio di volte ma si va OT. Dipende, dipende da mille variabili, l'importante è arrangiarsi ed è li che si diventa marinai, quando la paura inizia a far capolino e nonostante tutto si riporta la barca a casa senza ulteriori danni si imparano una marea di cose....
(03-01-2019 13:46)Luciano53 Ha scritto: [ -> ]Mi permetto di riproporlo. Si monta in 2 minuti e si riesce a completare una manovra di ormeggio, una breve navigazione in bonaccia, ecc
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Luciano, hai per caso foto/disegni dell aggeggiò? Vorrei farmelo, grazie
(05-01-2019 12:08)infinity Ha scritto: [ -> ]Luciano, hai per caso foto/disegni dell aggeggiò? Vorrei farmelo, grazie

In pratica sembra "ricalcare" la stessa forma della scaletta solo più stretto in modo da fissarlo all'interno dei supporti, quindi si potrebbe smontare quella e spiegare al saldatore il lavoro da fare. O sbaglio?

Non dovrebbe essere una grossa spesa e mi pare geniale.

Anche se lo vedo molto utile per avaria al motore in situazione tranquilla.
Con mare agitato ed in emergenza....un pò meno.
Atnike se hai equipaggio, uno alla randa, con la randa; se sei solo col rulla fiocco, basta muoversi piano tanto per governare.
Con la randa scontrandola puoi fare anche la retro marcia, col fiocco per fermarti devi avere il vento in prua esattamente perchè ti fa abbatere la prua.
Certo ci vuole un pezzo di banchina libera per l'accosto.
(05-01-2019 12:08)infinity Ha scritto: [ -> ]Luciano, hai per caso foto/disegni dell aggeggiò? Vorrei farmelo, grazie

È un gancio da tetto per scala in alluminio, adeguatamente tagliato per adattarlo alla struttura della scaletta a cui ho semplicemente allungato i bulloni per ospitare il quadro in alluminio del gancio e il volantino. Si costruisce in poco tempo.
Il porta fb è sufficientemente elastico per stringersi quanto basta per andare ad impegnarsi nei bulloni.
Il gancio costa due lire, ordinato via internet in GB, se trovo il link della pagina lo pubblico.

Eccone uno, mi sembra che fosse questo, acquistato su Amazon
https://www.amazon.it/Todeco-Gancio-mass...B016XSKRX2
(05-01-2019 15:16)Fabio Toy Ha scritto: [ -> ]In pratica sembra "ricalcare" la stessa forma della scaletta solo più stretto in modo da fissarlo all'interno dei supporti, quindi si potrebbe smontare quella e spiegare al saldatore il lavoro da fare. O sbaglio?

Non dovrebbe essere una grossa spesa e mi pare geniale.

Anche se lo vedo molto utile per avaria al motore in situazione tranquilla.
Con mare agitato ed in emergenza....un pò meno.

Con mare agitato su spera che ci sia vento e il motore non serve.
Lo si monta per arrivare all'ormeggio oppure con bonaccia anche in mare.
Deve essere elastico e stringersi di qualche cm, altrimenti non entrano i due bulloni.
L'alluminio va benissimo. I fori sui ganci vanno fatti di diametro leggermente superiore al bullone, sempre per facilitare il montaggio dell'accrocchio.
Ho poi usato una tavoletta di abete, resinata. Pesa poco, fissata con 4 bulloni ai ganci.
Importante prendere bene le misure, con i ganci in opera, per fissare la tavoletta alla giusta altezza per far immergere la piastra anticavitazione del fb.
Io mio fb (4Hp) scende dal pulpito con una gruetta, il che facilita anche la messa in opera sulla tavoletta.
Ottimo grazie.
Smiley32
(06-01-2019 00:23)bullo Ha scritto: [ -> ]Atnike se hai equipaggio, uno alla randa, con la randa; se sei solo col rulla fiocco, basta muoversi piano tanto per governare.
Con la randa scontrandola puoi fare anche la retro marcia, col fiocco per fermarti devi avere il vento in prua esattamente perchè ti fa abbatere la prua.
Certo ci vuole un pezzo di banchina libera per l'accosto.-
Bullo è proprio quello che intendevo. Dipende da vari fattori.
In merito a scontrare la randa, con le barche che conduco sarebbe impensabile 19
Comunque non comprendo neanche tutta sta diffidenza verso il motore. E' vero si potrebbe spegnere. Cominciamo però a pensare alla manutenzione e alla pulizia del serbatoio. A te, bullo, quante volte si è spento (non in assoluto) all'ingresso del porto?
A me in 20 anni mai.Motore sempre tagliandato come minimo.
Ma il destino avverso a volte è in agguato e tu non lo sai.Per
questo anche grazie ai suggerimenti letti nel ns.sito,quando
entro in porto cerco sempre di avere randa e fiocco pronti
per essere aperti sperando che mi diano una mano per fare
le dovute manovre di entrata o di uscita se si è all'inizio
dell'ingresso stesso.
E già stato detto tanto se non tutto, pochi giorni fà ho alato la barca per varie mie ragioni tra il porticciolo ed il cantiere il motore mi si è spento alcune volte nella piatta + totale le vele come mutande, che fare? Pescare in attesa che si raffreddi e sfruttare qualche chiazza di vento.
C'è una cosa più importante che volevo sottolineare, nel quale mi sono scontrato ieri ed oggi pochi lo montano ma in futuro ce ne potrebbero essere di più, ovvero l'elettrostop sul motore.
Qualcuno potrà sorridere o mandarmi là, ma tale aggeggio "a seconda della filosofia" se non ha corrente mantiene le pompe a 0 e se funziona regolarmente assorbe corrente, e come tutte cose elettriche non danno segni premonitori si guastano e basta e se si guasta all'ingresso del porto il motore si spegne e ti scordi riaccenderlo fintanto che non togli fisicamente il pezzo dal motore per liberare le pompe.
Ovviamente ho montato il cavo di stop.
Mi è capitato tre volte di essere abbandonato dal motore:

Una volta di ritorno dalla Croazia, poco dopo essere partito da Parenzo, si è sgranato l'invertitore e non c'era nulla da fare!
Atteso che venisse il vento e poi seguito fino ad entrare a Punta Faro dove i marinai col gommone mi hanno fatto ormeggiare al mio posto.
Ormeggiato all'una di notte anziché alle 17 come prevedevo a motore.
nella discussione ho descritto anche gli interventi poi fatti:

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=46874

Una altra volta, sempre tornando dalla Croazia, ci siamo fermati prima della foranea di Lignano, nella piatta assoluta, abbiamo riordinato tutto per lo sbarco comprese vele e coperture, fatto il bagno e ripartiti, poco prima della Dama di ingresso al canale il motore si spegne e non c'è modo di riavviarlo con tutti i sintomi di fine gasolio, ancorati e fatta intervenire Sea Help con una tanica di Gasolio dopo di che il motore è ripartito ma, come ero sicuro, c'erano ancora 60 litri in un serbatoio bloccati da morchia nel rubinetto del serbatoio:

http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=60184
http://forum.amicidellavela.it/showthread.php?tid=60191

Una terza volta si è allagato il motore di gasolio per la rottura dei tubi di recupero dagli iniettori proprio quando si era abbonacciato tra Grado e Lignano, anche questa volta ha risolto tutto un gommone di Emergensea che mi ha portato il tubo di gomma per riparare:

http://forum.amicidellavela.it/showthrea...tid=100764

898989
Rotto invertitore (per fortuna in folle) al largo di Hyeres (appena partiti) veleggiato alla folle velocità di 2 nodi (poco vento eh...) fino di fronte a MonteCarlo dove siam rimasti due giorni abbondanti in un bonaccione a 12/14 mn dalla costa (e in pratica non ci siam mossi quasi.. pure zero corrente) poi vento fino a davanti Imperia dove ha mollato il vento e si è scatenata una serie di onde lunghe e fastidiose oltre a un po' di fulmini sparsi, ormai senza acqua e sfatti abbiamo chiesto al CP un consiglio dato che non me la sentivo di usare il tender per spingere la barca (44 piedi) per entrare in porto con l'onda che c'era e gentilissimi ci han rimorchiato in porto senza manco aprire evento straordinario.


Il tutto è durato 5 gg. Ho poi dormito due giorni di fila...

La settimana successiva in un attimo si è arrivati a Bocca di Magra.
Ora è in secca e ci son miGlioni di lavori da fare...

Edit. aggiungo che se si sta in bonaccia pescare in caduta su 1500 mt di fondo è molto produttivo.
Argo per il sonno non è come dici, se uno non dorme per 2 giorni non è che quando va a dormire dorme per 24 ore, 8-16-24 ma solo qualche ora in più, una decina, le ore perse non si recuperano più.
(06-01-2019 18:43)bullo Ha scritto: [ -> ]Argo per il sonno non è come dici, se uno non dorme per 2 giorni non è che quando va a dormire dorme per 24 ore, 8-16-24 ma solo qualche ora in più, una decina, le ore perse non si recuperano più.-

Lo so benissimo, ma non è che non abbiamo dormito, anche perchè eravamo in cinque... hai voglia a far guardie*.., ma perchè ero stanco e basta, poi ovvio che era un'iperbole, ho dormito due giorni significa che ho fatto il tragitto divano letto letto divano per due giorni... comunque mi spieghero meglio d'ora in poi. In ogni caso è stata una esperienza bellissima.


* anche perchè al largo di Monaco, anche se lanci il securitè, se qualcuno è sempre fuori a dare un occhio è meglio, che un motoscafo ci mette un attimo a centrarti.
Argo una curiosità che barca avevi? Così per capire perchè impiegare 5 giorni per fare un centinaio di miglia è difficile.
Di bonacce in regata ne ho prese, una volta davanti al gargano sono rimasto fermo 17 ore con un comet 12 ma poi il vento arriva e si va.
Ti auguro un in bocca al lupo per la prossima bonaccia.
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